Seguici sui social

Sport

Paralimpici nelle Fiamme Oro, Pancalli “Così cambiamo paese”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Il giuramento di questi atleti ed atlete segna un tempo che sta cambiando. C’è soddisfazione perchè io credo che, al di là del lavoro partito nei primi anni del 2000, questo è un obiettivo che si raggiunge facendo squadra; questa è stata una lunga staffetta e senza di lei non avremmo mai consegnato questa immagine al Paese. C’è la consapevolezza di fare una cosa giusta, che consegna dignità ad atleti ed atleti cambiando un Paese dal punto di vista culturale”. Così Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, rende omaggio ai 14 atleti entrati a far parte della sezione paralimpica delle Fiamme Oro. Una giornata, come sottolineato anche da Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, che “apre una strada importante, un momento straordinario che dobbiamo saper cogliere, un momento di cambiamento. Abbiamo intuito l’importanza dello sport e le azioni quotidiane possono aprire la strada a nuove prospettive”, le sue parole. L’ingresso degli atleti, oltre a segnare un momento particolarmente significativo nella storia dello sport, è anche un evento particolarmente significativo per la sicurezza perchè, come sottolineato dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, “il Gruppo Sportivo della Fiamme Oro non è accessorio alla Polizia, è un motivo di orgoglio contribuendo in maniera significativa al medagliere, ma che si lega alle funzioni del ministero dell’interno contribuendo anche alla sicurezza diffondendo i propri valori”. Soddisfazione per il risultato raggiunto, ottenuto grazie alla riforma dello sport che ha permesso agli atleti paralimpici di entrare a far parte dei gruppi militari sportivi, anche da parte di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, che ha voluto porre l’accento, però, sulle cose ancora da fare. “La priorità ora va alle infrastrutture, non sempre accoglienti e accessibili a chiunque e questo vale per le palestre, le scuole e per gli impianti sportivi. Per questo se vogliamo dare dignità all’appuntamento di oggi dobbiamo abbattere tali barriere”, sottolinea. Aggiungendo inoltre come la vera evoluzione nel mondo sportivo sia avrà quando “queste giornate speciali diventeranno normali” perchè la “funzione dello sport è quella di unire, la divisione che oggi c’è tra Coni-Cip, tra olimpici e paralimpici, sta diventando sempre più superata dagli eventi. Ci stiamo incamminando verso una sintesi che porterà la nostra nazione ad avere un organismo unico che comprenderà lo sport in tutte le sue forme”.
– Foto Italpress/Spf –
(ITALPRESS).

Sport

Nazionale, Gattuso verso Estonia e Israele “Tante pressioni e grande responsabilità, ma mi sta piacendo”

Pubblicato

-

FIRENZE (ITALPRESS) – “Le scelte sono state fatte immaginando che la prima gara la faremo in un modo, la seconda in un altro. Dispiace per chi non c’è, ma siamo contenti, chi è arrivato può darci una mano”. Lo ha dichiarato il ct azzurro Rino Gattuso nel corso della conferenza stampa di inizio ritiro in vista delle gare di qualificazione ai Mondiali 2026 contro Estonia e Israele. “Anor e Tresoldi? Li ho visti bene, parliamo da tempo di questi giocatori che possono vestire la maglia azzurra. Ne abbiamo parlato con il presidente Gravina e Buffon. Sono giocatori importanti, vediamo se si può fare qualcosa. Chiesa? Ho una linea con tutti i giocatori, ci parlo tanto, li stresso tanto. Li ringrazio perché passo da rompiscatole. Con Fede ho parlato, sa cosa penso di lui, rispetto però cosa dice un giocatore. Non si sente al 100% ed ha delle piccole problematiche da migliorare“. 

“Le pressioni ci sono, sono tante, ma non mi annoio – ha proseguito Gattuso – Anzi mi piace, mi piace girare, sento una grande responsabilità, ma mi sta piacendo e spero di avere sempre questo entusiasmo”. “Moduli? In questo raduno tanti giocatori stanno molto meglio a livello di minutaggio” rispetto al ritiro di settembre, “e di questo io ed il mio staff siamo molto contenti” ha aggiunto Gattuso. “Non devo pensare al mio ego, devo pensare al bene dei ragazzi, sceglieremo il modulo migliore per mettere i giocatori nelle migliori posizioni possibili”.

La sfida contro Israele si giocherà in un clima certamente particolare: “Da fuori non si respira una buonissima aria, quindi i giocatori devono stare concentrati e devono dare il massimo in questi giorni. Dobbiamo allenarci bene e farci trovare pronti. E’ un dato di fatto che martedì andremo ad Udine, ci sarà pochissima gente, lo capisco, c’è preoccupazione. Sappiamo che dobbiamo giocare la partita altrimenti la perdiamo 3-0, dispiace vedere gente, innocenti e bambini” uccisi, “però non possiamo dire che ci sia un ambiente sereno”. “Nella gara contro l’Estonia ci sarà da battagliare, e da fare fatica. I giocatori devono annusare il pericolo e non dare niente per scontato” ha concluso Gattuso.

Sull’ex compagno di Nazionale Fabio Cannavaro, neo ct dell’Uzbekistan: “L’ho chiamato ieri, gli ho fatto l’in bocca. Gli ho detto ‘Che culo che hai…’ (sorride, ndr). Ho un grandissimo rapporto con lui. Gli ho detto che lui si mette il gel, si sistema i capelli ed è già pronto ed io invece sono in trincea”. 

Advertisement

Al ct è stata anche chiesta la sua opinione sulla partita Milan-Como destinata ad essere giocata in Australia: “E’ il calcio moderno, ci sono cifre importanti, le società ci pensano bene quando ti offrono cifre importanti ed è giusto così. Per il nostro calcio è anche qualcosa di positivo, ci pensano i club ma non la vedo una cosa negativa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

Il consiglio di Panatta a Sinner “Eviti tour de force”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Alcuni tornei sono prove di sopravvivenza. Sinner eviti tour de force”. Così Adriano Panatta, in un’intervista concessa al “Corriere della Sera”, dopo il ritiro di Jannik Sinner, per crampi, nel Masters 1000 di Shanghai. “Sinner ha giocato a Pechino, poi è andato a Shanghai. Ora è atteso dai milioni di Ryad, poi Vienna, l’indoor a Parigi, le Finals e la Davis. Tutto in un mese e mezzo. Mi chiedo, ma è proprio necessario questo tour de force? C’era proprio bisogno di andare a Pechino? Conosco la replica: i punti, la classifica, il numero uno… ma chissenefrega di tutto questo”. “Alcuni tornei sono prove di sopravvivenza, i giocatori si ribellino. Sinner eviti tour de force”, ha aggiunto l’ex tennista azzurro. “I giocatori più forti, oggi, hanno la fortuna di poter programmare la stagione solo sui tornei del Grand Slam e sui Masters 1000. Vero è che Sinner ha avuto una stagione corta per via della stupida squalifica per doping, ma il discorso di fondo non cambia”, ha detto ancora Panatta.

“Tanto più che i Masters 1000 sono diventati tutti o quasi di due settimane e obbligano a periodi di lavoro sempre più lunghi. Poi, il numero uno. E vabbè… Se non vi sono contratti particolari con gli sponsor, non vedo perché corrergli dietro”, ha concluso l’ex tennista ed ex capitano del team azzurro di Coppa Davis.

– foto IPA agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

Hamilton “Orgoglioso della Ferrari, possiamo fare tanto insieme”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Dopo una settimana dura, è bello essere a casa. Ho avuto un po’ di tempo per riflettere di ritorno da Singapore e l’emozione principale che provo è la gratitudine. Il sostegno e l’amore che ho avvertito da quando ho perso Roscoe sono stati un potente promemoria per ricordarmi che, anche quando le cose sembrano oscure, c’è tanto di buono nel mondo. Devi solo cercarlo”. Comincia così un lungo post di Lewis Hamilton, pubblicato su Instagram. Il pilota britannico ha ringraziato i fan per il sostegno ricevuto dopo la morte del suo cane ed è tornato a parlare della situazione delicata della Ferrari. “I media raccontano solo una storia: quella in cui non facciamo le cose per bene o le cose non vanno come vogliamo. Ma quello su cui sono stato concentrato negli ultimi mesi è un’altra storia. Quella su come questa squadra risponde quando le cose vanno male. Come ci rialziamo e ricominciamo”, ha precisato Hamilton.

“A Singapore è stato l’esempio perfetto. Abbiamo azzeccato la strategia, ma il problema dei freni ci ha fatto tornare indietro proprio quando stavamo crescendo. Ora torniamo in fabbrica, impariamo da quest’ultima gara e pianificiamo per la prossima”, ha scritto ancora il britannico. “Sono davvero orgoglioso di questa squadra. Voglio aiutare a ottenere i risultati che meritano il team e i tifosi. Vedo i progressi che stiamo facendo e il duro lavoro che c’è dietro ogni gara, ma questa è la Ferrari. Il progresso da solo non è abbastanza. Per raggiungere la grandezza bisogna andare oltre, essere migliori. Possiamo fare tanto insieme, se riusciamo a cambiare le cose credo che ci arriveremo”, ha concluso Hamilton.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.