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Impresa Paolini, in semifinale ai Palermo Ladies Open

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PALERMO (ITALPRESS) – L’impresa dei quarti di finale del 34esimo
Palermo Ladies Open, Wta 250 con 259.303 dollari di montepremi in corso sui campi in terra rossa del Country Time Club del capoluogo siciliano, porta la firma indelebile di Jasmine Paolini che elimina la testa di serie numero 1 del torneo e 11 al mondo, Daria Kasatkina al culmine di una partita capolavoro. L’azzurra, allenata da Renzo Furlan, ha duellato da pari a pari con una delle top del circuito riuscendo spesso a comandare il gioco. Come nel 2020 (sempre a Palermo), anche questa volta la Paolini si è imposta in 3 set tiratissimi nell’esaltazione generale del pubblico che ha riempito le tribune del centrale del Country Time Club. Subito avanti 4-0 nel primo set, l’azzurra ha subito la rimonta della Kasatkina (3-4) per poi chiudere 6-4. Nel secondo set la russa non ha perso la calma e ha ripreso a macinare gioco, vincendo il parziale 6-4 e portandosi nel terzo set sul 3-1, 0-40. Il blackout della testa di serie numero 1 è coinciso con il crescendo rossiniano di Jasmine che ha infilato 5 giochi di fila e (dopo avere annullato 2 palle break) chiudendo al primo match point in 2 ore e 26 minuti.
Paolini affronterà domani in semifinale nel primo match in programma sul centrale (ore 20) la spagnola Sara Sorribes Tormo che, nei quarti ha avuto la meglio (6-1 7-6) sulla francese Clara Burel. C’è un solo precedente lontano nel tempo tra la 27enne di Castelnuovo di Garfagnana e la tennista iberica: nel 2015 in un ITF a Brescia a prevalere fu la Sorribes Tormo.
“E’ sempre speciale giocare qui – ha detto una felice Jasmine Paolini a fine match – Daria è una giocatrice molto consistente, è difficilissimo giocare con lei. Sono, veramente, contenta per com’è andata la partita, ho giocato un buon tennis. Con lei ogni volta è una lotta, sono felice. Battere la n. 11 del mondo non è male”.
Domani la Paolini sarà chiamata agli straordinari: dopo la semifinale del singolare con la Sorribes Tormo, giocherà la semifinale di doppio (Campo 6) in coppia con Sara Errani contro Camilla Rosatello e Angelica Moratelli. L’altra semifinale del singolare sarà, invece, tra l’egiziana Mayar Sherif (che ha battuto 6-4 6-1 Camial Osorio) e la vincente dell’ultimo quarto tra la testa di serie n. 2 del seeding, la cinese Qinwen Zheng, e la testa di serie n. 7, l’americana Emma Navarro.
– Foto ufficio stampa Palermo Ladies Open –
(ITALPRESS).

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Cobolli e Darderi da sogno, trionfano a Bucarest e Marrakech

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata super per il tennis italiano. In attesa del rientro sui campi da gioco di Jannik Sinner, che tornerà in scena agli Internazionali di Roma, hanno conquistato oggi due titoli Atp (portando a quota 101 quelli degli italiani nel circuito) Flavio Cobolli e Luciano Darderi.

Il primo, romano d’adozione, 22enne, ha trionfato sui campi di Bucarest (terra rossa), centrando il primo successo in carriera. L’altro, italo-argentino, 23 anni, si è imposto sul “rosso” di Marrakech (secondo titolo Atp per lui).

Il primo a brindare è stato Cobolli, che ha fatto suo il “Tiriac Open presented by UniCredit Bank”, torneo Atp 250 con 596.035 euro di montepremi totale disputato in Romania. L’azzurro, terza testa di serie del tabellone, ha sconfitto in finale il primo favorito del seeding, ovvero l’argentino Sebastian Baez con un duplice 6-4. Da domani Cobolli dovrebbe salire al gradino 36 del ranking internazionale.

“È un sogno diventato realtà, finalmente questo giorno è arrivato”, ha detto dopo il successo di oggi il romano d’adozione. “Venivo da momenti difficili, qualcosa è cambiato nelle ultime settimane. Non è facile giocare contro Baez sulla terra, lui ha vinto tanto su questa superficie. È stata una grande battaglia e una grandissima vittoria”, ha aggiunto Cobolli.

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“Ringrazio il mio team, so che è difficile lavorare con me, ma a volte ci sono giorni felici come questo. Prometto di migliorare ancora la mia attitudine sul campo in futuro”, ha poi affermato l’azzurro nel corso della premiazione.

A ruota ha esultato Darderi, che ha vinto il “Grand Prix Hassan II”, torneo Atp 250 con 596.035 euro di montepremi complessivo andato in scena in Marocco. In finale l’italo-argentino si è imposto sull’olandese Tallon Griekspoor, prima forza del seeding, col punteggio di 7-6 (3) 7-6 (4).

Da domani Darderi dovrebbe salire al gradino 48 della classifica mondiale. “L‘ultimo periodo è stato difficile per me. Sono felicissimo per questo mio secondo titolo della carriera. E’ stata una bella finale con tanti tifosi italiani che mi hanno sostenuto dall’inizio alla fine. E’ stato un match molto duro, Griekspoor è un grande giocatore”, ha detto l’italo-argentino subito dopo la vittoria odierna.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Tra Empoli e Cagliari vince la noia, è 0-0 senza emozioni

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EMPOLI (ITALPRESS) –  Termina senza reti lo scontro diretto per la salvezza tra Empoli e Cagliari: uno 0-0 che allunga a 16 le partite senza vittorie per i toscani, ancora terzultimi, mentre i sardi possono comunque sorridere per aver mantenuto le 6 lunghezze di vantaggio sulla squadra di D’Aversa, nonostante un pomeriggio non brillante.

TORINO-VERONA FINISCE 1-1

Il tecnico dell’Empoli deve fare a meno di Silvestri, oltre agli squalificati Gyasi e Fazzini: spazio, quindi, a Vasquez in porta, Sambia sulla destra e Cacace sulla trequarti insieme a Kouamè a supporto di Esposito. Nicola, invece, ripropone lo stesso undici che ha vinto contro il Monza fatta eccezione per Felici: al suo posto c’è Luvumbo.

La prima occasione della partita è dell’Empoli, con Esposito che imbecca Cacace: da posizione defilata, l’esterno non se la sente di calciare e prova a mettere in mezzo dove, però, è attento Luperto. Il Cagliari prova a costruire il proprio gioco, ma è Henderson a sfiorare il gol direttamente da calcio d’angolo, costringendo Caprile a smanacciare anche per anticipare Viti. L’unico tiro in porta del primo tempo è di Piccoli che, dopo mezz’ora in cui ha giocato davvero pochi palloni, prova a mettersi in proprio con un tiro troppo debole.

La partita è molto bloccata anche nel secondo tempo e allora le due squadre ci provano su calcio di punizione. Viola calcia bene ma trova solo l’esterno della rete. Anche Sambia libera un destro molto pericoloso, che però esce di poco sul fondo. Al 64′ occasione molto importante per l’Empoli: Esposito controlla e si prepara per il tiro, ma viene clamorosamente anticipato da Cacace, che calcia di destro (non il suo piede preferito) e trova la risposta di Caprile.

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Poco dopo, D’Aversa deve rinunciare a Kouamè per l’ennesimo infortunio di una stagione davvero da incubo, sotto questo punto di vista, per i toscani. Nell’ultima mezz’ora i ritmi calano ancora di più e di occasioni non se ne vedono altre: un’altra chance sprecata per l’Empoli, che la prossima settimana affronterà il Napoli. Sfida proibitiva anche per il Cagliari, che se la vedrà con l’Inter.

IL TABELLINO

EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez 6; Goglichidze 6, Marianucci 6, Viti 6; Sambia 6.5 (20’st Ebuehi 6), Grassi 6, Henderson 6.5, Pezzella 6; Kouamè 6 (25’st Colombo 5.5), Cacace 5.5; Esposito 6.5 (39’st Solbakken sv). In panchina: Seghetti, Brancolini, De Sciglio, Tosto, Kovalenko, Bacci, Konate. Allenatore: D’Aversa 6.

CAGLIARI (3-4-2-1): Caprile 6.5; Palomino 6 (27’st Zappa 6), Mina 6.5, Luperto 6; Zortea 6, Adopo 6, Prati 6 (37’st Deiola sv), Augello 6.5; Viola 6 (14’st Gaetano 5.5), Luvumbo 5.5 (14’st Coman 6); Piccoli 5 (37’st Pavoletti sv). In panchina: Ciocci, Sherri, Obert, Marin, Jankto, Makoumbou, Mutandwa, Felici. Allenatore: Nicola 5.5.

ARBITRO: La Penna di Roma 6.
NOTE: cielo prevalentemente soleggiato, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: Luperto, Palomino, Augello, Pavoletti.
Angoli: 2-3.
Recupero: 1′ pt, 4′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Elmas risponde a Sarr, Torino-Verona termina 1-1

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TORINO (ITALPRESS) – Il Verona di Zanetti strappa un punto prezioso in chiave salvezza, costringendo il Torino di Vanoli a un insipido 1-1. All’Olimpico Grande Torino succede tutto nella ripresa: al vantaggio degli ospiti firmato da Sarr ha risposto subito Elmas. Poco prima delle due reti del match Montipò aveva parato un rigore calciato da Che Adams. Prestazione, invece, da dimenticare per l’altro portiere, Milinkovic-Savic, colpevole sul gol degli ospiti.

In generale meglio il Verona, sul piano del gioco, rispetto a un Torino per lunghi tratti “spento”. Nonostante il dominio del possesso palla, la squadra di Vanoli chiude la prima frazione senza particolari squilli in zona offensiva. È anzi il Verona a sfiorare a più riprese il vantaggio, giocando una partita di attesa e ripartenza. Già dopo appena quattro minuti, la conclusione di poco a lato di Mosquera fa tremare il tifo granata; l’attaccante colombiano ci riprova poi al 16′, non inquadrando nuovamente lo specchio della porta.

I padroni di casa sono in costante sofferenza nella lettura degli attacchi alla profondità degli attaccanti veronesi: soprattutto Sarr riesce, infatti, a più riprese, ad inserirsi alle spalle della retroguardia del Toro. Al 36′ anche il tiro a giro di Bernede sfiora il palo alla destra di Milinkovic-Savic. Tante occasioni, dunque, per il Verona, che pecca però di imprecisione negli ultimi metri. Dopo una fase iniziale della ripresa caratterizzata da un ritmo di gioco piuttosto basso, la partita si riaccende nuovamente al 61′.

Dopo revisione al Var, infatti, Bonacina si accorge di un tocco di mano di Sarr nella propria area: dal dischetto, però, Adams si lascia ipnotizzare da Montipo, fallendo l’appuntamento col gol. Passano tre minuti e Sarr riscatta l’errore difensivo, segnando l’1-0 dell’Hellas con la complicità di Milinkovic-Savic: sul rinvio attardato del serbo, infatti, si avventa lo svedese che devia la palla in porta. Lo schiaffo subito sveglia un Toro sino a quel momento contratto. Al 67′ ecco arrivare il pareggio targato Elmas, autore di un preciso mancino all’angolino basso.

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Il gol del macedone è solo una fiammata episodica all’interno di una prestagione sottotono del Toro. In un finale privo di particolari squilli, inoltre, i granata rimangono in dieci: l’entrata in ritardo di Ricci sul neoentrato Ajayi viene punita col rosso diretto. Il pari odierno serve sicuramente più al Verona, ora a più sette dalla zona retrocessione. Il Torino, invece, sale al decimo posto, a quota 40 punti.

TRA EMPOLI E CAGLIARI FINISCE 0-0

IL TABELLINO

TORINO (4-3-2-1): Milinkovic-Savic 4.5; Walukiewicz 5.5 (1′ st Pedersen 6), Maripan 6.5, Coco 6, Biraghi 6; Casadei 5.5 (25′ st Ilic 6), Ricci 5, Gineitis 5.5 (18′ st Karamoh 5.5); Vlasic 6 (43′ st Linetty sv), Elmas 7; Adams 5 (25′ st Sanabria 6). In panchina: Donnarumma, Paleari, Sosa, Masina, Tameze, Gabellini, Dembelè. Allenatore: Vanoli 6.

VERONA (3-5-2): Montipò 7; Ghilardi 6, Coppola 6, Valentini 5.5; Tchatchoua 6, Duda 6 (42′ st Lazovic sv), Dawidowicz 5.5, Bernede 6.5 (35′ st Kastanos sv), Bradaric 6; Sarr 6.5 (35′ st Ajayi sv), Mosquera 6 (26′ st Livramento 5.5). In panchina: Berardi, Perilli, Patrick, Frese, Daniliuc, Oyegoke, Slotsager, Lambourde, Cissè. Allenatore: Zanetti 6. ARBITRO: Bonacina di Bergamo 6.

RETI: 19′ st Sarr, 22′ st Elmas.
NOTE: giornata serena; terreno di gioco in discrete condizioni. Al 17′ st Montipò ha parato un rigore calciato da Adams.
Espulso: Ricci, al 41′ st, per gioco pericoloso.
Ammoniti: Gineitis, Livramento.
Angoli: 5-1 per il Torino.
Recupero: 1′; 6′.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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