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Cronaca

A San Marino un progetto per la tutela e dignità della persona anziana

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SAN MARINO (ITALPRESS) – Un progetto integrato per la tutela della dignità della persona anziana, con l’obiettivo di promuovere le migliori condizioni di vita, di cura e di assistenza e al tempo stesso di garantire una presenza capillare e razionale dei programmi socio-sanitari su tutto il territorio sammarinese, implementando le politiche di invecchiamento attivo, di promozione dell’inclusione sociale e di prevenzione della fragilità.
Questi, in sintesi, i contenuti di quanto presentato oggi in conferenza stampa dal Direttore del Dipartimento Socio Sanitario dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino Pierluigi Arcangeli e da Valentina Battiston, Direttore generale dell’Azienda pubblica di servizi alla persona di Cordenons.
Ad aprire i lavori, il saluto del Segretario di Stato per la Sanità Mariella Mularoni e l’intervento del Direttore Generale dell’ISS Francesco Bevere.
“La partecipazione alla stesura del Progetto Anziani – afferma Pierluigi Arcangeli – ha rappresentato per me un’esperienza umana e professionale irripetibile e straordinaria. Ringrazio il Direttore Generale Bevere per avermi offerto questa grande opportunità, ringrazio di cuore il Segretario di Stato Mariella Mularoni per la fiducia nel piano socio assistenziale presentato e per il sostegno accordatomi. Ringrazio tutti i collaboratori del Dipartimento Socio Sanitario che hanno contribuito al progetto, ringrazio i colleghi medici specialisti che, a vario titolo, hanno arricchito e arricchiranno il lavoro dei contenuti e di competenze. Abbiamo, insieme alla dottoressa Battiston, tracciato un percorso virtuoso, affinchè l’anziano sia al centro della nostra attenzione sanitaria e socio assistenziale, perchè le famiglie possano contare su aiuti certi, concreti e facili da ottenere, perchè vicinanza e solidarietà prendano il posto delle solitudini e delle preoccupazioni”.
Tante le innovazioni e le linee di indirizzo che il progetto intende sviluppare: in particolare, prevede la realizzazione di un Punto Unico di Accesso (PUA) con piene funzioni di accoglienza, orientamento e informazione. Lo stesso ufficio coordinerà la persona anziana in alcuni specifici servizi: attività di facilitazione burocratico-amministrativa, come la prenotazione di prestazioni sanitarie; di servizi di trasporti protetti; di attivazione del servizio di telemedicina; di attività formative; di rilascio della certificazione e verifiche di idoneità per le assistenti straniere private impiegate al domicilio di anziani e/o di persone con disabilità; ecc… “Il Progetto Anziani, oggetto di presentazione odierna, rappresenta per l’ISS un’importante evoluzione nella presa in carico della non autosufficienza e costituisce un modello che in futuro potrà essere facilmente esportato anche in altri contesti – afferma Valentina Battiston, Direttore Generale dell’Azienda pubblica di servizi alla persona di Cordenons -. Si integra in modo coerente ed armonico con le progettualità di prossima realizzazione, come le cure palliative domiciliari, la telemedicina, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia. La collaborazione con l’ISS e i suoi illustri professionisti è stata fonte di grande soddisfazione e crescita professionale e per questo ringrazio la Direzione Generale e la Segreteria di Stato per l’opportunità offerta”.
Il Punto Unico di Accesso sarà anche l’organo preposto a redigere il Piano Assistenziale Individuale (PAI) nel quale saranno indicate le linee di intervento a favore dell’anziano e della sua famiglia e che consentirà di attivare i servizi previsti dall’ISS in base a ogni singolo caso, siano essi a domicilio, oppure svolti da Associazioni di Volontariato o in strutture protette.
Al termine della presentazione, il Segretario di Stato per la Sanità, ha espresso sincero apprezzamento per il progetto integrato per la tutela della persona anziana e ringraziato Arcangeli e chi ha collaborato con lui, per il lavoro svolto.
“Le persone anziane nell’attuale contesto sociale hanno sempre più bisogno di assistenza e attenzione e di un confacente ambiente. Il progetto presentato oggi persegue questo obiettivo – ha dichiarato il Segretario di Stato Mariella Mularoni -. Siamo una popolazione tra le più longeve al mondo e per questo dobbiamo essere in grado di offrire una migliore qualità di vita ai nostri anziani con politiche di invecchiamento attivo, di prevenzione e promozione della vita sociale”.
“Perseguiremo le indicazioni che ci sono pervenute dal Segretario di Stato: non solo più anni alla vita, ma aggiungere più qualità di vita agli anni – ha sostenuto il Direttore Generale Francesco Bevere – lo faremo dando corpo all’approccio multidimensionale disegnato nel Progetto Anziani, con l’aiuto anche delle Associazioni, in particolare dell’ASSPIC, della SUMS e della Associazione Sammarinese di Gerontologia e Geriatria. L’obiettivo dell’ISS è di arricchire la vita dei nostri anziani attraverso comportamenti tecnici sempre più efficaci e strutture amichevoli, familiari e sicure, in grado di garantire le relazioni di vita, nel rispetto della riservatezza e della dignità di ognuno. Questo progetto nasce con lo scopo di mettere insieme tutti gli attori dell’ISS, da sempre impegnati in questo obiettivo. Desidero infine ringraziare la dottoressa Valentina Battiston e la dottoressa Sara Pagliarani per il supporto fornito al dottor Arcangeli”.
-foto ufficio stampa Iss San Marino –
(ITALPRESS).

Cronaca

Moda e sostenibilità, a Palermo uno sportello di supporto alle imprese

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PALERMO (ITALPRESS) – Corsa contro il tempo per affrontare i cambiamenti imposti dall’Ue con i nuovi adempimenti previsti da gennaio 2026.
Nasce a Confartigianato Palermo uno sportello per aiutare le imprese della moda nella transizione verso un settore più sostenibile, tracciabile e in regola con le nuove norme europee. E’ questa l’iniziativa promossa da Confartigianato Palermo
e Mythos, che continua il suo lavoro capillare al fianco delle aziende associate, in sinergia con il Consorzio Cobat Tessile, per affrontare i cambiamenti imposti dalla normativa europea sulla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) e
sulla strategia per un tessile sostenibile e circolare. Il funzionario di riferimento sarà appositamente formato e farà da trait d’union con il consorzio. Lo sportello
aperto presso Confartigianato Palermo sarà a servizio anche di tutte le imprese siciliane iscritte al Distretto Regionale Mythos. Durante l’incontro – con imprenditori in presenza e collegati da remoto – sono stati illustrati gli adempimenti previsti per il settore, in vista dell’entrata in
vigore, da gennaio 2026, di nuove regole su smaltimento, etichettatura, sostenibilità e, soprattutto, del Passaporto Digitale del Prodotto (DPP).
Al tavolo dei relatori, erano presenti la presidente della categoria della Moda di Confartigianato Palermo, nonchè presidente di Mythos, Flavia Pinello, Michele Priori, Direttore Generale di Cobat Tessile e il vice segretario dell’associazione,
Fabio Pellerito. Il DPP è una vera e propria carta d’identità digitale del capo di abbigliamento, che racchiude tutte le informazioni sulla sua vita: dalla provenienza delle materie
prime alla produzione, fino alle modalità di smaltimento o riciclo. Accessibile tramite QR code o codice univoco, il DPP renderà più trasparente e tracciabile l’intera
filiera. Dal 2027 sarà obbligatorio per il tessile, ma già da gennaio 2026 sarà richiesto su base volontaria, permettendo alle aziende di distinguersi e mettersi in regola in anticipo.
Confartigianato Palermo e Mythos, con il supporto tecnico di Cobat Tessile, accompagnano le imprese in un percorso virtuoso di consapevolezza e innovazione, con l’obiettivo di: informare sui nuovi obblighi normativi; ridurre gli sprechi; favorire il riutilizzo dei materiali; valorizzare la sostenibilità come asset competitivo. L’introduzione del DPP, unita a misure come il Piano Italia Moda, punta non solo a rafforzare la filiera delle PMI e degli artigiani del Made in Italy, ma anche a certificare la legalità e la sostenibilità delle imprese, proteggendo il comparto da pratiche illecite e migliorandone la reputazione a livello globale.
Il DPP fa parte di un insieme di adempimenti che entreranno in vigore in momenti differenti, a partire da gennaio 2026, come la responsabilità estesa del produttore, il cui mancato rispetto comporterà conseguenze significative per le imprese sul piano normativo e commerciale.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Valditara “La rivoluzione del buon senso per una scuola migliore”

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ROMA (ITALPRESS) – “Da settembre vieteremo l’uso del cellulare per gli studenti delle scuole superiori: vogliamo proteggere la salute e il percorso formativo dei ragazzi. Tutti gli studi dimostrano i danni dell’abuso del cellulare in età precoce su fantasia, capacita di concentrazione e memoria: è evidente che dobbiamo suggerire percorsi didattici che siano più efficaci e che tutelino la loro salute”.

Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, autore del libro “La rivoluzione del buon senso. Per un Paese normale”, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.

Il ministro rivendica alcune scelte, come l’istituzione del tavolo per il bullismo e il cyberbullismo e l’intervento “radicale” sul voto in condotta e sulle sospensioni, “in modo che i docenti abbiano degli strumenti più forti per far rispettare le regole.
Dobbiamo proteggere i ragazzi da bullismo, cyberbullismo e da qualsiasi atteggiamento violento e di prevaricazione”.

Il voto in condotta “è stato molto contestato. Pensiamo a questa assurdità, fino ad oggi il provvedimento nei confronti di una condotta che non rispondeva a determinati parametri comportava la sospensione, cioè lo stare a casa da scuola. Era quasi un premio. Noi invece vogliamo, sino a due giorni, più scuola e, da tre giorni in su, anche attività di cittadinanza solidale, per comprendere il senso dell’altro”, ribadisce.

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“Quando si dice che le sanzioni sono espressione di una mentalità repressiva o autoritaria, è un giudizio di valore contro il buon senso: si confonde l’autorità con l’autoritarismo”, sottolinea Valditara. “I concetti di autorità e di rispetto del docente e delle istituzioni – prosegue – sono venuti meno: ripristiniamo il buonsenso e la saggezza”, ma anche il valore dell’identità”, senza la quale l’uomo “scivola verso l’alienazione. Senza identità è anche difficile integrare chi arriva da noi: se vogliamo farlo, dobbiamo essere consapevoli di chi siamo e da dove veniamo”.

In merito al ritorno del latino alle scuole medie, il ministro sottolinea come sia una lingua che è “una straordinaria palestra di logica: in una società come quella attuale” serve a “potenziare il ragionamento. Pensiamo poi al potenziamento della grammatica e della sintassi” che “devono essere necessariamente essere rispettate nell’imparare la nostra lingua, pensiamo all’importanza del riassunto” che “ci serve per fare chiarezza”, e alle poesie a memoria con cui “immagazziniamo un patrimonio di sensibilità incredibile”, aggiunge Valditara.

Il governo Meloni – rivendica ancora il ministro – è stato il primo a porsi il problema di “un intervento strategico a favore innanzitutto della scuola del Mezzogiorno, la cosiddetta Agenda Sud”, che ha raggiunto “risultati straordinari”. In Campania nei dati Invalsi “c’è un recupero di ben 32 punti nelle scuole oggetto di Agenda Sud”.

“Invalsi ha valutato le fragilità nella conoscenza della lingua italiana in seconda elementare: la Campania ha ridotto le fragilità di oltre il 2% e per la matematica siamo scesi dal 31 al 25,6%”. Al Nord, ha aggiunto il ministro, “l’impatto dei ragazzi stranieri si fa sempre più rilevante, quindi noi dobbiamo intervenire a sostegno di queste fragilità: è una sfida che per la prima volta viene affrontata con risorse importanti e in modo strategico”.
Proprio sui minori stranieri “i dati Invalsi ci mostrano una situazione drammatica: la dispersione scolastica è circa di un terzo. Questo vuol dire che questi ragazzi non hanno futuro”. Per questo, “già da settembre assumeremo 1000 insegnanti specificamente formati per insegnare la nostra lingua a questi ragazzi. E’ razzismo? Semmai è razzismo mettere questi ragazzi tutti insieme, per far vedere che siamo inclusivi, ma poi i risultati sono quelli”, conclude Valditara.

– Foto Italpress –

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(ITALPRES).

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Assopostale “Dall’Agcom intervento positivo sul Fondo di Compensazione”

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MILANO (ITALPRESS) – Nelle scorse settimane la Direzione Servizi Postali dell’AGCOM ha inviato una segnalazione formale al Governo, richiedendo l’abolizione del fondo di compensazione degli oneri del servizio universale, istituito dall’articolo 10 del decreto legislativo 261/99. “Un atto significativo che ha messo in luce le criticità che ancora penalizzano il settore”, sottolinea in una nota Assopostale, l’associazione che dal 2016 rappresenta gli operatori postali privati, accogliendo “con pieno favore e condivisione l’analisi e la presa di posizione di AGCOM”. L’associazione si schiera a fianco dell’Autorità, riconoscendo nella segnalazione “un passaggio fondamentale per ripristinare i principi di trasparenza, non discriminazione e proporzionalità, pilastri imprescindibili per un mercato sano e funzionale”.
“L’analisi svolta dalla Direzione Servizi Postali di AGCOM, presieduta dalla dottoressa Nasti, riflette appieno le preoccupazioni che Assopostale esprime da tempo – dichiara Valterio Castelli, Presidente di Assopostale -. Il permanere di un fondo di compensazione, in questo scenario, non solo acuirebbe le distorsioni esistenti, ma rappresenterebbe un ostacolo insormontabile per i piccoli e medi operatori. Tale costo aggiuntivo porterebbe decine di aziende fuori dal mercato. Ciò si tradurrebbe in gravi ripercussioni negative su concorrenza, qualità dei servizi, prezzi e, non da ultimo, sull’occupazione. L’abolizione di questo fondo, tramite un tempestivo emendamento al d.lgs. 261/1999, è l’unica strada per allineare l’Italia alla normativa europea e garantire un futuro di pluralismo e competitività nel settore postale”.
Inoltre Assopostale ritiene che sia fondamentale non ignorare il più ampio contesto della normativa comunitaria di riferimento, la quale pone un’attenzione particolare sugli aiuti di importanza minore concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale.
Infatti il Regolamento sugli aiuti di Stato per i SIEG è stato aggiornato nel 2023, con il nuovo Regolamento (UE) 2023/2832 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti di importanza minore (“de minimis”) concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale (Testo rilevante ai fini del SEE), che prevede, fra le altre cose, l’aumento a 750.000 euro del massimale per gli aiuti “de minimis” per i servizi di interesse economico generale che un’impresa unica può ricevere nell’arco di un triennio da uno Stato membro.
“L’attivazione del Fondo di Compensazione deve essere esaminato alla luce anche di questa cornice normativa comunitaria, affinchè tali misure siano considerate tali da non incidere sugli scambi tra gli Stati membri e da non falsare o minacciare di falsare la concorrenza”, sottolinea Assopostale, che ribadisce “la necessità di agire celermente per contenere i potenziali contenziosi e per sostenere un ecosistema postale dinamico e aperto alla concorrenza, in linea con gli obiettivi di modernizzazione e sviluppo del Paese. In tal senso l’associazione si rende disponibile a collaborare con le Istituzioni per definire le migliori strategie volte a raggiungere questi obiettivi”.

– Foto ufficio stampa Assopostale –

(ITALPRESS).

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