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Cronaca

Sui media il presepe batte l’albero. Il pandoro vince sul panettone

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ROMA (ITALPRESS) – Con 13.604 citazioni nell’ultimo mese, il presepe si aggiudica, almeno sui mezzi di informazione, il derby delle festività a scapito dell’albero di Natale, che ne ottiene 12.497.
L’altra annosa disputa che divide da sempre il Paese, quella fra pandoro e panettone, vede la schiacciante vittoria di quest’ultimo, con quasi il triplo di menzioni: 8.069 vs 2.705.
E’ quanto emerge da un’analisi su oltre 1.500 fonti, tra carta stampata, radio e tv nazionali e principali emittenti regionali svolta da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato.
Il monitoraggio ha cercato di individuare i temi legati al Natale più ricorrenti sui media dal 20 novembre al 20 dicembre.
In vetta alla classifica stilata da Mediamonitor.it c’è Babbo Natale che, con 20.559 citazioni, precede le voci “presepe/presepio” e “albero di Natale” e stacca nettamente i suoi “concorrenti”, dalla Befana (9° posto, 3.608) a Santa Claus (13°, 2.043) fino a Gesù Bambino (15° e ultima posizione, 1.222).
Al 4° posto la voce “luminarie” (10.200), seguita da panettone e “mercatini di Natale” (6.676), tornati ad animare le città dopo lo stop imposto dalla pandemia lo scorso anno. I regali, croce e delizia di ogni dicembre, sono in 7° posizione (5.896) lasciandosi alle spalle “concerto di Natale” (4.327), Befana e cenone che, con 2.852 citazioni, vince la sfida con il “pranzo di Natale” (12°, 2.134) battuto anche da “pandoro” (11°), mentre la voce “addobbi natalizi” si attesta al 14° e penultimo posto (1.491).
La classifica relativa alle citazioni nelle sole emittenti televisive e radiofoniche negli ultimi 30 giorni vede sempre in testa Babbo Natale, menzionato 3735 volte, seguito da panettone (2.553) e albero di Natale (2.200) che, almeno su radio e tv, si prende la rivincita su “presepe/presepio”, relegandolo ai piedi del podio (1.705).
(ITALPRESS).

Cronaca

SENSIA, UNA FIERA VINTAGE CHE EVOLVE E PIACE AI GIOVANI

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di Emanuele Bottiroli

Una volta ogni tanto, una verità va scritta da tutti. E non perché lo imponga il dovere d’ufficio, ma perché negarla sarebbe un torto alla realtà e anche a una comunità che, nonostante tutto, ha saputo rialzare la testa per intraprendere un percorso. La 641ª edizione della Fiera dell’Ascensione, che si è conclusa ieri sera, 2 giugno, non è stata soltanto la “solita” fiera. E nemmeno il “solito” successo della domenica. È stata qualcos’altro. Qualcosa di più profondo, che ha a che fare con l’identità, con l’innovazione, con un cambio di passo culturale e generazionale.

Il merito è di una regia silenziosa ma determinata. Da una parte la sindaca Paola Garlaschelli, che continua a imprimere una linea di governo innovativa e visionaria, specie sul tema dei giovani e della cultura. Dall’altra, l’assessore al Commercio, Maria Cristina Malvicini, da sempre la più sottovalutata della Giunta, che quest’anno si è superata. Con coraggio, ha rotto un paradigma. Ha smontato l’idea stanca di una fiera buona solo per le bancarelle e i soliti noti. Insieme a FiereIn, l’ha fatta rinascere: meno sagra, più evento d’intrattenimento e di comunità. Meno polvere, più identità. Meno nostalgia, più futuro.

Basta guardare le foto. Basta osservare i volti, i dettagli, guardare il quadro e non la cornice. Questa volta non erano solo le famiglie, i nonni con i nipoti o i buongustai alla ricerca della specialità. C’erano i ragazzi, c’era la generazione digitale. Se fino a pochi anni fa i giovani rappresentavano appena il 30% del pubblico (luna park escluso), quest’anno sono stati oltre il 50%. Un’inversione clamorosa. Il segno che la fiera ha saputo parlare la lingua dei ventenni, senza tradire la propria anima popolare e agricola. La Sensia, da fiera “vecchia”, è diventata una fiera “vintage”. E quindi irresistibilmente contemporanea. Persino nella nuova Fiera Agricola di piazzale Fermi, realizzata attraverso il coordinamento del consigliere comunale Giuseppe Carbone, si respirava un’aria diversa. Tutto questo in un contesto in cui tanti eventi popolari in Lombardia hanno perso smalto o, addirittura, non si organizzano più per via di penuria di risorse, nuove normative più restrittive e incapacità di attualizzare format antichi. Chi rimpiange il passato è perduto, perché la prima capacità di chi organizza manifestazione dev’essere sempre quella di saper leggere i mutamenti. Facile a dirsi, difficile a farsi.

Il risultato della Sensia nel suo insieme è stata frutto di una cabina di regia condivisa, che ha saputo fare molto con poco. Perché – altra verità da non occultare – questa è stata un’edizione con molte meno risorse rispetto al passato. Eppure l’area standistica, le bancarelle, la fiera agricola, le scuole, il volontariato, le associazioni, gli eventi culturali e musicali hanno funzionato. Un successo costruito sulla sinergia, non sull’inerzia.

Da sinistra: Carla Marivo (FiereIn), Maria Cristina Malvicini ed Elena Lucchini

Emblematica, in questo senso, è stata anche un’altra operazione spesso sottovalutata ma decisiva: la pavimentazione del cortile dell’ex Caserma di Cavalleria. Un’opera realizzata pochi anni fa grazie alla sinergia con l’assessore regionale Elena Lucchini, che ha restituito a Voghera quella che oggi è compiutamente diventata la piazza che non c’era. Uno spazio urbano oggi vivo, attraversato, utilizzato. Non solo il simbolo del rilancio della Sensia, ma anche il segno tangibile di una città che sta cambiando pelle. La Voghera “città della casalinga” è tornata community.

E a chiudere questo racconto che ha il sapore della riscossa, lo spettacolo mozzafiato dei fuochi d’artificio in musica di domenica sera: un’esplosione di luce, colore e armonia che ha illuminato il cielo e scaldato il cuore di migliaia di vogheresi e non solo. Una vera e propria coreografia urbana che resterà impressa nella memoria. Così come resterà nella memoria il suggestivo concerto del 2 giugno al Teatro Valentino Garavani, dove la Polifonica “Angelo Gavina” ha celebrato la Repubblica con un evento che ha unito musica, passione e senso civico.

E infine, un altro segnale. Anche la serata by Radio 105, andata in scena proprio ieri sera nell’area eventi della Sensia – rimasta un giorno in più rispetto alle bancarelle – è stata vissuta e partecipata da un pubblico giovane, numeroso e coinvolto. Un esperimento riuscito che racconta di come anche la musica dance, l’intrattenimento serale, possano trovare un senso e un pubblico in uno spazio cittadino rigenerato. La Sensia quest’anno, per via della festività del 2 giugno, è durata un giorno in più e ha funzionato, l’area standistica e il palco all’interno dell’ex Caserma hanno trainato anche da soli. Un ultimo decisivo indizio che la Sensia non è più solo un appuntamento di tradizione, ma una piattaforma di futuro.

Non è stato solo un successo. È stato un passaggio di testimone. Da una fiera che era – e rischiava di restare – memoria, a una fiera che è visione. Da una città che spesso si guardava allo specchio con rassegnazione, a una comunità che oggi ha voglia di guardare avanti. Con orgoglio. Anche questo è un piccolo e rivoluzionario atto politico.

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 3 GIUGNO 025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Sinner travolge anche Rublev, quarti a Parigi contro Bublik

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner è un rullo compressore, spazza via anche Andrey Rublev e si guadagna i quarti di finale del Roland Garros dove se la vedrà con Aleksander Bublik, uscito un pò a sorpresa vincitore dal match contro Jack Draper. Il 23enne altoatesino, numero uno del mondo e del tabellone e semifinalista nella scorsa edizione, continua a non concedere set e sbriga la pratica Rublev in due ore nette: 6-1 6-3 6-4. “Sono molto felice per questa vittoria e di aver chiuso in tre set – commenta a fine match – Io e Rublev ci conosciamo benissimo, cerco sempre di non mostrare le mie emozioni ai miei avversari, agli inizi della mia carriera non ci riuscivo. Ora osservo sempre cosa fanno i miei rivali”. Nella versione 2025 di Sinner sulla terra rossa parigina colpisce ancora una volta la sua posizione in risposta: “Abbiamo cambiato prima del torneo. Avevo la sensazione di non trovare il ritmo giusto sulla prima di servizio mentre ora riesco a giocare meglio la risposta bloccata. Cerchiamo sempre di migliorare qualcosa”. Sulla strada di Sinner c’è dunque Bublik: quinto confronto in carriera fra i due, il primo però sulla terra. Il campione azzurro è avanti 3-1 ma il kazako si è aggiudicato l’ultimo precedente, sull’erba di Halle nel 2023, con ritiro però di Sinner nel secondo set.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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