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Cronaca

Mm si aggiudica progetto per metropolitana di Tel Aviv

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MILANO (ITALPRESS) – Dalla M1 di Milano alla M1 di Tel Aviv, MM Spa – insieme ai partner Dana Engineering, Yaniv Zohar Engineering e Levy-Shtark Zilberstein Consulting Engineering – si è classificata al primo posto della gara internazionale per il progetto della Linea 1, la prima delle tre nuove linee di metropolitana che saranno costruite nella città israeliana. L’appalto, messo a bando da NTA-Metropolitan Transit System Ltd (ente governativo per lo sviluppo dei trasporti), si legge in una nota, riguarda i servizi di ingegneria, dalla progettazione alla Direzione Lavori e collaudo della Linea M1, con supervisione dell’intera commessa. MM, sottolinea la nota, giunge a questo importante risultato dopo un processo terminato lo scorso 4 luglio in Israele, con i colloqui finali davanti alla commissione tecnica, proprio lo stesso giorno in cui la partecipata del Comune di Milano inaugurava la tratta Linate-San Babila M4 di cui gestisce la Direzione Lavori. MM, prosegue la nota, sarà impegnata in un progetto particolarmente importante: la Linea M1, infatti, misurerà 85km di lunghezza con 62 stazioni, 2 depositi, collegando 14 municipalità. Per un costo complessivo di circa 20miliardi di euro. La Linea 1 è la tratta più lunga di un masterplan che comprende 3 nuove linee (M1, M2 e M3) per un totale di 150 chilometri di rete sotterranea, 109 stazioni, 24 comuni collegati, 4 depositi, con un costo stimato per l’intera infrastruttura di circa 40miliardi di euro. Si prevede che Tel Aviv beneficerà dell’implementazione della rete metropolitana con un aumento del 30% nell’uso del trasporto pubblico, con 2milioni di passeggeri al giorno. “MM ha capitalizzato oltre 68 anni di esperienza ingegneristica con un focus sul trasporto rapido di massa a Milano e in altre città italiane – ha dichiarato Francesco Mascolo, amministratore delegato di MM -, dove ha contribuito in modo determinante a progettare infrastrutture di mobilità efficienti e funzionali per cittadini e city users. Negli ultimi anni MM ha accumulato anche esperienza internazionale nella regione del Medio Oriente e dell’Asia meridionale lavorando attraverso i suoi uffici di Dubai e Chennai con il supporto dei nostri specialisti di design internazionali dell’headquarter di Milano”. “Siamo particolarmente orgogliosi dell’incarico ricevuto – ha dichiarato Simone Dragone, presidente di MM Spa – e accettiamo con entusiasmo questa ambiziosa sfida per sostenere Tel Aviv nella crescita della sua area metropolitana, giocando così un ruolo di primo piano nella trasformazione dei quartieri urbani che, interconnessi dalla nuova infrastruttura, faranno di questa città una metropoli sempre più fra i leader a livello globale”.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Mm

Cronaca

Scuola, Valditara”Assumeremo oltre 54 mila docenti per il prossimo anno”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il Decreto per le assunzioni dei docenti nelle scuole statali di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2025/2026, per un totale di 48.504 posti, dei quali 13.860 sul sostegno. Con un successivo Decreto del Ministro, inoltre, sarà disciplinata l’assunzione di 6.022 docenti di religione, in seguito al concorso bandito del 2024. L’ultima procedura risaliva al 2004.

“Per settembre assumeremo oltre 54 mila docenti tra posti comuni, di sostegno e di religione. Un numero record. Contiamo così di dare maggiori garanzie di continuità didattica agli studenti e di stabilità agli insegnanti. Abbiamo dedicato particolare attenzione alla continuità didattica per il sostegno, consapevoli dell’importanza che essa riveste per i ragazzi più fragili. Sull’insegnamento della religione cattolica, stiamo realizzando la più importante immissione in ruolo degli ultimi venti anni”, ha dichiarato il Ministro Valditara.

In merito ai posti comuni e di sostegno, l’effettiva assegnazione dei contingenti alle singole classi di concorso sarà ora stabilita dagli Uffici Scolastici Regionali (USR), che gestiranno le relative procedure, sulla base dei posti vacanti e del numero degli aspiranti esistenti a livello territoriale.

Una volta determinata la distribuzione da parte degli USR, potranno essere assunti gli aspiranti inseriti a livello provinciale nelle graduatorie ad esaurimento e i vincitori ancora presenti nelle graduatorie regionali dei concorsi del 2016, del 2018 e del 2020. Il numero di gran lunga maggiore di assunzioni verrà effettuato utilizzando le graduatorie dei concorsi banditi nel 2023 e nel 2024 (i cosiddetti concorsi “PNRR1” e “PNRR2”) nella prospettiva della piena attuazione degli sfidanti target europei del PNRR.

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Per massimizzare l’assunzione dei docenti sui posti di sostegno, eventuali residui non assegnati a queste procedure andranno ai docenti specializzati inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze su sostegno. In caso di esaurimento dei posti nella provincia di appartenenza, gli aspiranti potranno concorrere all’assegnazione dei posti residui anche nelle altre province della stessa regione o nelle province di una regione diversa, a loro scelta.

-foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Webuild, nuovi lavori per 600 milioni di dollari in Arabia Saudita

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MILANO (ITALPRESS) – Webuild rafforza la sua presenza in Arabia Saudita con nuovi lavori per circa USD 600 milioni (100% Gruppo Webuild) nell’ambito del progetto Diriyah Square. Il valore complessivo delle opere affidate a Webuild dalla Diriyah Company negli ultimi anni per la trasformazione di Diriyah, sale quindi a circa USD 2 miliardi. Diriyah, sede del sito patrimonio dell’Unesco di At-Turaif, si trova a nord-ovest di Riyadh ed è destinata a diventare uno dei principali poli culturali e commerciali del Regno. “Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto di così grande valore simbolico e strategico per l’Arabia Saudita. La nostra presenza nel Regno si rafforza ulteriormente con un’opera che avrà un impatto positivo sul territorio e sulle comunità locali. Guardiamo con entusiasmo alla realizzazione di questa nuova fase del Diriyah Square, un tassello fondamentale di un progetto iconico”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato Webuild, Pietro Salini. “Il Gruppo Webuild è presente in Arabia Saudita dal 1966 e ha realizzato oltre 90 progetti nel Regno. Continuiamo a metterci a disposizione del paese per la realizzazione di alcuni dei progetti più sfidanti al mondo in particolare nei settori dell’edilizia civile, della mobilità sostenibile e della dissalazione”. I lavori aggiudicati, identificati come “Package 3 Finishing and MEP”, prevedono la costruzione di oltre 70 edifici e spazi pubblici progettati in linea con i principi dell’architettura Nadji per creare una destinazione retail & lifestyle unica, tutta pedonale, all’interno di Diriyah Square, su una superficie di circa 365.000 metri quadrati. Webuild è già attiva nel progetto con la realizzazione di un parcheggio interrato su più livelli da 10.500 posti auto, aggiudicato nel 2022 e attualmente completato al 55%, a cui si aggiungono opere strutturali già in corso, riferite ai Package 3, 6 e 7. Il Gruppo Webuild è oggi protagonista di alcune delle opere più ambiziose del Regno Saudita: dalla linea ad alta velocità Connector, al sistema di tre dighe e un lago d’acqua dolce per Trojena, fino al piano di urbanizzazione Sang Villas a Riyadh. Un’eredità costruita nel tempo, che include progetti iconici come la Orange Line della Metro di Riyadh, la più lunga linea metropolitana della nuova rete inaugurata a novembre scorso, il celebre Kingdom Center – premiato come miglior grattacielo al mondo per il design -, oltre 70 strutture sanitarie e l’impianto di dissalazione Shuaibah-3, firmato da Fisia Italimpianti, la società del Gruppo specializzata nel trattamento delle acque e nella dissalazione.
-foto ufficio stampa Webuild-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Dazi, Foti “Quadro complesso ma non è il momento dei toni muscolari”

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ROMA (ITALPRESS) – “Se si arrivasse davvero ai dazi al 30% ovviamente il tavolo salta, ma ora non è il momento dei toni muscolari”. Lo dice Tommaso Foti, ministro degli Affari Europei e del Pnrr, intervistato da Repubblica. “Il quadro è estremamente complesso, anche perchè dobbiamo tenere conto di altri fattori: la svalutazione del dollaro, i costi dell’energia, la sburocratizzazione ormai indifferibile delle regole europee. Bisogna evitare che si scateni un effetto panico, che rischia di produrre contraccolpi pesanti. Ci vuole calma, nervi saldi. Va trovato un punto di equilibrio” aggiunge.

“Credo che la lettera di Trump, diciamo di natura informativa, nella parte finale lasci trasparire la disponibilità a una trattativa. Ora non dobbiamo farci tirare nello stagno da chi pensa di partire con una guerra commerciale, perchè sarebbe veramente molto difficile poi rimettere a posto i cocci” conclude.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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