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Consiglio di Stato respinge ricorso Reggina. Lecco e Brescia in B

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ROMA (ITALPRESS) – Lecco e Brescia in Serie B, Reggina nei dilettanti mentre a prendere parte alla Serie C sarà la Casertana. La decisione della quinta sezione del Consiglio di Stato, che ha rigettato i ricorsi del Perugia contro l’ammissione alla serie cadetta del Lecco, e della Reggina per la mancata iscrizione alla Serie B per la vicenda riguardante la tempistica dei pagamenti nei tempi prestabiliti dei contributi Irpef e Inps, confermando quanto aveva stabilito già il Tar del Lazio dando così un assetto definito ai campionati. Il primo verdetto aveva sancito la promozione, anche fuori dal campo, del Lecco: secondo l’accusa del Perugia, infatti, la concessione della licenza a prendere parte al campionato di B non sarebbe potuta essere accettata non avendo questo indicato, entro i termini previsti, la disponibilità di uno stadio idoneo ad ospitare il club, nonostante il Lecco, alla scadenza stabilita, ossia il 15 giugno, non era ancora certo della promozione in Serie B. “L’approvazione manifestata dalle autorità conferma la trasparenza e la coerenza del percorso intrapreso dal club, confermando il nostro impegno verso i valori del gioco leale e dell’integrità sportiva. Guardiamo ora al futuro con rinnovato spirito, pronti a continuare a contribuire allo sviluppo del calcio locale e nazionale” si legge nella nota con cui il Lecco ha voluto commentare la sentenza. Destino diverso, invece, per la Reggina che ha visto respingere il proprio ricorso. La questione fondamentale della vicenda ruotava intorno al termine di pagamento dei debiti tributari e previdenziali: i giudici hanno valutato che “consentire una deroga del termine perentorio avrebbe comportato una vistosa e inaccettabile violazione della par condicio”. Il club calabrese, infatti, non aveva rispettato le scadenze federali – con la data iniziale che era quella del 20 giugno – sulla base di quanto indicato dal Tribunale Fallimentare di Reggio Calabria, che aveva invece disposto il pagamento “entro il 12 luglio”. Secondo il Consiglio di Stato, quindi, la FIGC ha correttamente ritenuto non idoneo il pagamento in data 5 luglio in quanto il Tribunale fallimentare “non ha alcuna giurisdizione in materia sportiva” e non è ipotizzabile che un termine previsto da un provvedimento di omologazione si imponga e prevalga di per sè sul termine previsto dal Manuale delle licenze. Nel caso della Reggina, quindi, il termine fissato dall’ordinamento sportivo al 20 giugno 2023 non può subire deroghe ad opera di un ordinamento giuridico esterno a quello sportivo, se non negli stretti limiti in cui l’ordinamento sportivo vi consente, e nella specie tali limiti non sono stati rispettati condannando la squadra calabrese a ripartire dai dilettanti con il Brescia al suo posto in B e la Casertana a disputare la Serie C.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Inzaghi “Milan avversario di qualità, vogliamo fare un ottimo match”

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APPIANO GENTILE (ITALPRESS) – “Sappiamo che tipo di importanza ha la gara di domani, è una semifinale di Coppa Italia col Milan, c’è grandissima voglia di fare un ottimo match sapendo che troveremo un avversario di qualità che ci ha sempre creato difficoltà non solo a noi, ma a tantissime squadre”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi alla vigilia della semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Milan.

“Sappiamo che quest’anno abbiamo avuto delle difficoltà specialmente nel primo derby – ha evidenziato in conferenza stampa -, gli altri due sono stati equilibrati, decisi sempre da episodi. Domani sarà il quarto, poi ci sarà un quinto, bisognerà fare grandissima attenzione ed essere molto lucidi nella lettura della partita. Non sarà una sfida di campionato, sarà una gara che durerà 180 minuti, ma vogliamo avere un grande approccio”.

Il tecnico piacentino ha continuato nell’analisi in vista del match d’andata contro i rossoneri in programma domani: “Il Milan è una squadra forte che può impensierire qualsiasi avversario. Abbiamo visto i derby contro di noi, la partita con il Real Madrid, ha avuto delle difficoltà nelle stagione, ma ci vorrà grandissima attenzione, il Milan come l’Inter vorrà vincere il doppio confronto per andare poi a giocarsi la finale di Roma. Lo Scudetto vinto nel derby? Rimarrà nei nostri cuori, è stata una giornata indimenticabile, ci ha dato una gioia immensa, ma i precedenti non vanno in campo, si giocherà in 180 minuti, dovremo essere bravi e organizzati, affrontiamo una squadra che rispettiamo molto”.

Non ci saranno però priorità da qui al termine della stagione, l’obiettivo era quello di rimanere dentro tutte le competizioni: “Volevamo arrivare ad aprile in corsa per tutto, sappiamo che ora viene il difficile ma è un motivo di grande orgoglio essere dentro tutte le competizioni. Ci porteranno via tante energie fisiche e mentali, ma è quello che volevamo. Priorità? Tutte le partite sono importanti”.

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Inzaghi infine ha parlato degli assenti e di chi ritroverà dopo la vittoria interna contro l’Udinese: “Lautaro? Il piano è di averlo a disposizione sabato a Parma, ma bisogna vedere giorno per giorno. Si fanno tabelle in testa, poi possono arrivare dei contrattempi. Sta bene, sta lavorando, lui vuole sempre esserci ma purtroppo ha avuto il problema con l’Atalanta. Non ci sarà Asllani, tornerà Bastoni (domenica squalificati, ndr) e ci sarà da valutare De Vrij. Taremi non ci sarà, più o meno siamo gli stessi di domenica con Bastoni in più e Asllani in meno”, ha concluso.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Presentato il Versilia Horse Show, Di Paola “Evento eccezionale e ambizioso”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Parco Bussoladomani a Lido di Camaiore ospiterà dal 9 all’11 maggio prossimi il Longines Versilia Horse Show, il nuovo concorso ippico internazionale di salto ostacoli di massimo livello (CSI4*) in programma in Italia, presentato a Roma, presso il Bar del Tennis del Foro Italico.

La manifestazione è stata ideata e organizzata da Italian Champions Tour in compartecipazione con la Fise, Verona fiere e Sport e Salute, con il sostegno del Ministero dello Sport e di Longines, con Giorgio Armani in qualità di main partner e il patrocinio della provincia di Lucca e del Comune di Camaiore. Un evento “che vorrei caratterizzare con due aggettivi: eccezionale e ambizioso – spiega il presidente della Fise, Marco Di Paola -. Eccezionale perché vede una partnership pubblico-privato estremamente importante. Ambizioso perché non si vuole fermare a questa tappa ma vuole guardare avanti e sfidare un evento clou come Piazza di Siena, fino a diventare, insieme alla tappa di Coppa del mondo di Fieracavalli a Verona, uno degli eventi top del panorama internazionale degli sport equestri”.

Le tre giornate di gara si svolgeranno su percorsi firmati da Uliano Vezzani, chef de piste tra i più noti al mondo: a fare da contorno alle gare, che vedranno la partecipazione dei più importanti cavalieri internazionali, ci saranno diversi appuntamenti tra cui la presentazione di prodotti di alta gamma e incontri con personalità di spicco. Presente alla conferenza anche il Capo dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi: “Questo evento interpreta quelli che sono gli obiettivi del ministro Abodi, in primo luogo la promozione del benessere psicofisico attraverso la pratica sportiva – spiega –. Inoltre, eventi di questa portata creano anche valore: sviluppare l’economia del Paese attraverso lo sport è un’altra delle missioni più importanti che abbiamo davanti, senza trascurare la necessità di implementare lo sport di base”.

“Siamo lieti di poter aggiungere questo evento alla filiera di eventi sportivi che si stanno svolgendo in Italia in cui Sport e Salute è protagonista al fianco della federazione in molti luoghi – ha invece dichiarato Valeria Panzironi, direttrice strategie, progetti di sviluppo e shared services di Sport e Salute -. La nostra missione è di promuovere la pratica sportiva, e uno dei modi per la diffusione è proprio l’evento sportivo, che avvicina i giovani e tutto il pubblico soprattutto quando viene svolto in luoghi iconici, come in questo caso”.

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– foto spf/Italpress –

(ITALPRESS).

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Gineitis risponde a Marusic, il Torino ferma la Lazio sull’1-1

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a ripartire dopo il pesante ko del Dall’Ara contro il Bologna e sale a tre partite senza vincere: all’Olimpico, il posticipo della 30^ giornata di Serie A contro il Torino termina 1-1.

Lunga la lista degli assenti per Baroni, che deve ancora rinunciare a Tavares e Castellanos: al loro posto Marusic, adattato sulla sinistra, e Dia, supportato da Isaksen, Pedro e Zaccagni. Vanoli, invece, ritrova Lazaro sulla fascia destra: Elmas confermato a sinistra, Vlasic completa il terzetto dietro ad Adams. La partita inizia su buoni ritmi. La prima occasione è per la Lazio con Isaksen che vede Zaccagni sul secondo palo: il suo tiro al volo trova ben posizionato Milinkovic-Savic. L’estremo difensore granata è di nuovo protagonista pochi minuti dopo: prima manca il controllo su un’uscita fuori dall’area, ma poi è strepitoso nel recupero su Pedro, chiudendo lo spagnolo con un bel guizzo. Le due squadre trovano un certo equilibrio in campo e i ritmi progressivamente si abbassano. Nel finale di frazione c’è tempo per un tocco di Adams, che però, davanti a Provedel, impatta male.

colpo di testa di Maripan dopo il cross di Biraghi su punizione. Cinque minuti e la partita si sblocca: Pedro si smarca con un gran controllo di tacco, per poi appoggiare per Marusic che dal limite batte Milinkovic-Savic sul secondo palo. Il gol dà fiducia alla Lazio, che al 67′ sfiora il raddoppio: break di Guendouzi che ruba palla si fa tutto il campo palla al piede prima di scaricarla a Zaccagni, chiuso dal portiere avversario in spaccata. Il portiere ospite è attento poco dopo sul colpo di testa di Noslin; in precedenza, proteste biancocelesti per un tocco di mano di Maripan, valutato però legittimo in quanto in appoggio sull’intervento in scivolata del difensore. Al 78′, Lazio ancora vicina al gol Guendouzi, che di piatto, sul servizio di Zaccagni, manda sul fondo per centimetri. Il gol dei capitolini non arriva, e il Torino ne approfitta per trovare il pareggio, confezionato dai nuovi entrati: Karamoh serve in profondità Biraghi, la cui palla a rimorchio trova l’inserimento vincente di Gineitis. Stavolta è la Lazio a subire il contraccolpo, senza riuscire più a trovare una vera e propria occasione per provare a prendersi i tre punti: altra occasione persa, e il quarto posto è ora lontano quattro punti. Per il Torino, invece, sono undici i punti nelle ultime cinque partite.

IL TABELLINO

LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Hysaj 6 (28′ st Pellegrini 6), Gigot 6, Romagnoli 6, Marusic 7; Guendouzi 6.5, Rovella 6; Isaksen 6.5 (45′ st Tchaouna sv), Pedro 7 (28′ st Dele-Bashiru 5.5), Zaccagni 6.5; Dia 5.5 (21′ st Noslin 6). In panchina: Mandas, Furlanetto, Provstgaard, Gila, Belahyane, Basic, Lazzari. Allenatore: Baroni 6.

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TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic 7; Walukiewicz 5.5 (26′ st Karamoh 6.5), Maripan 6.5, Coco 6, Biraghi 6.5; Ricci 6, Casadei 5.5 (26′ st Gineitis 7); Lazaro 6 (41′ st Pedersen sv), Vlasic 5.5 (26′ st Sanabria), Elmas 6; Adams 6 (41′ st Ilic sv). In panchina: Paleari, Donnarumma, Masina, Dembélé, Sosa, Tameze, Linetty. Allenatore: Vanoli 6.

ARBITRO: Massa di Imperia 6.5.

RETI: 12′ st Marusic, 37′ st Gineitis.

NOTE: serata ventosa con cielo variabile, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Lazaro, Zaccagni, Maripan, Ricci, Walukiewicz, Guendouzi, Romagnoli. Angoli: 5-3. Recupero: 3′ pt, 4′ st.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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