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Cronaca

20 milioni per il rilancio dei borghi lombardi

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MILANO (ITALPRESS) – Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Unioncamere Lombardia, ANCI Lombardia, PoliS e Aria Spa hanno sancito un’intesa per favorire l’individuazione di un borgo lombardo come caso pilota per la linea di intervento che verrà realizzata nell’ambito delle linee del PNRR. Il Ministero della Cultura ha infatti stanziato, attraverso il Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR) un miliardo di euro a favore dell’attrattività dei Borghi con un’azione denominata “Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante”.
Ora le Regioni e le Province autonome, d’intesa con i Comuni, hanno il compito di individuare i progetti pilota per sviluppare interventi per il recupero del patrimonio architettonico, culturale ed ambientale, per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione favorendo l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca, dell’agroalimentare, ecc.
L’intervento si inquadra nell’ambito delle strategie che vedono la cultura come fattore trasversale nelle politiche di sviluppo territoriale e locale alle quali specificatamente concorrono le iniziative per il rafforzamento dell’attrattività dei piccoli borghi storici.
Gli enti lombardi hanno quindi dato vita ad un’alleanza con l’obiettivo di giungere alla selezione di un progetto di carattere esemplare nel territorio lombardo per il rilancio economico e sociale di un borgo disabitato o caratterizzato da un avanzato processo di declino e abbandono; per farlo è necessario un progetto di recupero e rigenerazione che integri le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e rifunzionalizzazione: il Piano mette a disposizione 20 milioni di euro.
“Rigenerare e rivitalizzare i nostri borghi può dare un importante esempio per imprese e istituzioni.” ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio. “La rinascita territoriale passa anche da nuove iniziative economiche e questo progetto metterà i più capaci in grado di concretizzarle dimostrando che nel nuovo scenario si può essere centrali grazie alla tecnologia.” “Come noto, la cultura è un fattore di sviluppo, non già un suo prodotto. Questo è l’assunto, per altro condivisibile, che sta dietro il progetto dei Borghi previsto dal PNRR”, ha dichiarato l’assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli.
“Investire in cultura significa guardare in due direzioni, anzitutto a elevare il capitale sociale, offrendo opportunità di crescita, e poi a promuovere occupazione e lavoro. La sfida è davvero molto importante perchè la nostra Lombardia può vantare un patrimonio culturale, anche dal punto di vista dei piccoli insediamenti in declino unico e irripetibile – ha aggiunto -. Non ci lasceremo sfuggire l’occasione di primeggiare a livello nazionale, realizzando un progetto di rigenerazione di un borgo depresso fortemente innovativo sul piano della valorizzazione culturale e dimostrando che la cultura è una Comunicato stampa n. 48/2021 – 27 dicembre 2021 2/2 leva fondamentale per lo sviluppo e deve essere rimessa al centro delle politiche pubbliche per guardare al domani con rinnovata fiducia”.
“Per guardare in modo strategico alla valorizzazione del territorio è necessario sostenere lo sviluppo di una visione condivisa, che favorisca la formulazione di proposte di ampio respiro, che diventino opportunità di crescita per le persone, per l’economia e per la comunità. Fondazione Cariplo promuove e partecipa a questa alleanza di territorio, per accompagnare la progettazione e abilitare nuove competenze negli Enti che intendono candidare il proprio progetto di rigenerazione culturale e sociale, cogliendo le opportunità offerte dalle prime risorse messe a disposizione dal PNRR in questo ambito”, ha concluso Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo.
La domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online delle Regione Lombardia entro le 15 del 24 gennaio 2022.
Tra le varie attività che verranno attuate per giungere alla selezione del borgo e al sostegno dell’intervento, Regione Lombardia coordinerà l’avvio e l’attuazione della linea di intervento, con la promozione del bando e istituendo una Segreteria tecnica e un Nucleo di valutazione. La Segreteria tecnica provvederà all’istruttoria formale dei progetti presentati e verrà supportato da Aria Spa per la valutazione degli aspetti edilizi e strutturali e la coerenza con i tempi previsti dal PNRR.
Verrà individuata una “rosa” di non più di 20 proposte progettuali da affidare all’accompagnamento di Fondazione Cariplo, in collaborazione con ANCI Lombardia;
entro il 15 marzo 2022, il Progetto di rigenerazione sociale ed economica del borgo storico verrà presentato al Ministero della Cultura.
Fondazione Cariplo, in collaborazione con ANCI Lombardia, sosterrà l’accompagnamento alla progettazione dei territori, e attività di capacity building indirizzate ai Comuni nel percorso di candidatura. PoliS effettuerà analisi sul contesto territoriale lombardo per verificare i possibili impatti dell’intervento, e supporterà nelle fasi di istruttoria e la messa a disposizione dei dati per la verifica della candidabilità dei progetti. Unioncamere Lombardia con le Camere di Commercio lombarde, promuoverà l’iniziativa per favorire l’insediamento nel borgo di attività di impresa nel campo culturale, del turismo, del commercio, dell’artigianato, dell’agroalimentare, del sociale, della ricerca per costituire occasione di rilancio occupazionale, in particolare per le nuove generazioni e per promuovere una rinnovata attrattività residenziale.
(ITALPRESS).

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Milano, si incendia tir sulla A4 nessun ferito. Traffico rallentato

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MILANO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco di Milano stanno intervenendo sul tratto della A4 Torino-Venezia in direzione Venezia nel comune di Novate Milanese, per un incendio che ha interessato il rimorchio di un TIR che trasportava rifiuti di materiale elettrico in particolare batterie esauste. Le fiamme non hanno coinvolto la motrice dell’autoarticolato e, pertanto, l’autista fortunatamente non ha riportato ferite. L’incendio è stato già circoscritto dalle 4 squadre del Comando di via Messina giunte sul posto. La carreggiata è inibita al traffico in una sola corsia. Sul posto anche tecnici dell’Arpa a scopo preventivo per effettuare alcuni rilievi.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Panetta “Colmare gap Sud con politiche di sviluppo, no ad assistenza”

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CATANIA (ITALPRESS) – “Da decenni, il PIL pro capite del Sud Italia è poco più della metà di quello del Centro-Nord, consolidando disuguaglianze e rallentando la crescita del Paese. Colmare questo divario richiede politiche di sviluppo, non semplici misure redistributive. La crisi economica ha colpito duramente il Mezzogiorno, ma tra il 2019 e il 2023 la regione ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita del 3,7% e una riduzione significativa della disoccupazione”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, a Catania per parlare di sviluppo nel Sud Italia in occasione dell’appuntamento itinerante “Il Polso dell’Economia – Il Mezzogiorno”, sottolineando come dalla crisi attuale possano nascere comunque opportunità per il Mezzogiorno, favorite proprio dalla posizione a Sud d’Europa. A patto, però, di trovare una soluzione ad alcuni nodi irrisolti. “L’attuale instabilità geopolitica può favorire il Sud, grazie alla sua stabilità e vicinanza ai centri economici europei. Tuttavia, per attrarre capitali e valorizzare le risorse locali, serve migliorare il contesto produttivo e rafforzare la legalità. L’esodo dei giovani evidenzia la necessità di un ambiente che valorizzi i talenti e di una visione strategica a lungo termine” ha evidenziato, spostanto poi l’attenzione sul tema della crisi idrica e delle infrastrutture: “Vanno privilegiati gli interventi infrastrutturali per accrescere la capacità produttiva. Per esempio quelli per contrastare la crisi idrica e rafforzare la rete elettrica, per sfruttare il vantaggio comparato nella produzione di energie rinnovabili. Vanno inoltre migliorati i collegamenti potenziando il sistema portuale e aeroportuale e le reti stradali e ferroviarie”.
Ad anticipare il discorso di Panetta è stato l’intervento del direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante: “L’intervento del governatore è basilare, significativo, su una tematica di sviluppo che ha tantissime soluzioni. Queste devono essere messe all’attenzione di chi deve fare delle scelte. Il nostro è un momento di scelta. Occorre scegliere e non lasciare che le cose procedano senza una strategia. Il nostro territorio sta vivendo una possibile crescita e tramite molti settori, uno è quello infrastrutturale, necessario a risalire il gap con il Centro-Nord nord. Di occasioni ce ne sono tante, serve cogliere”. “E” ragione di grande orgoglio per la nostra città ospitare un momento di confronto in cui dobbiamo metterci in discussione tutti – ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Catania Enrico Trantino -. Dobbiamo abbandonare le rendite di posizione che hanno fossilizzato il dibattito e cominciare a pensare a cosa ci consente di realizzare il miglior tiro possibile (Trantino utilizza una metafora calcistica ndr). Negli ultimi anni ci siamo poco spesi nell’adempimento dei nostri doveri. Abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore attraverso il PNRR ed Fsc, Po Fesr e tutte gli altre fondi a disposizione per gli investimenti. Dobbiamo essere concentrati e proattivi verso una progettualità che deve diventare fatto e rendere i nostri figli orgogliosi di essere catanesi, siciliani e meridionali”, ha concluso Trantino.

– Foto xo5/Italpress –

(ITALPRESS).

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Grins, Cervellati “Al lavoro per costruire un ecosistema per il Paese”

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MILANO (ITALPRESS) – “L’obiettivo della piattaforma Amelia è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi che forniscano dei servizi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto Matteo Cervellati, professore dell’Università di Bologna e Presidente della Fondazione Grins, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress. “La fondazione Grins è stata creata all’interno dell’unica iniziativa PNRR per la sostenibilità economico-finanziaria dei territori italiani: il partenariato pubblico-privato ha risposto alla richiesta dell’Italia e dell’Europa di costruire una piattaforma che metta assieme dati per studiare e accompagnare imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni nelle loro scelte e nella predisposizione delle politiche”, ha spiegato. “Andremo a costruire un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati presi dal web e non strutturati”.
La piattaforma “verrà ospitata dai server del Cineca e del Tecnopolo, quindi sarà una infrastruttura nazionale e molto sicura”. Gli ecosistemi digitali, anche quelli più piccoli, “richiederebbero un periodo più lungo, di almeno 5 anni” ma “i tempi del PNRR ci costringono a comprimere il lavoro: l’obiettivo è arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura, in cui i dati vengano riconosciuti vengono analizzati e soprattutto in un ambiente che offra dei servizi e che possa essere scalabile”.
La fondazione Grins “è stata creata come hub del progetto: il nostro ha nove ‘spokè di diversa natura che studiano le famiglie, le imprese, le pubbliche amministrazioni, la decarbonizzazione, l’economia circolare, la sostenibilità dei territori e vengono coordinati da una fondazione di ricerca che mette assieme attualmente 25 enti. Sono coinvolti nominalmente 350 ricercatori delle università pubbliche e private, altrettanti ricercatori fanno parte dei gruppi di ricerca e poi abbiamo assunto circa 300 giovani: l’obiettivo di questo migliaio di persone è lavorare insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per capire come costruire queste infrastrutture e far sì che i dati utili per studiare i problemi economici e finanziari siano disponibili. Il lavoro quindi è duplice: la costruzione di un’infrastruttura, la raccolta e il trattamento di dati e, soprattutto, la predisposizione di meccanismi di analisi di questi dati”, ha sottolineato. “Quello che stiamo cercando di realizzare è uno strumento aperto, che permetta di fare scelte sulla base dei dati disponibili, idealmente in tempo reale o comunque in tempo sufficientemente utile”.
La speranza, conclude Cervellati, “è di lasciare al Paese un sistema solido e funzionante, con qualche progetto già avviato e che offra già alcuni servizi: questo poi ovviamente richiederà la ricerca di ulteriori finanziamenti nei tre anni successivi”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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