Cronaca
Prenatal lancia “Generazione G” a sostegno della natalità
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2 anni fa-
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RedazioneROMA (ITALPRESS) – Rilanciare la natalità, supportare i nuovi genitori, aiutare le famiglie: Prenatal lancia Generazione G (Generazione Genitori) un progetto che prevede una raccolta fondi volta ad affrontare una delle sfide più urgenti che l’Italia sta vivendo, quella della denatalità. Lo fa in occasione del suo sessantesimo anniversario: “per questo importante anniversario Prènatal ha deciso di assumere un ruolo attivo che possa generare sensibilizzazione corale su questo tema, con un impatto immediato e benefici tangibili sulle famiglie su tutto il territorio italiano” ha spiegato Alberto Rivolta, ceo di Prènatal “con un approccio di welfare di prossimità. Per raggiungere questo obiettivo credo sia fondamentale fare sistema tra istituzioni e imprese, per questo sono lieto di avviare la prima fase del progetto alla presenza del Ministero per la Famiglia la Natalità e le Pari Opportunità, in collaborazione con il MOIGE e le prime aziende partner che hanno deciso di supportare Generazione G con il fine ambizioso di generare un cambiamento socioculturale”.
Rivolta ha spiegato che “dietro a ogni nascita di un bambino e di una bambina, c’è la nascita di due genitori per questo abbiamo voluto accendere un faro anche sulla genitorialità, un paese senza prospettiva di nascite è un paese che ha difficoltà a guardare al futuro, vogliamo dare visione positiva della generalità”. Dopo un calo demografico continuativo negli ultimi anni, il 2023 è l’anno in cui si è presa coscienza dell’impatto negativo sul Sistema Paese e della necessità di intervenire. Prènatal, a fianco ogni anno di oltre 6 milioni di famiglie, ha maturato, dopo 60 anni di presenza in Italia, la decisione di rafforzare il proprio ruolo verso le future generazioni. Da qui nasce un rinnovato impegno che introduce un nuovo punto di osservazione basato sul fatto che “non nascono più genitori”.
I motivi sono di carattere socio-economico, ma anche culturale. Esiste una povertà materiale che si accompagna sempre più a forme di povertà che derivano dalla solitudine, dalla mancanza di una rete di relazioni e di un sistema di protezione e di solidarietà. Emerge quindi la necessità di imprimere una svolta culturale, affinchè la società e le sue organizzazioni siano più accoglienti per i genitori e la scelta di mettere al mondo dei figli non sia avvertita come penalizzante, ma al contrario come valoriale. La volontà, con il programma Generazione G, è quella di restituire fiducia per agevolare una scelta più serena e solida della genitorialità, mettendo al centro i genitori come protagonisti e destinatari di un intervento concreto atto a stimolare le nascite attraverso azioni di welfare di prossimità sul territorio italiano con la creazione di una rete di “genitori per i genitori”.
L’iniziativa è sostenuta anche dalle insegne di PRG Retail Group Toys Center, Bimbostore e FAO Schwarz.
“Questo progetta va esattamente nella direzione che noi abbiamo sperato che le aziende prendessero” il commento di Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità “è molto importante che il tema sia centrale nel dibattito pubblico, è fondamentale che cresca la sensibilità nei confronti di questo tema, dobbiamo tornare a dare valore sociale alla genitorialità e il coinvolgimento delle imprese, del mondo del lavoro e dell’associazionismo nella sfida demografica è un obiettivo al quale abbiamo puntato fin dal primo giorno di questo governo. Progetti di questo tipo vanno nella giusta direzione sia perchè puntano a dare un sostegno concreto alla genitorialità, sia perchè favoriscono quel cambio culturale che la renda socialmente premiante”.
Attraverso la rete di genitori esperti selezionati da Moige, l’iniziativa assume un ruolo concreto: tempo, esperienza e presenza vengono infatti messi a disposizione della genitorialità fragile (economica-sociale-culturale-psicologica), priva di una rete di aiuti e di un sistema di sostegno, con modalità differenti in relazione alle esigenze di ogni famiglia. Secondo il protocollo redatto dall’Associazione Moige, le azioni introdotte interesseranno un numero sempre crescente di famiglie a partire da una prima fase con 250 nuclei individuati in base a precisi parametri e una stima di oltre 180.000 ore di supporto erogate. Le attività saranno molteplici, di cui a titolo esemplificativo alcuni interventi: presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle sue necessità (impegni domestici, necessità di salute), presenza accanto al genitore fragile per fornire suggerimenti (consigli, confronto), aiuto concreto in attività pratiche e commissioni quotidiane (spesa, acquisto farmaci), consulenza per sostegno e aiuto, se necessario, anche a distanza, assistenza nella gestione di servizi (compilazione modulistica, servizi burocratici, prenotazioni visite mediche). Per garantire qualità, efficacia e governance dell’intervento di Generazione G, il Moige sarà responsabile dell’individuazione dei genitori esperti della rete, raccogliendo l’adesione di coloro che hanno esperienza nella gestione dei figli e nel sociale, della loro formazione sulle tecniche di gestione della relazione genitore-figlio, sulla conoscenza delle tipologie di difficoltà che possono incontrare i genitori fragili e sulle strategie per gestirle, e infine dell’affiancamento da parte del team di coordinamento per intervenire su casi specifici, in modo da garantire la massima sicurezza nel rapporto con i genitori e i figli.
“Siamo lieti di avviare questo progetto che mira a sostenere la genitorialità fragile. In un momento in cui l’Italia è fanalino di coda nel mondo per la natalità, crediamo siano fondamentali azioni di supporto alla fragilità di papà e mamme” le parole di Antonio Affinita, Direttore Generale Moige “mai come in questo periodo occorre intervenire in modo fattivo e concreto in una logica di solidarietà e sussidiarietà. Solo grazie a una grande alleanza tra il mondo sociale, economico e istituzionale sul tema della natalità potremo ripartire con una primavera di nascite. Solo con un aiuto concreto potremo avere famiglie forti e resilienti, una società più sicura e pronta ad affrontare le nuove sfide che ci attendono”. Per sostenere economicamente l’intervento dei genitori esperti parte oggi una raccolta fondi aperta a tutti attraverso donazioni nei circa 400 punti vendita e sugli e-commerce di Prènatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz, sulla piattaforma crowdfunding Eppela (www.Eppela.com/generazioneg) e di tutte le aziende e fondazioni che vorranno diventare partner di progetto. “E’ un progetto unico che vuole supportare i nuovi genitori, un progetto concreto che arriva a dare un contributo di valore” ha concluso Caterina Tonini, ceo di Havas “una iniziativa che si fonda sulla centralità del ruolo sociale dell’essere genitore e sull’importanza del fare rete tra istituzioni, aziende, famiglie e associazioni”. I partner che, ad oggi, hanno aderito al progetto: Chicco, Clementoni, Mam, Mattel.
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(ITALPRESS).
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Cronaca
Donna uccisa a Lonato del Garda, fermati la madre e il figlio minorenne
Pubblicato
36 minuti fa-
6 Ottobre 2025di
Redazione
BRESCIA (ITALPRESS) – I carabinieri hanno fermato la madre e il figlio minorenne di Dolores Dori, la 44enne uccisa a Lonato del Garda, nel Bresciano con l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo d’armi e minacce. I due si sarebbero recati in auto nel campo nomadi di Lonato e avrebbero sparato all’indirizzo di alcune persone, tra le quali l’uomo che a sua volta avrebbe risposto al fuoco, ferendo con tre colpi di pistola la 44enne, poi scaricata davanti all’ospedale di Desenzano, dove è morta. Tutto sarebbe partito da una lite tra le famiglie sinti per questioni sentimentali.
Nel corso delle indagini (consistite nella raccolta di testimonianze, nella verifica delle immagini dei sistemi di video-sorveglianza, nelle attività di sopralluogo e repertamento della SIS del Comando Provinciale, coniugate con la tempestiva attività dei militari specializzati della 2°Sezione CYBER del Nucleo Investigativo di Brescia, dedito alle attività di contrasto dei reati informatici e all’analisi dei dispositivi digitali), venivano anche analizzate le copie forensi di alcuni smartphone tra i quali quello del predetto minorenne, accertando, oltre a quanto già pubblicato in rete dallo stesso minore (video in cui con il padre, entrambi armati di pistola, minacciavano un componente dell’altra famiglia) che: il movente del delitto è riconducibile a motivi privati riguardanti un dissidio tra famiglie di etnia sinti per questioni sentimentali che coinvolgono i rispettivi figli; il giovane prendeva parte alla sparatoria del 2 ott. scorso, riprendendo con il proprio smartphone le fasi salienti della stessa, consentendo di ricostruirne la dinamica. In particolare, veniva documentato che il giovane, con la madre e la nonna, si era recato in auto presso il campo nomadi di Lonato Del Garda e lì (dopo aver sfondato il cancello di ingresso con l’auto), le due donne avevano esploso alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo di persone ivi presenti, tra le quali verosimilmente l’autore dell’omicidio che avrebbe risposto al fuoco con una pistola, colpendo mortalmente la donna. Proseguono le indagini finalizzate alla compiuta ricostruzione della vicenda e alla individuazione dei responsabili. Gli arrestati sono stati tradotti rispettivamente presso la Casa Circondariale di Brescia-Verziano e l’Istituto Minorile Beccaria di Milano.
– foto screenshot video Carabinieri –
(ITALPRESS).
Cronaca
Milano celebra il 165° anniversario della Polizia locale, ogni giorno 230 pattuglie in strada
Pubblicato
36 minuti fa-
6 Ottobre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il corpo della Polizia locale di Milano conta, al momento, 3.200 agenti, ufficiali, dirigenti e p.o, contro i 2.800 del 2022. Nel corso di quest’anno sono stati assunti 410 agenti e ufficiali. Sono i numeri comunicati nel corso della cerimonia per il 165° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia locale di Milano, che si è svolta questa mattina all’Arena Civica ‘Gianni Brera’, alla presenza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e del comandante Gianluca Mirabelli.
Grazie al rafforzamento del corpo della Polizia locale sono in strada ogni giorno, in media, 230 pattuglie (composte da due agenti), più le Unità operative e specialistiche e 20 la notte (composte da tre agenti). È migliorato anche il rapporto tra servizi interni (in ufficio), circa 25% ed esterni (in strada), circa 75%. Tra le attività principali eseguite nel corso del periodo preso in considerazione: 330.874 le richieste di intervento alla Centrale Operativa; 12 pattuglioni serali /notturni al mese da inizio 2025; 11.391 incidenti stradali rilevati; 6.101 documenti controllati e 730 risultati falsi; 58 interventi per omissioni di soccorso penali e in oltre il 79% dei casi l’autore è stato individuato; 20.440 controlli alle attività commerciali (annonaria e unità antiabusivismo commerciale) che hanno portato a 1.731 sequestri amministrativi e penali; si tratta di sequestro di alimenti, elettronica, giocattoli, abbigliamento, accessori eccetera la cui filiera non era tracciabile, non conformi alla normativa o di dubbia provenienza; 656 interventi per la tutela ambientale; 791 ispezioni nei cantieri; 4.105 controlli e sopralluoghi effettuati per occupazioni abusive: 4.105 controlli negli edifici di residenza pubblica: 452 sgomberi e recupero da occupazione abusiva di alloggi. Nel corso del periodo preso in esame, sono stati eseguiti 450 arresti e sono state denunciate a piede libero 7.114 persone; fra gli arresti, le principali cause sono: il 48% procedimenti per furto o rapina, il 20% per detenzione di droga a scopo di spaccio, e il 5% per ricettazione. Sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza 271 persone. Per quanto riguarda i controlli sulla rete di trasporto pubblico di superficie e metropolitane, sono stati 20.672; l’unità tutela donne e minori ha trattato 367 casi, dei quali 160 codici rossi; la quadra contrasto furti bici ha recuperato 120 biciclette. Mentre nell’ambito delle attività di educazione stradale, sono stati fatti 1.272 corsi e 40.038 studenti sono stati contattati.
“Nell’anno appena trascorso abbiamo raggiunto molti risultati in termini di maggiore presenza e di efficacia dell’azione. Basti pensare al numero degli equipaggi presenti sul territorio, quasi triplicati rispetto allo scorso anno ed agli oltre 450 arresti in flagranza di reato – ha sottolineato il comandante Mirabelli durante la cerimonia – . Esattamente un anno fa, in questa splendida cornice, vi ho esortato a riappropriarci del nostro orgoglio identitario, delle nostre tradizioni, riaffermando e ricucendo il solido e fondamentale legame tra i ghisa e i milanesi. Vi ho chiesto tanto. Voi avete restituito tantissimo, ma non avevo dubbi sarebbe stato così, so bene chi siete. È per questo che, oggi, vorrei primariamente rivolgermi proprio alla mia gente, tralasciando numeri e statistiche. Questa è la famiglia di cui orgogliosamente faccio parte. Una famiglia composta da persone ordinarie che fanno cose straordinarie, senza clamore, l’essenza dell’essere, non dell’apparire”.
– Foto Comune di Milano –
(ITALPRESS).
I fatti del giorno: Incendio da Viridea a San Martino Siccomario, morti alcuni animali – Ancora in azione il vandalo di viale Argonne a Pavia – Centinaio all’attacco della giunta pavese sui rom – Pm Milano ricorrono contro revoca arresto Catella – A 18 anni ha in casa fucile a pompa, arrestato – Uomo trovato morto nei boschi vicino a Como – Previsioni di Pronto Meteo Lombardia per il 7 Ottobre.


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