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Cronaca

Dagli Stati Generali di Alba una proposta strategica per l’export

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ALBA (ITALPRESS) – Detassazione dell’incremento degli utili realizzati sui mercati esteri, reintroduzione del Ministero per il Commercio Estero già previsto dai padri costituenti, cabina di regia permanente sui temi dell’export, impegno del Governo contro l’”italian sounding” nell’ambito delle istituzioni internazionali, coinvolgimento strutturale delle comunità italiane all’estero come ambasciatrici del Made in Italy.
Sono i cinque punti della “Proposta strategica per l’export italiano” lanciata dal Presidente del Forum Italiano dell’Export-IEF Lorenzo Zurino al termine della due giorni degli Stati Generali dell’Export Italiano ad Alba. Un piano articolato per rafforzare l’export e il Made in Italy e aiutare le aziende italiane, in particolare le PMI, a proiettarsi ancora di più sui mercati esteri e ad incrementare i 660 miliardi che costituiscono il totale dell’export italiano, circa un terzo del PIL italiano.
La proposta dello IEF è stata illustrata dal presidente Lorenzo Zurino in rappresentanza delle 2067 aziende che hanno aderito al Forum Italiano dell’Export e che esprimono circa 200 miliardi di fatturato, realizzato in buona parte fuori dall’Italia.
Attenzione da parte delle istituzioni verso le aziende esportatrici e la figura dell’imprenditore, centralità del sistema bancario nel supporto all’export, rafforzamento del sistema infrastrutturale, semplificazione burocratica sono alcuni dei temi toccati nella due giorni che ha visto avvicendarsi sul palco di Alba oltre 70 autorevoli relatori in rappresentanza di grandi aziende e PMI, Banche, Associazioni di categoria, Enti fieristici, Università, Ordini professionali.
Nel corso dell’evento è stato ufficializzato l’ingresso nel board dello IEF del Chairman di Anivad Spa e azionista Exor, Eduardo Teodorani Fabbri e di Francesco Pugliese (Vicepresidente Confcommercio).
Tra i relatori intervenuti alla quinta edizione degli Stati Generali dell’Export: il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio; il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini; il Presidente di Leonardo S.p.A e Vicepresidente IEF, Stefano Pontecorvo; Flavio Briatore; il Presidente Nazionale Coldiretti, Ettore Prandini; la Vicepresidente e Amministratore Delegato di Irinox e Vicepresidente di Confindustria, Katia Da Ros; il Vicepresidente Confcommercio, Francesco Pugliese; il Rettore della Luiss Guido Carli, Andrea Prencipe; il Fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, il Presidente di Minerva Hub, Matteo Marzotto; il Presidente di Cirio Agricola e Maccarese Agricola, Andrea Benetton; l’Executive Director, Business Governance Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Virginia Borla; Stefano Vittorio Kuhn, Chief Retail & Commercial Banking Officer di BPER, main sponsor dell’evento.
“Dagli Stati Generali dell’Export di Alba è salita una richiesta forte alle istituzioni sintetizzata in una proposta strategica molto concreta e basata sulle esigenze delle migliaia di realtà imprenditoriali e associative che fanno parte dello IEF – ha affermato Lorenzo Zurino, Presidente IEF – Il messaggio che viene da Alba è di non dare per scontata la resilienza dell’export italiano ma di lavorare in modo innovativo ed efficace per sfruttare tutte le potenzialità del sistema produttivo italiano sui mercati internazionali. Ci sono grandi opportunità per il Made in Italy sui mercati internazionali ma il Sistema Paese deve avere il coraggio di percorrere strade nuove perchè la concorrenza è agguerrita, lo scenario mondiale molto complicato e le aziende sono penalizzate da problemi strutturali che non possiamo più permetterci”.
Gli Stati Generali dell’Export sono organizzati dal Forum Italiano dell’Export – IEF, primo Think tank dedicato alla discussione e al confronto sull’export e il Made in Italy che raggruppa 2067 imprese, istituzioni ed associazioni per un totale di circa 200 miliardi di euro di fatturato. Il Forum ha come obiettivi migliorare la conoscenza delle opportunità nei mercati europei e internazionali, facilitare lo scambio di idee e punti di vista, contribuire alla crescita economica italiana, dimostrare le potenzialità del nostro Paese e aprire nuove opportunità di business. Carattere qualificante degli Stati Generali dell’Export è la partecipazione gratuita ed aperta a tutti per coinvolgere un pubblico più ampio possibile nel confronto relativo ai temi dell’export e del Made in Italy.
– foto ufficio stampa Stati Generali dell’Export-
(ITALPRESS).

Cronaca

Educazione finanziaria, avviato insegnamento in un istituto su due

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ROMA (ITALPRESS) – Un istituto su due ha avviato l’insegnamento dell’educazione finanziaria. E’ quanto emerge dalla ricerca realizzata da Alleanza Assicurazioni e AIEF (Associazione Italiana Educatori Finanziari) sull’impatto della prima legge italiana dedicata all’insegnamento della materia.
I risultati (disponibili sul sito alleanza.it) sono stati presentati a Roma presso la Sala Matteotti alla Camera
dei Deputati, da Alleanza Assicurazioni, Compagnia di Generali Italia, e AIEF (Associazione Italiana Educatori Finanziari), insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione di BVA Doxa, nel corso dell’evento “Educazione Finanziaria a scuola. Facciamo il punto!”, con il patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Lo studio analizza l’impatto della prima legge italiana dedicata all’insegnamento dell’educazione finanziaria a scuola, dopo averne monitorato il grado di diffusione, accettazione ed efficacia a partire dall’anno scolastico 2024-25. I dati emersi mettono in luce la fiducia dei genitori verso i docenti e il forte interesse dei ragazzi per questa nuova materia. Rimane necessario un maggiore supporto ai docenti nella formazione e nella dotazione di materiali didattici dedicati.
Lo studio ha indagato il grado di soddisfazione da parte di insegnanti e genitori ad aprile 2025, basandosi su un campione di 1.000 intervistati tra genitori e insegnanti. A questi si aggiungono 90 docenti di istituti coinvolti nel percorso «Edufin a scuola» realizzato da AIEF in collaborazione con Alleanza, che prevede di coinvolgere 250 istituti di scuole medie e superiori in tutto il territorio nazionale entro il 2025.
Dalla ricerca emerge un crescente livello di consapevolezza tra i docenti (6 insegnanti su 10 conoscono la Legge che ha introdotto l’educazione finanziaria a scuola e le sue implicazioni) e un forte apprezzamento delle famiglie per questa iniziativa (voto 8 su 10). Ad aprile 2025, il 50% delle scuole italiane ha avviato percorsi di educazione finanziaria.
Secondo quanto dichiarato dai docenti, l’educazione finanziaria è stata inserita: nel 50% dei casi all’interno delle 33 ore di educazione civica, come previsto dal Ministero; nel 40% dei casi all’interno di altre materie, come matematica o diritto, a dimostrazione di una flessibilità applicativa che richiede però un ulteriore coordinamento nazionale; nel 10% dei casi non è stata indicata la materia.
Il rapporto evidenzia il forte interesse alla materia registrato da studenti e docenti seppure si siano dovuti confrontare con una formazione e con materiali didattici non ancora pienamente sufficienti. Gli insegnanti coinvolti segnalano criticità sul fronte della formazione interna: 4 su 10 hanno avuto accesso a percorsi promossi direttamente dalle scuole e la carenza di supporti specifici ha reso più complessa la realizzazione
delle lezioni.
Tuttavia, le evidenze cambiano significativamente quando vengono attivati percorsi di collaborazione con istituzioni ed enti esterni sensibili alla materia. Infatti, ad esempio, all’interno del programma realizzato da AIEF e Alleanza Assicurazioni 9 insegnanti su 10 si dicono molto soddisfatti dei contenuti ricevuti e 6 su 10 sono favorevoli alla collaborazione con soggetti del settore finanziario per la formazione scolastica.
Studenti coinvolti e interessati: il 98% partecipa attivamente
Quando l’educazione finanziaria viene introdotta in classe, l’interesse degli studenti aumenta visibilmente:
il 98% degli alunni coinvolti ha partecipato attivamente alle lezioni, confermando l’efficacia di un approccio
esperienziale e contestualizzato.
Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia ha dichiarato: “L’educazione finanziaria a scuola è una leva per contribuire al benessere sociale e alla riduzione delle disuguaglianze, tramite la formazione di futuri cittadini più informati e in grado di compiere scelte consapevoli. Il rapporto presentato oggi ci consegna la grande soddisfazione di studenti e genitori per
l’introduzione dell’insegnamento di queste tematiche nei programmi scolastici. E’ l’inizio di un percorso che ha
l’ambizioso obiettivo di rendere omogenea in tutto il Paese la diffusione di queste materie. L’azione corale tra
istituzioni pubbliche, private e mondo delle associazioni può contribuire a colmare il gap che ancora
contraddistingue il nostro Paese. In Alleanza da anni siamo impegnati in un Piano Nazionale di Educazione
Finanziaria concretizzatosi in oltre 10mila eventi sul territorio con il coinvolgimento di oltre 500mila
partecipanti”.
Nunzio Lella, presidente AIEF Associazione Italiana Educatori Finanziari ha affermato: “Credo fortemente che attraverso la sinergia tra pubblico e privato si possa ottenere un risultato di valore per il nostro paese. Noi, quali educatori finanziari AIEF, possiamo e vogliamo essere le “diramazioni” nel territorio delle istituzioni, gli “operativi”, coloro che sono “in prima linea” per aiutare i docenti, in questa fase di “apprendimento e
transizione”, nel compito di divulgare buone prassi e insegnare concetti di cittadinanza economica, educazione
finanziaria ed assicurativa. Ringrazio Fondazione Gasbarri e gli educatori finanziari Alleanza per essere protagonisti con noi da anni nell’attività all’interno delle scuole. Continueremo il nostro cammino esortando tutti gli educatori finanziari di oggi e di domani a contribuire alla nostra ambiziosissima sfida/missione: essere presenti in tutti gli Istituti scolastici d’Italia. Insieme si può”.
Il senatore Dario Damiani, Commissione Bilancio e Relatore DDL Capitali ha spiegato: “Viviamo in un tempo in cui tutti, ma in particolare le giovani generazioni, si trovano fin da subito a fronteggiare situazioni e scelte finanziarie impegnative e complesse. Per questo è fondamentale che l’Educazione Finanziaria entri stabilmente nei percorsi scolastici, per fornire già agli studenti strumenti che li rendano più consapevoli e
capaci di prendere decisioni responsabili, prevenire l’indebitamento e comprendere i meccanismi dell’economia. Si tratta di un investimento sul capitale umano che rafforza l’inclusione, la partecipazione attiva, riduce le disuguaglianze e prepara i giovani alle sfide di un mondo in continua evoluzione. L’alfabetizzazione finanziaria è oggi una competenza di cittadinanza e va garantita a tutti, a partire dalla scuola”.
-foto spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ambasciatore Lucas “Tra Italia e Germania relazioni eccellenti”

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ROMA (ITALPRESS) – Relazioni tra Italia e Germania, spese per la
difesa, programma nucleare iraniano, ma anche politica interna
tedesca. Sono molti i temi toccati da Hans-Dieter Lucas,
ambasciatore di Germania a Roma, intervistato da Claudio Brachino
per la rubrica “Diplomacy Magazine” dell’Agenzia Italpress.
Riguardo alle relazioni bilaterali, “credo che siano davvero delle relazioni eccellenti, con una grande tradizione di rapporti sotto ogni aspetto: politico, economico, culturale”, dice subito Lucas. “Condividiamo gli stessi valori. Siamo membri dell’Unione Europea, del G7 e della Nato, quindi condividiamo una responsabilità comune. E in questo senso, penso che questo primo incontro tra il Cancelliere e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, abbia avuto molto successo. Il Cancelliere ha chiarito molto bene che, per la Germania, l’Italia è un partner strategico con cui vogliamo anche intensificare la nostra relazione per lavorare più di quanto abbiamo fatto in passato. Per questo motivo il Cancelliere e il presidente del Consiglio Meloni hanno deciso di organizzare un vertice bilaterale all’inizio del prossimo anno in Italia, con l’obiettivo di aggiornare il piano d’azione bilaterale esistente con nuovi progetti, per portare le relazioni tra i due Paesi ad un
nuovo, ambizioso livello”, sottolinea ancora Lucas. Una relazione importante, dunque, quella fra Germania e Italia, che si riflette anche nel settore economico. Si tratta di due realtà fortemente intrecciate, secondo il diplomatico, che devono quindi affrontare insieme anche le variabili e le sfide date dal contesto geopolitico attuale. “Penso che la geopolitica abbia un’influenza sulle nostre relazioni economiche, se guardiamo ai prezzi dell’energia, per esempio, o se guardiamo all’intera discussione sui dazi. Quindi, credo che Germania e Italia, in quanto principali nazioni industriali in Europa, abbiano un interesse comune nel libero scambio, ma anche nel ridurre i prezzi dell’energia. Le nostre economie sono altamente intrecciate, si può dire che il Nord Italia e il Sud della Germania siano un’unica area economica”, sottolinea l’ambasciatore osservando che occorre lavorare insieme anche sulla riduzione della burocrazia “per liberare la creatività e la dinamicità delle nostre economie”. Infine, l’ambasciatore ricorda il legame culturale tra i due Paesi, fatto non solo di scambi ai
massimi livelli, come il concerto tenuto alla Filarmonica di
Berlino il primo maggio a Bari, ma anche di relazioni particolari
fra “più di 400” città e comunità. La Germania ha più istituti
culturali e scientifici in Italia che in ogni altro Paese al
mondo, ma si può fare ancora di più secondo Lucas, ad esempio per
i giovani. “Abbiamo un ufficio apposito, si chiama ViaVai, e su
questo aspetto penso che possiamo fare ancora di più”, osserva il
capo della missione diplomatica tedesca a Roma. I rapporti fra i due Paesi si proiettano in una dimensione ancora più ampia, come quella dell’Europa, sottolinea ancora Lucas ricordando che proprio Germania e Italia sono tra gli Stati fondatori dell’Ue. “Penso che la nostra missione comune sia davvero quella di rendere l’Europa più forte. Siamo una sorta di ‘protagonisti classicì dell’unità europea. Penso che sia una nostra responsabilità anche in futuro, e penso che siamo sulla buona strada”, osserva il diplomatico. Le riflessioni dell’ambasciatore vanno poi a toccare un’area sempre più ampia e di attualità, come nel caso dell’Iran. “Il programma nucleare iraniano non è solo una preoccupazione per Israele ma anche per noi, perchè un Iran che acquisisse un’arma nucleare sarebbe una minaccia imminente per l’Europa”, dichiara Lucas. Ora è importante il “cessate il fuoco, che è stato confermato anche dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e poi occorre avviare un processo negoziale al termine del quale avere una soluzione che assicuri realmente che l’Iran non acquisirà mai un’arma nucleare, in modo verificabile”. Sul vertice Nato appena concluso all’Aia
l’ambasciatore ricorda che “la Germania sostiene pienamente
l’obiettivo di arrivare al 5% di spesa per la difesa, il che
significa il 3,5% per le capacità difensive nel senso proprio del
termine e l’1,5% per infrastrutture, cybersicurezza e altro”. Si
tratta senza dubbio di un onere per i bilanci statali degli
alleati, ma, sottolinea Lucas, “vediamo la Russia come una
minaccia imminente. Il nostro ministro della Difesa e i nostri
servizi di intelligence ci dicono che non possiamo escludere un
conflitto militare di grande portata con la Russia entro la fine
di questo decennio. Quindi – evidenzia – dobbiamo migliorare le
nostre capacità difensive per dissuadere la Russia
dall’attaccarci”. E a questo proposito, conclude Lucas, questo
vertice della Nato “è un segnale molto importante del fatto che
tutti gli alleati sono davvero uniti nella loro ambizione di
sviluppare le capacità difensive necessarie per dissuadere la
Russia da attacchi o altro”. Infine, un passaggio sulla politica interna tedesca e il tema del partito Alternative fùr Deutschland (Afd). “Il nostro servizio di intelligence interno è giunto a dichiarare, dopo una lunga indagine, che Alternative fùr Deutschland è un partito di estrema destra. E questo è molto preoccupante perchè questo partito ha grandi problemi con l’Unione Europea, con il pensiero dell’unificazione europea, con la nostra adesione alla Nato, anche con l’idea di una società inclusiva”, osserva il diplomatico. “Ma le forze estremiste devono essere combattute innanzitutto politicamente, e questo è ciò che sta accadendo in questo momento. Il Cancelliere ha dichiarato che il suo governo vuole nei prossimi anni produrre risultati concreti, e il modo migliore per combattere i partiti estremisti, sia da sinistra che da destra, è perseguire una politica di successo, dal punto di vista economico, sociale, in materia di sicurezza. Questo è ciò di cui si occupa il nuovo governo di Friedrich Merz. Penso che i partiti estremisti traggano sempre beneficio dai problemi irrisolti e questi problemi devono essere affrontati”, conclude l’ambasciatore Lucas.
(ITALPRESS).
-Foto Italpress-

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Cronaca

Area euromed, Italpress e la Fondazione Med-Or rinnovano collaborazione

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ROMA (ITALPRESS) – L’agenzia di stampa Italpress ha rinnovato la sua collaborazione con la Fondazione Med’Or, presieduta da Marco Minniti, già ministro dell’Interno.
Med-Or nasce per iniziativa di Leonardo, con l’obiettivo di promuovere attività culturali, di ricerca e formazione scientifica, rafforzare i legami, gli scambi e i rapporti internazionali tra l’Italia e i Paesi dell’area del Mediterraneo allargato, fino al Sahel e del Medio ed Estremo Oriente. Attraverso il proprio Centro Ricerche, la Fondazione realizza analisi, studi e approfondimenti geo-politici e strategici riguardanti quest’area geografica.

“Italpress è una realtà presente in molti paesi del Mediterraneo. Per tale ragione il rinnovo di questo accordo di collaborazione assume per Med-Or una particolare importanza, perchè permetterà di promuovere a livello internazionale le attività della Fondazione, i contenuti delle analisi e delle nostre ricerche, lo sviluppo dei nostri progetti tutti paesi di riferimento”, afferma Minniti
“L’Agenzia di stampa Italpress continua la sua crescita nel bacino del Mediterraneo e nell’informazione estera. La prestigiosa partnership con la fondazione Med-Or si inquadra in questo contesto di consolidamento della presenza nei territori strategici e di diffusione delle informazioni rilevanti per l’area”, sottolinea il fondatore e direttore responsabile, Gaspare Borsellino.

“Grazie a questa collaborazione, Med-Or e Italpress – continua Borsellino – potranno unire competenze e risorse per sviluppare un’informazione sempre più accurata e tempestiva, capace di supportare il dialogo tra i popoli e favorire una maggiore comprensione delle dinamiche geopolitiche dell’area euromed”.
Le attività congiunte comprenderanno la realizzazione di approfondimenti tematici, la diffusione di contenuti multilingua e la copertura di eventi chiave legati alla cultura, alla sicurezza e allo sviluppo.
Con questo accordo, Italpress rafforza il proprio ruolo di media partner per le istituzioni e gli attori impegnati nei processi di cooperazione e integrazione mediterranea, mentre Med-Or consolida la propria funzione di piattaforma culturale e scientifica al servizio dell’Italia e dei suoi interlocutori internazionali.
Foto: Italpress
(ITALPRESS).

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