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L’ex centro Sportivo Delphinia di Caivano sarà riqualificato

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ROMA (ITALPRESS) – L’ex centro Sportivo Delphinia di Caivano sarà riqualificato. Il progetto è stato presentato ufficialmente presso la Sala Verde di Palazzo Chigi. Il recupero della struttura sportiva, già approvato dal Commissario di Governo, rientra nel piano straordinario di interventi infrastrutturali e di riqualificazione, previsto dal governo Meloni, del territorio del Comune di Caivano. “Questa è una delle occasioni in cui si consacra il nostro ruolo. Caivano è il luogo in cui aggrediamo l’abbandono sociale. Lo Stato ha avvertito la necessità di una presenza più strutturata. Quello che presentiamo oggi è un segnale concreto, il valore dell’infrastruttura che presentiamo ha un valore importante perchè si incontreranno varie realtà come sport, cultura e sociale. Lo Stato è presente, risponde e mette in condizione una comunità di rigenerarsi”, ha sottolineato il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, in conferenza stampa. Lo stesso Abodi, poi, ha specificato come il “centro sportivo non potrà essere gratuito per tutti, ma lo sarà per gli studenti e le studentesse delle quattro scuole di Caivano”.
Un passo avanti importante verso il recupero di una zona problematica che servirà “una volta riqualificata, a dare alla collettività, anche con le opere di riqualificazione energetica, 200 kilowatt di potenza a fronte di un consumo di 80 kilowatt che aveva quando era aperto. Significa che si garantirà a 35 famiglie un’autonomia energetica”, ha sottolineato il Commissario di Governo per Caivano, Fabio Ciciliano. Il centro sportivo avrà una parte indoor e una outdoor. Saranno presenti più di 41 discipline sportive all’interno del centro, in modo di garantire al futuro gestore dell’impianto di accogliere chiunque. Caivano sarà collegata al parco verde e al centro sportivo tramite una linea ciclabile. “La prima tappa fondamentale era la bonifica dell’area. Poi ci sono altri due passaggi: partire con la gara d’appalto, sarà un appalto integrato, con un investimento intorno ai 9 milioni e 300 mila euro. La gara si concluderà alla fine di novembre per poi cominciare i lavori dal 1° dicembre. L’obiettivo è la chiusura dei lavori il 31 maggio 2024. Con consegna al pubblico dell’impianto sportivo”, ha specificato Diego Nepi Molineris, ad di Sport e Salute.
L’obiettivo è quello di coinvolgere la popolazione “per condividere la progettualità del loro impianto sportivo. Lanceremo una call pubblica nella quale chiederemo una manifestazione di interesse alle eccellenze italiane a contribuire alla riqualificazione del complesso di Caivano affinchè diventi un modello. Ho visto grandissimo entusiasmo, questo è quello che fa Sport e Salute, ossia portare lo sport ovunque, soprattutto dove non c’è, illuminando le parti buie del Paese”, conclude Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute.
– foto spf/Italpress –
(ITALPRESS).

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Drogba tra i vincitori Premio Internazionale Fair Play Menarini

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FIRENZE (ITALPRESS) – Non finiscono mai le sorprese al Premio Internazionale Fair Play Menarini: la Giuria del Premio ha aggiunto alla rosa dei vincitori dell’edizione 2024 un altro fuoriclasse del calcio mondiale, l’attaccante ivoriano Didier Drogba. Campione di livello assoluto, due volte nominato calciatore africano dell’anno (2006 e 2009), con i suoi gol Drogba ha condotto la Costa d’Avorio alla prima storica qualificazione alla fase finale di una Coppa del Mondo, nel 2006. Con ben 65 reti, detiene tutt’oggi il record di marcature con la maglia degli ‘Elefantì. In Europa ha scritto le pagine più belle della storia del Chelsea: con la maglia dei ‘blues’ ha vinto quattro campionati, quattro Coppe nazionali e, nel 2012, la prima Champions League del club, diventando uno dei simboli del calcio inglese del nuovo millennio. E’ stato, inoltre, il primo calciatore africano a segnare 100 gol in Premier League. Non solo gol e trionfi sul campo: nel corso della sua carriera Drogba si è fatto più volte promotore della cessazione delle ostilità nella guerra civile che da decenni insanguina la Costa d’Avorio. E’ rimasto impresso nella memoria collettiva un suo discorso trasmesso nell’ottobre 2005 quando, ottenuta con la Nazionale la qualificazione ai Mondiali in Germania, implorò in ginocchio il popolo ivoriano di deporre le armi e organizzare libere elezioni. Nel 2007 è stato anche nominato dalle Nazioni Unite Ambasciatore di buona volontà per la lotta contro la povertà. I membri del Board della Fondazione Fair Play Menarini, Antonello Biscini, Valeria Speroni Cardi ed Ennio Troiano, sono felici di accogliere a braccia aperte nel roster dei vincitori di quest’anno una leggenda del calcio e un esempio di etica, lealtà e rispetto. Didier Drogba e gli altri campioni della 28°edizione saliranno sul palco del Teatro Romano di Fiesole giovedì 4 luglio durante la cerimonia di premiazione. Di seguito i premiati del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini: Didier Drogba, Samuel Etòo, Marco Belinelli, Federico Buffa, Fabio Cannavaro, Alessandro Costacurta, Giuseppe Dossena, Ciro Ferrara, Cesare Fiorio, Francesca Lollobrigida, Gian Paolo Montali, Cesare Prandelli, Roberto Rigali, Clemente Russo, Ambra Sabatini.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ecuador pareggia 0-0 con Messico e vola ai quarti in Copa America

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ROMA (ITALPRESS) – L’Ecuador si qualifica ai quarti di finale
della Copa America come seconda del girone B, dopo aver pareggiato 0-0 contro il Messico. A pari punti, sono stati i giocatori di Felix Sanchez a conquistare il secondo posto grazie ad una migliore differenza reti. L’Ecuador, adesso, affronterà
l’Argentina, campione in carica e campione del mondo, il 4 luglio. Nell’altra sfida del gruppo B il Venezuela, già qualificato, ha dominato e vinto per 3-0 contro la Giamaica, e troverà ai quarti il Canada.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Azzurri rientrati in Italia, Buffon “Pass Mondiali? Il minimo”

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ROMA (ITALPRESS) – L’avventura azzurra a Euro2024 si è definitivamente conclusa. Dopo la sconfitta di ieri contro la Svizzera negli ottavi e la conferenza stampa di stamane a Iserlohn del presidente federale Gravina e del ct Spalletti, la Nazionale ha fatto ritorno in Italia. Prima tappa a Malpensa, dove l’aereo che trasportava la squadra è atterrato attorno alle 18.30 per far scendere una parte dei giocatori, il ct e il capodelegazione Gigi Buffon, poi un secondo gruppo ha proseguito fino a Roma. Un rientro avvenuto nell’indifferenza: pochi tifosi, nessuna contestazione e anzi qualche timida richiesta di selfie. Fra i giocatori facce scuse e bocche cucite, l’unico a non negarsi alle domande della stampa è stato proprio Buffon. “Con i ragazzi ci parlerà il mister, ci parlerà il presidente, io con loro ho instaurato un bel rapporto in questo periodo, abbiamo sempre parlato – racconta l’ex portiere – C’erano delle cose da poter migliorare, pensavamo di riuscirci in questi 30 giorni e invece non siamo riusciti a decollare come ci aspettavamo”. Sarà dura smaltire la delusione ma bisognerà farlo in fretta, a settembre si riparte con la Nations League, poi ci sarà da guadagnarsi la qualificazione ai Mondiali del 2026: un traguardo da non mancare dopo essere stati spettatori in Russia nel 2018 e in Qatar quattro anni dopo. “E’ il minimo sindacale, quello è l’obiettivo – non si nasconde Buffon – E’ chiaro che devono essere fatti dei passi in avanti, dobbiamo fare degli step convincenti e non andare a singhiozzo come abbiamo fatto in questi ultimi 10 anni”. Questo è il momento delle riflessioni ma anche dei processi, sotto accusa non solo Federazione e allenatore ma anche i giocatori. “Non credo che manchi talento – ribatte Buffon – Il gruppo poteva fare meglio come potevamo fare meglio tutti noi, anche io nel mio ruolo posso aver deluso le aspettative e ognuno di noi si prende le responsabilità del caso”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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