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Cronaca

Sondaggio Euromedia per Italpress. Fdi primo partito, poi Pd al 19,2%

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ROMA (ITALPRESS) – Fratelli d’Italia si conferma primo partito con il 28,5%, segue il Partito Democratico con il 19,2%, terzo il Movimento Cinque Stelle con il 16,9%. E’ quanto emerge da un sondaggio di Euromedia Research per l’agenzia Italpress sulle intenzioni di voto.
Sotto il 10% la Lega con l’8%, Forza Italia con il 7,7%, Azione con il 4,2%, Alleanza Verdi e Sinistra 3,3%, Italia Viva al 3,2%, +Europa 2,5%, Per l’Italia con Paragone 2,4%, Noi Moderati 0,5%, Altri 3,6. La rilevazione è del 26 ottobre, e rispetto a tre giorni prima Fratelli d’Italia scende dello 0,5%, il Partito Democratico dello 0,3, mentre il Movimento Cinque Stelle sale dello 0,1%. Forza Italia guadagna lo 0,4%, Azione-Calenda lo 0,2%, Alleanza Verdi e Sinistra lo 0,5%, Italia Viva lo 0,1%, così come Per l’Italia con Paragone. Stabili +Europa e Noi Moderati.
I dati sulle coalizioni vedono in netto vantaggio quella del centrodestra attualmente al governo, che raggiunge il 44,7% contro il 25% della coalizione del centrosinistra composta da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa. Un ipotetico campo largo esteso a M5S, Italia Viva e Azione arriverebbe però al 49,3%.
Queste percentuali valgono per la parte del campione che ha espresso un’intenzione di voto. Il 35,4% degli intervistati però si è dichiarato astenuto o indeciso.
“C’è un calo per Fratelli d’Italia e Lega, che perdono mezzo punto ciascuno”, spiega all’Italpress Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research. “Sulla manovra economica gli elettori stanno osservando con attenzione gli sviluppi. Fino ad oggi si è solo parlato, i cittadini possono giudicare solo quello che hanno sentito o letto attraverso i media, da parte loro c’è una sorta di avviso ai naviganti, gli sviluppi sui contenuti definitivi della manovra saranno fondamentali” per comprendere il giudizio degli elettori. Forza Italia guadagna un pò di terreno “perchè segue il filone dei temi cari al presidente Berlusconi, come la difesa della casa – sottolinea Ghisleri -. Su questo sta facendo un percorso che gli consente di recuperare qualcosa”.
C’è ancora un divario tra centrodestra e centrosinistra. La spaccatura tra Pd e M5S “non aiuta ad avere una forza unita per avere un’opposizione coesa nei confronti di questo governo che comunque da solo muove tra il 43 e il 45 per cento”, dice ancora la direttrice di Euromedia Research.
In vista delle Europee della prossime primavera “ogni partito ha la necessità di creare la sua identità – aggiunge -, di definire bene i perimetri per riuscire tra meno di nove mesi a raccogliere il maggior numero di consensi, non dimentichiamo che alle Europee si vota con il sistema proporzionale. I principali competitor per ogni partito sono proprio gli alleati del proprio campo”.
Quella dell’astensione “è una brutta gatta da pelare: il significato del voto diventa importante se la politica restituisce qualcosa ai cittadini – conclude Ghisleri -, ma i cittadini si sentono molto lontani, a volte schiaffeggiati da determinate posizioni, dalla mancanza non solo di una comunicabilità ma anche di un coinvolgente essere di parte. Il voto deve avere un significato, se i cittadini non trovano un significato la politica deve ritrovare se stessa”.
Il sondaggio è stato realizzato il 26 ottobre 2023 con il sistema CATI/CAMI/CAWI, con un campione di 800 casi.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Napoli piega il Milan 2-1 e resta a -3 dall’Inter

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli supera 2-1 il Milan nel posticipo della domenica e rimane ampiamente in corsa per lo scudetto. Sono Politano e Lukaku a mettere la firma su una vittoria maturata nel primo tempo, con Jovic a siglare l’unica rete rossonera nelle battute finali della ripresa, dopo che Meret aveva fermato un tiro di Gimenez dal dischetto.
Ai partenopei basta poco più di un minuto per trovare l’1-0. Dalla destra, Di Lorenzo serve in profondità Politano che sfrutta un’incomprensione difensiva tra Hernandez e Pavlovic per infilarsi tra i due e battere Maignan con il sinistro. Al quarto d’ora, una deviazione al volo di tacco di Anguissa su un tiro-cross di Politano esce non di molto alla sinistra del portiere. Il raddoppio arriva al 19′. Gli ospiti perdono palla in uscita, Gilmour la recupera e serve in area Lukaku, che viene perso dai centrali avversari e trafigge Maignan con il mancino per il 2-0. Tre minuti dopo, Anguissa ci prova con un destro da fuori ma l’estremo difensore francese alza in corner. La reazione rossonera è piuttosto timida e i padroni di casa non faticano a gestire il doppio vantaggio fino all’intervallo. Conceicao mette subito dentro Leao, lasciato inizialmente in panchina. Il primo guizzo dei 7 volte campioni d’Europa arriva al 14′, quando il portoghese sfonda sulla sinistra e serve al centro Pulisic che allarga a sua volta per l’altro neo entrato Gimenez, il quale però spara alto con il sinistro dal limite dell’area. Al 24′, Maignan e compagni si procurano una grande occasione quando Hernandez viene atterrato in area da Billing, guadagnando così un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Gimenez, che calcia però male e si fa ipnotizzare da Meret. Pavlovic è uno degli ultimi a mollare e al 34′ va al tiro dalla distanza, ma Meret alza sopra la traversa. I rossoneri spingono e al 39′ accorciano le distanze. Hernandez chiede e ottiene il triangolo da Leao, entra in area e serve al centro il neo entrato Jovic, il quale ci mette la punta del piede destro e infila la sfera alle spalle di Meret. L’attaccante serbo è in palla e, in pieno recupero, va alla conclusione dal limite con il destro ma la palla esce di circa un metro alla sinistra del palo. Sarà l’ultima occasione del match, con il risultato che non cambierà più. Grazie a questa vittoria, il Napoli sale a quota 64, tornando a tre punti di ritardo dalla capolista Inter. Per il Milan, fermo al nono posto a quota 47, la strada verso l’Europa si fa sempre più in salita.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Inter soffre nel finale ma batte l’Udinese 2-1

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MILANO (ITALPRESS) – Vittoria fondamentale per l’Inter che batte 2-1 l’Udinese. Decisive le reti di Frattesi e Arnautovic nella prima frazione, Solet ha provato a riaprire la gara, ma non è bastato ai bianconeri per trovare il pareggio. Sommer è stato decisivo nel finale. Successo numero 20 in stagione per la squadra di Simone Inzaghi: espulso alla fine per proteste: ora i nerazzurri sono a +6 sul Napoli, in attesa della sfida tra i partenopei e il Milan di questa sera.
Senza Taremi, fermatosi a causa di un affaticamento muscolare, Simone Inzaghi ha schierato Arnautovic e Thuram nel classico 3-5-2, marchio di fabbrica del tecnico piacentino. L’Udinese ha risposto con un modulo speculare: Lucca unico riferimento in attacco, con Ekkelenkamp a supporto. Dopo 44 secondi Calhanoglu ha tentato il colpo da biliardo, ma il tiro del turco di prima intenzione è terminato sul fondo. I padroni di casa hanno iniziato col piede premuto sull’acceleratore, all’8′ Frattesi – praticamente da dentro l’area piccola – ha colpito il palo esterno. Sono bastati 12 minuti all’Inter per sbloccare la sfida, merito di una giocata collettiva finalizzata dal piattone dello stesso Arnautovic. La rete del raddoppio di Frattesi, arrivata al 29′ della prima frazione, ha di fatto anestetizzato la gara, con i friulani incapaci di trovare una reazione. Nella ripresa Runjaic ha mandato in campo Iker Bravo al posto di Lovric, i bianconeri hanno iniziato a trovare maggiore coraggio: al 26′ Solet ha anticipato tutti su un cross alto sulla propria trequarti, il difensore francese con un’azione personale fino al limite dell’area interista ha trovato il 2-1 con un gran tiro dalla distanza. Qualche minuto più tardi Lucca, di testa, è stato murato dall’ottimo intervento di Sommer, col portiere svizzero che si è superato anche nel recupero sul tiro ravvicinato di Solet. Terza vittoria consecutiva per l’Inter, che nel prossimo turno affronterà il Parma. L’Udinese, invece, sfiderà il Genoa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Ci pensa Kean, la Fiorentina batte l’Atalanta 1-0

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina batte l’Atalanta e rimane agganciata al carro dell’Europa che conta conquistando un successo che va oltre i tre punti finali. Decide ancora una volta Moise Kean, che chiude la sua personale settimana con una rete pesantissima dopo la doppietta di Dortmund con la Nazionale. Gli orobici, invece, dopo questo ko abbandonano ogni sogno di scudetto e ridimensionano inevitabilmente le proprie ambizioni, con l’attacco nerazzurro che vive una giornata no sotto ogni punto di vista. I padroni di casa devono rinunciare a poche ore dal fischio di inizio a Gosens, che rimedia una distorsione nella seduta di rifinitura, con Palladino che lancia dal 1′ Parisi, mentre gli ospiti recuperano un pò a sorpresa Retegui, titolare insieme a Lookaman in attacco. E’ la Fiorentina a fare la partita, con un iniziale predominio a centrocampo, ma con il passare dei minuti sono gli esterni atalantini, Bellanova e Zappacosta, ad accentrare il gioco fra i propri piedi. Kean soffre la marcatura di Hien che quasi lo annulla. Ma nel finale di tempo, nel momento in cui l’Atalanta dà l’impressione di poter passare (sinistro velenoso di Retegui), ecco la rete del centravanti viola, al 21esimo gol totale stagionale, sfruttando un errore clamoroso di Hien in disimpegno. Seppur in difficoltà in linea mediana, e con Parisi in particolare sempre sorpassato da Bellanova, la squadra gigliata beneficia del buon momento di Fagioli che spesso duetta con Gudmundsson, quest’ultimo vero raccordo fra centrocampo ed attacco. Dopo che proprio l’attaccante islandese in apertura di ripresa fallisce il pallonetto del possibile 2-0, Gasperini cambia la sua Atalanta: fuori Lookman e Retegui, dentro Samardzic e Maldini, con De Ketelaere che avanza. Il belga, però, non incide e così al 70′ viene sostituito da Brescianini, stessa sorte per Gudmundsson che lascia il posto a Beltran. La Fiorentina ha la clamorosa doppia chance di chiudere la partita poco dopo con Ranieri ottimamente servito da Mandragora, ma il capitano viola si fa ipnotizzare da Carnesecchi. Ma la Dea è in giornata no, e così gli uomini di Palladino arrivano soffrendo meno del dovuto al triplice fischio finale in cui possono far festa. Per l’Atalanta una brutta battuta d’arresto che fa male: calendario alla mano, più che allo scudetto i nerazzurri dovranno guardarsi alle spalle.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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