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Cronaca

Trasporti, Di Caterina (Alis) “Incentivi all’intermodalità funzionano”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dal 1° gennaio 2024 avremo l’introduzione dell’ETS, una norma voluta dall’Europa che va a incidere come iper-tassazione proprio sul trasporto marittimo, questa è una roba che funzionerà male perchè l’Italia e l’Europa assorbono il 7,5% di questa tassa, ma in realtà l’altro 92,5% del globo continuerà a viaggiare senza pagarla. E’ evidente che questo crea un rischio: da un lato avremo dei noli più cari, dall’altro le strade rischiano di ripopolarsi di camion che già sono tanti e per di più l’Italia, come tutta l’Europa, perderebbe competitività nei confronti degli altri Paesi”. A dirlo è Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale di Alis (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile), intervistato dall’agenzia Italpress.
“Attraverso incentivi come Marebonus e Ferrobonus – evidenzia Di Caterina – abbiamo fatto capire quanti camion possono essere sottratti alle strade con emissioni di CO2 che vengono ridotte sensibilmente, parliamo di 30-40 milioni di tonnellate l’anno, un sistema di trasporti più sicuro e sostenibile economicamente. Questo è uno dei temi su cui più volte abbiamo parlato con il governo. Ma l’Italia cosa può fare? Potrebbe proporre, ad esempio, che queste risorse che entreranno come maggior ricavo dalla tassazione possano essere riutilizzate per far crescere gli incentivi come Marebonus e Ferrobonus che funzionano, invece di portarli a 25 milioni l’anno si potrebbe pensare di portarli a 100 milioni”.
“C’è poi il rinnovo del parco circolante – aggiunge – e ci sono degli investimenti importanti che le aziende devono poter fare, ma la maggiore sensibilità che il governo deve avere è sul processo di incentivi alla digitalizzazione, che aiutano sempre di più e meglio le aziende ad essere più competitive sul mercato mondiale”.
Alla vigilia dell’Assemblea generale Alis 2023 che si terrà a Roma il 14 e 15 novembre, Di Caterina racconta quali saranno i temi centrali dell’appuntamento annuale. “Saremo fortemente concentrati sui temi del trasporto, della sostenibilità ma anche della logistica perchè Alis va nella direzione di dare valore a questo settore del trasporto intermodale che prevede una logistica molto bene organizzata. Saranno due giorni impegnativi, saranno presenti stakeholder importanti: le più grandi aziende del trasporto e della logistica del nostro Paese e non solo, alcune sono realtà europee importanti. Ci saranno le istituzioni, il governo, i presidenti delle Autorità di sistema portuale, ci sarà una forte presenza anche di autorità militari e di tanti giovani perchè per noi sono l’elemento portante di questo progetto di Alis. Noi cerchiamo di raccontare ai giovani degli Its che sono iscritti all’associazione – spiega – come possono veramente dare al loro futuro un senso concreto e rapido di introduzione all’interno di un settore che oggi ha bisogno di tantissime figure professionali”.
E proprio su giovani e formazione il direttore generale racconta qual è l’impegno di Alis. “Noi promuoviamo e finanziamo dei corsi che vanno nella direzione di insegnare a questi ragazzi un mestiere che probabilmente è poco conosciuto, attraverso gli Its e le Università noi raccontiamo meglio questo settore, l’obiettivo è formare ragazzi rapidamente invitando il governo ad abbreviare quel corso di specializzazione per l’introduzione nel mondo del lavoro. Il governo è intervenuto, ha dato opportunità e incentivi ma l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro deve subire una rapida e concreta sburocratizzazione”, conclude.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Inzaghi “Continuare come nelle ultime undici partite”

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MILANO (ITALPRESS) – “Dobbiamo continuare come nelle ultime undici partite, in cui abbiamo raccolto nove vittorie e due pareggi, ma anche le altre squadre stanno correndo come noi. Sarà un lungo viaggio, tutte si sono rafforzate e come noi vorranno arrivare in alto”. Lo ha detto il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida di Champions League a San Siro contro i tedeschi del Lipsia. “Gli arbitri? Bisogna che tutti diano loro una mano, io compreso – ha aggiunto il mister nerazzurro in conferenza stampa – Il Lipsia? E’ una squadra che fa la Champions da sei anni, ha giocato una semifinale e fino a sabato aveva la miglior difesa in Bundesliga. E’ una squadra riconoscibile e di qualità, molto organizzata, e la classifica di Champions non rispecchia il suo valore”. “Il nostro cammino deve proseguire guardando poco lontano, pensando al Lipsia e non al campionato – ha proseguito Inzaghi – Frattesi? Si sta trascinando un problemino alla caviglia da dieci giorni, sarà da valutare perchè oggi non era tranquillo e non si sentiva a posto. Speriamo di non perderlo, è determinante e lo sarà per questa Inter. Lautaro e Calhanoglu hanno fatto due buoni allenamenti e domattina valuterò il da farsi per la formazione; per Acerbi è una contrattura e non una lesione, vedremo se recuperarlo entro domenica”. “San Siro è uno stadio che trascina, spero di rimanere a lungo all’Inter per respirare questa atmosfera. Taremi? Sono molto contento di come sta lavorando e come si è inserito. Sapeva che avrebbe trovato concorrenza e così è stato, ho grande fiducia in lui – ha aggiunto il mister nerazzurro in conferenza stampa – Bastoni? Domenica ha giocato sessanta minuti nonostante le due partite con la Nazionale e penso che possa partire titolare, però non ho ancora deciso”, ha concluso Inzaghi.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

IN DIFESA DEGLI ANIMALI DEL CIRCO PRESIDIO IN PIAZZALE FERMI A VOGHERA

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Da giorni la presenza del circo Orfei in piazzale Fermi a Voghera sta suscitando proteste, anche via social, da parte di numerosi animalisti. Ieri si sono dati appuntamento proprio nei pressi dell’area dove si svolgono spettacoli quotidiani, per fare sentire la loro voce.

Da tempo la querelle è vivace attorno alla presenza degli animali nei circhi. A Voghera da alcuni giorni si è focalizzata attorno all’area di piazzale Fermi, dove staziona il circo Orfei. Lì, ma anche sui social, sui vari gruppi cittadini, e anche attraverso molti volantini affissi per le vie, la protesta si è fatta vita da parte degli amanti degli animali, capitanati da Paola Gatti e con l’appoggio dell’associazione L’Arca degli Animali, con Enpa che ha avviato una raccolta firme su change.org. In molti accusano anche il Comune di essersi reso responsabile dell’arrivo dello spettacolo, di non averlo bloccato per tempo. Ma, come ha già spiegato il sindaco Paola Garlaschelli sui suoi profili social, pubblicamente, pur non condividendo la presenza degli animali nei circhi, non si è potuto fare nulla, dal punto di vista legale, sia perché gli animali durante i controlli sono risultati a norma, sia perché i numerosi ricorsi intentati anche in altre situazioni non hanno portato all’esito sperato. E’ invece importante, ha sottolineato il primo cittadino, sensibilizzare Regione e Governo (che poi è l’organo che legifera in materia) per cambiare le regole tanto discusse in questo settore. La proprietà, dunque la famiglia Orfei, ha replicato che gli animali non sono assolutamente maltrattati e che sono tenuti secondo la legge: si tratta, hanno spiegato, di animali per la quasi totalità provenienti da allevamenti e che non possono essere rilasciati in natura perchè altrimenti morirebbero. Domenica alcuni amanti degli animali si sono radunati attorno all’area di Piazzale Fermi, a pochi metri dal tendone del circo, per fare sentire la loro voce.

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Cronaca

Tivusat, la televisione satellitare gratuita ha superato i 400 canali

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ROMA (ITALPRESS) – La televisione satellitare gratuita ha superato i 400 canali. Questa è l’offerta disponibile oggi per tutti i telespettatori che hanno in casa il decoder o la cam della piattaforma Tivusat. Si parte con i canali d’informazione, per passare al cinema, alle serie tv, ai canali per bambini, alla musica classica e all’intrattenimento.
Quella della televisione satellitare è una storia che nasce in Italia il 29 gennaio del 1990 con il primo satellite gestito da RaiSat, si svilupperà con la nascita di Telepiu e di Stream, per arrivare a Sky e Tivusat. In questi anni la parabola e il decoder satellitare sono diventati lo strumento fondamentale per ricevere la televisione in molte zone del Paese dove non arrivano, nè la televisione terrestre, nè la banda larga.
La sua diffusione è stata favorita dal grande numero di canali disponibili, gratuitamente e con un’altissima qualità video e audio. Oggi è stato superato il traguardo dei 400 canali ricevibili per i possessori di un decoder o una cam di Tivusat, ai quali vanno aggiunti  centinaia di canali radio. Un’offerta che sarebbe stata impensabile se la televisione fosse rimasta solo terrestre. La scelta di vedere la tv via satellite, che fino a qualche anno fa sembrava limitata solo a chi decideva di abbonarsi a una pay tv, sta progressivamente coinvolgendo il grande pubblico, tanto da essere arrivati ad una platea di oltre 15 milioni di telespettatori. 
Negli ultimi anni, al pubblico televisivo italiano si è aggiunta una platea importante di stranieri residenti nel nostro Paese, che attraverso Tivusat possono accedere ai canali trasmessi nelle loro lingue. La possibilità di trasmettere un numero cosi grande di canali è una prerogativa della tv satellitare e ne spiega in parte la sua grande crescita, senza dimenticare la facilità di istallazione e la certezza di poterla ricevere in qualunque luogo. Ma lo sviluppo della piattaforma satellitare italiana non si ferma qui e nel corso dei prossimi mesi sarà disponibile sul mercato un nuovo decoder, che permetterà di ricevere contemporaneamente la tv satellitare  e di connettersi alla rete, offrendo un servizio che sarebbe stato inimmaginabile solo pochi anni fa. Con questo decoder si potranno utilizzare gli apparecchi televisivi presenti nelle nostre case, senza doverli sostituire con i televisori di ultimissima generazione.

– foto ufficio stampa Tivusat –
(ITALPRESS).

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