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Economia

Ferrieri “L’Ia opportunità per sviluppare nuove competenze dei giovani”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’intelligenza artificiale rappresenta una grande sfida: può essere un’opportunità per creare nuove professioni ma anche per sviluppare le nuove competenze dei giovani legate al digitale”. Così Gabriele Ferrieri, presidente dell’Angi, l’Associazione nazionale giovani innovatori, in un’intervista all’Italpress. “Sicuramente noi siamo per un approccio il più possibile etico”, ha aggiunto. “Siamo anche a favore del progetto di regolamentazione che l’Unione Europea ha portato avanti e che riteniamo sia giusto e idoneo per salvaguardare i dati, ma anche la privacy policy di coloro che possono essere legati alla condivisione di questi dati sotto il profilo della sicurezza pubblica. L’intelligenza artificiale è anche un tema centrale dell’edizione degli Oscar di quest’anno”, ha aggiunto parlando poi della nuova edizione degli Oscar dell’innovazione, il premio nazionale Angi che si svolgerà il prossimo 6 dicembre al Tempio di Adriano a Roma.
“Saranno ben quattro – ha evidenziato – i premi che andremo a svelare durante la cerimonia. Siamo particolarmente contenti della nuova edizione, rappresenta la glorificazione dal punto di vista meritocratico di giovani ed eccellenze che meglio evidenziano la voglia dell’Italia e dell’ecosistema di crescere mettendo al centro la ricerca, le giovani generazioni e gli investimenti”. Per il presidente dell’Angi, questa edizione del premio sarà “particolarmente sentita” perchè arriva “dopo un periodo importante” in cui sono state organizzate “tante iniziative mettendo al centro le grandi aziende, in ottica di open innovation, e le proposte verso il legislatore per accelerare i processi di sviluppo in un’economia sempre più orientata al digitale. Gli Oscar dell’innovazione – ha proseguito – vogliono dare un riconoscimento meritocratico a un vero e proprio dream team dell’innovazione, diviso per varie categorie merceologiche che rappresentano le eccellenze nel mondo delle start up, dei centri di ricerca, spin off del mondo dell’università e tanti giovani e visionari imprenditori”.
Uno dei temi al centro del dibattito oggi è quello relativo al Pnrr. “Ci ha fatto piacere – ha detto Ferrieri – che ci sia stata una rivisitazione. Sono cambiati i tempi: prima c’era l’emergenza pandemica e poi ci sono state situazioni contingenti anche dal punto di vista geopolitico. Ritengo sia stato importante aver messo mano alla vecchia visione, un punto a favore. Il mio appello in questa fase, tuttavia, è cercare di accelerare dal punto di vista dello sblocco dei fondi perchè il tema dell’innovazione, con 50 miliardi da spendere sulla digitalizzazione, e le sfide legate alla transizione ecologica ed energetica devono essere due must fondamentali, soprattutto rivolgendosi ai giovani per disincentivare fenomeni come la fuga dei cervelli o il cosiddetto fenomeno dei Neet, quei giovani che non studiano e non lavorano che sono fondamentali da tutelare. L’appello va anche da questo punto di vista, per cercare di incentivare investimenti sulle nuove tecnologie, anche legate alla sicurezza. Si è parlato molto di situazioni particolarmente spiacevoli legate ai femminicidi – ha concluso -, da questo punto di vista anche implementare la sicurezza tecnologica per la salvaguardia dell’individuo può essere una sfida altrettanto importante”.
(ITALPRESS).
– Foto: Italpress –

Economia

Lavoro domestico, Zini confermato presidente di Assindatcolf

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio Direttivo di Assindatcolf, Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, riunitosi oggi pomeriggio presso la sede di Confedilizia, ha confermato i propri vertici, che resteranno in carica per il triennio 2024-2026. Andrea Zini – 68 anni, consulente del Lavoro – è stato confermato nel ruolo di presidente, così come il vice presidente, l’avvocato Alessandro Lupi, ed il tesoriere, dott. Dario dal Verme.
“Ringrazio i consiglieri di Assindatcolf – dichiara Andrea Zini – che per il secondo mandato mi hanno rinnovato la loro fiducia. Come presidente di una delle associazioni datoriali più rappresentative, nonchè firmataria – insieme alla Fidaldo – del Ccnl di settore, continuerò a lavorare per sostenere economicamente le famiglie che hanno bisogno di affidarsi al prezioso aiuto di colf, badanti e baby sitter per conciliare tempi di vita e di lavoro. Un vero e proprio pilastro del welfare pubblico che conta circa 2 milioni di lavoratori, di cui solo 894.299 regolarmente assunti. Numeri che, stando a quello che ogni anno certifica l’Inps, sono in costante calo. Per arginare questa deriva continuiamo ad essere convinti che servano non solo aiuti specifici ma, soprattutto, agevolazioni fiscali. Il modello francese ce lo insegna: dove sono state fatte scelte precise per abbattere il costo, i numeri del lavoro irregolare si sono ridotti. Per questo oggi, insieme all’Intergruppo parlamentare sul lavoro domestico presieduto dall’onorevole Andrea Giaccone, abbiamo accolto una delegazione francese al fine di studiare un modello virtuoso che speriamo possa essere implementato con successo anche in Italia”.

– Foto profilo Linkedin Andrea Zini –

(ITALPRESS).

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Economia

Fisco, Leo “Nessun ritorno al vecchio redditometro”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il centrodestra è sempre stato contrario al meccanismo del “redditometro” introdotto nel 2015 dal Governo Renzi. Il decreto ministeriale pubblicato in questi giorni in Gazzetta mette finalmente dei limiti al potere discrezionale dell’Amministrazione finanziaria di attuare l’accertamento sintetico, ovvero la possibilità del Fisco di contestare al contribuente incongruenze fra acquisti, tenore di vita e reddito dichiarato. Potere previsto dall’ordinamento tributario fin dal 1973″. Lo afferma in una nota il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo (Fratelli d’Italia).
“Nel dettaglio, con il nostro decreto, siamo intervenuti per correggere una stortura che si è creata nel 2018, quando il Governo Conte 1 ha abolito il D.M. 16 settembre 2015, il cosiddetto “redditometro”, del Governo Renzi e aveva contestualmente stabilito che si dovesse emanare un nuovo decreto con dei paletti precisi a garanzia del contribuente, in modo da limitare al minimo il contenuto induttivo dell’accertamento, e privilegiando sempre il dato puntuale a garanzia del contribuente – prosegue -. Purtroppo, quel decreto non è mai stato emanato e, invece di favorire il contribuente, si è creato un vuoto nei limiti all’azione dell’amministrazione finanziaria nell’applicazione dell’accertamento sintetico, introducendo di fatto un meccanismo di redditometro permanente e senza alcuna limitazione”.
“Dopo sei anni, il Governo di centrodestra è finalmente intervenuto e ha emanato un decreto, preventivamente condiviso con le associazioni dei consumatori, l’Istat e il garante della privacy, che fissa dei paletti precisi a garanzia del contribuente e introduce, tra le altre cose, anche un doppio contraddittorio obbligatorio. Dunque, non c’è alcun ritorno al vecchio redditometro ma solo più garanzie per i contribuenti. In più, il centrodestra conferma l’impegno per combattere i grandi evasori fiscali, in un contesto di totale rispetto dei diritti dei contribuenti”, aggiunge Leo.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

illycaffè si riconferma la prima B Corp del caffè in Italia

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TRIESTE (ITALPRESS) – illycaffè ha riottenuto la certificazione B Corp grazie al suo costante impegno lungo la filiera e alla sua capacità di generare un impatto positivo verso i dipendenti, le comunità di riferimento e l’ambiente.
La certificazione B Corp viene rilasciata dall’organizzazione internazionale B Lab che misura le performance sociali e ambientali dell’azienda secondo gli standard previsti dal B Impact Assessment (BIA) e prevede la revisione dell’analisi e la conseguente ricertificazione ogni tre anni. Nel 2024 illycaffè ha ottenuto il punteggio di 90,4 registrando un significativo miglioramento rispetto alla certificazione del 2021.
“Siamo orgogliosi del risultato raggiunto che testimonia l’impegno di illycaffè a crescere in modo sostenibile, responsabile e trasparente”, afferma Cristina Scocchia, Ad di illycaffè. “La scelta di perseguire i propri obiettivi di business creando valore durevole e condiviso lungo tutta la filiera è un modello economico positivo che come B Corp ci siamo impegnati a promuovere perchè siamo convinti che oggi, più che mai, anche il settore privato debba fare la propria parte per sostenere la transizione verso modelli che garantiscano il futuro delle persone e dell’ambiente”, aggiunge.
“Essere un’azienda Certified B Corp significa operare secondo i criteri della stakeholders governance, soddisfando gli standard elevati di B Lab d’impatto sociale, ambientale e di trasparenza. illycaffè è un esempio di grande ispirazione per tutte le aziende a livello globale ad avanzare verso il cambiamento sistemico, obiettivo comune e necessario di tutto il Movimento delle B Corp”, dichiara Anna Puccio, managing director di B Lab Italia.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa –

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