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Cronaca

L’Italia non può fare a meno della Cina? Esperti a confronto a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Il sistema economico e sociale italiano non può e non vuole fare a meno della Cina. E’ stata questa la valutazione unanime dei relatori di un convegno dal titolo “Possiamo ancora fare a meno della Cina? Dalla Via della Seta alla modernizzazione del colosso asiatico” organizzato a Milano dal Dipartimento Italiano del Centro dell’Europa e dell’America Latina di China Media Group e da Economy Group presso la hall eventi di Rsm Spa. Ben vengano dunque i segnali di un nuovo disgelo tra Pechino e Occidente, come la recentissima decisione del governo cinese di introdurre l’esenzione temporanea del visto per alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, e come la riapertura di relazioni serene tra la Cina e gli Stati Uniti riscontrata con il recente vertice di San Francisco. Lungi dal fare a meno della Cina, dunque, è giusto riconoscere a quella nazione una marcata capacità di cambiamento, crescita e innovazione in molti campi dello sviluppo umano.
Il Console generale della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Liu Kan, ha aperto i lavori con un video saluto volto a sottolineare l’importanza di confronto e dialogo sul processo
di modernizzazione in corso nei due paesi.
“In questo momento storico, in cui il dibattito si concentra sul rinvigorimento della collaborazione nell’ambito del Partenariato Strategico Globale, la natura ‘strategicà delle relazioni bilaterali è ancora più evidente e importante – ha detto Mario Boselli, presidente dell’Italy China Council Foundation -. I nostri sono due paesi con storie e culture millenarie, ma con attuali prospettive di crescita e sviluppo che possono fornire importanti opportunità reciproche in diversi settori, come il green, la tecnologia e le grandi opere”.
La tavola rotonda è stata introdotta e moderata da Sergio Luciano, direttore di Economy Magazine e ha visto come relatrice d’eccezione Irene Pivetti, imprenditrice, già presidente della Camera dei Deputati ed esperta delle relazioni commerciali Italia-Cina.
Pivetti ha spiegato come il sistema politico-economico cinese, per quanto differente dal sistema italiano, sia efficace ed efficiente: “L’adozione di strategie ambientali, l’investimento nelle energie rinnovabili e l’implementazione di misure per ridurre le emissioni di carbonio sono solo alcune delle dimostrazioni tangibili dell’impegno della Cina verso la costruzione di un futuro globale più sostenibile”, ha detto Pivetti.
Vincenzo Novari, già a.d. di H3G Italia, ha parlato di come, negli ultimi anni, la Cina si sia affermata come una potenza globale negli investimenti tecnologici, sostenuta da una combinazione di pianificazione strategica, un forte supporto governativo e un ecosistema imprenditoriale dinamico.
Marco Bettin, Direttore Operativo, Italy China Council Foundation, ha evidenziato come in vent’anni la Cina si sia trasformata da “fabbrica del mondo” a “laboratorio di innovazione” a cui tutto il mondo guarda e si ispira.
Mario Micheli, professore associato Roma3 e delegato del rettore per la cooperazione allo sviluppo, ha presentato un innovativo progetto di collaborazione Italia-Cina nell’ambito del restauro per la tutela del patrimonio artistico e culturale.
“Dobbiamo smettere di guardare alla Cina con pregiudizio: abbiamo molto da imparare da questo attore economico e politico imprescindibile sulla scena globale – ha concluso Pivetti -. La Cina ha investito moltissimo in infrastrutture di terra, in primis le ferrovie, che sono volano del trasferimento di merci e persone. Il partenariato Italia-Cina può essere una risorsa in questo senso: quello che importa è come siano gestiti investimenti e infrastrutture”.

– foto ufficio stampa Economy Group –
(ITALPRESS).

Cronaca

Chico Forti è rientrato in Italia dopo 24 anni

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ROMA (ITALPRESS) – E’ atterrato alla base aerea di Pratica di Mare il Falcon dell’Areonautica Militare che ha riportato in Italia Chico Forti, il 65enne detenuto per 24 anni negli Stati Uniti dopo essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio del 1998. Forti era stato scarcerato alcuni giorni fa. Ad attenderlo il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. L’autorizzazione al trasferimento in Italia era stata annunciata dalla premier Giorgia Meloni durante la sua visita a Washington il primo marzo scorso. Forti, che è stato condannato all’ergastolo, dovrà scontare il resto della pena in Italia, dove la corte d’Appello di Trento ha già convertito nelle scorse settimane la sentenza statunitense. Forti andrà nel carcere Montorio di Verona, anche se al momento potrebbe andare a Trento per questioni organizzative, vista la concomitanza della visita del Papa.
“Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche, con una grande azione del governo, certamente, ma anche della nostra diplomazia. E’ da quando ci siamo insediati che stiamo lavorando perchè Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano. Ci sembra una scelta giusta”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Per il presidente del Senato Ignazio La Russa, “l’arrivo in Italia dell’aereo con a bordo Chico Forti è un’ottima notizia. Un risultato importante frutto di un grande lavoro svolto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal suo governo e dalla diplomazia italiana. A tutti loro i più sinceri complimenti e il ringraziamento per l’impegno profuso. Rivolgo, infine, un pensiero a Chico e alla sua famiglia, che per 24 anni hanno affrontato con dignità questa complessa vicenda giudiziaria”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Cronaca

INCARICO NAZIONALE PER SILVIA BERNINI, UNA PAVESE ALLA GUIDA DEGLI AGRITURISMI ITALIANI DI TERRAVIVA

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Silvia Bernini

Silvia Bernini, già presidente provinciale nella sua associazione di provenienza, ha aderito con entusiasmo al progetto di Terraviva con il suo agriturismo in provincia di Pavia. E’ di pochi giorni fa la notizia che ha accettato l’incarico di ricoprire a livello nazionale per Terraviva l’incarico di gestione degli agriturismi e di occuparsi del loro sviluppo all’interno dell’associazione. Bernini spiega: ”Ho accettato con entusiasmo questo incarico perché nell’associazione Terraviva ho incontrato persone che, come me, hanno molta voglia di lavorare e davvero e poca di fare chiacchiere. Ho già alcune idee per aiutare il settore degli agriturismi in modo concreto a svilupparsi ed arrivare dove il settore merita di stare. Sono felice di aver trovato nei vertici dell’associazione fiducia totale, che spero di poter dimostrare presto essere ben riposta” .

Giuseppe Fumagalli

Giuseppe Fumagalli, Presidente Terraviva Lombardia: ”Siamo felici in ogni senso, sia perché abbiamo la possibilità di lavorare con Silvia Bernini, imprenditrice di successo che vive il turismo con passione e competenza, sia perché le nostre aziende, grazie a lei, godranno di uno slancio importante nel prossimo futuro”.
L’associazione Terraviva è tra le più giovani associazioni presenti su tutto il territorio nazionale, in continua crescita rappresentando ed aiutando migliaia d’imprese del settore agricolo.

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Cronaca

Energia, Meloni “Transizione green ma senza dimenticare il nucleare”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’energia è anche uno dei pilastri del Piano Mattei ed è un tema che l’Italia intende portare anche in ambito G7. Perchè, nonostante in Africa viva un quinto della popolazione mondiale, il Continente attrae solo il 3% degli investimenti globali in energia. Per questo, abbiamo intenzione di lanciare un’iniziativa per sviluppare progetti per la produzione di energia, sempre più pulita, attraendo capitali pubblici e privati e lavorando insieme alle Istituzioni finanziarie internazionali e alle imprese per superare le barriere agli investimenti nel settore energetico. La vostra Dichiarazione si intitola ‘Leading the Transitions together’. Condivido, con voi, l’importanza di guidare le transizioni in atto, da quella ecologica a quella digitale, con una visione d’insieme, e di accompagnare queste transizioni con un importante piano di investimenti pubblici e privati, favorendo i partenariati pubblico-privato e l’accesso ai capitali”. Lo ha dtto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrando i rappresentanti del Business 7, il formato di dialogo tra G7 e settore privato imprenditoriale, quest’anno coordinato da Confindustria. “Transizioni che stanno mettendo alla prova i nostri sistemi economici, produttivi e sociali, e che non dobbiamo commettere l’errore di affrontare con un approccio ideologico. Mi riferisco, in particolare, alla transizione green che a nostro avviso deve seguire il principio della neutralità tecnologica. Questo vuol dire che dobbiamo perseguire tutti l’obiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente, ma dobbiamo farlo utilizzando tutte le tecnologie a disposizione. Quelle già in uso, quelle che stiamo sperimentando e quelle che dobbiamo ancora scoprire. Non penso solo alle rinnovabili, ma anche al gas, ai biocarburanti, all’idrogeno, ai sistemi di cattura della anidride carbonica. Senza dimenticare la grande prospettiva, che arriva dal nucleare da fusione, per produrre energia pulita e illimitata”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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