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Cronaca

Pirotecnica Udinese-Verona, Henry sigla il 3-3 al 97′

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UDINE (ITALPRESS) – Finisce con un pirotecnico 3-3 la sfida andata in scena al “Bluenergy Stadium” tra Udinese e Verona. Gara bella, piena di emozioni e sicuramente non adatta per i deboli di cuore. L’inizio della sfida è lento e compassato ma al 16′, alla prima occasione da rete della partita, il risultato si sblocca. Sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Samardzic da posizione defilata, il pallone arriva a Kabasele, che segna il vantaggio alla squadra friulana e il primo gol in serie A della sua carriera. Lo svantaggio manda in tilt gli scaligeri che al 30′ alzano bandiera bianca per la seconda volta: giocata vincente di Pereyra con un assist al bacio per Lucca (entrato al 7′ per l’infortunato Success) che di destro manda il pallone in rete per il 2-0 dei padroni di casa. Alle corde, il Verona prova a riorganizzarsi e, al 36′, Kabasele stoppa con la mano la conclusione di Ngonge. Maresca indica il dischetto e dagli undici metri Djuric accorcia le distanze per il 2-1, che manda le due contendenti negli spogliatoi per l’intervallo.
L’inizio della ripresa è caratterizzato da vari ribaltoni e sortite offensive da una parte e dall’altra che si concretizzano, al 61′, con la rete del Verona del 2-2. Dalla sinistra cross al centro perfetto di Suslov per Ngonge che con una rovesciata spettacolare batte Silvestri e completa la rimonta. I bianconeri incassano la seconda rete della giornata senza perdere la calma e, al 72′, il neo entrato Thauvin disegna una parabola perfetta per Lucca che elude l’intervento di Amione e riporta i friulani in vantaggio con il gol del 3-2. Gli ospiti accusano il colpo e, tra il 75′ e il 77′, rischiano grosso con l’occasione mancata da Lovric e con il palo colpito da Thauvin. Gli errori dei bianconeri lasciano viva le speranze degli uomini di Baroni che in pieno recupero, al 97′, trovano il gol con il neo entrato Henry per il definitivo 3-3.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Ambra Angiolini con Animenta e Danone per una campagna contro i Dca

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MILANO (ITALPRESS) – Una tavola imbandita sotto la quale si nasconde una ragazza rannicchiata e sofferente. Il cibo sembra quasi schiacciarla, ma il problema, in realtà, è altrove. In un posto dentro di lei, nel cuore o nella testa, dove rimbombano pensieri complessi da affrontare: avere paura della vita, di essere inadeguati, di non farcela.
“Non è nel cibo il mio disturbo alimentare” è il titolo della campagna di sensibilizzazione presentata presso il Cinema Anteo di Milano davanti a una fitta platea di giornalisti, scolaresche, medici e genitori di pazienti DCA. Fortemente voluta da Ambra Angiolini, che ha ideato e curato la regia dello spot proiettato in anteprima, e realizzata in collaborazione con Animenta e con il contributo di Danone Italia con il brand Nutricia Fortini, la campagna mira a sensibilizzare le persone a comprendere che i DCA non vanno cercati a tavola, non vanno curati a tavola, perchè non sono sicuramente solo questione di cibo. L’intento della campagna, infatti, è quello di rimettere al centro quello che una persona che ne soffre sente, e che ha bisogno di essere affrontato in sedi specialistiche, come hanno sottolineato gli esperti intervenuti nel corso dell’evento.
“I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono il riflesso di un dolore emotivo profondo”, ha spiegato la dottoressa Eugenia Dozio, dietista clinica esperta di DCA. “Il cibo diventa un modo per affrontare o mascherare sensazioni faticose, traumi non elaborati e sofferenze interiori e trova nel comportamento alimentare una forma di comunicazione silenziosa. Curare tutto questo richiede un approccio che riconosca l’intreccio tra anima, mente e corpo”.
La cura passa anche attraverso empatia ed ascolto delle persone che affrontano un percorso di lotta contro i DCA. Come ha testimoniato Ambra Angiolini, che in prima persona ha convissuto per molti anni con un disturbo alimentare, la famiglia ha un’importanza fondamentale per chi ne soffre. La vicinanza e l’ascolto empatico e non giudicante sono un punto di partenza che può fare la differenza a fronte di una manifestazione di una sofferenza profonda e inespressa.
E’ per rispondere a questa richiesta di aiuto nascosta che Danone Italia, con il suo brand Nutricia Fortini, ha scelto di supportare la campagna “Non è nel cibo il mio disturbo alimentare”: pur essendo Danone un’azienda di Nutrizione è infatti consapevole che il cibo non è la sola cura di una patologia complessa, che richiede invece un approccio multidisciplinare. E’ nata così la collaborazione con Animenta, Associazione no profit fondata nel 2021 da Aurora Caporossi che si occupa proprio di sensibilizzare sul tema dei DCA e Ambra Angiolini, che ha dato vita al progetto dei “Laboratori dell’Anima” e allo spot che rappresenta il cuore di questa campagna.
“Come azienda crediamo profondamente che le imprese abbiano una responsabilità verso le comunità in cui operano e debbano contribuire concretamente a cause sociali rilevanti”, ha affermato Manuela Borella, Vicepresidente Nutrizione Specializzata Danone Italia e Grecia. “Tramite Nutricia Fortini, abbiamo scelto di supportare la causa dei DCA perchè sappiamo che la nutrizione è solo uno degli elementi del percorso di cura. Queste sono patologie che richiedono un approccio che metta al centro la persona, il suo vissuto, l’anima prima del corpo. Con questa campagna ribadiamo che la lotta ai disturbi del comportamento alimentare necessita un impegno collettivo per riportare l’attenzione su ciò che spesso rimane invisibile e che si cela dietro al malessere”.
A queste dichiarazioni si associano quelle di Aurora Caporossi, fondatrice e presidente di Animenta: “E’ una campagna che scava nelle emozioni. Abbiamo voluto invitare le persone a sedersi alla nostra tavola, quella che si vede alla fine dello spot, dove non c’è più cibo, ma una serie di paure che provocano una sofferenza complessa. Il nostro obiettivo è creare dialogo e collaborazione con gli enti del terzo settore, oltre che con i professionisti clinici, per far conoscere sempre di più che cosa c’è dietro ai DCA e per contribuire a cambiare la narrativa dei disturbi alimentari”.

– Foto ufficio stampa Danone Italia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Intesa Sanpaolo e Mastercard con Tapster, arriva il Payment Bracelet

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MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo, leader in Italia nel settore dei pagamenti digitali, conferma la propria capacità di innovazione annunciando insieme a Mastercard l’arrivo in Italia del nuovo Payment Bracelet. Si tratta di una soluzione indossabile, ancora una volta all’avanguardia, che consente ai clienti di ogni età, a partire dai più giovani, di effettuare pagamenti contactless in modo semplice, veloce e sicuro, e anche con stile, grazie a un semplice gesto del polso.
Il nuovo wearable può essere collegato a tutte le carte di Intesa Sanpaolo del circuito Mastercard. E’ realizzato, in partnership con Tapster, con materiali durevoli, ecofriendly e resistenti all’acqua; integra al suo interno un chip NFC e un’antenna, e per effettuare pagamenti non ha bisogno di alcuna connessione internet o di ricarica di batteria: basta appoggiare il polso per alcuni secondi su un terminale di pagamento dove è accettato il contactless, senza mostrare alcuna informazione personale.
La registrazione della carta di pagamento del titolare sul dispositivo è molto semplice e avviene direttamente in fase di acquisto sul sito gotapster.com: una volta scelto e ordinato il design preferito e inseriti i dettagli della carta di pagamento dell’utilizzatore, il Payment Bracelet viene spedito in stato non attivo e, appena ricevuto, può essere facilmente attivato dal cliente attraverso l’app Tapster e le credenziali bancarie utilizzate per accedere all’app Intesa Sanpaolo Mobile; in alternativa è possibile effettuare la registrazione in una fase successiva all’acquisto, partendo dall’app Tapster e seguendo pochi semplici passi. In caso di smarrimento del braccialetto, la funzionalità di pagamento può essere immediatamente sospesa direttamente dall’app Tapster, senza impatti quindi per i pagamenti con la carta fisica.
Grazie all’innovativa funzione “TAPSTER Share” integrata nel dispositivo, con il Payment Bracelet è inoltre possibile condividere velocemente dati e informazioni importanti in caso di necessità, come ad esempio contatti per emergenze, dati sanitari e indicazioni utili in caso di soccorso. Tramite l’app Tapster, il cliente può caricare e aggiornare le informazioni da condividere, scegliendo quelle che vuole rendere visibili: per visualizzarle, basta avvicinare uno smartphone dotato di lettore NFC al logo Tapster sul braccialetto.
I dati presentati dal recente Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano confermano anche per il 2024 la crescita rapida e a doppia cifra dei pagamenti con wallet e wearable (transato 19,9 miliardi di euro nel primo semestre, +58% rispetto al primo semestre 2023). Lo scontrino medio è in costante diminuzione, e inferiore anche a quello dei pagamenti elettronici con carta, a ulteriore conferma dell’abitudine ormai consolidata a utilizzare gli innovative payments nel quotidiano anche per le piccole spese.
“Guardiamo ai nuovi comportamenti dei clienti e alla loro richiesta di soluzioni semplici e veloci per innovare e ampliare le nostre soluzioni di pagamento digitale sui canali fisici e online, sia tradizionali sia legate agli innovative payments, ma sempre all’avanguardia e nella massima sicurezza – commenta Claudia Vassena, Executive Director Sales & Marketing Digital Retail di Intesa Sanpaolo – All’anello di pagamento, diventato in poco tempo un oggetto trendy e utilizzato abitualmente da migliaia di clienti per i propri acquisti, aggiungiamo ora il nuovo braccialetto. è un dispositivo contactless dal design essenziale e in colori vivaci, versatile e a portata di mano, che consente di lasciare a casa portafoglio, borsa e telefono. Il nostro obiettivo è rendere il pagamento digitale sempre più diffuso, accessibile e inclusivo”.
“La rinnovata partnership con Intesa Sanpaolo e Tapster conferma la volontà di Mastercard di continuare ad innovare l’ambito dei pagamenti digitali e semplificare le esperienze d’acquisto dei consumatori finali, puntando a rendere le transazioni sempre più sicure, veloci e fluide – ha dichiarato Luca Corti, Country Manager di Mastercard Italia -. Il nuovo Payment Bracelet va, quindi, ad arricchire la già vasta gamma di weareable presenti sul mercato, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze delle più giovani generazioni verso esperienze di acquisto consapevoli e semplificate”.
“Con il nuovo Payment Bracelet abbiamo voluto creare una soluzione che non fosse solo sicura e affidabile, ma anche semplice, elegante e indossabile ogni giorno – evidenzia
Ludvig Scheja, Co-founder di TAPSTER AB -. Il lancio di questo braccialetto è un motivo di soddisfazione per TAPSTER. Sono profondamente grato per la nostra collaborazione con Intesa Sanpaolo. E’ davvero impressionante vedere come stanno lavorando in prima linea nell’innovazione e nell’adattamento alle esigenze dei clienti, stabilendo nuovi standard nel settore bancario. Insieme, stiamo rendendo le soluzioni di pagamento sicure e convenienti e sempre più accessibili a tutti”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

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Cronaca

GLORIA CHINDAMO ENTRA NELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ DEL COMUNE DI VOGHERA

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Nella serata di ieri, 25 novembre 2024, Gloria Chindamo è stata nominata nuova componente della Commissione Consiliare Pari Opportunità del Comune di Voghera. Ingegnere, project manager e divulgatrice, Chindamo vanta una consolidata esperienza nel campo dell’innovazione e della transizione digitale. Dal 2020 ricopre il ruolo di Vicepresidente del Consiglio Comunale di Voghera, con delega alla transizione digitale, contribuendo attivamente alla digitalizzazione della città e dei suoi cittadini.

La Commissione Consiliare Pari Opportunità svolge un ruolo cruciale nel promuovere l’uguaglianza di genere e nel contrastare ogni forma di discriminazione. L’ingresso di Chindamo, con la sua esperienza e competenza, rappresenta un significativo arricchimento per l’organismo, rafforzando l’impegno del Comune di Voghera verso politiche inclusive e paritarie.

La nomina è avvenuta in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sottolineando l’importanza di un impegno costante e concreto nelle politiche di parità e nella tutela dei diritti. Chindamo ha espresso gratitudine per la fiducia accordatale e ha ribadito la sua determinazione nel contribuire attivamente alle iniziative della Commissione, con l’obiettivo di promuovere una cultura inclusiva e rispettosa delle diversità.

Gloria Chindamo di recente è stata riconosciuta tra le “Unstoppable Women” da Startup Italia e ha ricevuto il premio “Donne che ce l’hanno fatta” dagli Stati Generali delle Donne per il suo impegno nel continuo miglioramento della società.

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