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Cronaca

La Roma vince 2-1 in rimonta sul campo del Sassuolo

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SASSUOLO (ITALPRESS) – La Roma batte in rimonta 2-1 il Sassuolo, costretto in 10 uomini dal 63′ per rosso diretto ai danni di Boloca, e torna a vincere in trasferta. Al Mapei Stadium un rigore trasformato da Dybala e un tiro di Kristensen deviato in rete da Tressoldi rendono inutile l’iniziale vantaggio firmato da Matheus Henrique e permettono ai giallorossi di salire a quota 24 punti in classifica, in piena zona Champions (sesto successo per i capitolini nelle ultime otto gare). Esame di maturità superato per gli uomini di Mourinho che avevano vinto solo una delle ultime dieci trasferte di campionato. La partita è spigolosa e nervosa e per la prima occasione bisogna aspettare dieci minuti. Spinazzola dalla sinistra scarica al limite dell’area per Dybala che col mancino di prima intenzione incrocia e trova la grande risposta di Consigli. Al 25′ il Sassuolo sblocca il risultato. Un tiro cross di Berardi si trasforma in un assist per Matheus Henrique che sbuca sul secondo palo e appoggia in rete. La Roma affida la reazione alla coppia d’attacco Lukaku-Dybala, ma al 41′ sbatte ancora sul muro Consigli: sponda del belga per l’argentino che col mancino cerca l’incrocio dei pali, ma il portiere neroverde vola e devia in angolo. Due minuti dopo il Sassuolo torna ad affacciarsi in zona d’attacco con Thorstvedt che in area sterza e calcia: Rui Patricio blocca. All’intervallo Mourinho cambia subito volto alla sua squadra: fuori Karsdorp e Bove, dentro Azmoun e Kristensen. La Roma a tre punte al 54′ sfiora il pareggio: un rimpallo favorisce Lukaku che ha tutta la visuale per calciare in rete, ma il suo destro è sgonfio e Consigli blocca. Due minuti dopo invece è Azmoun a sprecare una palla d’oro offerta da Dybala in area. Al 63′ il Sassuolo resta in 10: Boloca entra durissimo sulla caviglia di Paredes, l’arbitro Marcenaro estrae il giallo ma il Var lo richiama e il colore del cartellino diventa rosso. Le mosse di Mourinho sono Pellegrini ed El Shaarawy. Ma è Kristensen a dare la svolta al match. L’uomo che non ti aspetti prima si guadagna il rigore che Dybala trasforma per l’1-1 al 76′. Poi all’82’ lascia partire il sinistro che con una deviazione decisiva di Ruan si infila in rete alle spalle di Consigli. Il Sassuolo in 10 tenta l’assedio, ma raccoglie zero punti. La Roma piomba in zona Champions.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella “La Strage di Capaci è una ferita tra le più profonde della nostra storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’attacco feroce e sanguinario che la mafia compì trentatrè anni or sono a Capaci, e che ripetè poche settimane più tardi in via D’Amelio a Palermo, costituisce una ferita tra le più profonde della nostra storia repubblicana”. E’ quanto dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 33esimo anniversario della strage di Capaci.

“Il primo pensiero, commosso oggi come allora – aggiunge il Capo dello Stato -, va a chi perse la vita: Giovanni Falcone insieme a Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. A loro è unito indissolubilmente il ricordo di Paolo Borsellino, di Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Servitori dello Stato, che la mafia uccise con eclatante violenza per piegare la comunità civile. Quelle tragedie generarono una riscossa della società e delle istituzioni. L’azione stragista svelò la minaccia alla libertà di ogni cittadino. Il contrasto alla mafia si intensificò fino a scardinare le posizioni di comando dell’organizzazione criminale. ‘La mafia, come ogni fatto umano, ha avuto un inizio ed avrà anche una finè: questo ripeteva Falcone, sollecitando coerenza e impegno educativo, spronando chiunque nella società a fare la propria parte insieme alle istituzioni, a ogni livello. La mafia ha subìto colpi pesantissimi, ma all’opera di sradicamento va data continuità, cogliendo le sue trasformazioni, i nuovi legami con attività economiche e finanziarie, le zone grigie che si formano dove l’impegno civico cede il passo all’indifferenza. Nella memoria viva di Falcone e Borsellino, il 23 maggio è diventata la Giornata della legalità, perchè occorre tenere sempre alta la vigilanza, coinvolgendo le nuove generazioni nella responsabilità di costruire un futuro libero da costrizioni criminali”, conclude il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Strage Capaci, Meloni “Governo sempre in prima linea contro la criminalità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 23 maggio è la Giornata della Legalità, in memoria delle vittime della mafia. Ricordiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli agenti della scorta, tutti coloro che hanno sacrificato la vita per difendere i valori della legalità. E con loro, ogni vittima caduta per mano mafiosa. Il loro esempio e il loro ricordo continuano a guidare la nostra azione. Anche in loro nome, il Governo è e sarà sempre in prima linea nella lotta contro ogni forma di criminalità. Senza tregua, senza compromessi. Non dimentichiamo”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

33 anni fa la strage di Capaci, a Palermo una giornata di memoria

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PALERMO (ITALPRESS) – Ricorre oggi il 33esimo anniversario della strage di Capaci. Il 23 maggio 1992 nella tremenda esplosione
vennero spazzate via le vite del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti che li scortavano, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Da ormai trentatre anni il cinquantottesimo minuto dopo le 17 del 23 maggio non rappresenta mai un orario comune, uno di quelli che passano inosservati nel trambusto quotidiano. E’ invece, ogni anno, quel minuto che blocca il fiato, sospende i pensieri, dilata il tempo, infligge dolore e, alla fine, se ci si guarda attorno, restituisce speranza. Sono quei secondi che riportano alla mente le forti immagini di quanto accaduto alla stessa ora nel 1992: la strage di Capaci, quel tragico evento che
ha cambiato la storia del Paese. E non solo.
Oggi a Palermo sono diversi gli appuntamenti e le manifestazioni che serviranno a ricordare le vittime dell’attentato. Il clou sarà la cerimonia all’albero Falcone.
La Fondazione Falcone apre al pubblico il Museo del presente dedicato a Falcone e Borsellino, a Palazzo Jung. La giornata prenderà il via alle 9.30 con l’accoglienza delle autorità istituzionali, degli studenti e degli ospiti da parte dei vertici della Fondazione Falcone. Prevista la presenza, tra gli altri, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del ministro di Grazia e Giustizia Carlo Nordio.
Nel pomeriggio, alle 16, il sit-in davanti l’albero Falcone in via Notarbartolo dove alle 17 interverrà Maria Falcone, sorella del giudice e presidente della Fondazione Falcone. Alle 17.30 l’ex magistrato e presidente del Senato Piero Grasso leggerà i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e via d’Amelio e alle 17.58, ora della strage, il trombettiere della polizia suonerà il silenzio.
Come sempre saranno coinvolti gli studenti “per continuare a costruire un futuro libero dalle mafie”. Tra le tante, alle 9, l’iniziativa “Tribunale chiama scuola” organizzata dall’Ordine degli Avvocati, dall’Associazione Nazionale Magistrati e dalla Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola che prevede letture in memoria dei martiri di Capaci e la commemorazione solenne della strage.
Inoltre, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di condividere con tutte le scuole italiane, la proiezione del docufilm “Falcone e Borsellino – Il fuoco della memoria”, realizzato dal Dipartimento DEMS dell’Università degli Studi di Palermo, all’interno del progetto “Officina UNIPA per la Legalità e il Contrasto alle Mafie”. E’ un viaggio corale che racconta le figure di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino attraverso le voci di chi li ha amati, affiancati, seguiti. Familiari, colleghi, magistrati, giornalisti, docenti universitari e studenti costruiscono una narrazione plurale e profonda, capace di restituire umanità e impegno a chi ha pagato con la vita la scelta di servire lo Stato.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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