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Cronaca

Genoa-Inter 1-1, Dragusin risponde ad Arnautovic

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GENOVA (ITALPRESS) – L’Inter non brilla e s’incaglia contro il Genoa. Finisce 1-1 la sfida di Marassi: decisive le reti di Arnautovic e Dragusin, entrambe segnate nel primo tempo. I nerazzurri rimandano la conquista del titolo d’inverno; la Juventus, domani in campo contro la Roma, avrà la possibilità di tornare a -2.
Due le assenze chiave per Simone Inzaghi, ovvero Dimarco e Lautaro Martinez (entrambi presenti a Genova per sostenere la squadra): sulla corsia mancina spazio per Carlos Augusto, davanti confermato Arnautovic al fianco di Thuram. Gilardino ha invece risposto col solito 3-5-2, con Ekuban e Gudmundsson a comporre il reparto offensivo. I padroni di casa hanno iniziato col piede premuto sull’acceleratore, i nerazzurri hanno invece faticato a trovare la soluzione giusta negli ultimi sedici metri: l’unica conclusione nel primo quarto d’ora è arrivata dalle parti di Thuram, ma il colpo di testa del francese è stato intercettato da Martinez. La prima frazione è stata caratterizzata dai sette minuti abbondanti di sospensione a causa dei fumogeni dei padroni di casa e da un maxi recupero: l’Inter come al solito ha trovato il gol nei minuti finali grazie alla deviazione sotto porta di Arnautovic dopo il palo colpito da Barella. Furiose le proteste da parte dei padroni di casa per una spinta di Bisseck ai danni di Strootman avvenuta poco prima della rete del vantaggio interista.
La reazione è stata immediata: al 52′ è arrivato il pareggio di Dragusin di testa dopo la pennellata da calcio d’angolo del solito Gudmundsson. Nella ripresa gli uomini di Inzaghi ci hanno provato prima con Arnautovic – mancino violento terminato di poco sul fondo -, poi con il colpo di testa di Acerbi, intercettato da Martinez. Qualche sussulto nel finale non ha cambiato il risultato: terzo pari per l’Inter, nel prossimo turno i nerazzurri sfideranno il Verona e proveranno nuovamente a laurearsi campioni d’inverno.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Ucraina, Zelensky “Non abbiamo mai voluto la guerra e non saremo d’ostacolo per pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tutti offrono supporto, danno consigli, forniscono informazioni, e sono grato a ognuno di loro che sta offrendo questo aiuto a noi, all’Ucraina. E’ importante garantire che i passi per porre fine alla guerra siano efficaci e che tutto sia fattibile. L’Ucraina non ha mai voluto la guerra e non saremo mai un ostacolo alla pace. La diplomazia è stata rinvigorita, e questo è positivo. Ci aspettiamo che l’esito porti ai passi giusti. E la priorità assoluta è una pace affidabile, una sicurezza garantita, il rispetto per il nostro popolo e il rispetto per tutti coloro che hanno dato la vita per difendere l’Ucraina dall’aggressione russa. Milioni di ucraini sostengono chiaramente la posizione del nostro Stato. E’ palpabile. C’è un fermo sostegno alla nostra indipendenza e alla sovranità ucraina. I cittadini devono trarre beneficio da tutte le decisioni politiche”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pulisic e Maignan eroi: il Milan vince il derby e vola al secondo posto

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MILANO (ITALPRESS) – Un Milan cinico fa festa e si impone per 1-0 nel derby contro l’Inter. Sono una rete di rapina di Pulisic e un rigore fallito da Calhanoglu nella ripresa a mettere il marchio sulla sfida. Una stracittadina da record in termini di incassi. Gli 8 milioni e 649.494 euro di entrate registrate al botteghino segnano infatti un primato nella storia della serie A. La prima opportunità del match è per i nerazzurri e arriva al 4′. Dimarco pennella dalla sinistra per Thuram, che si avvita di testa trovando però il connazionale Maignan pronto alla parata in tuffo. Pochi istanti dopo, Gabbia viene colpito da una gomitata al volto da Martinez in un contrasto volante e rimane a terra per diversi minuti. Al 27′ sono ancora gli uomini di Chivu a sfiorare il vantaggio, quando Acerbi centra in pieno il palo con un colpo di testa da calcio d’angolo. I rossoneri si salvano ancora dieci minuti più tardi, quando Thuram appoggia di testa per Martinez che calcia al volo con il destro, ma Maignan compie una nuova grande parata deviando la palla sul palo alla propria sinistra. Il primo squillo dei 7 volte campioni d’Europa giunge al 43′, quando Pulisic riesce a trovare a un varco centrale e ad avanzare fino al limite dell’area, concludendo di poco a lato con un bel destro a giro. La prima frazione si chiude senza reti. La partita si sblocca al 9′ della ripresa. Calhanoglu perde palla, Fofana allarga sulla destra per Saelemaekers che va al tiro dalla distanza con il destro, con Sommer che respinge corto favorendo Pulisic per il comodo tap-in con il mancino che vale l’1-0. Al 24′ arriva un nuovo potenziale momento di svolta. Pavlovic si rende protagonista di un pestone in area ai danni di Thuram e l’arbitro, dopo la revisione al Var, concede il rigore all’Inter. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che si fa però ipnotizzare da un superlativo Maignan. I padroni di casa vanno a caccia del pareggio e, al 44′, il neo entrato Bonny spara alle stelle un piatto destro di prima intenzione da posizione favorevole. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente Maignan e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva una vittoria pesante che vale il secondo posto in classifica a quota 25 al pari del Napoli, a -2 dalla Roma capolista e a +1 dai rivali cittadini, che scendono in quarta posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Italia nella leggenda, la Coppa Davis è azzurra per il terzo anno di fila

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vince la quarta Coppa Davis della sua storia, la terza consecutiva. Sul cemento indoor di Bologna è Flavio Cobolli a regalare la prima Insalatiera in casa agli azzurri, che si impongono in finale sulla Spagna col punteggio di 2-0. Dopo il successo di Matteo Berrettini per 6-3 6-4 su Pablo Carreno-Busta nel primo singolare, Cobolli chiude la contesa battendo Jaume Munar per 1-6 7-6(5) 7-5. L’Italia diventa così la prima nazione a trionfare per tre anni di fila dal 1971, dopo l’eliminazione del Challenge Round, ovvero la regola per cui i campioni in carica giocavano solo la finale l’anno successivo.
“Questo era il mio sogno, siamo una squadra molto unita. Sono fiero di tutti noi e di questa squadra fa parte anche questo pubblico fantastico. Si ripete da tre giorni il giorno più bello della mia vita” le parole di Cobolli dopo la vittoria contro Munar che ha regalato la Coppa Davis all’Italia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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