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Cronaca

Nme e Transpotec Logitec a Fiera Milano raccontano il futuro mobilità

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MILANO (ITALPRESS) – Due manifestazioni distinte, tante tematiche sinergiche, una stessa location. Fiera Milano si prepara a diventare il fulcro del dibattito sul futuro della mobilità sostenibile grazie alla concomitanza di Transpotec Logitec (8-11 maggio), l’evento italiano leader per il trasporto merci e la logistica, e NME – Next Mobility Exhibition (8-10 maggio), dedicato ai mezzi, alle soluzioni, alle politiche e alle tecnologie per una mobilità sostenibile. La seconda settimana di maggio offrirà quindi un’occasione unica di riflessione sul presente e sul futuro del trasporto di merci e persone, due mondi paralleli che condividono molte sfide comuni. Una sinergia che piace a entrambi i settori, come dimostrato dalle numerose aziende che hanno già aderito.
Sul fronte produttori è già ricca l’offerta in entrambe le manifestazioni: il mondo dei pesanti e dei commerciali leggeri ad oggi vede presenti a Transpotec Ford Trucks Italia, Koelliker, Renault Trucks Italia e Volvo Group Italia, hanno invece formalizzato l’adesione a NME Ayats, Isuzu, Karsan e Otokar.
Confermata l’adesione di IVECO e IVECO BUS, i brand che hanno rinnovato la fiducia in entrambi gli appuntamenti per presentare le rispettive novità sul piano del prodotto e dei servizi.
In relazione al Transpotec Logitec, Massimiliano Perri, Direttore Generale IVECO Mercato Italia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di partecipare alla nuova edizione del Transpotec Logitec, un appuntamento strategico per l’evoluzione del nostro settore. Il Salone sarà la cornice ideale per lanciare sul mercato italiano tutta la nuova gamma IVECO, l’ultima generazione di veicoli leggeri, medi e pesanti, completamente rinnovati e incentrati sulle esigenze dei nostri clienti. Una line-up all’avanguardia, basata su un approccio multi-tecnologico, integrata da una gamma di servizi progettata per offrire soluzioni di mobilità complete. In un settore altamente dinamico, il brand IVECO è diventato partner di fiducia dei suoi clienti, supportandoli nell’affrontare il cambiamento e nel superare con successo le sfide di ogni giorno. Grazie alla creazione e all’affermazione di un ecosistema sostenibile di prodotto e servizi, IVECO continua a guidare la strada del cambiamento verso altrettanti successi”.
In vista dell’appuntamento a Next Mobility Exhibition, Gianluca Annunziata, Direttore Generale IVECO BUS Mercato Italia, ha affermato: “IVECO BUS offre una gamma di trazioni sempre più completa, dalle alimentazioni tradizionali a quelle alternative, come l’elettrico, l’idrogeno e il biometano, soluzioni sostenibili che rientrano in un importante percorso di decarbonizzazione, in virtù del quale sarà sempre più fondamentale la collaborazione tra costruttori, istituzioni e aziende del settore energetico. Proponendosi come partner di aziende di trasporto pubblico, grazie all’offerta di una gamma completa e a servizi efficienti pensati per il cliente, IVECO BUS consolida il proprio ruolo di leader del settore a livello italiano ed europeo, garantendo una copertura a 360°, dal veicolo alle stazioni di ricarica, passando per la consulenza, la gestione delle flotte e delle ricariche. Raggiungere la mobilità sostenibile è un impegno costante per IVECO BUS e siamo lieti di rinnovare la partecipazione a Next Mobility Exhibition con soluzioni di trasporto in grado di aprirsi alle nuove sfide della mobilità”.

– Foto: ufficio stampa Fiera Milano –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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