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Cronaca

Apre a Milano-Bicocca un laboratorio di Ecologia dell’Informazione

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MILANO (ITALPRESS) – Al via all’Università di Milano-Bicocca L.E.I.: un laboratorio di ‘ecologià dell’informazione. Questa mattina si è tenuto l’evento inaugurale promosso dalla rettrice Giovanna Iannantuoni che ha spiegato: “E’ un tema che mi sta molto a cuore. Io voglio che i miei studenti pensino a questo: come oggi noi prendiamo le informazioni? Come prendiamo le nostre decisioni? Per decidere abbiamo bisogno delle informazioni, e anche il dubbio è importante. Queste informazioni oggi sembrano tutte semplici e a portata di mano ma in troppi abbiamo dimenticato come ascoltare, studiare, imparare e poi rispondere. Ma la comunicazione è studio”. L’auspicio di Iannantuoni è che “in questo Ateneo si apra una stagione in cui possiamo dialogare su tutti i temi per prendere le decisioni quotidiane, in maniera aperta, in maniera rispettosa dell’altrui opinione, ma soprattutto in maniera informata. Perchè in un ateneo l’informazione e la formazione è davvero qualcosa che ci attiene come governance” ha spiegato.
La parola ‘ecologià applicata all’informazione “ci fa riflettere sul fatto che, anche su questo, c’è inquinamento e confusione, quindi spero che oggi piantiamo dei semi anche nel campo dell’informazione e della conoscenza” ha concluso.
Il progetto L.E.I. – grazie a format sperimentali e innovativi – proporrà una ricca offerta di appuntamenti a diverse tipologie di pubblico: eventi con personalità del mondo della cultura, della politica, dell’economia e dell’informazione aperti alla cittadinanza; laboratori e workshop condotti da esperti in cui studenti, dottorandi e giornalisti si cimenteranno insieme in un inedito esperimento formativo.
Sul tema, nel corso dell’evento di lancio del progetto, Stefano Moriggi, docente di Tecnologie della formazione dell’Università di Milano-Bicocca, ha dialogato con Ferruccio de Bortoli, editorialista del Corriere della Sera.
“Ecologia vuole essere una scelta di metodo e di contesto – ha spiegato Moriggi – nella consapevolezza che abbiamo a che fare con un sistema complesso. Tanti sono i fattori di cui tener conto. La tecnologia, ma non solo, sta cambiando le interazioni con le persone, la comunicazione e il mondo dell’informazione. Abbiamo una questione complessa da affrontare e il nostro gruppo di lavoro è stato mosso anche dalla convinzione che tante sono le competenze che devono mettersi attorno a un tavolo e sollecitarsi reciprocamente per far venire fuori delle idee”. Il professore ha dunque posto delle questioni: “Come l’ecologia si potrebbe declinare all’interno dell’informazione e del giornalismo? Se il giornalismo è il metodo, come sarebbe auspicabile orientarsi e quali strategie dovrebbero adottare i giornalisti per affrontare questa nuova complessità che stiamo gestendo? Questo vale anche per chi non è giornalista ma si occupa di comunicazione – ha ricordato – sono tante le persone che scrivono dentro questa complessità”. Nel corso dell’evento sono intervenuti anche Maria Grazia Riva, Pro-Rettrice per l’Orientamento e Delegata per la Comunicazione dell’Università di Milano-Bicocca, Giulio Enea Vigevani, professore ordinario di Diritto costituzionale dell’Università di Milano-Bicocca, oltre a Alessandro Galimberti, giornalista de ‘Il Sole 24 Orè.
(ITALPRESS).

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Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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