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Magia di Kvaratskhelia, il Napoli ribalta il Verona 2-1

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NAPOLI (ITALPRESS) – Vittoria in rimonta per il Napoli di Walter Mazzarri, che soffrendo batte per 2-1 il Verona. Al momentaneo vantaggio scaligero siglato da Coppola hanno poi risposto l’ex della gara Ngonge, con deviazione decisiva di Dawidowicz, e Kvaratskhelia. Parte bene il Napoli, proprio con un Kvaratskhelia da subito ispirato che prova a infilare Montipò prima con un sinistro potente da dentro l’area, poi con una volée dalla distanza, tentativi entrambi disinnescati dal portiere gialloblù. Azzurri in controllo del gioco ma davanti a un Verona complessivamente ordinato in fase difensiva e pronto a ripartire. La formazione di Mazzarri pressa e prova ad impostare il suo ritmo anche in avvio di ripresa, con gli uomini di Baroni che però vanno vicini al vantaggio sulla punizione di Duda e la deviazione di Coppola che termina vicino al palo di Gollini. Sarà poi lo stesso portiere del Napoli, poco più tardi, a sventare la conclusione potente di Lazovic indirizzata verso l’angolo alla sua destra. La reazione dei partenopei arriva, al 55’, grazie all’imbucata di Lobotka a favorire il cross di Juan Jesus per Simeone, con l’argentino che riesce a deviare verso la porta ma non a battere un ancora reattivo Montipò. L’episodio decisivo arriva al 72’, con l’ennesima punizione velenosa battuta da Suslov e la deviazione stavolta vincente di Coppola che batte Gollini e porta avanti il Verona. Napoli che si riversa dunque in avanti, con Montipò che sventa un doppio tentativo degli azzurri, con le conclusioni di Mazzocchi prima e Lindstrom poi parate dall’estremo difensore scaligero. Ma il pareggio è soltanto rimandato, con il neo entrato Ngonge che sulla bella giocata in dribbling di Lindstrom calcia verso la porta il pallone dell’1-1 a dieci minuti dalla fine con la deviazione decisiva di Dawidowicz. La rimonta dei padroni di casa si completa all’87’, con la ripartenza portata avanti da Mazzocchi e il servizio per Kvaratskhelia, che dal limite dell’area piazza il destro a giro sul quale stavolta Montipò non può intervenire, mandando così ai titoli di coda la sfida del ‘Maradona’.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Virtus Bologna sotto shock, Polonara ha la leucemia: ha già iniziato le cure

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Un macigno sulla Virtus Bologna. La società emiliana, alla vigilia di gara 3 della finale scudetto contro Brescia (Vu Nere avanti 2-0 e al primo match point), fa sapere che “nel corso delle ultime settimane Achille Polonara è stato sottoposto ad ulteriori indagini mediche specialistiche a seguito delle quali è stata formulata la diagnosi di leucemia mieloide. Polonara è ora ricoverato presso l’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna dove ha già iniziato le terapie specifiche. Tutta la famiglia di Virtus Segafredo Bologna è vicina ad Achille ed ai suoi affetti ed augura al ragazzo una pronta guarigione. Forza Achi siamo tutti con te, ti aspettiamo!”.

In campo per l’ultima volta lo scorso 2 giugno in occasione della gara 2 della semifinale contro Milano, Polonara era rimasto ai box saltando le successive sfide con l’Olimpia e i primi due round con Brescia a causa di una sindrome mononucleosica, aveva fatto sapere la Virtus.

Per la 33enne ala anconetana una nuova battaglia: nell’ottobre 2023, infatti, da poco in forza alle Vu Nere, Polonara era stato sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione di una neoplasia testicolare, scoperta grazie a un controllo antidoping sostenuto dopo la finale di Supercoppa a Brescia. A quasi due mesi dall’operazione il rientro in campo, la chiamata in Nazionale con tanto di fascia di capitano nel febbraio 2024 contro l’Ungheria e un ritorno alla normalità interrotto ora bruscamente da questa diagnosi.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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La Russa “Gattuso nuovo ct Italia? Auguri, ma i simboli del nostro calcio sono altri”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bisogna fare gli auguri a Gattuso e alla Nazionale, quando si ama la Nazionale le critiche a posteriori servono a poco. Però ho telefonato a Gravina prima della scelta e gli ho espresso i miei leciti dubbi. Quando Gravina dice che Gattuso è un simbolo del nostro calcio, io dico che non è proprio esatto. Semmai lo è Buffon, che forse è dietro a questa decisione, allora tanto valeva fare Buffon selezionatore. Non c’è bisogno di essere allenatori per selezionare una nazionale”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenuto alla puntata 764 de “La Politica nel pallone” di Emilio Mancuso su Radio Rai Gr Parlamento, commenta la nomina di Gennaro Gattuso come nuovo ct della Nazionale. “I simboli del nostro calcio sono altri, molti non sono allenatori, come Totti e Del Piero – aggiunge -. Poi ci sono Cannavaro, Nesta, Pippo Inzaghi. Non è giusto considerare Gattuso il simbolo del nostro calcio, il nostro calcio non è un calcio da ‘Ringhio’, ma è il calcio dei Rivera, Baggio, Del Piero, Zenga. Ecco, perché non Zenga?”.

Infine, su chi avrebbe preferito come ct: “Avrebbero dovuto pensarci prima. Ranieri o Mancini, se fossero stati previsti come piano B, quando era necessario prevedere un piano B, avrebbero accettato. Ma anche lo stesso Mourinho, perché no. Ma adesso è inutile piangere sul latte versato. Abbiamo scelto Gattuso e quindi viva Gattuso, mi auguro vada bene. L’importante è che poi ci si assuma i meriti del successo, se ci sarà, ma anche le responsabilità di un eventuale insuccesso”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Sinner resta numero 1 del ranking Atp, Musetti scala settimo

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner continua l’avvicinamento alle 58 settimane da numero 1 del mondo di Jim Courier, che è già certo di agganciare il prossimo 14 luglio, dopo la finale di Wimbledon.

Lo statunitense è il dodicesimo giocatore con più settimane in vetta alla classifica da quando esiste il ranking computerizzato, introdotto nel 1973.

Per il fuoriclasse azzurro, dunque, un altro record a portata di mano in una top ten che vede registra qualche mutamento: se lo spagnolo Carlos Alcaraz ed il tedesco Alexander Zverev mantengono rispettivamente la seconda e terza piazza, lo statunitense Taylor Fritz torna numero 4, il britannico Jack Draper scivola al sesto posto e l’altro azzurro Lorenzo Musetti perde una posizione ed è settimo.

Ingresso nell’elite mondiale per un altro americano, Ben Shelton, ora decimo. Restando in chiave azzurra, Flavio Cobolli ritocca il best ranking (24, +1) mentre Matteo Berrettini scivola di sei gradini e si attesta 34esimo.

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Questa la top ten della nuova classifica Atp:

1. Jannik Sinner (Ita) 10.880 (–)
2. Carlos Alcaraz (Esp) 8.850 (–)
3. Alexander Zverev (Ger) 6.500 (–)
4. Taylor Fritz (Usa) 4.735 (+3)
5. Novak Djokovic (Srb) 4.630 (–)
6. Jack Draper (Gbr) 4.550 (-2)
7. Lorenzo Musetti (Ita) 4.470 (-1)
8. Tommy Paul (Usa) 3.470 (–)
9. Holger Rune (Den) 3.440 (–)
10. Ben Shelton (Usa) 3.170 (+2)

Così gli altri italiani:

24. Flavio Cobolli 1.970 (+1)
34. Matteo Berrettini 1.565 (-6)
41. Matteo Arnaldi 1.265 (–)
46. Lorenzo Sonego 1.165 (-1)
56. Luciano Darderi 1.004 (-8)
72. Mattia Bellucci 836 (–)
94. Luca Nardi 655 (+4)
127. Fabio Fognini 470 (-10)
133. Matteo Gigante 444 (-3)

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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