Politica
Salis, Tajani “Governo lavora senza clamore per tutelare diritti”
Pubblicato
10 mesi fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Il nostro governo continuerà a lavorare, magari senza clamore, ma con impegno e determinazione per difendere la dignità e diritti di Ilaria Salis e di tutti i detenuti italiani all’estero”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio, Tajani, in Aula alla Camera per l’informativa urgente del governo sulla vicenda di Ilaria Salis che “rientra tra gli oltre 2.400 casi di connazionali detenuti all’estero: per ognuno di essi, indipendentemente dal merito della loro situazione giudiziaria, ci adoperiamo per fornire assistenza e garantire il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali. Così abbiamo fatto fin dal primo giorno per il caso Salis, ben prima che diventasse oggetto di polemiche politiche” ma “i limiti che impone il rispetto del principio di sovranità giurisdizionale di un altro Stato nel proprio territorio”, che “impedisce ogni interferenza nella conduzione del processo”, ha sottolineato. “Grazie all’azione di sensibilizzazione condotta dalla nostra sede nei confronti delle autorità ungheresi, la signora Salis ha ottenuto un miglioramento delle condizioni detentive”.
Ieri “il nostro ambasciatore ha nuovamente incontrato la signora Salis, che gli ha sottolineato il netto miglioramento delle condizioni di detenzione, ha menzionato gli aspetti igienici – come la disinfestazione della cella, la distribuzione di lenzuola e coperte nuove – e sanitari, riguardo sia la dieta, sia la trasmissione dei referti medici richiesti” e, in generale, “l’approccio generalmente più cortese di tutto il personale carcerario”, oltre al “regime soddisfacente per quanto riguarda le comunicazioni: può parlare liberamente sia con la famiglia, sia con l’ambasciata”, ha riferito Tajani. “Il garantismo ispira il mio e il nostro agire per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei detenuti, pregiudicati o incensurati, in attesa di giudizio o condannati: per noi, ciò che conta è sempre la tutela della dignità della persona”, ha ribadito il ministro. “L’esibizione delle catene in aula dell’imputata, con le immagini trasmesse in televisione, ha avuto un forte impatto sulle opinioni pubbliche. Ho immediatamente chiesto, con una dichiarazione pubblica al governo ungherese, di vigilare e intervenire affinchè vengano rispettati i diritti previsti dalla normativa comunitaria della cittadina italiana Ilaria Salis”.
“Ho dato disposizione al nostro ambasciatore di fare un passo presso le autorità di Budapest”, richiamando “i principi cardine previsti dalla normativa europea e internazionale relativi al rispetto delle garanzie di tutela della dignità delle condizioni detentive, incluse le modalità con cui l’imputato viene condotto in tribunale e delle garanzie di un equo processo”. Per quanto riguarda l’ipotesi degli arresti domiciliari, eventualmente da scontare in Italia, Tajani ricorda che “soltanto dopo la concessione di una misura alternativa in Ungheria sarà possibile proporre un’ulteriore istanza per ottenere l’applicazione di tale misure in Italia, ai sensi della decisione quadro Europea”. Invece, “la richiesta di sostituzione della misura cautelare presso l’Ambasciata italiana non è possibile: l’ambasciata non è un luogo idoneo all’esecuzione di misure coercitive. Servirebbero lavori all’interno dell’ambasciata” e “servirebbe un incremento del numero dei carabinieri”. Si tratta di “un luogo dove sono anche conservati documenti riservati, non è una casa privata: deve essere preservata la sicurezza dello Stato, è una questione di sicurezza nazionale”.
La situazione dei marò, che il padre di Ilaria ha paragonato al caso di sua figlia, “non è in realtà equiparabile”: in quel caso “il reato contestato era stato commesso su nave italiana in acque internazionali” e “l’Italia ha da subito contestato la giurisdizione delle autorità indiane, dando vita ad una controversia internazionale, in cui ha poi prevalso. Era in discussione l’immunità di due militari italiani nell’esercizio delle proprie funzioni: l’Italia riteneva cioè che l’esercizio da parte indiana della propria giurisdizione violasse gli obblighi internazionali di rispettare le immunità dei pubblici ufficiali di Stati stranieri. Un tribunale internazionale ha poi dato ragione all’Italia”. Il caso Salis è diverso perchè “ogni Stato ha il diritto di esercitare la giurisdizione penale per reati commessi nel proprio territorio” e “la decisione sullo stato di libertà dell’indagato compete solo ai giudici ungheresi”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Stellantis, Imparato “Non lasciamo l’Italia e rilanciamo la Fiat”
-
Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”
-
La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”
-
Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”
-
Italbasket supera nettamente Islanda, Europei ad un passo
-
Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”
Politica
Tajani “Su Netanyahu linea è quella del premier, parleremo con alleati”
Pubblicato
1 giorno fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneTORINO (ITALPRESS) – “La linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare, anche perchè la condivido. Esamineremo, leggeremo le carte per capire quali sono le motivazioni che hanno portato la Corte a fare questa scelta. Rispettiamo la Corte, la sosteniamo, ma siamo altresì convinti che la Corte debba svolgere un ruolo giuridico e non politico”.
Così il vicepremier e ministro, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea Anci a Torino, commentando il mandato di cattura per il premier israeliano Benjamin Netanyahu deciso dalla Corte penale internazionale. “Per quanto riguarda le decisioni le prenderemo insieme ai nostri alleati, da lunedì inizia a Fiuggi il G7 esteri, ne parlerò anche con i miei alleati e vedremo cosa si dovrà fare. Questa è la linea scelta dal presidente del Consiglio, la politica estera la fa il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri la attua”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-
Politica
Schillaci “Antibiotico-resistenza, 21 mln per ricerca nuovi farmaci”
Pubblicato
1 giorno fa-
22 Novembre 2024di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia ha un Servizio Sanitario Nazionale che tutti gli altri Paesi ci invidiano, però purtroppo siamo agli ultimi posti in Europa per quanto riguarda la lotta all’antibiotico-resistenza. E’ importante ricordare che gli antibiotici vanno presi quando è necessario sempre sotto una stretta guida medica, non bisogna assolutamente usare il fai-da-te in questo campo così delicato perchè gli antibiotici usati in maniera non adeguata causano una resistenza e quindi alcune malattie che possono essere curate, come la polmonite, magari diventano più difficili da affrontare”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a “Unomattina” su Raiuno. Secondo l’Oms nel 2050 l’antibiotico-resistenza potrebbe provocare oltre 39 milioni di morti al mondo. “Dobbiamo scongiurare assolutamente questo pericolo: ci stiamo impegnando, sono stati messi 21 milioni di euro nella legge di bilancio per favorire la ricerca di nuovi antibiotici che siano in grado di sconfiggere batteri che sono diventati resistenti ai tradizionali antibiotici, però ci vuole l’impegno di tutti: è una battaglia da fare insieme”, ha sottolineato Schillaci.
“I dati che abbiamo il nostro possesso testimoniano come spesso proprio nelle età più fragili – le persone più anziane oppure i pazienti in età pediatrica – c’è un uso eccessivo di antibiotici: per questo, stiamo partendo con dei corsi di formazione specifici, rivolti in particolare ai medici di famiglia”, che “hanno il più stretto rapporto con i cittadini: tocca a loro essere la guida per un uso responsabile degli antibiotici in tutte le fasce di età. La cosa migliore è sempre rivolgersi al medico, bisogna evitare le auto-prescrizioni e l’auto-somministrazione”. Negli ospedali “bisogna avere particolare attenzione, soprattutto per i pazienti fragili, i più anziani o quelli che hanno delle patologie gravi: proprio a loro bisogna somministrare gli antibiotici quando è necessario”. Per il ministro “è un aspetto non solo che riguarda la salute, ma anche economico perchè ovviamente si dilatano i tempi di presenza delle persone all’interno degli ospedali: dobbiamo evitarlo, anche perchè i soldi che si possono risparmiare da una battaglia come quella che stiamo conducendo insieme possono essere utilizzati, per esempio, per dare accesso ai pazienti alle nuove terapie oncologiche”, ha concluso.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Politica
Ucraina, Zelenska “Con Trump non ci sono certezze ma restiamo fiduciosi”
Pubblicato
1 giorno fa-
22 Novembre 2024di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Trump è il presidente americano eletto, non ha ancora preso il suo posto alla Casa Bianca e ha due mesi per preparare con cura tutti i passi da fare quando assumerà il mandato. Io non posso parlare a nome del presidente ucraino nè dell’Ucraina, quello che posso dire è la mia opinione personale”.
“Noi dobbiamo lavorare con ogni amministrazione americana perchè è chiaro che gli Stati Uniti sono un Paese influente. Lo vediamo tutti i giorni. Non influenzano solo ciò che accade al fronte in Ucraina, ma anche altri Paesi. Infatti durante le elezioni tutto il mondo tratteneva il respiro in attesa di capire come sarebbero andate a finire”. Così Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistata da “La Repubblica”. Con Trump arriverà a Kiev una pace giusta? “Possiamo solo sperarlo” ha risposto Zelenska aggiungendo che con con lui “nessuno può essere del tutto sicuro ma, ripeto, questa è un’opinione personale”. In merito all’imminente arrivo della stagione fredda ha sottolineato: “Anche la mia famiglia deve sopravvivere all’inverno, come tutti noi. Non vogliamo più blackout, freddo e vedere i nostri figli che fanno i compiti a lume di candela. Nessuno lo vuole. Abbiamo resistito agli altri inverni di guerra, lo faremo anche questa volta. Il nostro popolo ha una grande capacità di resilienza”. “I dati dimostrano che gli ucraini non stanno lasciando il Paese. Rimangono, sono ottimisti e sperano tuttora nella vittoria”. In merito ai bambini ucraini deportati in Russia, sono “al momento 388, però ce ne sono 19.500 ancora in Russia. Il programma presidenziale ucrainoBring Kids Back coinvolge moltiPaesi, è una procedura complicata. I 388 bambini non sono certo tornati perchè esiste un processo agile e funzionante, ogni volta gli ostacoli sono enormi. Quando parte una missione speciale vengono interessate migliaia di persone, così come le associazioni umanitarie e un “avvocato speciale” come il cardinale Zuppi, che ringrazio”. “I russi cambiano i nomi dei bambini, fornendo loro documenti nuovi. Quando poi vogliono da noi l’elenco dei soggetti da riconsegnare con l’indicazione di nome, data e luogo di nascita, non li trovano più. Hanno deportato molti orfani dalle zone occupate, spesso di loro non si recuperano informazioni certe”, ha aggiunto.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Stellantis, Imparato “Non lasciamo l’Italia e rilanciamo la Fiat”
Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”
La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”
Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”
IN ALTO I CALICI – L’IMPORTANZA DELLO STORYTELLING
BREAKFAST NEWS – 23 NOVEMBRE 2024
OGGI IN EDICOLA – 23 NOVEMBRE 2024
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 23 NOVEMBRE 2024
Italbasket supera nettamente Islanda, Europei ad un passo
Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”
Isa Maggi presenta il ”Festival Connessioni 2024” a Rea Po, alla Fondazione Gaia il tema ”La Meraviglia”
BREAKFAST NEWS – 15 OTTOBRE 2024
Eni, a Roma Supply Chain Day per la competitività delle filiere
Renzi “Sul caso dossier governo incapace, basta amichettismo”
S. MESSA DI DOMENICA 3 NOVEMBRE 2024 – XXXI DEL TEMPO ORDINARIO
Festa al Gaber di Milano per i due anni del Governo Meloni, parla Antonio Marinella
Milano, oltre 700 bambini a “Un campione per amico” di Banca Generali
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 30/9/2024
Milano,”L’operazione fotografica”, la mostra di Mulas a Palazzo Reale
10 MINUTI – VIVERE OLTRE I 100 ANNI? SEMPRE MENO PROBABILE: IL BENESSERE CI “UCCIDE”?
IN ALTO I CALICI – L’IMPORTANZA DELLO STORYTELLING
BREAKFAST NEWS – 23 NOVEMBRE 2024
OGGI IN EDICOLA – 23 NOVEMBRE 2024
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 23 NOVEMBRE 2024
IL FORMALAVORO – 23 NOVEMBRE
INFOTRAFFIC – 22 NOVEMBRE 2024
ALMANACCO – 23 NOVEMBRE 2024
TG ECONOMIA ITALPRESS – 22 NOVEMBRE
TG SPORT ITALPRESS- 22 NOVEMBRE
Tg Lombardia 22/11/2024
Primo piano
-
Cronaca21 ore fa
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 22 NOVEMBRE 2024
-
Altre notizie19 ore fa
ALMANACCO – 23 NOVEMBRE 2024
-
Altre notizie19 ore fa
IL FORMALAVORO – 23 NOVEMBRE
-
Altre notizie19 ore fa
INFOTRAFFIC – 22 NOVEMBRE 2024
-
Sport23 ore fa
Credito Sportivo e Culturale, Quintieri confermato presidente
-
Altre notizie20 ore fa
TG ECONOMIA ITALPRESS – 22 NOVEMBRE
-
Cronaca23 ore fa
Professioni sanitarie Milano “Mototerapia è solo attività complementare”
-
Cronaca20 ore fa
Il genio di Milano in mostra alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo