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Liverani si presenta a Salerno “Se ho accettato è perchè ci credo”

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SALERNO (ITALPRESS) – Fabio Liverani si presenta. Sembra pronto a tentare l’impossibile con questa Salernitana. “Dobbiamo diventare squadra – afferma subito il neo tecnico dei campani – Se ho accettato, a prescindere dalla storia col direttore che mi emoziona, è perchè credo si possa ambire ad avvicinare le squadre davanti a noi. Con il mio staff cerchiamo di avere un’idea su tutte le squadre quando siamo fermi. Ho visto la squadra, è evidente che ha avuto un pò di cambiamenti col mercato di gennaio, non c’è tanto tempo ma la volontà di costruire qualcosa sì, partita dopo partita, senza scadenze a lungo termine o tabelle. I valori individuali sono medio alti ma ad oggi il collettivo ha espresso poco”. Poi, continua. “Prendere gol o farne pochi non è questione di modulo ma è nella mentalità di avere la percezione del pericolo quando gli altri giocano e quando tu giochi nella metà campo avversaria. Serve quel pizzico di follia nel voler fare fatica. Oggi le partite si vincono per un calcio da fermo, un calcio d’angolo o per la volontà di riempire l’area avversaria e proteggere la tua”.
Si sofferma anche sul suo contratto che avrà scadenza al 30 giugno. “Contratto di soli 5 mesi? – risponde il neo tecnico granata – Quando uno subentra in un momento come febbraio o marzo, mettersi seduti in posizione di ultimo posto e parlare del futuro è difficile. Una società viene dal terzo allenatore e chi arriva non può mettersi a pensare al dopo, non avrebbe avuto senso e non sarebbe stato conveniente per nessuno. La società ha scelto Liverani per quello che è adesso, ci conosceremo, ci valuteremo, avremo fatto la follia di salvarci? Ci sediamo e se c’è volontà potremo trovare un accordo. Se retrocedessimo, potremmo parlare ugualmente. Se pensiamo di separarci andrà bene lo stesso, sperando di aver fatto bene con la salvezza in tasca. Non ho mai giocato solo per un contratto, c’è tempo per il futuro”. Si sofferma sul reparto avanzato che, nonostante Dia, appare spuntato. “Dobbiamo cercare, rimanendo equilibrati, di vincere le partite e mettere un pò di offensività con attaccanti puri o trequartisti – afferma – Abbiamo esterni di gamba che arrivano sul fondo e quindi dobbiamo riempire l’area. Weissman, Dia, ce ne sono tanti, c’è Candreva, giocatori di qualità vanno portati vicino all’area per vincere. Manolas non va certo presentato, insieme a Boateng, Fazio e agli altri che c’erano, anche se qualcuno si è infortunato e ci vorrà tempo, ci aiuteranno ad essere equilibrati. Non possiamo fare tante prove in vista dell’Inter. L’avversario è fortissimo, non abbiamo tempo, ogni partita è una possibilità per fare punti”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Fonseca avverte il Liverpool “Il Milan si farà valere”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il sostegno dei nostri tifosi è sempre importante per noi, come è accaduto con il Venezia. Per noi sono fondamentali”. Così Paulo Fonseca, tecnico del Milan, in conferenza stampa in vista della sfida di Champions contro il Liverpool, in programma domani alle 21.00 a San Siro. “Le vittorie danno sempre fiducia a squadra, giocatori e tifosi. Ma sarà una partita diversa rispetto a quella di sabato con il Venezia”. Sugli avversari: “Sono una delle squadre più forti in Europa, con grandi individualità che tutti conosciamo. Dovremo essere perfetti difensivamente per poter vincere. Contro queste squadre non puoi sbagliare nulla. Dobbiamo essere completi sotto tutti i punti di vista. E’ un’opportunità per dimostrare il nostro valore e che stiamo crescendo”. Fonseca ha poi parlato del dialogo con Cardinale e Ibrahimovic: “Parlo sempre con Gerry, siamo costantemente in contatto. Con Zlatan abbiamo parlato come facciamo sempre, conversazioni normali”. Per i rossoneri dopo la sfida con i Reds c’è anche il derby con l’Inter: “Pensiamo sì alla prossima gara di domani, ma non posso dimenticare la sfida del prossimo weekend. E’ possibile che giochino gli stessi, come sono possibili dei cambi in una delle due sfide”. Infine, Fonseca ha concluso parlando dell’atteggiamento della squadra: “Stiamo lavorando per essere dominanti. Difendere bene per me significa non perdere la palla, ma in generale è importante creare una squadra che si copre in maniera compatta”. E su chi sia la favorita di domani chiosa: “Noi sentiamo di poter vincere e vogliamo vincere”.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cannavaro “Conte ha riacceso Napoli ma l’Inter rimane favorita”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Napoli è una squadra forte. L’anno scorso è stata una stagione particolare. Antonio Conte è stato bravo a ridare fiducia ai giocatori e a ricompattare lo spogliatoio e sono arrivate vittorie di carattere”. Così Fabio Cannavaro, capitano della Nazionale azzurra campione del mondo 2006, ospite di “Radio Anch’io Sport” su Rai Radio 1, sul Napoli capolista e sull’impatto del nuovo allenatore sulla panchina del club partenopeo.
“Il Napoli ha un vantaggio rispetto alle altre: gioca una volta a settimana. Ha speso tanto, ha preso giocatori importanti con una base già molto forte. Li ho affrontati con l’Udinese, avevo visto un valore pazzesco. L’anno scorso era solo questione di testa. L’Inter è avvantaggiata, perchè anche loro hanno una struttura già collaudata. Sarà una bella sfida, in attesa di altre squadre”, ha aggiunto Cannavaro.
“Il calcio sta soffrendo la mancanza di attaccanti puri: c’è più organizzazione, ora si gioca più di reparto. Mancano però gli attaccanti di una volta”, ha continuato l’ex difensore di Parma, Napoli, Inter, Juventus e Real Madrid, vincitore del Pallone d’Oro nel 2006, che nella scorsa stagione ha guidato dalla panchina, nelle ultime partite, l’Udinese verso la permanenza in Serie A.
“Il mio futuro? Passo tanto tempo a guardare partite: è giusto tenersi aggiornato. La mia idea è quella di cercare di tornare in panchina. Aspetto: so che non è facile, perchè c’è tanta concorrenza, ma l’importante è farsi trovare pronti”, ha concluso Cannavaro.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Dumfries salva l’Inter, 1-1 a Monza e Napoli in testa

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MONZA (ITALPRESS) – Il Monza spaventa l’Inter, non la batte, la rallenta soltanto e alla fine il Napoli si ritrova in testa da solo. Nel posticipo serale della quarta giornata di Serie A, la squadra di Nesta ferma l’Inter sul 1-1. All’U-Power Stadium succede tutto nei dieci minuti finali: è Dumfries a rispondere al vantaggio di Dany Mota, salvando i nerazzurri da una brutta figura. A Monza si vede un’Inter decisamente sotto ritmo e con le idee piuttosto confuse: non convincono, inoltre, i cambi di Inzaghi nel secondo tempo. Per quanto riguarda le formazioni, in vista dell’impegno contro il Manchester City, Inzaghi opta per un turnover ragionato: spazio, dunque, a Frattesi, Asllani, De Vrij e Carlos Augusto. Nesta, invece, conferma il tandem Caprari-Maldini, alle spalle di Djuric. Nel primo tempo la manovra interista manca di sufficiente velocità e il Monza, difendendo con grande abnegazione, riesce a contenere l’estro offensivo dei campioni d’Italia. Le occasioni degne di nota per l’Inter sono appena due. All’8′ Lautaro, di testa, non inquadra lo specchio della porta da buona posizione; al 26′, in seguito ad un perfetto inserimento, Frattesi si ritrova in area, ma spedisce la sfera di poco a lato.
Ad inizio ripresa anche Thuram flirta col gol, ma l’Inter comunque non ingrana sul piano del ritmo. Da qui la decisione di Inzaghi di inserire in campo contemporaneamente Zielinski, Dumfries e Taremi: sostituito, tra gli altri, anche un Lautaro estremamente deludente. Anche a causa dei successivi subentri di Correa e Arnautovic, i nerazzurri si sbilanciano a caccia del gol vittoria; dall’altra parte, il Monza prova a sfruttare l’arma del contropiede. Proprio da una lettura difensiva pigra dell’Inter, il Monza trova clamorosamente la rete del vantaggio. Al 81′ Dany Mota, alla prima vera occasione per i brianzoli, brucia di testa Pavard e batte Sommer. La serata sembra stregata per l’Inter, ma un episodio salva i ragazzi di Inzaghi. All’88’ Dumfries, da pochi passi, devia in rete il cross di Carlos Augusto. Nel recupero Pessina, su punizione, sfiora il nuovo vantaggio per i biancorossi. Non una partita da incorniciare per i nerazzurri, ora attesi dall’impegno Champions. Ancora a secco di vittorie, invece, il Monza, autore comunque di una prestazione positiva.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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