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LA VOCE PAVESE – PICCOLI BORGHI E IL CALO DEMOGRAFICO

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LA VOCE PAVESE – PICCOLI BORGHI E IL CALO DEMOGRAFICO
Abbandono demografico, come fermarlo? I dati diffusi dal rapporto di PoliS-Lombardia parlano chiaro: sono soprattutto nell’Oltrepò collinare e montano i comuni della provincia di Pavia a più forte rischio spopolamento. Una situazione che dipende da un lato dall’invecchiamento della popolazione e dall’altro dalla mancanza di prospettive lavorative sul territorio e così i giovani si spostano verso altri centri. Pesano poi in molti casi l’assenza in loco di servizi essenziali. A fare da contraltare a questo dato è lo sprint del mercato immobiliare: dopo la pandemia c’è stata una ripresa nelle compravendite soprattutto per le seconde case. Dunque l’Oltrepò sta diventando sempre più il "buen retiro" di tanti manager della città metropolitana di Milano, in fuga da traffico, cemento e smog. Ma la priorità è attrarre residenti e famiglie. La sfida per la politica e gli enti locali si gioca sui servizi: scuole, uffici pubblici, centri medici, ma anche negozi e farmacie.

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A TAVOLA CON TRADIZIONE – ZUCCA E VINO NOVELLO: ACCOPPIATA DA RISCOPRIRE

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A TAVOLA CON TRADIZIONE – ZUCCA E VINO NOVELLO: ACCOPPIATA DA RISCOPRIRE
Emanuele Bottiroli e lo chef Danilo Nembrini del ristorante La Pineta di Fortunago, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Oltrepò Pavese, offrono alcune idee per valorizzare la zucca in cucina, a partire dalle varietà più tipiche e da tutelare per storia e qualità. Sull’abbinamento inconsueto il consiglio è solo uno: vino Novello.

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A TAVOLA CON TRADIZIONE – TORNA LA STAGIONE DELLE CASTAGNE, IDEE E RICETTE

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A TAVOLA CON TRADIZIONE – TORNA LA STAGIONE DELLE CASTAGNE, IDEE E RICETTE
Emanuele Bottiroli e lo chef Danilo Nembrini del ristorante La Pineta di Fortunago, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Oltrepò Pavese, parlano delle regine di questa stagione: le castagne. Sono tante le ricette semplici che possono valorizzare questi prodotti del bosco…

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LA VOCE PAVESE – CASO MASSIMO ADRIATICI, DOPO 3 ANNI TUTTO DA RIFARE…

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LA VOCE PAVESE – CASO MASSIMO ADRIATICI, DOPO 3 ANNI TUTTO DA RIFARE…
Il giudice di Pavia, Valentina Nevoso, ha disposto il trasferimento del processo a carico dell’ex assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Voghera, Massimo Adriatici, alla Procura, chiedendo che sia processato per omicidio volontario. Adriatici è accusato della morte di Youns El Boussetaoui, un senzatetto marocchino già noto alla Giustizia ucciso in piazza Meardi a Voghera il 20 luglio 2021 a poca distanza dal Bar Ligure. La giudice ha ritenuto inadeguata l’accusa di "eccesso colposo di legittima difesa" avanzata dalla Procura, sostenendo che vi siano indizi gravi di omicidio, con dolo eventuale, contro Adriatici. Durante la lettura dell’ordinanza, Nevoso ha affermato che Adriatici "ha accettato il rischio che El Boussetaoui potesse morire", evidenziando come la situazione di pericolo sia stata creata e accettata dall’ex assessore stesso, che ha agito "da privato cittadino" nonostante la sua esperienza come ex poliziotto. La difesa di Adriatici è rimasta stupita dalla decisione dopo che aveva già contestato l’accusa di eccesso colposo, affermando che Adriatici aveva agito in risposta a un’aggressione violenta e temeva per la propria incolumità, sostenendo che il colpo esploso fosse l’unica misura necessaria e proporzionata.

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