Seguici sui social

Economia

Pil, per la Commissione Ue crescita Italia +1,2% nel 2025

Pubblicato

-

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha rivisto le stime di crescita per l’Italia nelle sue previsioni economiche d’inverno. In particolare, si prevede che il Pil annuo cresca dello 0,7% in termini reali, leggermente inferiore a quanto previsto in autunno. Gli investimenti accelereranno nel 2025, stimolando sia la spesa per le infrastrutture che l’acquisto di beni materiali e immateriali delle imprese, che si prevede trarranno vantaggio anche dal miglioramento delle condizioni finanziarie. Nel complesso, si prevede che il Pil reale aumenterà dell’1,2% nel 2025, invariato rispetto all’autunno. L’inflazione Iapc è prevista al 2,0% nel 2024 e al 2,3% nel 2025, sulla scia di una prevista ripresa dei salari, guidata dal settore pubblico. Rispetto all’autunno, questo viene rivisto al ribasso per il 2024 ma rimane invariato per il 2025.
Secondo il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, l’Italia “per la ripresa deve sfruttare l’insieme di fondi e investimenti del Pnrr”. L’inflazione del 2% in Italia è fra le più basse della media europea e “sta scendendo più del previsto” e questo dato può essere in parte visto come “dovuto al rallentamento dell’economia” ma anche come “una buona notizia per i bilanci familiari e per l’insieme del potere d’acquisto del nostro Paese”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).

Economia

Conti pubblici, nel secondo trimestre rapporto deficit-pil cala al 3.4%

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Nel secondo trimestre 2024 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -3,4% (-5,0% nello stesso trimestre del 2023). Lo rileva l’Istat. Il saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (-0,8% nel secondo trimestre del 2023). Il saldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,5% (1,3% nel secondo trimestre del 2023). La pressione fiscale è stata pari al 41,3%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,2%, così come il loro potere d’acquisto. I consumi sono cresciuti dello 0,4%, con una propensione al risparmio delle famiglie consumatrici del 10,2%, in aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 42,6%, è diminuita di 1,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 22,2%, è diminuito di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
“Nel secondo trimestre del 2024 – è il commenta dell’Istat -, l’incidenza del deficit delle Amministrazioni pubbliche sul Pil è diminuita rispetto allo stesso trimestre del 2023; il saldo primario è tornato positivo per la prima volta dal quarto trimestre del 2019. Il potere d’acquisto delle famiglie aumenta per il sesto trimestre consecutivo, beneficiando del persistente rallentamento della dinamica dei prezzi. La quota di profitto delle società non finanziarie prosegue la sua discesa dopo la fase ascendente sperimentata fino al primo trimestre del 2023”.

– Foto ufficio stampa Istat –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Mef “Nessun aumento per le accise sui carburanti”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Del tutto fuorviante la notizia secondo la quale il Governo intende aumentare le accise sui carburanti. Sulla base degli impegni PNRR, delle Raccomandazioni specifiche della Commissione europea e del Piano per la transizione ecologica approvato nel marzo 2022, il Governo è tenuto ad adottare misure volte a ridurre i sussidi ambientali dannosi (Sad)”. Così una nota del Mef.
“In questo contesto, rientrano anche le minori accise che gravano sul gasolio rispetto a quelle sulla benzina, e pertanto è allo studio un meccanismo di allineamento tra i livelli delle rispettive accise – spiega il ministero dell’Economia e Finanze -. In ogni caso, in coerenza con l’impostazione di questo Governo, l’intervento non si tradurrà nella scelta semplicistica dell’innalzamento delle accise sul gasolio al livello di quelle della benzina, bensì in una rimodulazione delle due. Il Piano strutturale di bilancio di medio termine ha previsto che questo allineamento sarà definito nell’ambito delle misure attuative della delega fiscale”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Giorgetti “No a retorica su extraprofitti, ma serve contributo di tutti”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Le aziende non fanno beneficienza, i contributi volontari non esistono. Esiste quella che è la stella polare che è l’articolo 53 della Costituzione: tutti sono chiamati a contribuire per le loro possibilità a seconda delle necessità della nazione”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervistato nel corso di un evento di Bloomberg a Milano.
“Ci rivolgiamo a tutti – ha aggiunto – perchè in questo momento prevalentemente taglieremo spese, ma sicuramente un concorso per quanto riguarda le entrate ci sarà. Non ci sarà la replica della narrativa e della discussione sugli extraprofitti bancari. Ci sarà una chiamata di contribuzione per tutti, non semplicemente per le banche, ma ragionata e razionale”, ha aggiunto.
“Paradossalmente uno potrebbe dire che con tutte queste guerre chi produce armi sta andando particolarmente bene e anche in questo caso c’è una situazione di mercato favorevole. Questo per dire che l’economia è fatta in un certo modo, è determinata anche da situazioni eccezionali, e tutti sono chiamati a concorrere, si troverà una soluzione equilibrata”, ha spiegato il ministro.
Per Giorgetti non si deve parlare di extra-profitti ma “tassare i giusti profitti, gli utili, in modo corretto”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano