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Cronaca

Beni confiscati, protocollo tra Anbsc, Regione e Anci Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di destinazione, assegnazione e utilizzo, creando le migliori condizioni per far incontrare “domanda e offerta”. Sono gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato oggi in Prefettura a Milano, alla presenza del Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, dal presidente di Regione Attilio Fontana, dal direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), prefetto Bruno Corda, e dal presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Lombardia, Mauro Guerra. Presente alla sottoscrizione anche l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa.
Grazie al protocollo, che ha una valenza triennale, verrà fornito inoltre un importante supporto agli Enti locali, sia per la pubblicazione, sui rispettivi siti internet, dei dati relativi ai beni confiscati presenti sul territorio e al loro utilizzo, sia per migliorare il processo di riutilizzo e gestione dei cespiti e individuare le risorse necessarie a co-finanziare la realizzazione degli interventi. Dei 3.163 beni confiscati in Lombardia, 1.591 sono destinati agli enti territoriali e al demanio dello Stato, 1.572 sono in gestione e da destinare. La maggior parte si trova in provincia di Milano, che registra più della metà del totale regionale degli immobili confiscati, seguita dalle province di Brescia, Monza-Brianza, Varese, Como e Pavia. “Viviamo una stagione di forte impegno antimafia, sia sul fronte della cattura di pericolosi latitanti che su quello del contrasto agli interessi criminali. E’ per questo che l’intesa sottoscritta oggi assume un grande significato, non solo simbolico. L’utilizzo, per finalità sociali o istituzionali, dei beni confiscati alle organizzazioni criminali, se da un lato consente di mitigare gli effetti negativi che le attività illegali hanno prodotto sul territorio, dall’altro concorre a creare le condizioni per lo sviluppo sociale ed economico di quelle aree, generando un circolo virtuoso di legalità e sicurezza che favorisce il senso di fiducia dei cittadini nelle Istituzioni”, ha sottolineato il Ministro Piantedosi.
“Regione Lombardia – spiega il presidente Fontana – vuole allargare ulteriormente la collaborazione tra gli attori coinvolti nel processo di valorizzazione dei beni e mette a disposizione, il ‘Viewer beni confiscatì, quale strumento informativo e di supporto”. “Quello lombardo – prosegue il governatore – è il primo esempio sul territorio nazionale di un sistema di geolocalizzazione dei beni confiscati che permette la visualizzazione e consultazione della posizione georeferenziata dei beni immobili sequestrati e confiscati sul territorio regionale”. Nel periodo 2019 – 2023 Regione Lombardia ha erogato contributi per 6,8 milioni di euro: sono stati finanziati 112 progetti di recupero presentati da 60 Enti locali e 5 Associazioni concessionarie di beni. “Fondamentale – aggiunge l’assessore Romano La Russa – è stata l’attività di formazione, fornita da Regione Lombardia, tramite Polis, in collaborazione con ANCI Lombardia, agli Enti locali e alle associazioni no profit, attraverso webinar, laboratori interattivi, pillole informative, laboratori esperienziali”.
E’ stata rafforzata la collaborazione tra enti istituzionali coinvolti grazie anche alla partecipazione al percorso di formazione dei laboratori dell’ANBSC e dei Nuclei di supporto delle Prefetture per i beni confiscati. Nel periodo 2021 – 2023 hanno partecipato 179 Comuni, 2 Aziende speciali consortili e 51 enti non profit. “L’attenzione da tempo mostrata dalla Regione Lombardia nei riguardi della valorizzazione dei beni confiscati – dichiara il Direttore dell’ANBSC, Prefetto Bruno Corda – assume un particolare rilievo a livello nazionale considerato che il suddetto Ente si colloca al quarto posto per numero di beni confiscati presenti sul territorio. Il protocollo firmato oggi rafforza l’impegno interistituzionale volto a supportare gli enti locali nella loro attività progettuale che non può prescindere da una migliore e più aggiornata conoscenza dei beni, confermando la leale e consolidata collaborazione tra l’Agenzia, la Regione Lombardia e l’Anci”. “In questi anni Anci Lombardia – sottolinea il Presidente Mauro Guerra – ha realizzato diverse iniziative per accompagnare e supportare i Comuni nella difesa e nella promozione della Legalità: contrasto all’evasione fiscale, prevenzione della corruzione, contrasto al riciclaggio finanziario, all’usura, all’intimidazione degli amministratori e, certo non ultima, la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità. Dare a beni sottratti alla mafia un futuro di valorizzazione civile, sociale e culturale come patrimoni di comunità, costituisce, concretamente e simbolicamente, un elemento strategico nelle politiche di prevenzione, isolamento e contrasto verso la criminalità organizzata. Crediamo fermamente nel valore essenziale della collaborazione tra i diversi livelli e soggetti istituzionali della Repubblica e con le forze vive della società civile, e anche rispetto ai beni confiscati abbiamo confermato lo stesso approccio: stretta sinergia con le istituzioni, dal Governo a Regione Lombardia, Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità, Prefetture, Comuni, e con i soggetti coinvolti nel processo di valorizzazione, a partire dagli enti del terzo settore. Prova ne è il protocollo che abbiamo siglato oggi, un altro importante passo avanti”.
(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

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Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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