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Economia

Al via LetExpo, Grimaldi “A rischio 154 mld negli scambi Italia-Cina”

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VERONA (ITALPRESS) – Al via la terza edizione di LetExpo, a Verona, a partire da martedì 12 fino a venerdì 15 marzo, organizzata da ALIS, la realtà associativa di riferimento per l’intero comparto della logistica (oltre 2500 realtà associate), del trasporto e dei servizi alle imprese in Italia e in Europa, in collaborazione con Veronafiere, patrocinata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE), dal Comune di Verona e dalla Provincia di Verona e che vede come partner istituzionale, lo Stato Maggiore della Difesa.
Nel 2023, grazie ad ALIS, sono stati sottratti dalle autostrade 6 milioni di camion e 143 milioni di tonnellate di merci sono state spostate verso l’intermodalità attraverso porti ed interporti, con una riduzione di 5,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Un risparmio economico per le famiglie e i cittadini italiani di oltre 7 miliardi di euro.
Al centro dell’evento anche l’analisi della situazione geopolitica attuale e gli impatti sul mondo della logistica e del trasporto, i dati del settore in Italia e la loro ricaduta a livello europeo.
“Gli attacchi Houthi nel Mar Rosso e la crisi che sta colpendo il canale di Suez, rappresentano una minaccia concreta ai flussi commerciali mondiali”, ha detto il presidente di Alis, Guido Grimaldi, nel suo discorso introduttivo della terza edizione del LetExpo. “Una situazione che ha generato un aumento notevole dei costi di trasporto dell’acciaio, registrando un incremento del 150% rispetto al periodo precedente alla crisi stessa. Il tempo di transito si è allungato di almeno 15-25 giorni, rendendo urgente l’adozione di misure concrete per affrontare questa situazione. Un impatto significativo, soprattutto sugli scambi commerciali tra Italia e Cina, che costituiscono il 40% del totale dell’import-export che transita attraverso il canale di Suez, per un totale di 154 miliardi di euro. Bisogna affrontare questa sfida in modo strategico e cooperativo per garantire la stabilità delle nostre relazioni commerciali internazionali”, ha sottolineato Grimaldi.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Economia

Giorgetti “Quadro incerto, sostenibilità e rispetto delle regole UE per una stabilità economica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il disegno di legge di Bilancio si inserisce in un quadro congiunturale incerto. Gli elevati debiti accumulati a seguito delle crisi negli ultimi anni, le preoccupazioni sull’evoluzione futura della crescita e dell’inflazione, i timori legati a rischi di instabilità politica rappresentano fattori che hanno spinto al rialzo i rendimenti dei titoli pubblici a medio e lungo termine nelle maggiori economie mondiali. In questo contesto, una politica di bilancio attenta a garantire la sostenibilità del debito e in linea con le regole della governance economica europea può favorire la stabilità economica e finanziaria del nostro Paese, che ogni anno rinnova circa 400 miliardi di titoli di debito pubblico”. Così il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, in audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla legge di Bilancio 2026.

“Ogni confronto della manovra con quelle degli anni precedenti, non terrebbe in debito conto alcuni fattori, a partire dal cambio delle regole di finanza pubblica a livello europeo e che la legge di bilancio delle scorso anno ha finanziato in via permanete e strutturale misure che in passato venivano finanziate anno per anno. Il mantenimento di una politica di bilancio responsabile rappresenta un requisito fondamentale per il nostro Paese. Nel nuovo quadro di governance europea gli spazi di manovra alla luce della regola della spesa netta sono più contenuti rispetto al passato”, ha aggiunto.

“La riduzione di 2 punti percentuali della seconda aliquota Irpef è volta a tutelare i contribuenti con redditi medi, a cui sono stati destinati 3 miliardi. Tale misura estende la platea di soggetti che avevano beneficiato a partire dal 2025 della riduzione strutturale del cuneo fiscale, coinvolgendo 13,6 milioni di contribuenti, cioè il 32% del totale, di cui 8,2 milioni lavoratori dipendenti Il beneficio medio atteso è di 218 euro anni, con un beneficio massimo di 440 l’anno”. Così ancora il ministro dell’Economia e delle Finanze.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Economia

Manovra, Corte dei Conti: “Mira a coniugare la sostenibilità e il sostegno del potere di acquisto delle famiglie”

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ROMA (ITALPRESS) – Il disegno di legge di bilancio interviene in un contesto in cui permangono forti elementi di incertezza del quadro macroeconomico internazionale, segnato dal nuovo regime dei dazi americani e dalla prosecuzione ed accentuazione dei conflitti geopolitici, che hanno condizionato le scelte delle imprese e frenato la propensione alla spesa delle famiglie”. Lo afferma il presidente di coordinamento delle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei Conti, Mauro Orefice, durante un’audizione presso le commissioni riunite Bilancio di Senato e Camera. “Il complesso degli interventi proposti mira pertanto a coniugare esigenze diverse nel cui ambito centrale appare l’impegno del governo ad assicurare la sostenibilità della finanza pubblica, cui si affiancano misure a sostegno del potere di acquisto delle famiglie e delle imprese e per il sociale”, aggiunge Orefice.

“Sotto il primo profilo, la manovra è volta a garantire l’impegno a mantenere la spesa netta entro i limiti di crescita stabiliti nel Piano strutturale di bilancio: il rispetto degli obiettivi di crescita della spesa netta dovrebbe mantenere l’indebitamento sotto la soglia del 3% del Pil nel 2026 e confermare l’evoluzione prevista del rapporto debito-Pil lungo un sentiero discendente a decorrere dal 2027. Quanto agli impatti sulla crescita – osserva -, la manovra appare volta al rispetto dei limiti della traiettoria della spesa netta, consentendo di sostenere la domanda interna e i redditi del ceto medio attraverso interventi di riduzione del prelievo fiscale, di sostegno alle imprese e di salvaguardia nel tempo della spesa sanitaria ma che solo in parte interviene sul potenziamento degli investimenti pubblici e privati. Un articolato che infine non include aumenti sul fronte della spesa per la difesa che verranno inseriti successivamente, una volta deciso se l’Italia richiederà l’attivazione della clausola di salvaguardia per finanziare in deficit questa voce di spesa e se utilizzerà il meccanismo Safe proposto dalla Commissione Europea per l’erogazione dei corrispondenti prestiti agevolati”, conclude.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Manovra, Bankitalia: “La capacità delle nuove norme di accelerare i rinnovi appare limitata”

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ROMA (ITALPRESS) – Le coperture quantitativamente più rilevanti derivano dall’inasprimento di diversi regimi di tassazione a carico degli intermediari finanziari e delle assicurazioni (4,1 miliardi nel 2026 e nel 2027, 1,8 nel 2028) e dalla riprogrammazione del PNRR (5,1 miliardi nel 2026, 0,7 nel 2027 e 0,4 nel 2028)“. Così Fabrizio Balassone, vicecapo Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, in audizione presso le Commissioni riunite Bilancio di Senato e Camera.

“Si può stimare che complessivamente le misure non comportino variazioni significative della disuguaglianza nella distribuzione del reddito disponibile equivalente tra le famiglie. La riduzione dell’aliquota dell’Irpef per il secondo scaglione di reddito favorisce i nuclei dei due quinti più alti della distribuzione, ma con una variazione percentualmente modesta del reddito disponibile. Gli effetti dei principali interventi in materia di assistenza sociale si concentrano invece sui primi due quinti delle famiglie e sono anch’essi modesti”, ha aggiunto Balassone.

“L’evasione fiscale, come noto, danneggia la crescita e produce iniquità, sfavorendo le imprese e i cittadini onesti. La manovra apre a una nuova ‘rottamazione’: uno strumento che in passato non ha accresciuto l’efficacia nel recupero di gettito. Allo stesso tempo include misure che si pongono in continuità con quelle che hanno consentito, anche attraverso il crescente utilizzo di tecnologie avanzate, la riduzione dell’evasione negli anni scorsi”. 

“Le revisioni dell’ISEE andrebbero effettuate con parsimonia, senza snaturarne la funzione di misurazione; peraltro, risultati analoghi possono essere raggiunti modificando le soglie che definiscono l’accesso o l’ammontare dei singoli benefici. L’ISEE ha lo scopo di cogliere lo stato di bisogno delle famiglie tenendo conto non solo del reddito ma anche del patrimonio, in base all’ipotesi del tutto ragionevole che quest’ultimo costituisca una protezione importante su cui contare nelle situazioni avverse, oltre che più in generale una determinante delle condizioni di vita di un nucleo familiare. Aumentando la franchigia per la prima casa si dà meno peso al vantaggio che ha, a parità di reddito, chi possiede l’abitazione di residenza rispetto a chi è in affitto”, aggiunge.

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“Le ripercussioni degli interventi sulla posizione patrimoniale del complesso degli intermediari appaiono contenute. Il sistema bancario italiano è nell’insieme solido, ben patrimonializzato e oggi tra i più redditizi d’Europa. I rischi di credito restano limitati, grazie anche alle buone condizioni finanziarie delle imprese. In generale, sarebbe opportuno evitare il ripetersi frequente di inattese modifiche della tassazione”, prosegue Balassone.

“La capacità delle nuove norme di accelerare i rinnovi appare limitata: circa il 40% dei dipendenti privati è coperto da accordi firmati prima del 2025 con scadenza successiva al 31 dicembre 2026 (inclusi quelli del commercio e turismo, settori che hanno sperimentato un’erosione del potere d’acquisto particolarmente marcata). I principali contratti collettivi nazionali che potranno beneficiare della misura riguardano soprattutto settori in cui le trattative per il rinnovo sono già avviate o che storicamente rinnovano con ritardi modesti. Emergono inoltre incertezze circa le modalità di effettiva attuazione della misura in relazione alla definizione di incremento retributivo soggetto ad aliquota ridotta, al perimetro della platea dei beneficiari e alle modalità di effettivo accesso”, ha concluso.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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