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Cronaca

Tajani “Puntiamo a rafforzare gli aiuti umanitari a Gaza”

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ROMA (ITALPRESS) – “A cinque mesi dall’inizio del conflitto in Medio Oriente la situazione di Gaza assume i contorni di una catastrofe umanitaria: l’Italia è sempre stata in prima linea nel portare aiuto alla popolazione civile, abbiamo stanziato 20 milioni per bisogni umanitari urgenti e attività di sminamento. 2 di questi milioni saranno impiegati in nuovi progetti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est”. Lo sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il Question Time nell’Aula della Camera. “Stiamo intensificando il nostro impegno sulla sicurezza militare a Gaza – aggiunge Tajani -. L’ingresso di cibo è stato insufficiente e a questo si aggiunge una difficoltà nella distribuzione all’interno della striscia: riteniamo di poter dare un valore aggiunto grazie alla straordinaria esperienza in campo umanitario e alla presenza a Roma del Polo alimentare delle Nazioni unite. L’11 marzo abbiamo lanciato l’iniziativa Food for Gaza, raccogliendo l’interesse di diverse associazioni di lavorare con noi per rafforzare gli accessi degli aiuti umanitari via terra e via mare: su quest’ultimo aspetto puntiamo a utilizzare un corridoio umanitario con base a Cipro, abbiamo costituito oggi un tavolo di coordinamento permanente dove sono state discusse soluzioni per far arrivare aiuti su cui stanzieremo ulteriori risorse”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni a Schlein “Il governo tutelerà italiani della Flotilla”

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ROMA (ITALPRESS) – “Avvalersi dei canali umanitari già attivi, non solo da parte del Governo italiano, eviterebbe di esporre i partecipanti all’iniziativa “Global Sumud Flotilla” ai rischi derivanti dal recarsi in una zona di crisi e al conseguente onere a carico delle diverse Autorità statuali coinvolte di garantire
tutela e sicurezza”. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella risposta alla segretaria del Pd, Elly Schlein, che ieri aveva aveva chiesto al governo garanzie sulla sicurezza degli equipaggi. “In ogni caso – prosegue -, preso atto che l’iniziativa possa avere anche una finalità di natura simbolica o politica, e che quindi si intende portare avanti a prescindere da quanto sopra esposto, il Governo italiano assicura che saranno adottate tutte le misure di tutela e di sicurezza dei connazionali all’estero in situazioni analoghe, come sempre garantito finora”, conclude.

– Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Spaccio tra Colombia ed Europa, arrestato narcotrafficante olandese

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ROMA (ITALPRESS) – Era ricercato in campo internazionale dalle autorità colombiane in quanto membro di un’organizzazione criminale transnazionale dedita allo spaccio di cocaina tra Colombia ed Europa. L’uomo, un quarantaduenne di origini olandesi, è stato rintracciato ed arrestato in un hotel della Capitale dalla Polizia di Stato.

Era accusato del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nell’ambito di una rete criminale dedita all’acquisto, al trasporto e alla spedizione di cocaina verso l’Europa, sfruttando canali commerciali apparentemente legittimi. All’interno della stessa, avrebbe rivestito un ruolo principale nell’investimento e nel finanziamento delle operazioni illecite nella regione settentrionale del Cauca.

La droga veniva stoccata nella città di Cali per poi essere trasportata via terra fino al porto di Cartagena. Lì il carico di stupefacente veniva contaminato sfruttando i container di una compagnia di navigazione, per poi partire via mare ed approdare a Barcellona, in Spagna.
Nel corso delle indagini, tra marzo e giugno del 2021, le autorità colombiane avevano sequestrato, nei punti logistici nevralgici dell’attività illecita, diversi carichi di cocaina, per un totale di oltre 250 chilogrammi, e milioni di “pesos” in danaro contante, riconducibili ai profitti del traffico internazionale.

L’uomo, un quarantaduenne di origini olandese, è stato arrestato dalla Polizia di Stato in un hotel del centro della Capitale. Nelle vesti di turista, aveva trovato rifugio nella struttura, ma il suo “check in” non è sfuggito ai canali di monitoraggio della Questura di Roma.
Alle prime luci dell’alba, gli agenti delle Volanti hanno fatto irruzione nella camera d’albergo ponendo fine alla sua latitanza. Il quarantaduenne è stato condotto al carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato, in sede d’appello, l’arresto.

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– Foto: Ufficio stampa Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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Cronaca

‘Ndrangheta, estradato dalla Spagna indagato in operazione “Millennium”

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – E’ stato estradato dalla Spagna ed è ora in Italia uno degli indagati colpiti da misura cautelare nell’ambito della maxi-operazione “Millennium”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. L’uomo accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti è ritenuto parte integrante del sistema criminale smantellato dai Carabinieri del Comando Provinciale reggino, si trovava all’estero al momento dell’esecuzione delle ordinanze.

Fondamentale per la sua cattura è stato il tempestivo intervento dell’Unità I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta) del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Sulla base delle informazioni fornite dal Nucleo Investigativo dell’Arma reggina, l’Unità I-CAN ha immediatamente avviato le interlocuzioni info-operative con le autorità internazionali. Una volta localizzato in territorio spagnolo, in stretta intesa con i militari dell’Arma, è stata richiesta la collaborazione all’UDYCO (Unidad de Droga y Crimen Organizado) Central della Policìa Nacional spagnola, che ha permesso di arrestare l’uomo.

L’operazione “Millennium”, scattata all’alba del 21 maggio 2025 in diverse regioni italiane (tra cui Reggio Calabria, Milano, Roma, Bologna, Torino, Nuoro, Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia, Agrigento, Verona), ha visto impiegati centinaia di Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria con il supporto del ROS, dello Squadrone Eliportato Cacciatori, del 14° Battaglione Calabria, dei Nuclei Cinofili, del Nucleo Elicotteri e dell’Unità Ican per il coordinamento internazionale.

L’indagine, avviata nel 2018 e articolata in cinque distinti filoni investigativi, ha consentito di eseguire 97 misure cautelari (81 in carcere, 16 ai domiciliari) e il sequestro preventivo di due società ritenute strumentali alle attività illecite. Coinvolti i vertici di alcune tra le principali cosche della provincia reggina, attive nei tre mandamenti (tirrenico, jonico e centro), accusati di associazione mafiosa, traffico internazionale di droga, estorsione, sequestro di persona, scambio elettorale politico-mafioso e detenzione di armi.

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– Foto: Ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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