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Cronaca

Fondimpresa, preparare imprese e lavoratori a sfide presente e futuro

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ROMA (ITALPRESS) – Un momento di confronto e di discussione sul futuro della formazione continua in Italia e l’importanza di intervenire, attraverso l’approvazione dell’emendamento al disegno di legge “Disposizioni in materia di lavoro” collegato alla Legge di Bilancio, con nuove disposizioni che recepiscono le richieste dei Fondi interprofessionali, eliminando quel prelievo forzoso che in oltre dieci anni ha sottratto risorse necessarie alla formazione continua. Questo l’obiettivo dell’evento “Fare formazione, fare futuro. Visione, opportunità, strumenti”, organizzato da Fondimpresa, il Fondo Interprofessionale di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, dedicato alle tematiche della formazione continua e del futuro del lavoro in Italia. L’incontro ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; di Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati; di Aurelio Regina, Presidente di Fondimpresa e Annamaria Trovò, Vicepresidente di Fondimpresa. “La formazione è strategica. Fare formazione e fare lavoro lo declinerei anche in fare futuro perchè il futuro del lavoro non può che passare dalla formazione, dalla riqualificazione di tanti lavoratori che appartengono a settori che stanno vivendo momenti di grande transizione: ecologica, digitale, dell’innovazione”, afferma la ministra del Lavoro, Marina Calderone. Tutto questo “si sposa con il tema della formazione a 360 gradi; è importante il ruolo dei Fondi Interprofessionali, è importante fare formazione in modo qualificato e che incontri quelle che sono le esigenze reali del mondo del lavoro e delle imprese, avendo un’attenzione particolare al mondo delle pmi in cui le ridotte dimensioni a volte rendono difficile investire in modo strutturale in formazione. Ecco perchè è importante il mondo della bilateralità e dei Fondi interprofessionali, proprio per dare sostegno al grande obiettivo che è anche cuore del Pnrr gestito dal Ministero del Lavoro”, aggiunge. Nel corso dell’evento, sono stati presentati i dettagli della programmazione di Fondimpresa per il 2024, con un focus particolare sugli avvisi dedicati alle Politiche Attive del Lavoro e al supporto alle piccole e medie imprese, evidenziando il ruolo chiave che Fondimpresa intende giocare come motore di sviluppo e innovazione nel settore. “La formazione interprofessionale è una leva strategica per il rafforzamento e la competitività del nostro sistema economico. L’emendamento presentato dal Rizzetto è il primo passo, una dimostrazione di volontà politica, per tornare a riconoscere alla formazione continua il suo valore: strumento di occupabilità per eccellenza – dichiara Aurelio Regina, presidente di Fondimpresa – ora ci auguriamo che ci sia anche la volontà economico-finanziaria per restituire ai fondi il prelievo forzoso. Più risorse da mettere in campo equivalgono a più possibilità di agire nel concreto da parte nostra: l’obiettivo è quello di preparare imprese e lavoratori a rispondere con efficacia e resilienza alle sfide del presente e del futuro, riconoscendo il valore della formazione come motore di crescita inclusiva e sostenibile”. Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati sottolinea come “in un mondo del lavoro in continua trasformazione, servono tempestive politiche pubbliche per affrontare le sfide che provengono dall’innovazione tecnologica e dalla transizione green. La formazione continua e l’aggiornamento professionale sono quindi essenziali per consentire ai lavoratori di adeguare le proprie competenze ai cambiamenti in atto e per mettere nelle condizioni le aziende di essere competitive. In questo scenario, garantire una rinnovata centralità dei Fondi interprofessionali è indispensabile per promuovere lo sviluppo di adeguati piani formativi ed offrire opportunità di crescita alle aziende che intendono valorizzare il proprio personale”. Per Annamaria Trovò, Vicepresidente di Fondimpresa, “nel panorama contemporaneo la formazione interprofessionale assume un ruolo centrale nel garantire l’aggiornamento e lo sviluppo delle competenze necessarie a lavoratori e imprese il Fondo si impegna attivamente nel fornire risposte concrete e mirate a queste esigenze, attraverso l’offerta di programmi formativi che siano al passo con i tempi e orientati alle reali necessità del tessuto produttivo. La nostra missione è quella di anticipare le tendenze future, promuovendo una cultura della formazione continua come strumento di empowerment individuale e collettivo, fondamentale per il successo e la crescita economica del Paese. L’importanza di un approccio collaborativo e di un impegno condiviso tra tutti gli attori del sistema è fondamentale per realizzare una formazione che generi valore aggiunto, contribuendo così allo sviluppo di una società più equa e competitiva”.
-foto xb1-
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa “L’Italia non fa figli, fare entrare i migranti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La possibilità c’è, credo sia l’unica”. Lo ha detto Papa Francesco, intervistato da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” sul Nove, sulla soluzione per Israele e Palestina di due popoli e due Stati.
“La pace è superiore alla guerra sempre. Per la pace ci vuole coraggio”, aggiunge.
Parlando di immigrazione il Pontefice sottolinea che “il migrante va assunto, accompagnato, promosso e integrato. Nella nostra esperienza argentina, che è un paese di migranti, abbiamo questa esperienza di integrazione. In Italia – aggiunge – l’età media è di 46 anni: non fa figli. Faccia entrare i migranti”.
E su Trump che vuole avviare l’espulsione degli irregolari, il Pontefice dice: “Se è vero, sarà una disgrazia perchè fa pagare ai poveri disgraziati il conto dello squilibrio”.
Papa Francesco annuncia che suor Raffaella Petrini, attualmente vice governatrice, da marzo prossimo diventerà governatrice dello Stato della Città del Vaticano. “Il lavoro delle donne nelle curie è una cosa che è andata lentamente e si è compresa bene. Adesso ne abbiamo tante. Le donne sanno gestire meglio di noi”, afferma.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Inter batte 3-1 l’Empoli con Lautaro, Dumfries e Thuram

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MILANO (ITALPRESS) – A ventiquattro ore di distanza dal successo del Napoli, l’Inter risponde battendo l’Empoli per 3-1, infiammando così il duello per lo scudetto. A San Siro, i gol arrivano tutti nella ripresa e portano le firme di Lautaro, Dumfries e Thuram: “inutile”, invece, la marcatura dell’ex Esposito per il club toscano. L’Inter non brilla fino al gol del vantaggio, per poi accendersi e piegare la formazione azzurra, falcidiata dalle assenze.
Nel primo tempo si gioca praticamente solo nella metacampo dell’Empoli ma l’Inter non riesce a tornare negli spogliatoi in vantaggio. Anche a causa di un giropalla spesso prevedibile, i nerazzurri faticano a scardinare il muro eretto dalla difesa toscana. Nonostante le poche occasioni da rete, Lautaro è il più attivo dei suoi e sfiora il gol in due occasioni. Al 14′ il capitano interista conclude in rovesciata e costringe Vasquez al miracolo. In seguito, sempre il Toro colpisce anche un legno al 26′, non punendo l’errata lettura difensiva di Ismajli. Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo e l’Inter continua a giocare dando poco ritmo alla propria manovra.
A sbloccare, però, un match che rischiava di complicarsi, ci pensa Lautaro con una giocata da fuoriclasse. Dopo dieci minuti della ripresa, infatti, l’argentino si carica la squadra sulle proprie spalle e timbra l’1-0, grazie ad uno stupendo tiro a giro dalla distanza. Al’69’ scende in campo Thuram che sostituisce Taremi, autore dell’ennesima prova impalpabile. All’80’ da calcio d’angolo i nerazzurri raddoppiano con Dumfries, autore di uno stacco imperioso che non lascia scampo a Vasquez. L’Inter è in gestione e la partita sembra chiusa: nel finale, però, il neoentrato Esposito punisce il blackout della difesa interista e fa 2-1. L’Empoli non fa nemmeno in tempo a sognare la rimonta che subito arriva il gol del 3-1, realizzato da Thuram in contropiede. I padroni di casa conquistano così un successo pesante che consente loro di riportarsi a meno tre punti dal Napoli capolista. Continua, invece, la crisi dell’Empoli, capace di conquistare solo un punto nelle ultime sei uscite.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Lazio passa a Verona con Gigot, Dia e Zaccagni

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VERONA (ITALPRESS) – La Lazio espugna il Bentegodi travolgendo 3-0 il Verona nel match valevole per la ventunesima giornata della Serie A: a segno Samuel Gigot, Boulaye Dia e Mattia Zaccagni. I biancocelesti ritrovano quindi i tre punti e si confermano al quarto posto della classifica; i veneti sono fermi in terzultima posizione.
La formazione capitolina parte subito con il piede sull’acceleratore e dopo appena due minuti passa in vantaggio grazie alla rete di Samuel Gigot che, sul corner calciato da Zaccagni, anticipa Coppola e di testa batte Montipò. I padroni di casa provano immediatamente a reagire con una conclusione di Tengstedt, che colpisce in pieno Provedel. La Lazio, nonostante il gol di vantaggio, continua a spingere e al 18′ prova a rendersi pericolosa con un tiro dal limite dell’area di Castellanos, che si spegne sul fondo. I tempi sono maturi per il raddoppio degli uomini di Marco Baroni, che al 21′ si portano sul 2-0 con la rete siglata da Boulaye Dia: l’attaccante senegalese, dopo una punizione battuta malissimo dagli avversari, si fa 50 metri palla al piede, salta Bradaric e supera Montipò con il mancino.
Il Verona accusa il colpo e rischia di capitolare al 37′, quando Zaccagni imbecca Isaksen, il quale calcia a botta sicura, ma trova la respinta di Montipò. Buon finale di primo tempo da parte degli scaligeri che, dopo i tiri di Duda e Tengstedt, al 43′ colpiscono una clamorosa traversa con un colpo di testa di Serdar. Si va a riposo sul parziale di 0-2. Nella ripresa Zanetti inserisce Livramento e passa al 4-4-2, che consente alla squadra gialloblù di affacciarsi in maniera convincente nella metà campo avversaria. Al 58′, però, Tchatchoua commette un incredibile errore che innesca involontariamente Dia: il senegalese serve Zaccagni che, a porta quasi completamente sguarnita, deposita in rete per il 3-0. La Lazio, dunque, ha la partita in pungo ma al 64′ va vicina al poker con Castellanos che, su ottimo suggerimento di Nuno Tavares, fallisce una grande occasione. Dopo una girandola di sostituzioni da entrambe le parti, i gialloblù tentano di riaprire la sfida con un’insidiosa conclusione di Bradaric ma l’esterno trova l’attenta risposta di Provedel.
Nel finale i padroni di casa restano in inferiorità numerica in seguito a un’ingenuità di Duda, che viene espulso per doppia ammonizione. I biancocelesti amministrano poi facilmente il largo vantaggio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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