Seguici sui social

Sport

Guardia di Finanza, presentato il calendario degli eventi sportivi

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuta, a Roma, presso il Centro Logistico della Guardia di Finanza, la conferenza stampa – presieduta dal Generale di Divisione Mariano La Malfa, Sottocapo di Stato Maggiore del Comando Generale – di presentazione degli eventi sportivi individuati nell’ambito delle celebrazioni del 250° Anniversario di Fondazione del Corpo: cinque manifestazioni di rilievo internazionale a cui parteciperanno atleti ed ex atleti delle Fiamme Gialle, ma anche militari che in comune hanno la passione per lo sport. La Maratona di Milano partirà la mattina del 7 aprile, da Piazza del Duomo. Già però domani, 4 aprile, sarà inaugurato, sempre a Milano, il Villaggio Sportivo ove sarà possibile incontrare, in un’area riservata al Corpo, l’ex canoista Antonio Rossi e l’ex campione del mondo dei 400 metri ostacoli, Fabrizio Mori, entrambi con un passato nelle Fiamme Gialle. Nei giorni a seguire, diversi saranno gli sportivi che stazioneranno presso lo stand della Guardia di Finanza. Tra questi, Elena Viviani campionessa dello short track, l’ex astista Giuseppe Gibilisco, l’ex marciatore Ivano Brugnetti e l’atleta Nicola Vizzoni. Alla Maratona del 7 prenderanno parte, invece, 150 Finanzieri che, per l’occasione, indosseranno una divisa realizzata appositamente per l’evento, con il logo commemorativo del 250° Anniversario. Tra i partecipanti, i cadetti dell’Accademia di Bergamo, e diversi atleti ed ex atleti pluripremiati delle Fiamme Gialle.
Nel corso della Maratona si svolgeranno anche due staffette speciali delle Fiamme Gialle: la prima coinvolgerà gli atleti Sveva Fascetti, Francesco Pernici, Martina Tozzi e Pietro Arese; la seconda vedrà invece la partecipazione di quattro ex atleti, Daniele Caimmi, Andrea Lalli, Rosalba Console e Gabriele De Nard.
Una curiosità: la Guardia di Finanza ha ideato appositamente un trofeo per la gara, realizzato dal Maestro Marco Lodola, che sarà consegnato dagli atleti Fausto Desalu (atletica) e Nicol Delago (sci alpino) alla prima donna e al primo uomo italiani che taglieranno il traguardo. Il 4 maggio, da Torino, prenderanno il via il Giro d’Italia e il Giro-E. Queste due importanti competizioni ciclistiche attraverseranno Milano e si concluderanno, entrambe il 26 maggio, nel centro storico di Roma. La Guardia di Finanza parteciperà al Giro-E: una e-bike experience unica nel suo genere a livello mondiale, che si svolge negli stessi giorni e sulle stesse strade del Giro d’Italia. Grazie all’utilizzo delle e-bike – che consentiranno a ciclisti normalmente allenati di affrontare le salite che, di solito, sono prerogativa dei campioni – l’evento sarà accessibile a tutti gli amatori delle biciclette da corsa a pedalata assistita. Al Giro-E parteciperanno atleti celebri come il canottiere Simone Venier, l’ex canottiere Alessio Sartori, la campionessa del biathlon Dorothea Wierer, lo sciatore Christof Innerhofer, l’atleta di short track Pietro Sighel, capitanati dall’ex nuotatore Stefano Battistelli. Gli atleti giallo-verdi saranno in sella a bike elettriche brandizzate in fibra di carbonio monoscocca. L’11 giugno partirà da Brescia la “Mille Miglia”, la storica gara riservata alle autovetture costruite tra il 1927 e il 1957 che toccherà le città di Torino, Viareggio, Roma, Bologna e si concluderà a Brescia il 15 giugno. La Guardia di Finanza parteciperà con due vetture del passato: una Alfa Romeo 1900 Super del 1954 e una Fiat 1100 del 1958, appartenenti alla “raccolta veicoli storici” del Museo Storico del Corpo. L’Alfa Romeo 1900, conosciuta anche come “Leonessa” o “Alfone”, fu il primo vero mezzo da inseguimento in dotazione al Corpo. L’esemplare, prodotto in origine con la colorazione “grigio alba” e inizialmente impiegato nell’attività di contrasto al contrabbando, fu successivamente riverniciato di un elegante “nero” e dotato di supporto per asta portabandiera, in modo da essere adibito al trasporto delle Autorità del Corpo. Anche le Fiat 1100, assegnate prevalentemente ai Nuclei di Polizia Tributaria, affiancarono le più potenti Alfa Romeo 1900 e Giulietta nella lotta al contrabbando, costituendo altresì un mezzo robusto ed economico per tutti gli altri servizi istituzionali svolti dalla Guardia di Finanza. Proprio una Fiat 1100 del Corpo, nel luglio del 1953, fu protagonista di un rocambolesco inseguimento con una più potente Chrysler guidata da un insospettabile contrabbandiere: l’autista del Generale Erwin Rommel. Alla prossima “Mille Miglia” entrambe le autovetture saranno guidate da due Finanzieri, istruttori di guida operativa del Corpo. Saranno poi presenti l’ex sciatrice Nadia Fanchini, l’ex marciatrice Elisa Rigaudo, il lanciatore del martello Nicola Vizzoni, il campione di sciabola Luigi Samele, la velocista Libania Grenot, l’ex sciatrice Daniela Merighetti. Oltre all’esibizione della Banda musicale della Guardia di Finanza, è inoltre previsto il sorvolo delle Frecce Tricolori. Il 16 giugno parte da Genova il Nastro Rosa Tour – Giro d’Italia a Vela, che si concluderà a Venezia il 20 luglio. Un evento nato per valorizzare le coste italiane nel rispetto dell’ambiente e del turismo. La Guardia di Finanza parteciperà con FIGARO 3, una delle dieci imbarcazioni messe a disposizione dall’organizzazione per i concorrenti. Moderna e innovativa, lunga 10 metri e dotata di foil, è una barca costruita per un equipaggio di due persone, veloce e facile da timonare, ideale per questo tipo di regate. FIGARO 3 sarà personalizzato con la stampa – sullo scafo e sulle vele – del Grifone alato (simbolo del Corpo), del logo creato per celebrare i 250 anni della Guardia di Finanza e di quello dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle. L’evento toccherà le principali città costiere italiane: farà infatti tappa a Sanremo, alla Maddalena, a Catanzaro, a Vieste, a Senigallia, a Chioggia e a Gaeta, sede della Sezione Vela delle Fiamme Gialle; si fermerà, però, anche a Durazzo, in Albania. Il 13 ottobre si terrà a Trieste la Barcolana, l’evento velico con più partecipanti al mondo che, l’anno scorso, ha visto duemila imbarcazioni sfidarsi, nel golfo di Trieste, per la conquista della vittoria finale. La Guardia di Finanza, quest’anno, tornerà a partecipare alla storica regata con un’imbarcazione a vela di 78 piedi (24 mt) di progettazione americana risalente alla fine degli anni ’90. Si tratta di uno scafo già protagonista di più vittorie a livello mondiale e attualmente di proprietà di un cantiere italiano. L’imbarcazione – che anche in questo caso sarà brandizzata con i colori e i simboli del Corpo – sarà affidata a un esperto equipaggio di Fiamme Gialle (15 componenti). Nel corso della conferenza stampa è stato anche presentato alla stampa il nuovo attrezzatissimo “Ve.I.CO.Lo.” della Guardia di Finanza, lungo 16 metri e rivestito da un wrapping grafico con immagini di mezzi terrestri, aerei e navali del Corpo, del Grifone stilizzato e con il logo e il motto (“Nella tradizione, il futuro”) ideati appositamente per il 250° Anniversario. Ma la novità è soprattutto all’interno in cui troviamo quattro postazioni multimediali, dotate di visori di ultima generazione, per la realtà virtuale aumentata. I visitatori potranno così immergersi in situazioni di attività operativa, passando dall’inseguimento in mare di un’imbarcazione sospetta, a bordo delle motovedette o di un elicottero del Corpo, fino all’inseguimento, da parte di una pattuglia di “Baschi Verdi”, di un fuggitivo per le vie della città. In alternativa, si potrà virtualmente collaborare, con gli operatori del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.), nella ricerca di un disperso tra le nevi, a seguito di una valanga. Ad arricchire gli interni del mezzo, anche uno schermo LED da 85 pollici, su cui sono proiettati filmati sulle attività operative del Corpo, nonchè sugli eventi celebrativi del 250° Anniversario. Da evidenziare che il Ve.I.CO.Lo. consente la fruizione delle esperienze multimediali anche a persone con mobilità limitata, essendo dotato di un montacarichi e di un accesso dedicato. Non può sicuramente mancare la Banda musicale della Guardia di Finanza, cui spetterà il compito di aprire – con l’esecuzione dell’inno di Mameli – le manifestazioni sportive sopra elencate e, il 1° settembre, anche il Gran Premio di Formula Uno a Monza, ove, per l’occasione, il logo del 250° Anniversario sarà posizionato sulle Ferrari che parteciperanno alla gara. Sarà poi presente ad ogni evento anche il Ve.I.CO.Lo. della Guardia di Finanza, a disposizione di tutti coloro che desidereranno sperimentare la realtà aumentata.
– foto Italcommunications –
(ITALPRESS).

Sport

Perrone risponde a Samardzic, è 1-1 tra Atalanta e Como

Pubblicato

-

BERGAMO (ITALPRESS) – Ritmi alti e tanto spettacolo per lunghi tratti di partita alla New Balance Arena di Bergamo, dove Atalanta e Como fanno 1-1, raccogliendo entrambe il secondo pareggio consecutivo in campionato. Tante assenze, da una parte e dall’altra, tanto che la Dea ha appena cinque giocatori di movimento in panchina. Ma Juric può contare su Ederson e Lookman, entrambi all’esordio da titolare in campionato dopo aver giocato dall’inizio contro il Bruges. Nel Como guidato da Guindos (in panchina al posto dello squalificato Fabregas), invece, c’è Baturina nella posizione solitamente ricoperta da Rodriguez.

Nel primo tempo il ritmo è altissimo e non c’è un attimo di respiro. Al 3′ Ederson perde palla al limite, ma Douvikas è egoista e, invece di servire uno dei compagni liberi in area, va al tiro esaltando l’intervento di Hien. Proprio il centrale svedese, con un recupero su Douvikas, dà il via all’azione che porta al gol di Samardzic al 6′. L’Atalanta continua a spingere e sfiora il raddoppio al 15′: palla persa da Vojvoda, i nerazzurri sviluppano bene da destra a sinistra fino al tiro di Sulemana, che supera Butez ma trova l’intervento miracoloso di Perrone; sulla ripartenza è super anche l’intervento di Carnesecchi sull’inserimento di Da Cunha dopo l’assist di Paz.

Al 19′ arriva il pareggio firmato Perrone, che recupera palla al limite su Pasalic e poi tenta il cross d’esterno per servire Douvikas; il centrocampista colpisce male e fa partire una traiettoria che sbatte sul palo e poi supera la linea di porta, beffando Carnesecchi. Alla mezz’ora, Lookman, tra i migliori dei suoi, manca un gol abbastanza alla portata mettendo sul fondo di sinistro. Nella prima parte del secondo tempo il canovaccio della partita è chiaro: il Como tiene palla e l’Atalanta prova a colpire in ripartenza sfruttando le geometrie di Pasalic. Una scossa arriva dall’ingresso di Brescianini, che ridà vitalità alla squadra di Juric. Al 66′, Diego Carlos mura il tiro di Lookman, mentre poco dopo il Como ci prova con Da Cunha. I ritmi, inevitabilmente, calano leggermente, ma la partita rimane gradevole. Tra i più attivi Maldini, che ci prova anche su punizione, mancando lo specchio. La Dea spinge e il Como si ritrova costretto a ricorrere spesso al fallo tattico, rimediando diverse ammonizioni. Alla fine, la formazione bergamasca non riesce a sfondare e il risultato non cambia più.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6.5; Djimsiti 6, Hien 7, Ahanor 6.5; Zappacosta 6.5, Ederson 6 (29’st Musah 6), Pasalic 6.5, Bernasconi 6.5; Samardzic 7 (17’st Brescianini 6); Lookman 6.5 (29’st Krstovic 6), Sulemana 6.5 (29’st Maldini 6.5). In panchina: Rossi, Sportiello, Obric. Allenatore: Juric 6.5.

Advertisement

COMO (4-2-3-1): Butez 6; Smolcic 6 (40’st Posch sv), Ramon 6, Diego Carlos 6, Vojvoda 6 (23’st Valle 6); Perrone 7, Da Cunha 6.5 (44’st Kempf sv); Addai 6.5, Paz 6.5, Baturina 5.5 (23’st Caqueret 6); Douvikas 5.5 (1’st Morata 5.5). In panchina: Vigorito, Cavlina, Goldaniga, Moreno, Bonsignori Goggi, Cerri. Allenatore: Guindos 6.5.

ARBITRO: Zufferli di Udine 6.
RETI: 6’pt Samardzic, 19’pt Perrone.
NOTE: pioggia leggera, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Djimsiti, Diego Carlos, Smolcic, Addai. Angoli: 6-3. Recupero: 1′ pt; 4′ st.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

Inter a valanga sulla Cremonese, 4-1 e vetta momentaneamente conquistata

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Un’Inter intensa e spumeggiante regala spettacolo e rifila un perentorio 4-1 alla rivelazione Cremonese. Per la formazione meneghina i marcatori di giornata sono Lautaro, Bonny, Dimarco e Barella: il gol della bandiera lo realizza Bonazzoli. A San Siro, di fatto, si è vista in campo una sola squadra e il risultato non è mai stato in bilico. Con questa vittoria i nerazzurri agganciano momentaneamente la vetta della classifica, a quota dodici punti. La Cremonese di Nicola, invece, torna così coi piedi per terra dopo un sorprendente avvio di stagione, incassando il primo ko in campionato.

Un’Inter semplicemente famelica fa capire sin da subito che aria tira alla Cremonese, sfiorando il gol con Frattesi dopo appena trenta secondi. L’equilibrio nel punteggio, infatti, è destinato a durare ben poco e al 6′ Lautaro firma il vantaggio nerazzurro. Parte tutto da Barella che sradica il pallone dai piedi di Sanabria e verticalizza per Bonny, lanciato così in campo aperto assieme al bomber argentino: il francese serve l’assist per Lautaro che, solo davanti a Silvestri, sigla l’1-0 con facilità.

Dopo la rete annullata a Dimarco per fuorigioco al 12′, i nerazzurri continuano a sfornare occasioni da gol a ripetizione e Silvestri tra i pali è costretto a fare gli straordinari. Il portiere della Cremonese, incolpevole sulla prima rete, non può nulla nemmeno sul gol del raddoppio: al 38′, su cross di Dimarco, Bonny di testa realizza il 2-0, dopo aver rubato perfettamente il tempo alla retroguardia ospite. La musica non cambia nemmeno nella ripresa e il passivo per la Cremonese diventa ancora più pesante. Nel giro di due minuti, tra il 55′ e il 57′, l’Inter mette a segno altre due reti. Il 3-0 porta la firma di Dimarco che si riprende così la marcatura negata nel primo tempo, segnando con un bel tiro da fuori. Il poker, invece, lo realizza Barella che ritrova la gioia del gol dopo quasi dieci mesi: per il 4-0 Bonny mette a referto il terzo assist di serata e, al momento del cambio con Esposito, esce dal campo tra gli applausi scroscianti di San Siro. La mezz’ora finale è di pura amministrazione e Chivu ne approfitta per dare spazio ai giocatori meno impiegati. Tra di loro, però, non fa una bella figura Diouf, che nel finale perde un pallone sanguinoso, dal quale nasce il gol del 4-1 della Cremonese, segnato da Bonazzoli. Per l’Inter di Chivu arriva così il terzo successo di fila in campionato, la quinta contando anche la Champions.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji 6, De Vrij 6.5, Bastoni 6.5 (16′ st Carlos Augusto 6); Dumfries 6 (9′ st Luis Henrique 6), Frattesi 6, Barella 7.5, Mkhitaryan 6.5 (30′ st Diouf 5), Dimarco 8; Lautaro 7 (30′ st Sucic 6), Bonny 8.5 (16′ st Esposito 6). In panchina: Di Gennaro, Josep Martinez, Acerbi, Bisseck, Darmian, Palacios, Zielinski, Calhanoglu. Allenatore: Chivu 7.

Advertisement

CREMONESE (3-4-1-2): Silvestri 6.5; Ceccherini 5 (13′ st Faye 5.5), Baschirotto 4.5, Bianchetti 5; Mussolini 4.5 (29′ st Barbieri 6), Bondo 5.5, Grassi 5, Pezzella 5; Vasquez 5.5 (13′ st Vardy 5); Johnsen 5 (1′ st Vandeputte 6), Sanabria 5 (12′ st Bonazzoli 6.5). In panchina: Malovec, Nava, Folino, Sarmiento, Payero, Lordkipanidze, Zerbin. Allenatore: Nicola 5.

ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.
RETI: 6′ pt Lautaro, 38′ pt Bonny, 10′ st Dimarco, 12′ st Barella, 42′ st Bonazzoli.
NOTE: Serata uggiosa, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Sucic, Pezzella. Angoli: 13-1. Recupero: 1’+1, 4’+1.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

Fiera del gol all’Olimpico, Lazio-Torino finisce 3-3

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a dare continuità alla vittoria di Genova: la pazza sfida dell’Olimpico contro il Torino di Baroni, infatti, termina per 3-3 dopo un finale infuocato in cui il pareggio definitivo arriva al 103′ con un rigore di Cataldi dopo una rissa in campo. Al tecnico granata, al ritorno da ex in quello che fino a pochi mesi fa era il suo stadio, non riesce il colpaccio ma torna a fare punti dopo due sconfitte di fila.

Scelte forzate per Sarri, che dopo Marusic e Pellegrini perde anche Zaccagni: al loro posto, ecco Hysaj, Tavares e Pedro. Nel Torino, invece, prima da titolare in campionato per Tameze. Partono meglio gli ospiti, con Ngonge che, lasciato solo al limite, fa partire un tiro centrale e facile da bloccare per Provedel. L’esterno è protagonista al 16′, dando il via all’azione che porta al gol dei granata: il tiro di Pedersen viene ribattuto a centro area da Provedel, Simeone è più reattivo di Hysaj e Basic e la mette dentro. La Lazio prova a reagire con qualche spunto individuale, ma crea poco. Al 24′, follia di Pedro, che con un passaggio arretrato serve Ngonge: reattivo Provedel a chiudergli lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: lo stesso Pedro recupera palla e serve in profondità Cancellieri, che si accentra e scarica all’incrocio un sinistro potente su cui Israel non può nulla. Al 40′, dopo una palla recuperata sulla trequarti biancoceleste, Basic sceglie il lancio lungo per Cancellieri che controlla alla perfezione, vince il duello fisico con Lazaro, sterza e batte di nuovo Israel in uscita.

Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un’altra palla recuperata da Pedro sul disimpegno di Israel, ma Basic manda alto non di molto. Nella ripresa, il Torino, a caccia del pareggio, si fa preferire su una Lazio troppo lenta e slegata. Ai granata manca la precisione, con un colpo di testa di Vlasic fuori misura e un tiro di Asllani alto. Baroni pesca bene dalla panchina, coi neoentrati subito protagonisti: Nkounkou salta in un colpo solo Hysaj e Isaksen e mette in mezzo per Adams, che allarga il piattone per battere Provedel. All’84’, Dembélé, ben imbeccato in profondità, sbaglia la scelta tentando un tiro da posizione impossibile invece di mettere la palla in mezzo. Qualche lampo di Lazio si vede nel finale, con le azioni un po’ confusionarie portate avanti da Castellanos e Tavares, che poi esce per far spazio al recuperato Lazzari. Il gol di Coco al 93′ sulla torre di Masina sembra regalare il ritorno alla vittoria al Torino, ma c’è ancora tempo per l’ultimo colpo di scena. Piccinini conclude la sua personalissima partita horror non vedendo un nettissimo fallo dello stesso Coco su Noslin dopo una palla persa in area da Dembélé. A salvarlo c’è il Var: l’on-field review porta all’assegnazione del rigore. Contestualmente viene ammonito Maripan, il cui colpo rifilato a palla lontana allo stesso attaccante argentino sul successivo parapiglia che si è creato non viene ritenuto da rosso. Dal dischetto va Cataldi, che spiazza Israel e fa tirare un grosso sospiro di sollievo a Sarri e ai tifosi biancocelesti.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Hysaj 5, Gila 6, Romagnoli 6, Tavares 6 (45′ st Lazzari sv); Cataldi 6.5, Basic 6.5 (22′ st Belahyane 6); Cancellieri 8, Dia 5.5 (36′ st Noslin sv), Pedro 6 (22′ st Isaksen 5.5); Castellanos 5. In panchina: Mandas, Furlanetto, Patric, Provstgaard, Pinelli, Farcomeni. Allenatore: Sarri 5.5.

Advertisement

TORINO (4-3-3): Israel 5.5; Pedersen 6.5 (34′ st Dembélé 5), Coco 6, Maripan 6, Lazaro 5 (18′ st Nkounkou 6.5); Casadei 5, Asllani 6, Tameze 5 (25′ st Masina 6.5); Ngonge 6, Simeone 6.5 (34′ st Gineitis 6), Vlasic 5.5 (25′ st Adams 7). In panchina: Paleari, Popa, Biraghi, Ilkhan, Ilic, Aboukhlal, Zapata, Njie. Allenatore: Baroni 6.5.

ARBITRO: Piccinini di Forlì 3.5.
RETI: 16′ pt Simeone, 24′ e 40′ pt Cancellieri, 28′ st Adams, 48′ st Coco, 58′ st Cataldi rig. NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Asllani, Romagnoli, Casadei, Cataldi, Castellanos, Maripan. Angoli: 3-5. Recupero: 1′ pt; 13′ st.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.