Seguici sui social

Economia

Al Mimit tavolo su Mirafiori, Urso chiede un modello per l’Italia

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, il secondo incontro per l’analisi degli stabilimenti produttivi di Stellantis in Italia, incentrato sull’impianto di Mirafiori di Torino. Il tavolo, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha visto la partecipazione del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, dei rappresentanti dell’azienda, dell’Anfia e delle organizzazioni sindacali. “Dall’incontro di oggi è emersa una posizione condivisa del sistema Piemonte e del sistema Italia sulla necessità di rilanciare lo stabilimento di Mirafiori per arrivare a produrre almeno 200 mila vetture”, ha sottolineato Urso, che ha poi evidenziato che “in questo modo si renderebbe realistico l’obiettivo, più volte confermato dall’azienda, di un milione di veicoli realizzati da Stellantis sul territorio nazionale”. Il ministro ha chiesto poi chiarezza su “come e in quanto tempo l’azienda pensi di raggiungere questo intento e soprattutto che impatto avrà sull’indotto e sull’occupazione”. Urso ha infine spiegato che “con le altre istituzioni ha condiviso la richiesta che venga prodotto nel sito di Mirafiori almeno un altro modello che risponda alle esigenze del mercato italiano”, sottolineando come “al momento a Torino si producano modelli come la 500 elettrica o a marchio Maserati, che sono rivolti per la gran parte all’estero”. Da parte sua Stellantis, per voce di Davide Mele, responsabile Corporate Affairs della società in Italia, ha sottolineato come “senza voler sembrare troppo campanilista ma semplicemente oggettivo, Torino, con Mirafiori e tutto il Piemonte è, e lo sarà anche in futuro, la città o la Regione da cui parte tutto, il cuore pulsante di decisioni che non si limitano soltanto al nostro Paese ma che coinvolgono tutta l’attività mondiale di Stellantis. Siamo convinti di aver creato la capacità per garantire un futuro ai nostri stabilimenti adeguato all’ambizione comune del milione di veicoli”.
Critici Fiom e Cgil, secondo cui “non sono ancora arrivate risposte da parte di Stellantis in merito alla responsabilità sociale e alle garanzie per le lavoratrici e i lavoratori di Mirafiori. L’ingente utilizzo di ammortizzatori sociali che per le carrozzerie di Mirafiori è previsto fino alla fine dell’anno, unitamente al piano di uscite volontarie incentivate, mette seriamente a rischio anche il lavoro avviato il 6 dicembre scorso e dei relativi tavoli tecnici. Serve quindi che l’amministratore delegato Carlos Tavares sia convocato a Palazzo Chigi per chiarire le reali intenzioni del gruppo in Italia e dare le giuste garanzie richieste a salvaguardia di uno dei settori strategici per l’occupazione e l’economia del nostro Paese”.
Per il segretario generale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, ha osservato come “il lavoro d’investimento su hub di riciclo e batterie, battery Hub e cambi elettrificati, vanno bene ma la situazione produttiva e occupazionale dell’area torinese, con questi numeri, riteniamo non siano sufficiente a saturare gli impianti e l’occupazione. L’elettrificazione del brand Maserati non pensiamo sia sufficiente a saturare Torino, serve per questo una vettura di largo consumo. Il tema della possibile cessione di Comau annunciata da Stellantis, riteniamo che rappresenti una realtà strategica per tecnologia e competenze su cui stiamo aspettando ancora delle risposte da parte del Gruppo”.
Gli incontri proseguiranno domani alle ore 13.30, con focus sul sito di Atessa.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Economia

Festival Regionale Economia civile, conclusi i lavori a Rieti

Pubblicato

-

RIETI (ITALPRESS) – Si è conclusa, dopo tre giorni di lavoro a Rieti, la prima edizione del Festival Regionale dell’Economia Civile, tappa del percorso di avvicinamento alla 6a edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile 2024, promossa da Federcasse (Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) e da Confcooperative, organizzata e progettata con NeXt (Nuova Economia per Tutti), con la collaborazione di SEC (Scuola di Economia Civile) e il contributo di Fondosviluppo e realizzata grazie all’impegno del Comitato locale di Rieti coordinato da Campagna Sabina.
“È importante dare continuità a questo tipo di eventi, cercando di capire anche e soprattutto l’impatto che effettivamente hanno per le strategie di sviluppo locale. Questo primo Festival Regionale può rappresentare l’occasione di elaborare e sperimentare il primo modello di Distretto di Economia Sociale e Civile in Italia, che possa rendere stabile il lavoro di co-programmazione e co-progettazione svolto dalle organizzazioni pubbliche e private di un territorio. Ciò può generare nuove filiere produttive a impatto sociale, a partire dall’utilizzo di strumenti di finanza sociale e di Patti di Comunità” ha dichiarato Luca Raffaele (Direttore NeXt Economia e membro del Comitato promotore del Festival Nazionale dell’Economia Civile.
“Essere i primi a portare questo tipo di rassegna è motivo di soddisfazione, soprattutto comprendendo che eventi del genere possono svolgere un ruolo fondamentale nel portare nelle diverse realtà una visione nuova e innovativa, come quella dell’economia sociale e civile. Per aumentare la partecipazione sul territorio lanceremo con il Festival nazionale una call per coinvolgere e valorizzare tutte le buone pratiche di economia sociale e civile presenti nella provincia di Rieti” ha detto Laura Ciacci (Coordinatrice Comitato Locale di Rieti). “La sfida che dobbiamo lanciare e che stiamo cercando di fare anche come amministrazione comunale è quella di iniziare un percorso serio su questo tema, coinvolgendo tutti gli attori del territorio, perché è necessario un reale cambio di paradigma. Non può naturalmente limitarsi come percorso alle iniziative culturali, ma ha bisogno di trovare un terreno di concretezza. Per questo motivo ci proponiamo volentieri di impegnarci insieme al comitato locale del festival e a chiunque voglia essere partecipe di questo processo” ha dichiarato il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi.
“Rieti deve essere orgogliosa di aver ospitato questo evento pre-festival, ma ancor di più deve saper fare tesoro di ciò che questa tre giorni lascia. Confronti, dibattiti e conferenze che hanno lanciato un messaggio chiaro: il tessuto cittadino può e deve cogliere, comprendere la necessità di fare sistema, fare rete ad ogni livello coniugando l’iniziativa privata con quella pubblica, istituendo un tavolo istituzionale di lavoro dedicato all’economia sociale e civile” ha concluso Claudia Chiarinelli, Assessore allo Sviluppo Economico e Lavori Pubblici del Comune di Rieti.

 

fonte foto Ufficio stampa Festival dell’Economia Civile

Advertisement

Leggi tutto

Economia

Cala sipario sulla X edizione di InspiringPR, Festival italiano delle Relazioni Pubbliche

Pubblicato

-

VENEZIA (ITALPRESS) – Si festeggiavano 10 anni di Festival oggi alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista a Venezia. E l’atmosfera era infatti quella delle grandi feste: emozione, allegria, calore. E naturalmente pensieri e parole di ispirazione, da riportare a casa e nella propria attività per i tanti presenti alla X edizione di InspiringPR, Festival italiano delle Relazioni Pubbliche, promosso da FERPI e organizzato da FERPI Triveneto, con la collaborazione di UniFERPI Padova e Gorizia e il Patrocinio di Regione del Veneto, Comune di Venezia-Città di Venezia, Marco Polo 700, Università degli Studi di Padova, Unioncamere del Veneto e Istituto Universitario Salesiano Venezia – IUSVE. Presente per il Comune di Venezia, l’Assessore Paola Mar. “Una scommessa vinta”, questo decennale, per Filippo Nani, Presidente della Federazione, “grazie alla creatività e alla immaginazione dei dieci speaker stavolta coinvolti e all’entusiasmo, che cresce anno dopo anno, del team organizzatore e del pubblico. Come testimonia anche il numero di partner e sostenitori che hanno scelto di accompagnare il Festival in questa edizione. 10 anni di InspiringPR che hanno cementato una comunità di colleghe e colleghi, e non solo, intorno a questo evento di promozione di una crescente cultura delle relazioni pubbliche. Un anniversario, quello di oggi, ma anche un nuovo punto di partenza verso traguardi nuovi della professione, nel segno della condivisione di idee e visioni”. Due i Premi assegnati nel corso di InspiringPR: l’InspiringPR Award, partner BAT Italia, per la campagna di relazioni pubbliche distintasi per la sua capacità di ispirazione e il Premio di studio “È il digitale, bellezza!”, in memoria di Adriana Ripandelli, organizzato con famiglia e Mindshare Italia, rivolto agli studenti delle università` italiane per premiare le più` innovative tesi di laurea con focus specifico sulla comunicazione digitale. Il Primo Premio InspiringPR Award VII edizione è andato al Gruppo Feltrinelli per la campagna Leggere Insegna a Leggere, per la capacità di sintesi e coinvolgimento dei destinatari, dimostrando quanto i libri abbiano un forte impatto nella vita delle persone e come possano incidere nel futuro e nelle sorti del mondo, sollecitandole a pensare in autonomia sulle principali sfide attuali. Il Secondo Premio a Veneto Lavoro – Regione del Veneto per la campagna Equamente al Lavoro, per la capacità di affrontare con creatività un tema molto sentito e dibattuto. Secondo Premio pari merito alla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia Direzione Lavoro, Formazione, Istruzione e Famiglia per la campagna Oltre i soliti cliché. Una Regione per i giovani, per la strategia di storytelling anche attraverso giovani testimonial. Menzione speciale per ADIREILVERO di Pfizer, per aver fornito strumenti e nozioni fondamentali per contrastare il disordine informativo e la misinformazione e favorire una comunicazione responsabile. A Francesca Cristofari il Premio di studio “È il digitale, bellezza!” IV edizione per la tesi di laurea “Strategie di Digital Marketing nel Settore Lattiero-Caseario. Il Caso Studio Ariete Fattoria Latte Sano”, che analizza in modo approfondito l’impatto del Digital Marketing nel settore ed evidenzia l’importanza cruciale di differenti strumenti digitali per incrementare l’engagement degli utenti, potenziare la visibilità del brand e aumentare le vendite in un contesto sempre più orientato alla connettività digitale. “Un Festival che appartiene anche alla città”. Lo ha sottolineato il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che in un messaggio ha espresso “vicinanza ideale ad un’iniziativa che celebra un traguardo significativo: il suo decimo anniversario. Un decennio di incontri, think tank e visioni, che hanno contribuito ad arricchire di un nuovo paradigma interpretativo il settore delle Relazioni Pubbliche. Il plauso più grande alla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana per l’impegno costantemente profuso per arricchire, edizione dopo edizione, questo format. Il lavoro di squadra e le sinergie con il territorio, ci donano non solo un evento, ma una vera e propria piattaforma dove poter coltivare le idee. Non solo quelle correlate alla comprensione del presente, ma soprattutto quelle necessarie per plasmare, sin da ora, un futuro migliore”. “In un mondo in continua evoluzione, dove le relazioni giocano un ruolo sempre più cruciale nella costruzione di ponti e nel superamento delle sfide, la parola diventa il nostro strumento più potente. E in questa decima edizione di InspiringPR, celebrare il potere delle parole significa guardare con fiducia e determinazione verso un futuro di relazioni autentiche, significative e trasformative”, così la delegata di Ferpi Triveneto, Ada Sinigalia. Fiore all’occhiello della delegazione del Triveneto, che lo ha ideato, in questa edizione la scelta del format da parte del Comitato scientifico presieduto da Max Bustreo è caduta su 10 parole, 10 concetti da interpretare per altrettanti relatori provenienti da settori e ambiti diversi. Responsabilità, Accoglienza, Intelligenze, Attenzione, Curiosità, Fantasia, Speranza, Prospettiva, Generosità e Autenticità” il fulcro dei 10 speech ascoltati oggi. InspiringPR 2024 è stato realizzato con il contributo del Corporate Partner BAT Italia, dei Supporting Partner AD Dal Pozzo, Canon Medical Group, Centro Marca, Coca-Cola Italia, Gruppo Matches, Ottagono, e del Local Sponsor Biblion Edizioni. Media partner Corriere del Veneto, Corriere Imprese Nordest, Digital Coach, Radio Piterpan, Telpress, Wired. Questi gli Sponsor tecnici: Cantine Vitevis, Caseificio Zanchetta, ConGusto, Damoli Gastronomia, Flamigni, Genuina Hub Company, Illy, Riso Melotti, Unigadget. Tra i Sostenitori: Aps comunicazione, Bi Wise, Pr Consulting, Thanai Communication Advisors. Tutto su InspiringPR sul sito web e sui canali ufficiali Facebook, LinkedIn, Instagram, X e YouTube. E appuntamento a Venezia il prossimo anno. Sul palco, insieme a Federica Zar, Consigliera nazionale Ferpi con delega alla Comunicazione, il Primo Premio InspiringPR Award è stato consegnato da Massimiliano Colognesi, Head of external affairs BAT Italia, Filippo Nani e Ada Sinigalia nelle mani di Claudio Calò, Group Chief Marketing Officer Gruppo Feltrinelli. Il Secondo Premio InspiringPR Award sempre da Massimiliano Colognesi e Ada Sinigalia, a Silvia Cavallarin di Veneto Lavoro ed Erika Faresin e Bijan Tehranian di Arzanà. Hanno consegnato il Secondo Premio pari merito Massimiliano Colognesi e Ada Sinigalia, nelle mani di Alessia Rosolen, Assessore al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia della Regione Friuli-Venezia Giulia. A consegnare il Premio Menzione Speciale nelle mani dei responsabili External Communication Pfizer (Carla Capobianco, Cinzia Colazzo, Paola Corti, Daniela Sessa) Massimiliano Colognesi e Massimiliano Bustreo, presidente Comitato Scientifico InspiringPR. Il Premio studio “E’ il digitale Bellezza!” è stato consegnato a Francesca Cristofari da Roberto Binaghi, Amministratore delegato Mindshare Italia, Ada Sinigalia e, per famiglia di Adriana, da Alessandro e Mariolina Sattanino. Per i Premi si ringrazia Genuina Hub Company. (ITALPRESS).

Leggi tutto

Economia

Festival Regionale dell’Economia Civile, focus su territori e visione europea

Pubblicato

-

RIETI (ITALPRESS) – Seconda giornata di lavori per il Festival Regionale dell’Economia Civile in corso a Rieti, tappa del percorso di avvicinamento alla VI edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile 2024, promosso da Federcasse (Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia per Tutti), con la collaborazione di SEC (Scuola di Economia Civile) e il contributo di Fondosviluppo e realizzato grazie all’impegno di Campagna Sabina. Dopo una mattinata di incontro con le scuole, nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con il panel “Strategie per lo sviluppo locale sostenibile, partecipato e civile”, nel corso del quale si sono susseguiti interventi di rilievo. Leonardo Becchetti (Direttore Festival Nazionale Economia Civile e Co-fondatore NeXt Economia) ha dichiarato: «La comunità sociale economica è composta da grandi aree urbane, ma anche da tantissime realtà interne che, con la crisi demografica, sono a rischio. Qui le popolazioni, troppo spesso, non sono al centro dell’attenzione e soffrono di una diseguaglianza di rappresentazione. Fare un Festival di questo tipo a livello regionale è importante, perché certifica l’attenzione dell’economia civile ai problemi del territorio». (ITALPRESS).Maurizio Aletti (Direttore Generale di Federlus) ha sottolineato come «le banche di credito cooperativo svolgono un ruolo significativo contro lo spopolamento bancario. Molti istituti lasciano i territori perché, dal loro punto di vista, sono meno redditizi. Le banche di credito cooperativo, al contrario, cercando di mantenere i presidi territoriali per i soci ed i clienti delle comunità locali e nel lazio tale azione è significativa». Per Pinuccia Niglio (Prefetto di Rieti) «La sicurezza non è lontana dalla felicità, dalla società felice. È evidente, d’altronde, la coincidenza tra gli scopi dell’economia sociale e civile e gli obiettivi principali della nostra Costituzione. Le Istituzioni, non va dimenticato, hanno il dovere di rimuovere ciascuno ostacolo che impedisca la piena realizzazione della persona». Secondo Cristina De Luca (Presidente CSV Lazio) «il volontariato è uno di quei soggetti presenti sul territorio che devono lavorare in ottica di relazione tra di loro, superando steccati un tempo ideologici, per permettere maggiore consapevolezza verso l’impegno gratuito che pone al centro la persona, anche superando le disuguaglianze. Il volontariato irradia l’impegno del singolo rendendolo impegno comunitario, il tutto riuscendo a tenere lo sguardo a presente e congiuntamente al futuro». Stefania Mancini (Presidente Assifero) ha ricordato come ci siano «centinaia di migliaia di fondazioni ed enti filantropici in Europa. Le Fondazioni al momento sono dall’UE comprese nel piano di azione dell’economia sociale come soggetti strategici e non solo finanziatori grazie a uno straordinario processo di lettura dei territori. Le cosiddette Fondazioni di comunità a livello territoriale sono una prassi molto interessanti da considerare in questo quadro, poiché vivono esclusivamente se avallate dai soggetti che rappresentano i diritti degli abitanti del territorio e dagli abitanti stessi. Le Fondazioni non di comunità, invece, hanno il diritto e il dovere di aiutare le organizzazioni locali, comprese quelle di volontariato, svolgendo un ruolo altrettanto importante per i territori». «In Italia si è accentrato tutto nelle grandi città, soprattutto a livello di sviluppo economico. Tutto ciò ha depauperato le aree interne, che si sono impoverite demograficamente. Come Regione Lazio vogliamo dare nuova linfa alle aree interne» ha dichiarato Manuela Rinaldi (Assessore Lavori Pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture, Regione Lazio). Dal territorio, il focus si è spostato all’internazionalità con il panel “L’economia sociale e civile in Europa”. «L’economia sociale guarda a soggetti aggregati e strutturati, ponendosi obiettivi concreti. Se parliamo di economia civile, però, dobbiamo avere un respiro più ampio e un orizzonte dove non c’è chi sta dentro e chi sta fuori. In economia civile le persone provano a sentirsi parte di una comunità con un legame più profondo con l’idea dei territori e il benessere collettivo» ha detto Francesca Coleti (Responsabile Terzo Settore ed economia sociale ARCI Nazionale). Per Paolo Dalla Sega (Manager Culturale Greccio 2023, Curatore Piano di politiche culturali Trento 2034) «bisogna insegnare ai territori che si raggiungono più risultati in logica di rete. Questo è il fondamento dell’economia sociale e civile: tenere insieme mondi che viaggiano separati, perché insieme si raggiungono traguardi più importanti. Nelle aree interne il protagonismo si traduce troppo spesso in particolarismo. Bisogna superare questi sentimenti irrazionali e cominciare a crescere insieme, condividendo obiettivi». Silvia Stilli (Portavoce AOI Cooperazione E Solidarietà Internazionale) ha evidenziato come «l’economia civile in Italia è un dato caro e assodato se parliamo del suo valore. Purtroppo non per la sua diretta applicazione. A livello europeo, invece, c’è differenza e siamo ancora un po’ indietro. Il nostro Paese ha più senso di comunità per sviluppare economie più sostenibili che siano di giustizia sociale, di felicità e benessere complessivo». (ITALPRESS).

 

fonte foto Ufficio stampa Festival dell’Economia Civile

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano