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Politica

Alemanno “Roma ospiti conferenza di pace”, Rizzo “Fermare la guerra”

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ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuta a Roma la seconda edizione di Aeterna, il festival organizzato dal Movimento Indipendenza e dall’Associazione giovanile Magnitudo, per festeggiare il Natale di Roma all’insegna della cultura, dell’arte e della storia, ripercorrendo la storia millenaria della Capitale.
Dopo l’introduzione dell’organizzatore di Aeterna, Nicola Colosimo, sono intervenuti Gianni Alemanno, segretario di Indipendenza, Marco Rizzo e Francesco Toscano di Democrazia Sovrana e Popolare e l’antropologa Valentina Ferrante.
“Per prepararsi all’anno giubilare non bastano cantieri, servizi e accorgimenti tecnici – ha dichiarato Gianni Alemanno -. Per essere all’altezza di una scadenza così importante, Roma deve essere lo scenario per dare concretezza politica al messaggio universale di pace lanciato da Papa Francesco. Il governo italiano, invece di andare a rimorchio dei progetti bellicisti di Washington, di Londra e di Bruxelles, deve promuovere una conferenza internazionale di pace per affrontare i nodi del Medio Oriente e dell’Ucraina. Questa conferenza non può non aver sede proprio a Roma ed essere il segnale di una nuova capacità dell’Italia di aprirsi al mondo multipolare e di essere un ponte tra l’Europa e altre grandi aree civiltà che stanno uscendo dalla emarginazione planetaria. Lo chiediamo oggi, alla vigilia dell’ultimo Natale di Roma prima dell’inizio del Giubileo e ci auguriamo – ha concluso – che anche il Campidoglio faccia sentire la sua voce per darsi un traguardo così importante”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare.
“Oggi il mondo sembra orientarsi verso una guerra generale che potrebbe avere risultati catastrofici e fermare la guerra diventa quindi l’mperativo – ha asserito -. Si tratta di capire quali sono gli strumenti più validi. Lo strumento più valido è quello di battersi contro la guerra ma ciò non è suffuciente. C’è la necessità di lavorare per un mondo multipolare che è l unico antidoto alle nuove volontà colonialistiche e imperialistiche di un occidente che è ormai privo di valori. Questo è il motivo principale per cui nella lotta unitaria contro la guerra ci incontriamo con Gianni Alemanno”.
“La nostra collaborazione con Alemanno – ha proseguito Francesco Toscano presidente di Democrazia Sovrana e Popolare – parte dalla comune analisi rispetto alla gravità della situazione di un presente dominato da forze di natura prevalentemente militare e finanziaria che svuotano in radice la dignità stessa di una politica ridotta a ruolo di ancella di poteri non rappresentativi. Da questi presupposti nasce il tentativo di ripristinare una dialettica democratica fondata sul concetto di partecipazione dal basso che tolga lo scettro del comando a burocrati e funzionari servi della globalizzazione morente e disconoscano in maniera evidente il principio stesso di Sovranità Popolare”.
Nicola Colosimo, vicepresidente del Movimento Indipendenza, nella sua introduzione ha sottolineato: “Siamo orgogliosi di essere forse gli unici giovani che celebrano con una festa e un appuntamento politico il Natale di Roma – ha dichiarato Colosimo – Questa ricorrenza così importante dal punto di vista culturale e simbolico è stato progressivamente derubricata ad un evento marginale, al punto che quest’anno il Sindaco Gualtieri ha rinviato le celebrazioni in Campidoglio a lunedì 22, per risparmiare sugli straordinari del personale comunale. Noi invece – ha proseguito – vogliamo che questa festa contribuisca ad alimentare il patrimonio identitario dei giovani romani per preparali alle grandi sfide internazionali che hanno di fronte”.

– Foto ufficio stampa Gianni Alemanno – Movimento Indipendenza –

(ITALPRESS).

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Politica

Giustizia, Meloni “Riforme per mettere fine alle storture”

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ROMA (ITALPRESS) – “Questo governo ha avuto il coraggio di affrontare una questione colpevolmente ignorata per troppo tempo e in pochi mesi ha approvato una riforma storica che mette fine a una vera e propria ingiustizia di Stato. Avviamo chiuso una stagione di incertezza, ne abbiamo aperta una di buonsenso, di dignità, nella quale i magistrati onorari non sono più una categoria dimenticata ma una componente valorizzata, pienamente riconosciuta del sistema giudiziario. Abbiamo affermato un principio semplice ma fondamentale: chi serve lo Stato merita rispetto, certezza, dignità. E la riforma garantisce esattamente questo, tutele, compensi adeguati, chiarezza nei ruoli e nei diritti”. Lo dice il premier Giorgia Meloni, nel suo videomessaggio al convegno “Magistrature & riforme” di Federmot, la Federazione magistrati onorari di tribunale.

La riforma della magistratura onoraria “rappresenta solo uno dei tasselli di un lavoro più ampio che il Governo sta facendo per riformare la giustizia italiana, per mettere fine alle storture a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni, per coniugare le necessarie garanzie con l’equità e la velocità dei processi”, aggiunge Meloni.

Per il presidente del Consiglio “l’Italia merita una giustizia più giusta, più vicina ai cittadini, più vicina vicino alle imprese. E’ un impegno che questo Governo si è assunto e che intende rispettare perchè siamo persone di parola e intendiamo consegnare a chi verrà dopo di noi un’Italia migliore di quella che ci è stata consegnata. Sappiamo di non essere soli in questa sfida”.

– Foto IPA Agency –

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Open Arms, la Procura di Palermo ricorre in Cassazione contro l’assoluzione di Salvini “Difendere l’Italia non è un reato”

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PALERMO (ITALPRESS) – La Procura della Repubblica di Palermo ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione contro l’assoluzione in primo grado di Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno, oggi vicepremier e ministro ai Trasporti, nel processo Open Arms. “I fatti sono stati ampiamente ricostruiti in primo grado, abbiamo piena fiducia nel lavoro della Procura”, ha detto Oscar Camps, fondatore della Ong. “Difendere l’Italia e i suoi confini non è un reato”. Lo scrive sui social il vicepremier Matteo Salvini.

-Foto IPA Agency-
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Governo, Renzi “Dopo mille giorni l’incantesimo si sta esaurendo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ci sono mille giorni e mille giorni. I mille giorni di Meloni sono diversi dai nostri. Se pensate che sia meglio avere un Governo con Giuli e Lollobrigida, Salvini e Santanchè, Urso e Tajani prego, votateli pure. Io penso che l’incantesimo si stia esaurendo e che sempre più persone diano un giudizio negativo su questi anni”.

Lo scrive nella sua Enews il leader di Iv Matteo Renzi che aggiunge: “Anche il mio Governo è durato mille giorni. E in quei mille giorni abbiamo fatto misure come gli 80 euro, il Jobs Act, Industria 4.0. Abbiamo abbassato la pressione fiscale eliminando l’IMU sulla prima casa, l’Irap costo del lavoro, le tasse sul mondo agricolo”. E aggiunge: “Per farla breve: noi abbiamo abbassato la pressione fiscale, Meloni l’ha alzata”.
-foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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