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Cronaca

SAC festeggia 100 anni dell’Aeroporto di Catania

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CATANIA (ITALPRESS) – 11 maggio 1924. Una data che ha segnato la storia dell’Aeroporto di Catania e che oggi, dopo 100 anni, rappresenta una tappa storica per lo sviluppo economico di tutta la regione. Un’occasione importante che questa mattina SAC, società che gestisce gli aeroporti di Catania e Comiso, ha celebrato insieme alle istituzioni locali, ai rappresentanti del settore, agli stakeholder e ai cittadini.
L’evento si è aperto con il benvenuto istituzionale da parte di Maria Carmela Librizzi, Prefetto di Catania, a cui hanno fatto poi seguito gli interventi di: Giovanna Candura, Presidente SAC, Enrico Trantino, Sindaco di Catania, Pierluigi Di Palma, Presidente Enac, On. Gaetano Galvagno, Presidente Ars, Carlo Borgomeo, Presidente Assoaeroporti, Antonio Belcuore, Commissario straordinario della Camera di Commercio Sud Est Sicilia, Fausto Palombelli, Presidente Assoclearance, di Giuseppe Giuffrida, Funzionario dell’Ispettorato territoriale Calabria-Sicilia MIMIT e di Emanuele Di Francesco, Comandante Base Aerea di Sigonella. A concludere la giornata Nico Torrisi, Amministratore Delegato SAC.
Gli interventi dei relatori hanno ripercorso le tappe dell’Aeroporto in questi ultimi anni, contraddistinti dall’impegno dell’Azienda nel garantire sicurezza e qualità di viaggio ai passeggeri. Durante la cerimonia è stata sottolineata l’importanza delle numerose sinergie con gli enti di Stato e con i protagonisti del comparto dell’aviazione e dell’aeronautica, oltre alle possibilità di sviluppo di un sistema aeroportuale, come quello di Catania e Comiso, che ad oggi permette il collegamento tra la Sicilia e il resto del Paese. Una connessione sempre più consolidata grazie a nuovi investimenti e infrastrutture che SAC intende portare avanti nello scalo etneo, come ad esempio la ricostruzione del Terminal Morandi (B). Con la conferma arrivata dalla conferenza dei servizi per procedere alla demolizione del terminal, si apre un nuovo capitolo per l’aeroporto di Catania.
“Questo anniversario rappresenta una grande occasione che conferma ancora una volta il nostro impegno nel favorire lo sviluppo e la crescita economica della Sicilia. Il nostro ringraziamento va a tutte le istituzioni, ai partner e ai cittadini che hanno contribuito al successo di questo scalo nel corso degli anni. Siamo determinati a continuare su questa strada e ad implementare innovazioni e nuove infrastrutture per rafforzare il ruolo dell’Aeroporto di Catania come nodo strategico per la Sicilia. Proprio ieri si è concluso l’iter burocratico per la demolizione del Terminal Morandi e abbiamo già pronto il progetto di ricostruzione, il segno di una nuova fase per l’Aeroporto di Catania. La presentazione del francobollo commemorativo e del libro celebrativo sottolinea l’importanza di questa storia condivisa e ci ispira a guardare con fiducia al futuro con l’obiettivo di rafforzare il legame con il territorio e garantire servizi sempre più efficienti”, ha dichiarato Nico Torrisi, Amministratore Delegato SAC.
“Lo scalo di Fontanarossa è un vero e proprio motore di sviluppo per la nostra Regione. Questo centenario è un’occasione per celebrare il passato, ma è anche un trampolino di lancio verso un futuro in cui saremo ancora più connesse al mondo. L’aeroporto è inoltre un punto di riferimento fondamentale per il turismo, favorendo l’arrivo di visitatori da tutto il mondo e incentivando lo sviluppo del settore turistico, uno dei pilastri dell’economia siciliana”, ha dichiarato Enrico Trantino, Sindaco Catania.
In occasione del centenario, SAC ha fatto realizzare un francobollo commemorativo, simbolo che cattura l’essenza tecnica e funzionale dell’aeroporto ed evoca le emozioni dei viaggiatori. Ma non solo. Per ricordare l’inizio delle attività di volo civile all’Aeroporto di Catania, SAC ha realizzato, insieme alla casa editrice Maimone, “In volo da Catania.Oltre un secolo di storia”, un libro di contributi di storici, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni e arricchito da un’ampia galleria di foto storiche e contemporanee. Il volume, presentato durante l’evento, celebra i cento anni dello scalo ripercorrendo la storia dell’infrastruttura, le pietre miliari del suo sviluppo e le personalità che l’hanno visitata. Un viaggio nella storia aeroportuale che si intreccia con la crescita della città e di tutta la Sicilia.
L’Aeroporto Fontanarossa è fondamentale non solo per il Sud Italia, ma per tutto il bacino del Mediterraneo. Per questo motivo SAC sta portando avanti nuovi progetti e interventi infrastrutturali che nei prossimi anni renderanno lo scalo uno snodo sempre più strategico anche per le rotte provenienti dal grande Sud Est Asiatico.
“La celebrazione dei 100 anni di storia dell’Aeroporto di Catania è un momento di profonda riflessione e gratitudine, un’occasione per onorare il passato e guardare al futuro. Il nostro scalo è cresciuto al fianco della Sicilia, riuscendo ad adattarsi alle esigenze di una regione che vuole essere sempre più protagonista, crocevia strategico nel Mediterraneo. La nostra sfida, come SAC, è quella di continuare a lavorare indefessamente per aumentare i servizi ai passeggeri e per rendere sempre più appagante e confortevole l’esperienza di viaggio. Questo anniversario segna un traguardo straordinario per un’infrastruttura che ha svolto un ruolo fondamentale nella vita di generazioni di siciliani e di viaggiatori provenienti da tutto il mondo”, ha dichiarato Giovanna Candura, Presidente SAC.
“In questi primi cento anni di storia, l’aeroporto di Catania, che nel 2023 ha superato quota 10 milioni di passeggeri, ha saputo crescere e potenziare la mobilità e la continuità territoriale della Regione Sicilia, con voli nazionali e internazionali, creando posti di lavoro e incentivando il turismo. Questa storica base logistica, favorita dal processo di privatizzazione e liberalizzazione del trasporto aereo, è già oggi proiettata verso il futuro e predisposta a un crescente volume di traffico. Importanti interventi infrastrutturali, di ampliamento dello scalo e di integrazione intermodale con la linea ferroviaria, consolideranno infatti la sua vocazione quale polo strategico nel cuore del Mediterraneo”, ha commentato il Presidente Enac, Pierluigi Di Palma.

– Foto ufficio stampa SAC –

(ITALPRESS).

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A Vinitaly.Usa a Chicago 250 aziende e 1.500 buyer per reagire ai dazi

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CHICAGO (ITALPRESS) – Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha inaugurato la seconda edizione di Vinitaly.USA al Navy Pier di Chicago (5-6 ottobre) con oltre 250 espositori tra aziende, consorzi e collettive regionali impegnate nei b2b con più di 1.500 buyer. “La grande partecipazione di aziende italiane a Vinitaly.USA a Chicago – afferma – ci dice che il mercato statunitense non è sostituibile e che vale la pena investire. La grande presenza di operatori americani e di buyer ci dice che il vino italiano continua a essere un prodotto che gli americani cercano e vogliono comprare. Il Sistema Italia è al fianco di tutto il settore per promuovere le qualità inimitabili del nostro vino e per continuare a guardare al futuro con ottimismo. Non c’è insidia che non si possa affrontare se si ha la sicurezza di poter offrire un prodotto che non ha eguali”.
Sostegno al settore è stato espresso anche dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani che in un messaggio ha dichiarato: “Il Governo è al fianco di questo settore strategico, prioritario nel quadro della strategia di diplomazia della crescita con l’obiettivo di raggiungere il traguardo di 700 miliardi di export entro la fine della legislatura. Va in questa direzione il Piano d’Azione per l’Export, che punta ad aprire nuovi spazi nei mercati extra-europei ad alto potenziale, senza dimenticare quelli tradizionali come l’Europa o gli Stati Uniti in cui vogliamo continuare a rafforzare la nostra presenza”. Inoltre, il ministro ha annunciato di “aver istituito presso il ministero una Task Force Dazi” a disposizione delle aziende.
Organizzato da Veronafiere-Vinitaly con ITA – Italian Trade Agency, Fiere Italiane e la Camera di Commercio italiana americana del Midwest-Chicago, “Vinitaly.USA è la risposta del vino italiano ai dazi e al conseguente contesto di preoccupazione e incertezza – ha dichiarato in apertura il presidente di Veronafiere Federico Bricolo -. Il programma unitario di questa edizione che ingloba, oltre a Vinitaly, anche wine2wine Business Forum, la Vinitaly International Academy, Vinitaly Tourism e SOLExpo, rafforza il presidio di Veronafiere su questo mercato strategico e tutt’altro che saturo, che può riservare nuove potenzialità di crescita per il vino italiano”.
Infatti, il 75% dei consumatori statunitensi di vino Made in Italy si concentra in una quindicina di Stati, con in testa California, New York, Florida, Texas e Illinois. Gli Italian wine lover, oggi, provengono soprattutto da qui, sono in prevalenza consumatori di origine caucasica (75%), Boomers o Gen X (62%), con una significativa presenza del pubblico femminile. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly su base Iwsr (International Wine and Spirits Record, leader globale nei dati, nelle analisi e nelle informazioni strategiche per il settore delle bevande alcoliche) l’identikit del consumatore del futuro è di genere maschile, Gen Z ma anche Millennial, di etnia latinoamericana o afro-discendente, preferibilmente residente in Texas, Illinois, California, South Carolina e Georgia o altre aree con quei segmenti di popolazione non solo poco esplorati, ma che Stato per Stato dimostrano percentuali di gradimento del vino superiori alla media nazionale. Nuovi target e aree di domanda potenziale che Vinitaly.USA vuole intercettare per ampliare le occasioni di business del vino italiano, paese leader tra i consumi di vini d’importazione con una quota pari al 38% sul totale. Opportunità per le imprese made in Italy ma anche per il trade americano: secondo una stima dell’Osservatorio, infatti se è vero che le imprese italiane registrano un fatturato annuo di oltre 2,2 miliardi di dollari dalle vendite oltreoceano, per i partner commerciali Usa il beneficio a valore sale a più di 10 miliardi di dollari. A Vinitaly.USA, attesi tra i buyer anche i top Volio Fine Wine Imports, Vias, Terlato Wines, More Than Grapes – wine imports, Winebow fine wines – spirits e Eagle Eye Wines. Nei panel di wine2wine Vinitaly Business Forum, inevitabili anche i focus sui dazi: se ne discuterà, tra gli altri, con Benjamin Aneff, presidente U.S. Wine Trade Alliance.
“L’Agenzia ITA-Italian Trade Agency, nel solco della diplomazia della crescita spinta dalla Farnesina e negli obiettivi di crescita indicati anche dal ministero dell’agricoltura, è orgogliosa di essere motore trainante dell’edizione 2025 di Vinitaly Chicago – ha commentato il presidente di ITA, Italian Trade Agency, Matteo Zoppas – realizzata in collaborazione con Veronafiere e la Camera di Commercio di Chicago. Quest’anno ospitiamo circa 250 aziende con 2000 etichette, un numero in crescita rispetto all’anno precedente. Abbiamo lavorato con cura sulla qualità degli operatori, dei buyer e dei produttori, offrendo un livello di selezione ancora più elevato e organizzando tre masterclass per avvicinare sempre più il pubblico americano al gusto del vino italiano. In questo momento di incertezza sui dazi – ha concluso Zoppas – il nostro impegno è dare un supporto tangibile agli imprenditori del vino italiano negli Stati Uniti. Nei prossimi mesi valuteremo insieme l’andamento del mercato, ma oggi siamo qui per fare la nostra parte dando sostanza al ruolo del sistema Paese”.
All’inaugurazione di Vinitaly.USA hanno partecipato Marco Peronaci, Ambasciatore d’Italia negli USA; Marco Rago, Consigliere giuridico ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale; Maurizio Muzzetta, presidente Fiere Italiane USA LLC; Domenico Mauriello, segretario generale Assocamerestero e Robert Allegrini, presidente NIAF (The National Italian American Foundation). Sono, inoltre, intervenuti: Luigi Scordamaglia, amministratore delegato Filiera Italia; Giordano Emo Capodilista, vicepresidente Confagricoltura; Tommaso Battista, presidente Copagri; Carmelo Troccoli, direttore nazionale Fondazione Campagna Amica; Marzia Varvaglione, presidente CEEV (Comitè Europeen des Entreprises Vins) e Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini (in collegamento). Mentre al successivo Business Forum organizzato da ITA – Italian Trade Agency, ha registrato i contributi di Marilisa Allegrini, presidente e ceo Gruppo Marilisa Allegrini, Francesco Ganz (Ethica Wines), Bill Terlato (Terlato Wine Group), Diva Moretti Polegato (Villa Sandi) con le conclusioni di Matteo Zoppas, presidente ITA – Italian Trade Agency e del ministro Francesco Lollobrigida. Presenti per Veronafiere anche la vicepresidente Marina Montedoro, l’amministratrice delegata Barbara Ferro e il direttore generale Adolfo Rebughini. A Chicago anche Kristian Ghedina (ex sciatore con 33 podi in Coppa del Mondo e sommelier Ais ad honorem dal 2023) nella veste di Ambassador Vinitaly.USA 2025.
-foto ufficio stampa Veronafiere –
(ITALPRESS).

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Crampi per Sinner a Shanghai: si ritira al 3° contro Griekspoor

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina. Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.
L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.
Buone notizie invece da Pechino, dove Sara Errani e Jasmine Paolini hanno conquistato un altro titolo in doppio. Le due azzurre hanno vinto il “China Open”, penultimo Wta 1000 della stagione, andato in scena sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre. La emiliano-romagnola e la toscana, campionesse anche nel 2024 nella capitale cinese, hanno battuto in finale la coppia composta dalla giapponese Miyu Kato e dall’ungherese Fanny Stollar con il punteggio di 6-7 (1) 6-3 10-2. Per Errani e Paolini, in coppia, si tratta del quarto titolo del 2025: in bacheca quest’anno hanno messo anche il “1000” di Doha (sul cemento), quello di Roma (su terra) e lo Slam del Roland Garros (in terra). Complessivamente sono 9 i trofei (compresa la medaglia d’oro olimpica di Parigi 2024) conquistati insieme dalla 38enne di Massa Lombarda e dalla 29enne di Bagni di Lucca.
– foto Ipa Agency –
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La Roma vince anche a Firenze e resta in vetta

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa del le gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulè e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.
La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.
Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulè con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.
L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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