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Allegri “Sfavoriti? In un attimo le partite cambiano”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi sfavoriti? Ci sentiamo in grado di giocare questa finale e abbiamo grande rispetto dell’Atalanta. Le partite vanno vinte sul campo, in un attimo il calcio ti si può rovesciare a favore o contro. Dobbiamo avere la convinzione di poter portare a casa il trofeo”. A Massimiliano Allegri non interessano i pronostici: domani all’Olimpico si aspetta una finale di Coppa Italia aperta a ogni risultato. “Quando si giocano le finali, entrambe le squadre hanno il 50% delle chance di vincere. Bisogna essere bravi a portare gli episodi dalla propria parte. Quando ho la possibilità di giocare le finali, le vivo con grande entusiasmo. Partecipare a questo evento è una cosa bellissima, c’è adrenalina e voglia di portarla a casa. Metteremo tutto quello che abbiamo per vincere”. La Dea sta attraversando un grande momento a differenza della Juve. “Sappiamo che domani affronteremo una squadra forte in un momento in cui tutti la danno per favorita. Quella di domani può essere l’ultima finale, perchè non è detto che ciascuno di noi possa giocarne una l’anno prossimo. Dobbiamo scendere in campo con serenità e lucidità e fare una grande partita. Se gli avversari saranno più bravi, stringeremo loro le mani”. Allegri assicura che “a questa partita arriviamo bene, domani sera spero meglio. Abbiamo raggiunto l’obiettivo Champions con due giornate di anticipo e ora abbiamo una partita bella da giocare. Faccio i complimenti all’Atalanta per il raggiungimento della finale di Europa League, è meritata”. Recuperato capitan Danilo, in conferenza stampa col tecnico: “Non ci sentiamo meno importanti o meno forti di loro. L’Atalanta sta facendo una stagione davvero importante, ha calciatori forti e un allenatore esperto. La rispettiamo, ma la Juventus dal 2012 ha raggiunto tante finali e anche la nostra storia va rispettata. Vincere questa finale darebbe un senso alla stagione. Questo per noi sarebbe un premio per il nostro lavoro di squadra”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Nazionale femminile al Quirinale, Mattarella “Avete scritto una bellissima pagina di sport”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho seguito la Nazionale dall’inizio alla fine, dal Belgio all’Inghilterra. Il percorso è stato magnifico. Non bisogna farsi catturare dagli episodi sfortunati della semifinale, perché è stata scritta una bellissima pagina di sport e sono state presentate prestazioni di altissimo livello”. Queste le parole di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, nel corso dell’incontro al Quirinale con la Nazionale italiana di calcio femminile, al rientro da Euro Woman 2025. “Ringrazio e faccio i complimenti alle ragazze, che hanno svolto uno splendido Europeo e hanno reso onore alla bandiera e all’Italia. Lo sport incoraggia ragazzi, ragazze, bambini e bambine a intraprendere l’attività. Lo sport rafforza e consolida la vita sociale e i risultati. Grazie e auguri per il futuro”, ha aggiunto il Capo dello Stato.

A distanza di un mese dalla mia elezione, non avrei mai immaginato di essere qui e sono onorato di esserci. Il movimento femminile ha dato un segnale importante allo sport italiano e femminile. Oltre quattro milioni di cittadini hanno seguito il loro percorso. Stiamo portando in tutto il mondo la nostra voglia di essere protagonisti, ma non bisogna riposarsi mai e continuare a lavorare”. Queste le parole di Luciano Buonfiglio, presidente del Coni. L’Italia è una squadra da battere, ma bisogna sempre porsi degli obiettivi e dobbiamo andare al Mondiale Faccio i miei complimenti a Soncin, che ha costruito un grande gruppo”, conclude Buonfiglio.

“La presenza del presidente Mattarella rappresenta un punto di riferimento per tutto il movimento”, ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina. “Le nostre ragazze rappresentano un’eccellenza sportiva e incarnano dei valori fondamentale come l’orgoglio di indossare la maglia azzurra. Le azzurre sono il simbolo dell’Italia che non molla mai e che si esalta durante il percorso. La Nazionale è un modello in grado di ispirare le future generazioni, grazie al suo spirito, alla sua identità forte e alla sensibilità di un allenatore come Andrea Soncin”.

Sono molto emozionato e c’è grande soddisfazione – ha sottolineato il commissario tecnico Andrea Soncin – La delusione per essersi fermati ad un passo dalla semifinale sta lasciando spazio all’orgoglio di essere riusciti ad appassionare milioni di italiani. Nel corso della manifestazione abbiamo fatto una sorta di campagna culturale per cercare di dare prospettive nuove alle bambine che si approcciano al calcio. Ringraziamo tutta l’Italia per averci sostenuto fino in fondo”. 

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“Ci portiamo dietro la consapevolezza di valere tanto e di poter sognare sempre in grande. Portiamo sulle spalle molto più di una maglia e la speranza di tutte le bambine di poterci riuscire. Siamo un collettivo che ha sempre lottato e che si è sempre rialzato lottando con orgoglio. Lo sport non è solo un gioco, ma cultura, educazione e futuro“, ha detto la capitana della Nazionale Cristiana Girelli.

-Foto spf/Italpress-
(ITALPRESS).

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Tennis, Wta Palermo: la 19enne Quevedo vola ai quarti di finale

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PALERMO (ITALPRESS) – E’ nata in Florida da madre americana e padre delle Canarie e da junior è stata numero 7 del mondo. Ai “Palermo Ladies Open”, il Wta 125 in scena sulla terra rossa del Country Time Club, Kaitlin Quevedo, 19 anni, che fino al 2024 aveva sempre giocato per gli Usa, per poi decidere di difendere la bandiera spagnola, è partita delle qualificazioni ed è approdata con pieno merito ai quarti di finale. Ieri sera al termine di un match equilibrato ha battuto per 7-5 7-6 la 26enne rumena, Miriam Bulgaru, 229 della classifica mondiale, che al primo turno aveva eliminato la testa di serie numero 5, la svizzera Simona Wlater.

Nei quarti di finale Quevedo affronterà l’olandese Anouk Koevermans, 21 anni, 201 del ranking Wta che, dopo aver annullato un matchpoint, ha battuto con il punteggio di 6-2 1-6 7-5 la lituana Darja Semenistaja, 22 anni, quarta forza del seeding, reduce dalla semifinale al Wta 125 dell’Antico Tiro a Volo di Roma e dai quarti al Wta 125 di Bastad.

Nella parte alta del tabellone prosegue spedita la marcia della testa di serie numero 3, la britannica Francesca Jones, che in un’ora e 38 minuti ha avuto la meglio per 6-4 6-3 su Oksana Selekhmeteva, artefice dell’eliminazione al primo turno di Giorgia Pedone. Jones attende nei quarti la vincente del primo match in programma oggi, alle 17.30, sul Campo Centrale, tra la 18enne qualificata Renata Jamrichova e l’ungherese Panna Udvardy. Sempre nella parte alta del tabellone, approda ai quarti anche Tatiana Prozorova, 21 anni, 157 della classifica Wta, che ha superato in 3 set con il punteggio di 4-6 6-2 6-1 la 31enne Kathinka Von Deichmann. L’avversaria della Prozorova uscirà fuori dall’ultima partita in programma oggi sul Centrale tra la testa di serie numero 1, l’egiziana Mayar Sherif e la belga Hanne Vandewinkel.

La vincente, invece, del match tra l’unica azzurra rimasta nel tabellone del singolare, la 28enne Giulia Ambrosio, e la slovena Tamara Zidansek (seconda partita del centrale, che avrà inizio non prima delle 19.30), giocherà contro Julia Grabher, austriaca, 29 anni, ex 54 al mondo che, dopo avere vinto il primo set per 6-0, ha proseguito fino al 4-0 al secondo, finchè la spagnola Carlota Martinez Cirez non si è ritirata.

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Escono di scena le palermitane Giorgia Pedone e Anastasia Abbagnato che, dopo avere imposto il bagel nel primo set (6-0), hanno subito la reazione della coppia testa di serie numero 1, Kobori e Shimizu, che hanno vinto il secondo per 6-4 e poi hanno chiuso il match al supertiebreak 10-6. Eliminata anche la taorminese Miriana Tona, che, in coppia con la boliviana Noelia Zeballos, è stata sconfitta per 6-3 6-2 dalla coppia di Tawan I-hsuan Cho-Yi Tsen Cho.

-Foto ufficio stampa Wta Palermo-
(ITALPRESS).

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Mondiali Tbilisi, l’Italscherma sfiora tre podi con Macchi, Fiamingo e Santuccio

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(GEORGIA) (ITALPRESS) – Tre podi sfiorati dall’Italscherma nella prima giornata di finali ai Mondiali di Tbilisi. Un po’ di rabbia e delusione ma anche la consapevolezza che ormai, in pedana, la competitività è ai massimi livelli. Così, sia nel fioretto maschile che nella spada femminile, nessun azzurro è riuscito ad approdare a quella zona medaglie che sembrava decisamente a portata di mano.

Non ci riesce il vice-campione olimpico in carica, Filippo Macchi, ultimo della pattuglia del ct Simone Vanni a capitolare sulle pedane georgiane. A metterlo al tappeto, una condizione fisica non eccelsa e, soprattutto, l’atleta di Hong Kong Chun Yin Ryan Choi, che alla fine inseriva in bacheca l’oro superando in finale il russo Kirill Borodachev per 15-9. Al secondo turno era già uscito di scena il campione uscente Tommaso Marini, agli ottavi quello d’Europa Guillaume Bianchi ed Alessio Foconi.

Quinto dunque Macchi, pisano delle Fiamme Oro, e migliore dei suoi, un piazzamento che non basta a mitigare le delusione del ct Vanni: “Accettiamo il verdetto sportivamente ma ci rode, dobbiamo lavorare per capire gli errori commessi. I ragazzi però hanno dato tutto e di questo sono felice, anche se il risultato non ci è piaciuto”. Attenuanti zero, ha ribadito Vanni, anche se Marini, ancora scottato dall’eliminazione, puntava il dito su un’amalgama da completare con lo staff tecnico, rivoluzionato in corsa dopo l’elezione alla presidenza Fis di Mazzone.

La polemica per fortuna non scoppia, o quantomeno resta in stand-by in attesa della gara a squadre. E alla gara a squadre sono già focalizzate le azzurre della spada, che si presentavano con tante frecce nel loro arco e con Giulia Rizzi, terza nel ranking, tra le grandi favorite. Nulla da fare: Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo alzavano bandiera bianca nei quarti, in un confronto Italia-Estonia vinto 2-0 dalle loro rivali (Embrich e Lehis).

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Morale: Santuccio quinta e Fiamingo settima, con la catanese che almeno si godeva una ritrovata ‘seconda giovinezza’ e la consapevolezza di essere di nuovo competitiva, con la stessa ‘fame’ dei giorni migliori. L’oro però andava bella bacheca dell’ucraina Vlada Kharkova, vincente in finale proprio sulla lettone Katrina Lehis per 15-14. “No, non è stata una giornata deludenteassicura il ct dell’Italspada, Dario ChiadòE’ stata una gara con due ingressi nelle otto, è chiaro che l’amaro in bocca resta perché quando si arriva ad appuntamenti come questi l’obiettivo è la medaglia, se non vincere”. Le spadiste azzurre, a Parigi, hanno conquistato uno storico oro e qui a Tbilisi avranno l’obbligo di dimostrare di non essersi ‘sedute’ dopo l’impresa francese.

Domani, nella terza giornata della rassegna iridata, spazio ai tabelloni preliminari della sciabola maschile e del fioretto femminile. Tra gli sciabolatori saranno in pedana a caccia del pass per il main draw Pietro Torre e Matteo Neri, mentre sono già qualificati per diritto di ranking Luca Curatoli e Michele Gallo. Tra le fiorettiste, invece, nessuna azzurra in pedana domani: entreranno in gara direttamente venerdì – essendo tra le top 16 del ranking mondiale – Martina Favaretto, Arianna Errigo, Martina Batini e Anna Cristino.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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