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Cronaca

Europee, Fratoianni e Bonelli “No passi indietro su diritti e clima”

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ROMA (ITALPRESS) – Dalle politiche del lavoro a una reale attenzione nei confronti della crisi climatica, dalla tassazione patrimoniale alla candidatura di Ilaria Salis. Questi i punti chiave dell’Alleanza Verdi-Sinistra in vista delle imminenti elezioni Europee. Intervistati da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano, format tv dell’agenzia di stampa Italpress, i due leader dei partiti che compongono la federazione, Angelo Bonelli per Europa Verde e Nicola Fratoianni per Sinistra Italiana, hanno presentato le principali proposte a meno di tre settimane dal voto dell’8 e 9 giugno.
“Noi vogliamo essere chiari e non fare le piroette di chi dice tutto e il contrario di tutto, e poi non vuole far nulla. Siamo di fronte a una situazione molto complicata, la crisi climatica sta producendo dei danni, specie all’agricoltura, sono scenari davvero terrificanti – ha esordito il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, partito di riferimento dell’ambientalismo e progressismo italiano -. Bisogna dire con chiarezza che non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo mettere in atto politiche climatiche sostenibili, e diciamo anche da dove prendere le risorse. Sono stati fatti in due anni 60 miliardi di euro di extraprofitti energetici, le banche hanno fatto 28 miliardi di extraprofitti – ha ricordato Bonelli -. Ma questo Governo non li ha voluti tassare, è forte coi deboli e debole coi forti”.
“Se prendiamo il nostro paese, abbiamo dei dati che segnalano una vera emergenza: un lavoratore su sette è in condizioni di povertà e i dati OCSE dicono che gli stipendi sono più bassi del 1991. Ci vogliono misure che invertano questa tendenza. Bisogna impedire che l’Europa faccia non uno, ma dieci passi indietro rispetto al Next Generation UE – ha spiegato Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana -. Non bisogna tornare indietro, come sta accadendo, con il nuovo patto di stabilità che rischia di riprodurre una stagione di austerity. Abbiamo bisogno di una Banca Centrale Europea che sia in grado di intervenire direttamente sulle politiche economiche se necessario, servono politiche che intervengano sul lavoro, e dunque serve un salario minimo in Italia ma anche in Europa. Serve un reddito minimo in Europa e la riduzione dell’orario di lavoro, noi diciamo ‘settimana corta in Europà – ha ribadito in merito a due dei principali cavalli di battaglia di SI – Le innovazioni nel mondo del lavoro ci offrono due opportunità: subirle e aspettare che cancellino posti di lavoro, oppure usufruirne per migliorare le condizioni di lavoro e la vita delle persone”.
Il programma dell’Alleanza Verdi-Sinistra è stato definito uno ‘schiaffo all’intelligenzà da Carlo Calenda, leader di Azione: “Lo schiaffo Calenda l’ha dato consegnando tranquillamente il Paese alla destra, la sua è un’affermazione fuori luogo – ha risposto Bonelli -. E’ nostra abitudine non misurare quello che siamo rispetto a quello che gli altri non sono, ma dire cosa vogliamo fare in Europa e dell’Europa, batterci a costo di essere criticati – ha aggiunto il leader dei Verdi – Vogliamo parlare ai giovani, ai meno giovani, a quelli che non vedono più in una forza politica chi parla al cuore”.
In Europa come in Italia, la tassazione in base al patrimonio resta un tema particolarmente caro a Fratoianni: “Pagano troppe tasse i pensionati, i lavoratori dipendenti, i piccoli commercianti, le piccole partite Iva, specialmente se le misuriamo in ciò che lo stato restituisce. Il problema è che a fronte di questa condizione ci sono pochi individui e alcune grandi imprese che invece in relazione a quanto detengono pagano pochissimo – ha spiegato – Penso che chiedere a chi ha tantissimo un pò di più affinchè questo sia redistribuito nell’interesse generale sia una cosa di buon senso, e questo sì che potrebbe abbassare la pressione fiscale. Non vorrei mai uno Stato invasivo nei confronti delle persone – ha precisato in merito al cosiddetto ‘redditometrò, che sta creando spaccature nella maggioranza – Servono strumenti che mettano in fila due cose molto semplici: quanto dichiari e che stile di vita hai. Se le cose non collimano nessun problema, ma se non collimano, vista l’evasione che c’è in Italia, allora è bene intervenire”.
Infine, sulla candidatura tra le file di AVS di Ilaria Salis, l’attivista milanese detenuta in Ungheria con l’accusa di aver partecipato a due aggressioni nei confronti di militanti neonazisti, Fratoianni è chiaro: “Abbiamo scelto un atto concreto mentre ci dicevano di fare silenzio: Ilaria è stata precipitata in un buco nero. E’ la prima che dice che non vuole fuggire dal processo, vuole invece andare incontro a un ingiusto processo – ha sottolineato il leader di SI – Se a qualsiasi cittadino in ogni paese dell’Unione Europea può accadere quello che è successo a Ilaria Salis, allora domani può succedere anche a chiunque di noi. Non vogliamo un’Europa in cui i diritti vengono brutalmente messi sotto scacco”. “I vari leader dei partiti, Meloni, Schlein, Calenda, Tajani, si candidano senza poi andare a fare gli europarlamentari – ha chiosato Bonelli -. A loro dell’Europa non interessa nulla e vogliono solo massimizzare il risultato in Italia”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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