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Economia

Confagricoltura, siccità e alluvioni provocano danni enormi

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ROMA (ITALPRESS) – Non è ancora possibile stilare una previsione accurata in ordine all’ammontare dei danni agricoli causati dalle piogge eccezionali che si sono ripetutamente abbattute nei giorni scorsi nel Nord Italia. Ancora una volta, tra perdita dei raccolti, danni alle strutture e maggiori costi di produzione, il conto risulterà inevitabilmente elevato. Confagricoltura evidenzia che sono a rischio i raccolti di mais, soia e riso. A causa dell’acqua che ha coperto i terreni, si profila un taglio delle rese per frumento e orzo. Le preoccupazioni si estendono anche al pomodoro da industria per mancati trapianti e probabili danni alle piante già in campo. Colpite anche le produzioni frutticole e i vigneti, con il rischio di dover affrontare nei prossimi mesi un’accelerazione delle fitopatie. Insomma, a un anno di distanza dalle alluvioni in Emilia-Romagna, l’agricoltura torna a subire le conseguenze di eventi climatici estremi, ma ormai ricorrenti, che richiedono una politica di continuo adattamento. Dai territori colpiti, ad esempio, arriva la richiesta di un maggiore impegno per il rafforzamento e la cura degli argini.
Mentre al Nord le imprese agricole fanno i conti con l’eccesso di precipitazioni (sono scese localmente in poco più di due mesi le piogge di un anno), alcune regioni del Sud – Sicilia e Sardegna in prima fila – sono alle prese con una prolungata siccità che ha già provocato pesanti danni alle imprese agricole e agli allevamenti. In Abruzzo è già scattato il primo fermo dell’irrigazione nel Fucino per contrastare la siccità. La produzione annuale di grano duro potrebbe attestarsi attorno a 3,5 milioni di tonnellate. Se la previsione fosse confermata dalle cifre reali, sarebbe il raccolto più basso da dieci anni.
Vanno attivate con urgenza tutte le misure possibili per il ristoro dei danni e per la ripresa produttiva, ma non basta. Per Confagricoltura, il cambiamento climatico impone l’adeguamento degli assetti nomativi in vigore. A tal fine, è già stata avviata una riflessione in vista della presentazione di una proposta di revisione del decreto legislativo n. 102 del 2004. L’obiettivo è favorire la diffusione delle polizze assicurative; ridurre il costo a carico degli agricoltori; puntare su una più stretta collaborazione tra pubblica amministrazione e sistema assicurativo per accelerare le procedure di ristoro dei danni.
Il tema della gestione del rischio va posto anche a livello europeo. La vigente riserva di crisi della PAC dovrebbe essere destinata, con una dotazione accresciuta, a supportare in termini finanziari le iniziative assunte dagli Stati membri. A fronte dell’instabilità dello scenario internazionale, la sicurezza alimentare è tornata ad essere un requisito strategico. Di conseguenza, la rapida ripartenza dell’attività produttiva nelle imprese agricole colpite da eventi climatici eccezionali diventa un obiettivo comune.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Economia

Al Festival dell’Economia Civile di Firenze si parla di lavoro e welfare

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Proseguono i lavori per la 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, che si sta tenendo a Firenze e terminerà domenica 6 ottobre.

Tra i tanti temi affrontati, anche quello del welfare e del lavoro alla presenza di Maria Teresa Bellucci (Viceministro del lavoro e delle politiche sociali) che ha dichiarato: «Vogliamo cambiare il paradigma delle politiche sociali, non più da intendere semplicemente come assistenzialismo e sussidiarietà. Per anni siamo stati abituati ad un trasferimento economico diretto verso il basso, ma che lasciava un po’ troppo poco a tutti, soprattutto ai più fragili. Questo non è nel nostro indirizzo politico, per questo abbiamo ribaltato da subito questa visione. Terzo settore e cooperazione sono strumenti strategici del welfare di prossimità, perché dal basso danno la possibilità di rispondere alle necessità della comunità e dei cittadini. Per questo noi vogliamo costruire uno Stato di politiche sociali che favoriscano l’iniziativa dei cittadini come singoli e collettività».

Bellucci ha rimarcato l’importanza della riforma della non autosufficienza rivolta alle persone anziane: «Abbiamo approvato un disegno di legge delega in tempi record, abbiamo approvato il conseguente decreto legislativo, stiamo scrivendo i provvedimenti attuativi di questa riforma epocale che cerca di dare risposte alle persone anziane che hanno costruito la nostra nazione e che oggi devono vedere uno stato che è in grado di poterle accompagnare in questa fase della vita. Con questa riforma stiamo parlando di diritto di ogni persona di poter rimanere a casa per avere lì le cure, quindi l’assistenza domiciliare, la possibilità delle nuove tecnologie quindi della telemedicina, e anche tutta una serie di azioni che permettono di promuovere una migliore qualità della vita».

Altro argomento affrontato, è stato quello del disarmo nucleare. Francesco Vignarca (Coordinatore Campagne – Rete Italiana Pace e Disarmo) ha dialogato sul palco di Palazzo Vecchio a Firenze con Melissa Parke (Direttrice esecutiva della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari – ICAN, Premio Nobel per la pace 2017).

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«Immaginate – ha detto Melissa Parke – una guerra nucleare tra Russia e USA: la civiltà verrebbe distrutta. Sfortunatamente il rischio nucleare non è mai stato così alto, la minaccia nucleare non è mai stata così alta. La cosa agli armamenti nucleari è sempre più rapida. Quindi adesso è il momento che la comunità internazionale e che la società civile agiscano contro questi rischi perché non c’è più tempo. Il disarmo è una questione che riguarda l’umanità intera. Una guerra nucleare non sarebbe solo genocida, ecocida ma anche suicida. La storia ci insegna che le armi nucleari non hanno fatto nulla per la pace o per evitare conflitti, visto che anziché fornire sicurezza e stabilità sono usate per intimidire e costringere.  La concezione egoistica della sicurezza nazionale, propria delle potenze nucleari, si basa sull’errata concezione della deterrenza nucleare, mentre contemporaneamente mette a rischio la sicurezza dell’intera umanità. La realtà è che finché le armi nucleari esisteranno, ci sarà la possibilità che vengano usate anche solo per incidente, come già è accaduto. Oggi possiamo e dobbiamo scegliere di eliminare le armi nucleari e il rischio che rappresentano, perché noi le abbiamo costruite e noi le possiamo smontare, serve solo volontà politica».

Parke ha poi esortato i partecipanti e soprattutto i giovani alla partecipazione: «Ci sono molte cose che possiamo fare a livello individuale e collettivo. Più di 800 città nel mondo hanno firmato l’appello di Ican per il disarmo nucleare, abbiamo 100 città italiane che hanno aderito all’appello, anche Roma e speriamo che anche Firenze aderisca presto. È importante – ha concluso Parke – che qualsiasi siano le nostre possibilità tutti noi ci rendiamo conto che possiamo mettere piccoli pezzetti del puzzle per pretendere dai nostri governi di rispettare gli accordi internazionali, come quelli sui diritti umani e sulla sostenibilità».

fonte foto: agenzia Fotogramma

 

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Economia

Consap, Giacomoni “Nostro ruolo sociale decisivo per gli italiani”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le nuove generazioni per la prima volta nella storia del nostro Paese rischiano di stare peggio delle generazioni precedenti. Oggi i giovani hanno prospettive future peggiori dei loro genitori: troppi non studiano e non lavorano, molti hanno posti di lavoro precari e con stipendi bassi. Acquistare una casa o mettere al mondo un figlio, facendo un progetto di vita, sembra ormai essere diventato un lusso, un’impresa impossibile. Per questo, in questo momento storico, nel nostro Paese è molto importante anche il grande ruolo sociale che può svolgere la Consap, la Concessionaria del Servizio Assicurativo Pubblico, che mi onoro di presiedere da un anno. Consap SpA con le sue attività, con gli oltre 40 fondi che gestisce per la PA e con le garanzie che può fornire a nome dello Stato, consente agli italiani, ai giovani, alle famiglie numerose di poter accendere un mutuo per acquistare la 1ª casa, offrendo una garanzia che va dal 50% al 90% per le famiglie numerose, oppure può consentire agli studenti meritevoli di accedere ad un prestito per poter intraprendere gli studi universitari. Così come può intervenire attraverso il Fondo Vittime della Strada per risarcire chi ha avuto un incidente con un auto non assicurata o con un pirata della strada oppure attraverso il FIR siamo intervenuti per risarcire i risparmiatori truffati dalle banche, al tempo stesso con un apposito fondo tuteliamo le Vittime della Caccia, della Mafia, dell’Usura e tutte le Vittime di Reati Violenti. Consap c’è!”. Così il presidente di Consap, Sestino Giacomoni, intervenendo alla Giornata dell’Economia organizzata da Forza Italia a Milano.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Economia

Giancarlo Aneri insignito del titolo di “Gentiluomo del Papa”

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ROMA (ITALPRESS) – Giancarlo Aneri, noto imprenditore vinicolo, è stato insignito, oggi in Vaticano, del titolo di Gentiluomo di Sua Santità nel corso di una udienza di Papa Francesco nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico. Quella di Gentiluomo di Sua Santità, che secondo il diritto canonico è dignitario laico della famiglia pontificia, è la più alta onorificenza concessa dalla Santa Sede ad un cattolico. Venne istituita da Papa Paolo VI nel 1968. Il Pontefice ha consegnato ad Aneri il certificato e la medaglia che attestano il conferimento del titolo.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Aneri

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