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Politica

Premierato, Meloni “Se perdo il referendum non mi dimetto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non mi fa paura l’idea del referendum sul premierato, non lo considero un referendum su di me. Non è sul presidente dell’Italia, ma sul futuro dell’Italia. Se la riforma non passa vorrà dire che gli italiani non l’avranno condivisa, ma da questo a dire ‘Se perdo il referendum mi dimettò non ci siamo capiti. Io arrivo alla fine dei miei cinque anni e lì chiederò agli italiani di essere giudicata, quando avrò finito il mio lavoro. Tutto il resto sono speranze della sinistra”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di “In mezz’ora” su Raitre.
“Penso che la richiesta di dialogo non vada rivolta a me, ho già dimostrato di essere disponibile – ha spiegato Meloni -. Io partivo da una proposta di semipresidenzialismo alla francese, abbiamo fatto una riforma che senza stravolgere la Costituzione fa una cosa utile per chiunque: consentire a chi governa questo Paese di avere un mandato popolare e governare cinque anni. E’ un sistema del quale beneficiano gli italiani”.
“Per alcune letture però la Costituzione è di sinistra e la democrazia va bene finchè vince la sinistra. Mentre io chiedo armi pari e ci si confronta con il giudizio dei cittadini, loro dicono no e propongono di raddoppiare i senatori a vita. Francamente ho un’idea diametralmente opposta di democrazia rispetto a quella della sinistra. Se vinci le elezioni devi avere la possibilità di governare”, ha sottolineato il premier.
Sulle parole del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sull’Ucraina, per Meloni “bisogna essere molto prudenti, fermo restando che sono d’accordo sul fatto che la Nato debba mantenere la sua fermezza nel difendere l’Ucraina, che non bisogna dare segnali di cedimento come non intende farlo l’Italia. Sono state molte in questi mesi le dichiarazioni che mi sono sembrate discutibili, ricordo Macron, ma io consiglio maggiore prudenza. Ciò non toglie che l’Europa e la Nato continuino a mantenere il sostegno all’Ucraina per costruire la pace”.
“Penso che, fermo restando che la guerra porta sempre con sè incognite ed è seria, questo racconto allarmante per cui l’Europa è sull’orlo di un conflitto di portata più ampia è controproducente, penso sia irresponsabile il gioco di chi – e parlo della politica – alimenta questo racconto per raggranellare qualche voto in campagna elettorale, soprattutto quando lo fanno forze politiche che chiedono di non aiutare l’Ucraina”, ha detto ancora il premier.
Sul caso Liguria, “non ho avuto modo di parlare con Giovanni Toti, come si può ben immaginare – ha sottolineato Meloni -. Per me è molto difficile così riuscire ad avere un’idea compiuta su questa storia. Quello che posso dire a monte è che per il futuro mi piacerebbe per qualsiasi italiano, non solo per Toti, che non passino mesi tra la richiesta di una misura cautelare e la sua esecuzione. Aspettare mesi e poi applicarla in campagna elettorale complica la vicenda”.
“Solo Giovanni Toti conosce la verità, io l’ho conosciuto per essere una persona che ha avuto a cuore la sua regione e i suoi cittadini e penso che lui sia nelle condizioni di valutare cosa sia meglio per la regione”, ha aggiunto il premier.

– Foto

(ITALPRESS).

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Manovra, Meloni “Pronta al confronto, sarà seria e di buon senso”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è un tema di responsabilità sulla gestione delle risorse e con un nuovo Patto di Stabilità con il quale dobbiamo fare i conti. Siamo pronti a un confronto molto concreto nel merito, ma voglio essere chiara, vogliamo seguire la stessa impostazione seguita finora: la legge di bilancio ispirata al buon senso e alla serietà e concentreremo le non molte risorse a disposizione al potere d’acquisto delle famiglie, alle imprese che assumono. Non solo sulla legge di bilancio sono pronta al confronto, ma sono pronta al confronto anche sul tema della burocrazia”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo all’Assemblea di Confindustria.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Manovra, Salvini “Flat tax fino a 100 mila euro è priorità della Lega”

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MILANO (ITALPRESS) – Ci sarà la flat tax sopra gli 85 mila euro nella Manovra economica? “E’ la priorità che si è data la Lega. La flat tax del 15% oggi è usata da quasi due milioni di persone. Il nostro obiettivo è di salire fino a 10 0mila euro e aiutare il lavoro autonomo”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a Non Stop News su RTL 102.5.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Politica

Migranti, Meloni “Con Starmer obiettivo lotta a traffico essere umani”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il rafforzamento della nostra relazione può essere decisiva per garantire sicurezza e prosperità ai nostri popoli. Oggia abbiamo adottato una dichiarazione congiunta, un documento estremamente importante, contiene degli spunti molti concreti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. “C’è un dialogo continuo in materia di politica estera e di difesa, su energia, scienza, innovazione, sicurezza e lotta al crimine, contrasto all’immigrazione di massa: è un fenomeno che interessa tutta l’Europa, siamo d’accordo che la prima cosa da fare è intensificare la lotta al traffico di essere umani e farlo unendo di più gli sforzi, lavorando a una maggiore cooperazione e puntando al cuore di questo traffico”, ha aggiunto. “Siamo d’accordo nel non avere timore ad esplorare soluzioni nuove. Abbiamo parlato del protocollo tra Italia e Albania che è una soluzione per la quale il governo della Gran Bretagna dimostra molta attenzione, un’innovazione portata dal governo italiano nella politica di governo di flussi migratori”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

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