Seguici sui social

Cronaca

Irccs San Gerardo Monza, Cogliati “Sviluppare assistenza e ricerca”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “Completare la ristrutturazione del monoblocco A entro l’estate del 2025; avere da Regione Lombardia le risorse per fare un nuovo pronto soccorso adeguato alla nuova realtà, visto che quest’anno siamo stati il pronto soccorso più gettonato della Regione Lombardia, come numero di accessi; costruire dei nuovi laboratori e una nuova parte dedicata alla degenza pediatrica e soprattutto continuare a sviluppare quelli che sono i nostri quattro punti di attenzione: assistenza, cura, innovazione e ricerca. Speriamo che per i prossimi 850 anni si riesca a lavorare proprio su queste quattro parole chiave”. Questi, secondo Claudio Cogliati, Presidente della Fondazione Irccs San Gerardo di Monza, intervistato dall’Agenzia Italpress, gli obiettivi nel breve e lungo periodo dell’istituzione fondata da San Gerardo dei Tintori, e riconosciuto dal primo gennaio 2023 come istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. “Un traguardo ma sicuramente una partenza verso il futuro – ha aggiunto Cogliati -, non solo in ambito pediatrico, storica specialità del nosocomio brianzolo, ma l’evoluzione di quelli che saranno i futuri centri pediatrici all’avanguardia. Lo è Boston, lo è Heidelberg e, con uno slogan, possiamo dire “grandi pediatrie in grandi ospedali”, perchè questo è una dei nostri obiettivi, cioè avere tutte le specialità con super specialità che permettono di fare l’eccellenza in pediatria. In pediatria oncoematologia, innanzitutto, perchè siamo riconosciuti in tutta Italia e oserei dire in Europa come centro di riferimento per lo studio delle leucemie e tra breve l’università ha previsto una cattedra per una reumatologia pediatrica, quindi avremo questi due momenti di approfondimento scientifico all’interno del nostro istituto di ricovero e cura”. Fondamentale anche la collaborazione con il mondo universitario, e in particolare con l’Università di Milano-Bicocca. “L’università che c’è da oltre 20 anni, quasi 25 anni, ha le sedi dei corsi e le sedi delle specializzazioni all’interno, almeno al 60 per cento perchè l’università ha anche delle sedi a Niguarda, il corso in inglese di medicina che è a Bergamo, però il grosso è all’interno del San Gerardo e il campus universitario è proprio attaccato al building del San Gerardo. Quindi è una novità in cui c’è l’università, ma soprattutto due fondazioni private non profit che sono afferite e da questo è nato questo Irccs che è una novità tutta italiana” spiega Cogliati. A proposito infine del contributo che l’Irccs San Gerardo di Monza può dare alla medicina territoriale, Cogliati ha detto: “Siamo e dovremo sempre più essere punto di riferimento come struttura hub di altri ospedali Spoke, ma soprattutto delle case di comunità. Tra un pò ci sarà il 5G, si potrà operare a distanza, già adesso i nostri operano con robot da una console. Io credo che a breve potremmo, tramite il Virtual Hospital, essere collegati con le strutture Spoke e con le case di comunità. Io vedo la nostra posizione come supporto, second opinion e capacità di supporto alle strutture, perchè la finalità è quella di poter mettere il meglio della ricerca a disposizione di tutte le persone. Dobbiamo imparare a essere collegati con il mondo, perchè la ricerca è questo”.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

Leggi tutto

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

Pubblicato

-

Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano