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Cronaca

Sul lago di Como inaugurato un nuovo presidio della Guardia Costiera

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COMO (ITALPRESS) – La Guardia Costiera, in campo per garantire la sicurezza in mare, lungo le coste e sui laghi maggiori, presenta anche i risultati raggiunti nell’anno 2023. Inaugurato quest’oggi a Menaggio il nuovo presidio della Guardia Costiera sul Lago di Como, denominato 3° Nucleo dei mezzi navali Guardia Costiera, che si aggiunge ai presidi lacustri già presenti sul lago Maggiore e sul lago di Garda. Alla cerimonia di taglio del nastro e scopertura della targa hanno partecipato il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, nonchè numerose autorità civili e militari. La Guardia Costiera sarà presente sul lago di Como, dal 15 giugno al 15 settembre, con 12 militari che si alterneranno in servizio su 2 mezzi nautici, ai quali si aggiungerà, a regime, una terza unità navale. La presenza della Guardia Costiera sul lago rappresenterà un ulteriore presidio di legalità che permetterà di accrescere la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente dell’area, mettendo al servizio della comunità lacustre personale e mezzi nautici altamente specializzati pronti a intervenire in situazioni di emergenza. Nell’occasione è stato dato il via all’operazione estiva della Guardia Costiera che quest’anno avrà una nuova denominazione “Mare e laghi sicuri 2024”, proprio per dare rilievo all’importante impegno delle donne e degli uomini del Corpo anche in questi tre contesti lacustri. L’operazione, che si svolgerà nel periodo estivo, vedrà impegnati ogni giorno 3.000 donne e uomini del Corpo, oltre 400 mezzi navali e 16 mezzi aerei, nel presidiare gli 8.000 km di coste del nostro Paese, come pure i laghi maggiori italiani. Da più di 30 anni l’attività operativa estiva vede le donne e gli uomini della Guardia Costiera al fianco di bagnanti, diportisti e subacquei che scelgono le coste, i mari e i laghi italiani per il proprio svago. Ma non solo: una particolare attenzione viene rivolta anche alla tutela dell’ambiente, a garanzia del regolare utilizzo della fascia costiera; un’attività – quest’ultima – che ha portato, nella scorsa stagione estiva, a restituire alla libera fruizione dei cittadini aree demaniali illecitamente occupate per oltre 197.872 metri quadrati. Questi alcuni dei dati salienti relativi alla scorsa estate: 1.716 persone soccorse (di cui 218 sui laghi maggiori), 495 unità da diporto soccorse (di cui 64 sui laghi), 244 mila controlli (42.354 sul diporto nautico). A similitudine delle passate stagioni, i diportisti potranno contare sul rilascio del “Bollino Blu”, che permetterà loro di vivere il mare e anche i laghi più serenamente, evitando una duplicazione dei controlli in materia di sicurezza (3442 bollini rilasciati di cui 95 sui laghi maggiori). Nel corso dell’evento è stato presentato anche il Rapporto annuale della Guardia Costiera 2023, focalizzato quest’anno sulle funzioni di Guardia Costiera – le cosiddette Coast Guard functions (CGFs) -, il cui concetto si è sviluppato in ambito europeo sin dal 2018 e che costituisce oggi il passaporto per riconoscersi tra gli Enti e le Autorità europee che svolgono tali funzioni all’interno di ogni Stato membro. All’evento hanno preso parte tutti coloro che, grazie ad un’importante sinergia istituzionale, hanno permesso l’attivazione del presidio: il sindaco del Comune di Menaggio, Michele Spaggiari, l’Ammiraglio Ispettore Piero Pellizzari, Direttore marittimo della Liguria, comando regionale che estende le sue competenze dal Mar Ligure sino alla Lombardia nonchè il Presidente dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori, Luigi Lusardi e Alessandro Fermi, Assessore Università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia. Al termine della cerimonia, è stata svolta a favore della cittadinanza un’esercitazione aeronavale di recupero di naufraghi attraverso l’impiego di mezzi navali e un elicottero AW 139 della Guardia Costiera.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Guardia Costiera

Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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Cronaca

M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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