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Cronaca

A Firenze e Fiesole il 28° Premio Fair Play Menarini

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ROMA (ITALPRESS) – Un appuntamento imprescindibile per sottolineare ancora una volta come il fair play sia la base per vivere uno sport sano e valoriale. Si è tenuta presso la Sala d’Onore del Coni a Roma la conferenza di presentazione della ventottesima edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini, manifestazione che ogni anno promuove i valori di etica, lealtà e rispetto, e che avrà luogo il 3 e 4 luglio a Firenze e Fiesole. Durante l’evento sono stati anche annunciati i nomi dei premiati che riceveranno il riconoscimento sul palco del Teatro Romano di Fiesole; si tratta di Cesare Prandelli, vice campione d’Europa con la Nazionale 2012; Alessandro Costacurta, vice campione del mondo con l’Italia di Sacchi nel ‘9; Ciro Ferrara, terzo ai Mondiali del ’90 e vice campione d’Europa nel 2000; l’ex campione del mondo del ‘Mundial ’82’ Giuseppe Dossena; Fabio Cannavaro, campione del mondo nel 2006; Marco Belinelli, primo e unico italiano a conquistare il titolo Nba; Gian Paolo Montali, ex commissario tecnico della Nazionale maschile di volley due volte campione d’Europa; Francesca Lollobrigida, oro europeo nel pattinaggio di velocità; Ambra Sabatini, campionessa paralimpica e record del mondo dei 100 metri; Roberto Rigali, vice campione del mondo nella staffetta 4×100; Cesare Fiorio, leggenda del rally; Clemente Russo, idolo della boxe. Presentando il premio, la vice-presidente del Coni, Silvia Salis, ha ricordato che “il fair play è un concetto fondamentale alla base dello sport. Noi ci occupiamo di sport di alto livello, dove comandano i risultati, ma abbiamo una missione morale molto importante, perchè i risultati sportivi sono fatti da persone che ispirano gli italiani e la Nazione. Non sempre lo sport dà il messaggio corretto, lo dà nella maggioranza dei casi, ma la prestazione non deve mai giustificare atteggiamenti di scarso livello morale. Dobbiamo, quindi, farci portatori di questo valore positivo”. E’ intervenuto con un videomessaggio anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha parlato di “evento legato a due parole meravigliose, ‘fair’ e ‘play’, l’essenza, la base e le fondamenta del nostro mondo dello sport. Sono sinceramente grato alla Fondazione Fair Play Menarini per la sua dedizione e il suo impegno”. “Tutti nasciamo con i valori del fair play ben radicati e la vita ci porta a volte a rinunciarci, quando vediamo che il più furbo e più scaltro riesce a vincere e sovrastarci e pensiamo così di adeguarci: questo, però, è uno standard sbagliato”, ha concluso Ennio Troiano, membro del Board della Fondazione Fair Play Menarini.
– Foto Italpress/Spf –
(ITALPRESS).

Cronaca

Smantellata rete di trafficanti di droga nel foggiano, 24 arresti

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FOGGIA (ITALPRESS) – I Carabinieri di Foggia, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso quel Tribunale, nei confronti di 24 persone (di cui 19 destinatarie del carcere e 5 degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico) accusate di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività, monitorata da maggio 2024 ad aprile 2025, sarebbe stata condotta da cittadini – tra i 23 e i 61 anni – di nazionalità italiana, albanese, georgiana e rumena, attivi, oltre che in provincia di Foggia, anche a Rieti, in Emilia Romagna e nel basso Molise.

L’indagine muove i primi passi dal monitoraggio di un 36enne albanese, con precedenti specifici, ritenuto il punto nevralgico dell’attività di commercializzazione di sostanze stupefacenti nel territorio dauno e motore propulsore di un ampio traffico di cocaina, con base operativa a Foggia.

L’indagato avrebbe acquistato all’ingrosso – tramite canali di connazionali radicati nel Nord-Italia – lo stupefacente, poi reimmesso sul mercato grazie alla complicità di soggetti ritenuti validi e riservati collaboratori. La rete di spaccio avrebbe permesso di far confluire in provincia dai 5 ai 10 kg al mese di cocaina, acquistata a oltre 22 euro al grammo e rivenduta a un prezzo – variabile a seconda dei quantitativi richiesti – tra i 30 e i 50 € al grammo, generando profitti mensili stimati in circa 200mila euro.

Gli indagati avrebbero beneficiato della disponibilità di depositi sorvegliati, dove lo stupefacente sarebbe stato stoccato e confezionato per la successiva consegna, avvenuta quasi sempre senza che la sostanza fosse tagliata.

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Uno dei sequestri effettuato nel corso delle investigazioni, relativo a 2 kg di cocaina provenienti dalla Bolivia, avrebbe documentato l’elevata qualità dello stupefacente, risultato puro al 96% dalle successive analisi di laboratorio dei Carabinieri.

Inoltre, i servizi di pedinamento e osservazione dei corrieri deputati a trasportare la droga dal Nord Italia fino a Foggia avrebbe permesso di individuare 7 indagati residenti in provincia di Parma, che avrebbero creato un’autonoma rete di spaccio con un giro d’affari di proporzioni ancora più ampie.

La droga veniva occultata in auto fornite di doppi-fondi, venivano utilizzati criptofonini e i proventi venivano trasferiti in Albania – attraverso il ricorso ad autisti di pullman di linea e ad autotrasportatori compiacenti, come appurato lo scorso gennaio, quando i Carabinieri hanno sequestrato la somma di 40 mila euro contanti, consegnati presso una piazzola di sosta lungo la SS 16.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Josè Antonio Kast eletto presidente del Cile

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SANTIAGO (CILE) (ITALPRESS) – Josè Antonio Kast, esponente dell’estrema destra e aperto sostenitore di Augusto Pinochet, è stato eletto presidente del Cile: a conclusione di una campagna elettorale dominata da temi quali sicurezza, immigrazione e criminalità, al suo terzo tentativo Kast ha battuto nettamente la candidata della coalizione di sinistra, Jeanette Jara, con oltre il 58% dei voti. “Il Cile tornerà a essere libero dalla criminalità, libero dall’angoscia, libero dalla paura”, ha detto il 59enne Kast nel suo primo discorso da presidente eletto. “Criminali, delinquenti: le loro vite cambieranno. Li cercheremo, li troveremo, li giudicheremo e poi li rinchiuderemo”, ha aggiunto Kast – ammiratore di Donald Trump – che, durante la campagna, ha descritto il Cile come un Paese che stava sprofondando nel caos e nell’insicurezza.
“Mi congratulo con l’amico Josè Antonio Kast per il grande successo ottenuto alle elezioni presidenziali del Cile – ha scritto su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni -. Italia e Cile sono nazioni amiche e sono certa che le nostre relazioni bilaterali diventeranno ancora più forti, a partire da temi come la cooperazione economica e il contrasto all’immigrazione irregolare. Buon lavoro!”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Hollywood sotto shock, il regista Rob Reiner e la moglie trovati morti in casa

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LOS ANGELES (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Hollywood sotto shock. Rob Reiner, 78enne regista di grandi film come “Harry ti presento Sally”, “Misery non deve morire” e “Codice d’onore”, è stato trovato morto nella sua casa di Los Angeles assieme alla moglie Michele, 68 anni. Le autorità hanno aperto un’indagine per omicidio, infatti come riporta “TMZ”, sui loro corpi sarebbero state riscontrate ferite compatibili con l’uso di un coltello. Sul posto la Divisione Rapine e Omicidi del Dipartimento di Polizia di Los Angeles: sotto torchio Nick Reiner, il figlio 32enne, ma altre fonti riferiscono di un altro familiare interrogato. “E’ con profondo dolore che annunciamo la tragica scomparsa di Michele e Rob Reiner – ha dichiarato un portavoce della famiglia in una nota -. Siamo addolorati per questa improvvisa perdita e chiediamo il rispetto della privacy in questo momento incredibilmente difficile”.
Rob, figlio del famoso comico Carl Reiner, scomparso nel 2020, ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come autore di commedie negli anni ’60, lavorando come partner di scrittura di Steve Martin per la serie Smothers Brothers Comedy Hour. Per tutti gli anni ’70, Reiner ha interpretato Michael Stivic, noto anche come “Meathead”, nella sitcom “Tutto in famiglia”.
L’esordio in regia è arrivato con il documentario rock “This is Spinal Tap”, Reiner ha successivamente diretto film iconici come “Stand by me-Ricordo di un’estate”, “La storia fantastica” e, appunto, a seguire “Harry ti presento Sally”, film in cui conobbe Michele, fotografa, che sposò nel 1989. Reiner ha quindi proseguito la sua straordinaria carriera alla regia dirigendo grandi pellicole come “Misery non deve morire”, “Codice d’onore”, “The American President”, “The Bucket List – La lista dei desideri” e “Spinal Tap II”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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