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Cronaca

Pedullà “Nostra idea di Ue è inclusiva, puntiamo su pace e transizione”

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ROMA (ITALPRESS) – “La nostra idea di Europa è inclusiva, di un’Europa che prenda posizioni forti su temi dirimenti come la guerra che è proprio alle porte dell’Unione e che metta all’angolo tutti gli ‘ismì che ci stanno assediando. Un’idea di Europa che punta su uno sviluppo reale e concreto che passa dalla transizione energetica”. Lo ha detto Gaetano Pedullà, candidato col Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Nord Ovest, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni Europee” dell’agenzia Italpress. “Si creerà molta occupazione negli anni prossimi in tutti i settori che sposano la tecnologia, pensiamo anche all’impatto che avrà l’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro”, mentre si ridurranno “nell’industria tradizionale che si basa sul modello di produzione che ha ancora l’energia fossile” come elemento principale. “Proponiamo in Europa un fondo all’interno delle politiche del Green Deal che vanno rilanciate” perchè “tutto quello che si spende in efficientamento energetico chiaramente crea lavoro: se con i soldi europei aiutiamo le famiglie a fare queste cose, abbiamo aiutato l’ambiente, le famiglie e il lavoro”.
Sul reddito di cittadinanza europeo “non abbiamo molto da fare, perchè c’è già in tutta Europa, è un tema che è largamente acquisito. Noi cerchiamo di mettere a sistema e di ripristinare in Italia un aiuto alle famiglie che sono in difficoltà. Da quando c’è il governo Meloni, 1,2 milioni di persone sono ritornate sotto la soglia di povertà assoluta: se la politica non si occupa di queste persone, non risponde a una delle sue mansioni principali. Il tema del sostegno alle persone è centrale: abbiamo anche l’idea di un grande piano di urbanistica popolare, oggi con i redditi che ci sono” è difficile comprare una casa: “dobbiamo creare un meccanismo perchè l’Europa intervenga. Dove si trovano i soldi? Per le armi, ad esempio, li hanno trovati” così come “su tante altre cose che magari sono meno prioritarie. Abbiamo rinunciato a prendere i soldi dove ci sono, penso alla tassazione sugli extra profitti, non solo in Italia”.
Sulla politica monetaria, poi, “rispettiamo l’autonomia della Banca Centrale Europea, ma questa BCE ha sbagliato tutto: pensiamo che l’Europa debba governare i processi attraverso le cose che può fare” ovvero “completare il mercato e soprattutto armonizzare l’Unione dal punto di vista fiscale. Abbiamo una situazione per cui alcuni Paesi che hanno una tassazione diversa rispetto all’Italia possono farci una concorrenza sleale, non è giusto”.
Sul conflitto in Ucraina, ribadisce, “la pace è un tema serio, lo abbiamo messo nel simbolo perchè la cosa a cui puntiamo di più. Come Italia non dobbiamo dare più armi e vincolare le armi che la Nato sta consegnando a Zelensky alla trattativa: se vuole le armi, deve sedersi a un tavolo, diversamente si assume la responsabilità di non averle”. E Putin come si convince? “Gli si dice semplicemente questo: se ti siedi al tavolo delle trattative potrai rinegoziare le sanzioni, che tra l’altro fanno più male a noi che a lui, e creiamo un percorso per rimetterti nella comunità internazionale: avrebbe grossi problemi a dire di no a prescindere, anche rispetto alla sua opinione pubblica interna. E’ chiaro che facendo sedere i due protagonisti allo stesso tavolo non arriva la pace il giorno dopo, però inizieremo a parlare di ricostruzione, anzichè di truppe sul terreno. La pace è un percorso che si costruisce, da qualche parte bisogna iniziare: questo è un modo serio per mettere allo stesso tavolo i protagonisti della guerra”. Su questo tema, il voto al Movimento 5 Stelle per Pedullà si configura come l’unico utile.
“Faccio i migliori auguri alla lista di Santoro, ma credo che sia distante da riuscire a portare parlamentari italiani nel prossimo Parlamento Europeo, quindi rischiamo che il voto in quella direzione sia inutile”, come il voto ad AVS che “sortirà lo stesso effetto” mentre “il PD ha una voce un pò ambigua sul tema. L’unica voce che è coerente sul tema della pace è quella del Movimento 5 Stelle”.
Durante la campagna elettorale “non ho mai trovato una persona che mi chiedesse quando si fa il premierato o quando parte l’autonomia regionale differenziata: le grandi questioni di chi oggi è al governo sono completamente all’esterno del perimetro delle cose che interessano” ai cittadini, come ad esempio l’occupazione o la sanità. “Dobbiamo creare occupazione stabile e di qualità”, spiega Pedullà. Sulla sanità, “l’Italia è piena di grandi riforme annunciate a costo zero e la storia ci insegna che, quando una riforma a costo zero, è fuffa: se si crede veramente alle riforme, ci si mettono i soldi”.
Su questo tema e su molti altri, “i cittadini si stanno rendendo conto che alcune cose vanno cambiate” e l’auspicio di Pedullà è che vadano a votare. “Abbiamo avuto poco tempo per cambiare la narrativa” secondo cui “a destra e a sinistra rubano, quindi è tutto uguale”, ma ci si “dimentica di dire che il Movimento 5 Stelle è fuori da qualunque tipo di inchiesta o coinvolgimento” come quello che si è visto nello scandalo della Regione Liguria. Toti si deve dimettere? “Immediatamente, quando lo farà – perchè lo farà – sarà sempre troppo tardi: quando un presidente di Regione va sullo yacht di un imprenditore certifica che la politica sottostà al mondo degli affari e non deve essere così”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER 17 APRILE 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Vance in missione in Italia, incontrerà Meloni e cardinale Parolin

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Secondo quanto riportato
dalla Casa Bianca il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance e
la Second Lady Usha si recheranno in Italia e in India dal
18 al 24 aprile. Per l’occasione Vance discuterà le priorità
economiche e geopolitiche comuni con i leader di entrambi i Paesi. Nel corso della sua visita a Roma, Vance incontrerà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ritornerà in tempo da Washington dopo il bilaterale con il presidente Donald Trump. Previsto un incontro anche con il segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin. Successivamente il vicepresidente e la Second Lady voleranno in India per visitare Nuova Delhi, Jaipur e Agra. Per l’occasione Vance avrà un bilaterale con il primo ministro Narendra Modi. Previste in entrambi i Paesi anche delle partecipazioni ad ulteriori incontri presso siti culturali.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

A Milano via ai lavori di piazza Cordusio, diventerà pedonale

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MILANO (ITALPRESS) – Al via la riqualificazione di piazza Cordusio a Milano, snodo che collega piazza Duomo a piazza Castello. Il cantiere partirà il prossimo 6 maggio e si concluderà a ottobre 2026, con una pausa in occasione delle Olimpiadi invernali Milano Cortina. Alla fine dei lavori la piazza sarà chiusa alla circolazione di veicoli privati e taxi e potranno transitare solo tram e mezzi di emergenza.

Anche via Dante sarà resa completamente pedonale e gli spazi saranno ripuliti dagli elementi di segnaletica e di arredo incoerenti o inutilizzati. Il progetto, che riqualifica circa 8.700 mq di spazio pubblico insistendo su piazza Cordusio e sulle vie limitrofe, Cordusio, Orefici e l’ultimo tratto di via Dante dall’incrocio con via Meravigli verso Duomo, è firmato dall’architetto Leopoldo Freyrie con Mic-Hub e Esa Engineering. L’investimento per i lavori è di circa 3 milioni di euro, interamente finanziato dagli sponsor, Generali Real Estate e Hines.

Il coinvolgimento di Hines va in continuità rispetto alle opere private di riqualificazione dell’immobile di piazza Cordusio. L’importo dell’intervento sull’armamento tranviario ammonta a circa 7 milioni di euro.

“È un progetto che io reputo molto importante perché dall’ultima volta che si è messa mano a quell’area sono passati 30 anni circa, ed è anche vero che è da tanto tempo che se ne parla – ha commentato il sindaco Giuseppe Sala, a margine della conferenza stampa di presentazione a Palazzo Marino – . Saranno lavori, come sempre, abbastanza lunghi ma significativi. Si tratta di uno spazio importante per l’immagine della città”.

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Nella prima fase dei lavori di riqualificazione della piazza e dell’area circostante si inseriranno anche gli interventi infrastrutturali di rifacimento dell’armamento tranviario, dell’acquedotto e della fognatura. Questi interventi che coinvolgeranno ATM e MM saranno suddivisi in varie fasi e partiranno il 6 maggio.

Un mese più tardi partirà l’intervento di riqualificazione urbana che vede il coinvolgimento della cordata che fa capo a Generali Real Estate, nel ruolo di sponsor e di gestione e coordinamento dei lavori, e ad Hines, nel ruolo di co-sponsor, per terminare tra ottobre e novembre. Dopo una sospensione per permettere lo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici, riprenderà nei mesi estivi del 2026, con l’ultima tranche di sistemazioni che riguarderà il lato di via Orefici coi civici dispari.

Un intervento massiccio che porterà “molti disagi”, ha precisato l’architetto Leopoldo Freyrie. Per migliorare la sicurezza e l’efficienza del servizio tranviario è previsto il rinnovamento straordinario di circa 1.200 metri lineari di binari e la realizzazione di una platea con materassino antivibrante, utile ad aumentare la durabilità della sede tranviaria e a ridurre rumore e vibrazioni. A questi si aggiungono lavori su acquedotto e fognatura in via Orefici.

Inoltre il Comune di Milano (Reparto Strade e Segnaletica) interverrà in via Meravigli rimuovendo la pavimentazione dei masselli, da via San Giovanni sul Muro a via Dante, per favorire una più efficace manutenzione dei binari del tram.

I lavori partiranno con la chiusura al transito veicolare e la sospensione delle linee tranviarie in piazza Cordusio e via Orefici, da via Meravigli fino a via Cantù. In via Meravigli l’intervento sarà svolto in tre diverse fasi, per consentire sempre l’accesso ai passi carrai e parte dei flussi di traffico. Successivamente il cantiere si allargherà su via Cordusio e su tutta via Orefici, comprendendo anche l’ultimo tratto di via Torino e via Mazzini.

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Nelle ultime fasi la viabilità in direzione Duomo sarà comunque sempre garantita mediante l’apertura di una corsia da via Torino o da via Mazzini. In piazza Cordusio, nodo fondamentale della rete tranviaria, nove diverse linee cambieranno percorso (i tram 2, 3, 12, 14, 15, 16, 19, 24 e 27) fino al prossimo 14 settembre, con la riattivazione di tutte le tratte il 15 settembre, prima dell’apertura delle scuole. Il cantiere utile all’ampliamento della zona pedonale partirà a ruota, nel mese di giugno.

“Per migliorare l’area, dalla condizione attuale che vede marciapiedi piuttosto stretti e la strada verso via Mercanti ingombra di parcheggi di moto e taxi, il progetto prevede innanzitutto la pedonalizzazione dell’ultimo tratto di via Dante, dall’incrocio con via Meravigli, allargando il marciapiede dagli attuali 4 metri ad oltre 10 metri, integrando l’attuale ‘isola’ spartitraffico della fermata del tram”, spiega il Comune di Milano.

Una volta liberato l’ultimo tratto della via dal traffico veicolare, dirottandolo su Santa Maria Segreta, via Cordusio diventerà un accesso privilegiato alla piazza. Verrà quindi ampliato il marciapiede e riqualificata la strada, con il calibro portato a raso e pavimentato in granito. Per la via Orefici, asse importante di connessione tra Cordusio, Duomo, via Torino e via Mazzini, che oggi privilegia la mobilità veicolare e tranviaria rispetto a quella pedonale, “il progetto prevede la riqualificazione insieme alla rettifica parziale del marciapiede lato nord-est e un allargamento del marciapiede del lato sud-ovest, senza alcuna modifica del tracciato tranviario”.

Sul lato sud-ovest verrà innalzata la quota stradale a filo del marciapiede, nel tratto che va da piazza Cordusio a via Cesare Cantù, così da ottenere uno spazio a raso. Le pavimentazioni dell’ellisse verranno realizzate in masselli recuperati da altre sistemazioni cittadine secondo i principi del riuso e posati a correre, le altre saranno in granito di Montorfano.

Previsti, inoltre, il restauro del basamento e della vasca della statua dedicata a Giuseppe Parini e una ‘ripulitura’ generale dello spazio con scelte uniformi di arredi, da posizionare secondo una logica di utilità e rispetto del paesaggio. Verranno sostituiti gli attuali diversi tipi di dissuasori con il modello parigina, color antracite, e posate alcune sedute in granito, 4 delle quali lunghe 140 cm che verranno posizionate singole o doppie e sulle quali verranno incise frasi di personaggi illustri che hanno frequentato Cordusio. Inoltre, ci sarà un punto particolare di via Dante, vicino alla pensilina Atm e segnalato da un’incisione sulla pavimentazione, da dove sarà possibile ammirare il Duomo, la Galleria e il Castello.

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– Foto xm4/Italpress –

(ITALPRESS)

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