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Cronaca

Campi Flegrei, Musumeci “Entro 15 giorni il commissario straordinario”

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo pensato a un commissario straordinario che sarà nominato da me entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento. Ci stiamo pensando, sarà una figura tecnica, meglio se ha già dimostrato competenza in gestione risorse umane e capacità organizzative”. Così il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm.
“In Cdm si è deliberato sui Campi Flegrei, era un appuntamento previsto e rispettato nei tempi. Premetto che il governo sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare. I Campi Flegrei è uno dei vulcani più complessi e pericolosi al mondo, c’è ed ha tutte le potenzialità di un vulcano – continua Musumeci – Man mano che si va avanti emergono gravissime responsabilità che sono remote e meno remote, sono responsabilità omissive e commissive che coinvolgono tutti gli enti territoriali. Lo sviluppo urbanistico autorizzato negli anni appare sempre più irragionevole e disordinato, l’abusivismo edilizio è diffuso e chi doveva vigilare non lo ha fatto e si è voltato dall’altra parte”.
“Dobbiamo intervenire innanzitutto sull’edilizia pubblica – prosegue Musumeci – questo è l’obiettivo che ci siamo posti, sono previsti interventi sull’edilizia pubblica e sulle infrastrutture pubbliche e viarie, sull’edilizia scolastica, sui servizi essenziali che sono quelli che risentono maggiormente del sollevamento del suolo. Abbiamo previsto 440 milioni circa”. Musumeci chairisce: “Ci auguriamo che quello delle case abusive sia un fenomeno assolutamente marginale, qualcuno solleva dei dubbi che possono apparire legittimi. Il governo non intende tirare fuori un quattrino per le case abusive e per le seconde case. Questo per essere chiari e per non alimentare facili attese”.
“Per l’edilizia privata che ha determinato l’inagibilità di circa 350-400 edifici, stiamo intervenendo per questi sei mesi di quest’anno con 20 milioni di euro, non ci limitiamo a riparare la lesione provocata dal sisma ma prevediamo la riqualificazione dell’immobile – conclude Musumeci – 20 milioni per quest’anno, vediamo cosa resta da realizzare e in legge di bilancio prevederemo altre risorse, prevediamo gli interventi da svilupparsi per almeno un arco di 3 anni. Per noi l’importante è consentire a quante più famiglie di tornare nelle loro case”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 22/7/2025

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In questa edizione: A Milano delega Urbanistica alla Vicesindaca – Precipita ultraleggero nel Bresciano, due morti – Turista accoltellato in treno, due fermi nel varesotto – I disagi per i lavori al Ponte di Bressana sono per i bus – A Vigevano altri due negozi presi di mira dai ladri in centro – Rubano la bici del parroco a Stradella – Pronto Meteo Lombardia per il 23 Luglio.

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Cronaca

Moda, Urso “Priorità di governo, simbolo del Made in Italy”

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ROMA (ITALPRESS) – Presentare le novità del Piano Italia Moda, illustrare il dispositivo legislativo per certificare la sostenibilità e la legalità delle imprese della filiera e la nuova misura a sostegno del design e della realizzazione dei nuovi campionari e confermare la determinazione del governo a una conclusione positiva del negoziato dei dazi con gli USA.

Questi gli obiettivi del Tavolo Nazionale della Moda, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che si è tenuto a Palazzo Piacentini con i rappresentanti dei dicasteri coinvolti, della Conferenza delle Regioni e dell’ANCI, esponenti della filiera e del mondo economico, delle associazioni sindacali e di categoria più rappresentative a livello nazionale.

Dalla sua istituzione, oltre l’incontro odierno, il Tavolo della Moda si è riunito in plenaria cinque volte dal gennaio 2023 e ha avviato un percorso strutturato di ascolto con le principali rappresentanze, attraverso 7 gruppi di lavoro che si sono riuniti in 37 riunioni tecniche tra febbraio 2024 e luglio 2025.

Il ministro ha avviato il confronto con un commento sulla trattativa in corso sui dazi tra Commissione europea e la Casa Bianca evidenziando come “una mancata intesa avrebbe gravi ripercussioni anche sul settore della moda, simbolo di un Made in Italy a cui i consumatori statunitensi non vogliono assolutamente rinunciare: occorre negoziare a oltranza, fino a trovare una soluzione davvero equa e sostenibile”. “Sono ore decisive – ha proseguito Urso – noi non ci arrendiamo a chi già evoca misure di ritorsione. Occorre scongiurare la guerra commerciale”.

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Il ministro ha quindi illustrato le misure del Piano Italia Moda tese, da un lato, alla salvaguardia e al sostegno della transizione del settore, dall’altro, a favorirne la crescita. “Il Piano Italia Moda – ha spiegato Urso – risponde all’esigenza di consolidare la filiera delle PMI e degli artigiani, priorità strategica per il Made in Italy, nella convinzione che occorra sostenere la crescita e l’aggregazione per rafforzarne competitività, coesione e continuità”.

Per sostenere il settore il governo è intervenuto con più misure di sostegno: contratti di sviluppo, mini-contratti di sviluppo, Fondo centrale di Garanzia per le Pmi, Nuova Sabatini, Credito d’imposta ideazione artistica, misure per accompagnare la transizione ecologica e digitale e per la valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo.

Per contrastare i comportamenti illeciti di pochi in materia di lavoro – che possono compromettere la reputazione dell’intero comparto – Urso ha poi evidenziato che il governo “sta lavorando a una norma per certificare la sostenibilità e la legalità delle imprese del settore, con l’obiettivo di offrire una soluzione strutturale al problema”.

La norma si pone l’obiettivo di certificare la filiera che fa capo al titolare del brand, sulla base di verifiche preventive ad hoc, in modo da escludere che quest’ultimo debba rispondere per comportamenti illeciti o opachi riconducibili ai fornitori o ai subfornitori lungo la catena.

Riguardo al sostegno del design e della realizzazione dei nuovi campionari, Urso ha anche sottolineato come le strutture del Mimit sono impegnate, in vista della prossima Legge di Bilancio, alla stesura di un’edizione aggiornata del Credito d’Imposta in materia, con una dotazione prevista di 250 milioni di euro.

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Sul fronte dei dossier europei, il ministro ha poi evidenziato che il dicastero insieme al Mase – e grazie al contributo migliorativo del Gruppo di Lavoro Tecnico del Tavolo Moda – sta ultimando uno schema di decreto interministeriale per l’introduzione del regime di Responsabilità Estesa del Produttore.

Questo permetterà alle imprese di ridurre l’impatto ambientale della produzione e della gestione dei rifiuti dai prodotti tessili, incentivandone il riuso, il riciclo e il corretto smaltimento e di responsabilizzare i produttori affinchè adottino strategie di eco-design e l’utilizzo di materiali più sostenibili.

Infine, in materia di ammortizzatori sociali, durante il tavolo è stata ricordata l’approvazione del decreto-legge dello scorso giugno per l’estensione della cassa integrazione straordinaria per tutto il 2025 per le imprese artigiane con massimo 15 dipendenti, attualmente in fase di conversione al Senato. Il decreto accoglie anche la richiesta del comparto di consentire ai lavoratori di chiedere il pagamento diretto della prestazione da parte di INPS, in alternativa all’anticipazione del trattamento da parte del datore di lavoro.

– Foto ufficio stampa Mimit –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Giustizia, dal Senato via libera alla separazione delle carriere

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ROMA (ITALPRESS) – L’Aula del Senato ha approvato con 106 voti favorevoli, 61 contrari e 11 astenuti in seconda lettura il ddl di riforma costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale e istituzione della Corte disciplinare, che introduce la separazione delle carriere nella magistratura.

Il provvedimento era stato già approvato in prima lettura dalla Camera. Prima del via libera definitivo, è necessario un nuovo passaggio sia a Montecitorio che a Palazzo Madama.

IL COMMENTO DI MELONI

“L’approvazione in seconda lettura al Senato della riforma costituzionale della giustizia, segna un passo importante verso un impegno che avevamo preso con gli italiani e che stiamo portando avanti con decisione. Il percorso non è ancora concluso, ma oggi confermiamo la nostra determinazione nel dare all’Italia un sistema giudiziario sempre più efficiente, equo e trasparente”. Così su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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