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Cronaca

Assolombarda, Brianza competitiva ma ulteriore potenziale da valorizzare

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MONZA (ITALPRESS) – La Brianza industriale e quella metropolitana, la governance, le dinamiche in atto e gli scenari futuri che attendono il territorio, ma soprattutto la provincia di Monza e Brianza comparata con altre 9 province italiane assimilabili. Questi i temi che la Ricerca Monza e Brianza 2050 ha affrontato nell’edizione di quest’anno. Il Rapporto, presentato oggi nella Sede di Monza e Brianza di Assolombarda, è stato realizzato e coordinato dal Settore Centro Studi, Territorio e Ambiente di Assolombarda in collaborazione con il Consorzio AAster. “La forza del tessuto imprenditoriale di Monza e Brianza rappresenta un valore per tutto il territorio e per l’intero Paese – ha commentato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. In quest’area si concentrano numerose eccellenze, simbolo del Made in Italy di successo nel mondo, che investono nella tecnologia, nell’innovazione valorizzando la tradizione. Stiamo parlando di un territorio che, dopo la pandemia, è riuscito a crescere in modo robusto, riducendo notevolmente il tasso di disoccupazione e aumentando esportazioni e produttività. Questi importanti risultati possono essere ulteriormente rafforzati. E’ necessario, a questo proposito, migliorare le infrastrutture per collegare il territorio est-ovest e verso Milano: tra le opere prioritarie, occorre completare la Pedemontana Lombarda e prolungare le linee metropolitane 1 e 5 verso Monza e la linea 2 verso Vimercate. Si tratta di elementi fondamentali per sostenere la crescita, la competitività e incrementare l’attrattività. Sfruttando i propri punti di forza all’interno della crescente integrazione con Milano, la provincia di Monza e Brianza può liberare ancora di più il suo immenso potenziale. L’obiettivo è quello di costruire uno sviluppo solido per il territorio. E’ una sfida che richiede visione lungimirante e pianificazione strategica. L’impegno verso l’innovazione, la sostenibilità e l’integrazione territoriale sarà la base su cui costruire il futuro di Monza e Brianza, rafforzando la sua posizione di eccellenza a livello nazionale e internazionale”. La provincia di Monza e Brianza e i nove peer selezionati (Bari, Genova, Modena, Varese, Venezia, Verona, Vicenza, Padova e Treviso) si trovano generalmente tra il decimo e il ventesimo posto nel confronto nazionale per dotazione di risorse, con Monza e Brianza collocata in posizione intermedia di questa decina (878 mila abitanti, 281 mila addetti e 78 mila unità locali), nonostante sia una delle province più piccole d’Italia, precisamente la 105esima per estensione (appena 405 kmq di superficie territoriale). Monza e Brianza genera una ricchezza sostanzialmente coerente con la propria dotazione. Con 27,2 miliardi di valore aggiunto attivato nel 2022, a livello italiano è la 15esima provincia su 107 e nel confronto con 9 provincie italiane assimilabili occupa una posizione mediana. Rispetto agli altri territori benchmark si ritrova, in una posizione intermedia, anche guardando alla performance di lungo e di breve termine, con una crescita di valore aggiunto pro capite pari al +18,7% tra il 2015 e il 2022 e al +9,5% tra il 2019 e il 2022. Altro parametro di performance sono le vendite sui mercati esteri, indice dell’apertura internazionale di un territorio e del suo posizionamento competitivo. In questo caso Monza e Brianza emerge nel gruppo di testa dei benchmark per incremento di export tra il 2015 e il 2023 (+51,9%) e soprattutto nella fase di ripartenza dopo il crollo del 2020 indotto dalla pandemia, distanziando nettamente anche la media nazionale (+43,1% l’export monzese nel 2023 rispetto al 2019 vs +30,4% a livello italiano). In aggiunta, gli indicatori di performance del mercato del lavoro nel post-Covid vedono Monza e Brianza diminuire sensibilmente i disoccupati, che nel 2023 calano del -58,2% rispetto al 2019, e incrementare di un più contenuto +4,6% gli occupati. Il tasso di disoccupazione nella provincia monzese scende così al 2,9% nel 2023, livello frizionale che posiziona il territorio primo tra i dieci peer individuati e addirittura solo secondo in Italia. Per produttività del lavoro, Monza e Brianza è la prima tra i benchmark e la quinta in Italia. Tuttavia, se si guarda al livello dei NEET, i giovani tra i 15 e i 29 anni che sono fuori dalla scuola e dal mercato del lavoro, a Monza e Brianza l’incidenza, pari 16,2% nel 2022, è tra le maggiori dei peer. “Poco più di un anno fa avevamo lanciato il progetto strategico Monza Brianza 2050, una prima importante e profonda analisi economica del territorio, delle sue infrastrutture, del suo capitale umano e della sua governance – ha sottolineato Giovanni Caimi, Presidente della Sede di Monza di Assolombarda-. In quel momento era necessario aver ben chiaro lo stato di “salute” di Monza e della Brianza per condividere con le istituzioni, la comunità e il tessuto economico una fotografia molto dettagliata sui punti di forza e di debolezza e condividerli con i soggetti strategici del territorio. La Ricerca di quest’anno raccoglie le voci degli stakeholder sulle necessità della Brianza. Ora si deve passare dall’analisi alla individuazione concreta delle linee strategiche. In questo Assolombarda gioca un ruolo di stimolo, di proposta nell’ attivare tutte le forze necessarie per passare dai progetti sulla carta alla realizzazione delle nuove traiettorie di sviluppo”. In termini di struttura, Monza e Brianza si connota per un’economia ‘bilanciatà tra un manifatturiero radicato, vivace e a elevata vocazione internazionale (25,1% il peso sul valore aggiunto provinciale) e un terziario knowledge intensive (32,8%) sviluppatosi in complementarità con l’industria e nell’interazione con i servizi professionali del contiguo capoluogo milanese. In particolare, la struttura economica della provincia è forte sia nei servizi di informazione e comunicazione (4,2%), sia in quelli finanziari e assicurativi (5,6%), sia nell’immobiliare (13,9%) sia nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (9,2%). In questo binomio sinergico tra industria e servizi alle imprese, Monza e Brianza esprime tratti fortemente distintivi rispetto alle altre province benchmark, evidenziando una struttura sia competitiva per le performance che consegue, sia bilanciata grazie alle molte vocazioni che la caratterizzano.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Cronaca

Sophia Loren compie 90 anni, Mattarella “Immagine di bellezza e arte nel mondo”

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ROMA (ITALPRESS) – Buon compleanno, Sophia! Parliamo naturalmente della Loren che oggi compie 90 anni. Una carriera lunga e fortunata la sua che annovera due Premi Oscar, cinque Golden Globe, un Leone d’Oro, un Grammy Award, una Coppa Volpi al Festival di Venezia, un Prix al Festival di Cannes, un Orso d’Oro alla carriera al Festival di Berlino e una stella sulla Hollywood Walk of Fame. E sì che la partenza per Sofia Costanza Brigida – questo il suo nome completo – non era stata delle migliori visto che suo padre Riccardo Mario Claudio Scicolone, pur riconoscendola, non aveva voluto sposare la madre Romilda Villani costringendola a lasciare la capitale a causa delle precarie condizioni economiche. Sofia trascorre così l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza a Pozzuoli finchè, grazie al denaro vinto a un concorso di bellezza cui partecipa, riesce a tornare a Roma con la madre. Ha 15 anni e quello è solo il primo di una serie di concorsi cui prenderà parte, tra cui quello di Miss Italia dove conquista la fascia di Miss Eleganza.
E’ proprio in uno di questi concorsi, dov’è ospite, che nel 1951 viene notata dal produttore Carlo Ponti che le offre subito un contratto di sette anni. Sofia diventa prima Sofia Lazzaro e, poi, Sophia Loren. Inizia qui la sua lunga e fortunata filmografia.
Uno dei primi ruoli importanti è quello di Cleopatra al fianco di Alberto Sordi; seguono “Ci vediamo in galleria” e, dopo una serie di ruoli secondari, “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica, “Peccato che sia una canaglia” di Alessandro Blasetti (nel quale incontra per la prima volta Marcello Mastroianni) e “Miseria e nobiltà” di Mario Mattioli con Totò.
Dopo “La bella mugnaia” di Mario Camerini (con Mastroianni e De Sica), “Il segno di Venere” di Dino Risi (con Franca Valeri) e “Pane, amore eà” di Dino Risi, arriva il primo ruolo drammatico con “La donna del fiume” di Mario Soldati.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta prende il via anche la carriera internazionale con molti film girati a Hollywood: “Orgoglio e passione” di Stanley Kramer (con Frank Sinatra e Cary Grant), “Timbuctù” di Henry Hathaway con John Wayne, il western “Il diavolo in calzoncini rosa” di George Cukor, con Anthony Quinn, “Un marito per Cinzia (1958) di Melville Shavelson, ancora con Cary Grant, solo per citarne alcuni. Divisa tra Italia e Hollywood e diretta dai più grandi registi, la Loren inizia ad affermarsi come icona del cinema italiano, ottenendo la consacrazione con “La ciociara” di Vittorio De Sica, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia. Quando De Sica le propone il ruolo di Cesira (e non quello della figlia Rosetta al quale si era pensato inizialmente) ha solo 25 anni e, grazie ad esso, vince l’Oscar, la Palma d’Oro a Cannes, il BAFTA, il David di Donatello e il Nastro d’Argento.
Seguono altri film come “El Cid” (con Charlton Heston), “La miliardaria” (con Peter Sellers), La baia di Napoli (con Clark Gable), “Lady L” (con Paul Newman), “La contessa di Hong Kong” (con Marlon Brando e Charlie Chaplin), “Ieri, oggi, domani” (con Marcello Mastroianni), “Matrimonio all’italiana” (tratto dalla commedia “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo e sempre con Mastroianni, le regala la candidatura all’Oscar come migliore attrice protagonista), “I girasoli”, l’ultimo film con Mastroianni e la regia di De Sica, per il quale riceve il David di Donatello come migliore attrice protagonista.
Nel frattempo diventa madre: dall’unione con il produttore Carlo Ponti (che ha sposato in Messico dove lui è stato accusato di bigamia nonostante il divorzio dalla prima moglie) nel 1968 nasce Carlo jr. che, nel 1973, è seguito da Edoardo.
La carriera della Loren prosegue senza sosta. Ricordiamo “La moglie del prete” di Dino Risi (ancora una volta con Mastroianni), “Bianco, rosso eà” di Alberto Lattuada con Adriano Celentano. “Il viaggio”, l’ultimo film in cui (con Richard Burton) è diretta da De Sica le vale un altro David di Donatello. Il sesto arriva nel 1977 con “Una giornata particolare” di Ettore Scola, al fianco di Mastroianni. Negli anni Ottanta la Loren appare quasi esclusivamente in televisione, partecipando a diverse produzioni: “Sophia: Her Own Story” (tv movie per la tv americana tratto dal suo libro omonimo), “Madre coraggio”, “Mamma Lucia” e il remake de “La ciociara”. L’unica eccezione è il film “Qualcosa di biondo” in cui recita accanto al figlio Edoardo Ponti. Nello stesso decennio (nel 1982) un’inchiesta della Guardia di Finanza che la coinvolge insieme al marito la porta in carcere, a Caserta, per 17 giorni.
Il decennio successivo la vede con Luca De Filippo in “Sabato, domenica e lunedì”, tratto dall’omonimo lavoro di Eduardo De Filippo; in “Pret-a-Porter” di Robert Altman in cui replica l’indimenticato spogliarello di “Ieri, oggi, domani” davanti a Marcello Mastroianni; in “That’s Amore – Due improbabili seduttori” con Jack Lemmon e Walter Matthau. Gli anni Novanta si chiudono, nel 1999, con la memorabile consegna del Premio Oscar a Roberto Benigni con il regista che raggiunge il palco dell’Academy camminando sugli schienali delle poltrone.
Nel decennio successivo il successo arriva ancora dalla fiction: “Francesca e Nunziata” con Claudia Gerini e Raoul Bova e “La terra del ritorno” con Sabrina Ferilli. Nel 2002 il figlio Edoardo la dirige in “Cuori estranei”. Nel 2010 è ancora fiction con “La mia casa è piena di specchi”, ispirata al romanzo autobiografico della sorella Maria Scicolone: la Loren interpreta sua madre Romilda; e nel 2011 si affaccia per la prima volta al doppiaggio prestando la voce a Mamma Topolino nel film Disney-Pixar “Cars 2”. Nel 2020 interpreta il suo ultimo film, “La vita davanti a sè”, diretta ancora una volta dal figlio Edoardo. Per il film si aggiudica il David di Donatello per la Migliore attrice protagonista, diventando ufficialmente l’attrice più anziana ad averlo vinto: è l’11 maggio 2021 e la Loren ha 86 anni e 232 giorni.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio a Sophia Loren, in occasione dei suoi 90 anni: “In occasione del suo compleanno, desidero farle pervenire gli auguri più sentiti, uniti al ringraziamento della Repubblica per la sua straordinaria carriera di interprete cinematografica, contrassegnata dall’attribuzione di numerosi e prestigiosissimi riconoscimenti nazionali e internazionali. La sua eleganza, il suo fascino, la sua inimitabile recitazione hanno caratterizzato un gran numero di film italiani e stranieri, che hanno contribuito alla storia migliore del cinema, rendendola immagine della bellezza e dell’arte italiane nel mondo”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 20 SETTEMBRE 2024

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Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

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Cronaca

Alluvione in Emilia-Romagna, la pioggia dà un pò di tregua ma resta allerta rossa

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BOLOGNA (ITALPRESS) – E’ ancora allerta rossa in Romagna e nel Bolognese per criticità idraulica e idrogeologica a causa delle gravi problematiche già presenti sul territorio, mentre nel Modenese è allerta arancione. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna, mentre intanto si contano i danni.
L’acqua ha invaso case, strade e campagne, anche se la pioggia incessante ha lasciato il posto a rovesci sparsi e i treni hanno ripreso a circolare quasi normalmente.
Quella appena trascorsa è stata un’altra notte di paura e disagi per quasi 1.500 sfollati. L’allerta rossa durerà almeno fino a domani. Il maltempo ha colpito anche le Marche e l’alto Mugello, dove è ancora allerta gialla.
In Emilia-Romagna il meteo è in graduale miglioramento e le piene dei corsi d’acqua romagnoli dovrebbero lentamente esaurirsi. Resta però l’allerta rossa per il maltempo anche per la giornata di oggi. L’elevata criticità per rischio idraulico riguarda Costa romagnola, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Collina bolognese. La situazione più critica riguarda il Ravennate, dove il territorio di Lugo è allagato ed è stato evacuato l’ospedale. A Bagnacavallo non si hanno ancora notizie dei due dispersi. Per oggi sono previste deboli precipitazioni sull’Appennino orientale.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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