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Errigo cerca l’oro individuale olimpico “Ma senza più ossessione”

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di Gianfranco Merenda
ROMA (ITALPRESS) – Stefano e Mirea, i due figli gemelli, sono una certezza granitica ormai nella sua vita insieme al marito Luca, la ciliegina che manca sarebbe l’oro individuale olimpico. E allora la portabandiera azzurra Arianna Errigo, 36 anni, tre medaglie olimpiche, 22 mondiali (10 ori), 20 europee (13 ori), 5 Coppe del mondo, ci prova per la quarta volta in vista dell’appuntamento olimpico di Parigi. Ma a differenza del passato (argento individuale a Londra, oro a Londra e bronzo a Tokyo con la squadra) non è più un’ossessione, semplicemente una dolce e allo stesso tempo legittima aspirazione. “L’Olimpiade è il sogno di tutti. E’ un sogno arrivarci, poi quando ci arrivi vuoi vincere la medaglia d’oro. Per me sarà la quarta volta, ne ho vissute tre tutte in maniera completamente diversa. Mi dispiace averne vissuta una con troppa ossessione di vincere (Rio 2016, ndr) e quello è stato un peccato perchè l’Olimpiade è un’esperienza unica che nessuno ti toglierà mai e quindi credo sia giusto viverla nel modo migliore con anche un pò di leggerezza” ha confessato l’atleta dei Carabinieri all’Italpress a pochi giorni dal via delle Olimpiadi.
“A Parigi, ovviamente, voglio vincere due medaglie d’oro: una individuale e una con la squadra, ma voglio anche godermela. Voglio godermi il villaggio, la mensa, la gara. Voglio essere felice di tirare e di dare il massimo, poi come andrà sarà comunque un’esperienza unica e indescrivibile”. L’essere diventata mamma (il 3 marzo 2023) ed essere stata scelta come portabandiera azzurra per le Olimpiadi di Parigi (“un onore dopo tutto quello che ho fatto nella mia carriera e nella mia vita, mi inorgoglisce, come atleta ma soprattutto come donna”) ha aumentato il senso di responsabilità e la consapevolezza dell’importanza di alcuni temi: adesso Arianna Errigo ha anche indossato con autorevolezza i panni della mamma-atleta cercando di regalare un messaggio positivo a tutte le donne nella sua situazione. “Ricevere il tricolore davanti al presidente Mattarella e soprattutto anche fare il discorso è stato molto emozionante. Ricordo che ero agitatissima, è un discorso al quale tengo molto e per questo ero anche molto agitata. Credo sia stato importante dire quelle parole, rivolte ai miei compagni che saranno a Parigi, agli italiani, ma anche rivolto alle donne, alle mamme e a tutte le persone che girano intorno a loro” ha detto Errigo, che farà la portabandiera con i gradi di campionessa europea.
Nei giorni scorsi, infatti, ha vinto l’oro a Basilea, l’ennesimo della sua carriera lunga ormai 15 anni ad altissimi livelli. “Questa vittoria all’Europeo a un mese e qualche giorno dall’inizio delle Olimpiadi ha un sapore speciale. E’ un Europeo che vinco da mamma, da portabandiera, mi fa sorridere di arrivare come Gimbo (Tamberi, ndr) da campionessa europea in carica e probabilmente sono un’atleta diversa da quando sono diventata mamma. E continuo a godermi ogni gara che riesco a vincere o comunque vincere una medaglia”. Sperando di salire sul gradino più alto di Parigi accompagnata da Stefano e Mirea.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Verstappen e Russell più veloci nelle libere in Canada, Leclerc a muro

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MONTRE’AL (CANADA) (ITALPRESS) – In archivio la prima giornata in pista del Gran Premio del Canada, decimo appuntamento del Mondiale di F1. Max Verstappen, dopo il caos di Barcellona, è apparso subito centrato sul circuito Gilles-Villeneuve e si è preso la prima sessione di prove libere con il tempo di 1’13″193. Nelle FP2 il pilota olandese sembrava essere un passo avanti a tutto il resto della griglia e invece spunta la Mercedes, con George Russell al comando (1’12″123) e Andrea Kimi Antonelli terzo (1’12″411). Particolarmente rilevante il crono del pilota britannico, messo a segno con gomma gialla. In mezzo alle Frecce d’Argento c’è Lando Norris. La guida McLaren impiega oltre una sessione a trovare il feeling con la sua MCL39 e trova un buon 1’12″151. Più indietro Oscar Piastri. Il leader del Mondiale è 14° nelle FP1 e sesto nelle FP2, a mezzo secondo dalla vetta. Torna a brillare la Williams. Dopo una Spagna nella penombra, la scuderia di Grove si stabilizza nelle zone importanti della griglia sin dai primi minuti del venerdì. Nelle FP1 Alexander Albon è secondo e Carlos Sainz terzo, nelle FP2, il thailandese quarto e lo spagnolo settimo. Un’ipotetica terza fila in qualifica può non essere utopia. Ferrari in buona forma, nonostante le tante voci circolate in settimana attorno alla figura di Frederic Vasseur, con Lewis Hamilton che non ha sfigurato. E’ mancato il guizzo nel giro veloce al sette volte campione del mondo, 5° nelle FP1 e 8° nelle FP2, che ha trovato una discreta continuità nel long run con gomma rossa. Nel passo gara Verstappen e le Mercedes sono sembrate leggermente avanti, con McLaren da verificare ulteriormente al sabato. Weekend subito in salita per Charles Leclerc. Il monegasco parte subito aggressivo nelle FP1 e si mette in testa con il miglior tempo. La grande voglia di proseguire la striscia di podi (2) porta il pilota Ferrari a commettere una sbavatura nel primo settore. Uscita sull’erba e contatto con l’anteriore sinistra con le barriere tra curva 3 e 4. Sospensione rotta e telaio danneggiato per Leclerc, che è costretto a terminare in anticipo la prima sessione e a saltare la seconda, per questioni burocratiche legate alla sostituzione del telaio. Più di qualche rammarico per il monegasco, che nelle prime tornate in mattinata aveva messo in mostra un grande feeling con il tracciato americano. Il 26 volte poleman in F1 ripartirà domani dalle fondamentali FP3, soprattutto in vista delle qualifiche.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Gattuso e la Nazionale sempre più vicini, la Figc lavora per chiudere

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di Antonio Ricotta

ROMA (ITALPRESS) – Più probabile i primi giorni della prossima settimana, ma non è da escludere che già nel week-end l’Italia possa avere il nuovo ct. Sul nome, sorprese e ripensamenti a parte, ormai non sembrano esserci più dubbi. Sarà a uno dei campioni del mondo del 2006 ad avere il compito di portare la Nazionale al Mondiale del 2026. Toccherà a Gennaro Gattuso, ma non sarà solo. Con lui potrebbero esserci anche Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli, il primo è al quarto posto nella classifica di presenze con la maglia azzurra: ben 121, più di lui solo Paolo Maldini (126), Fabio Cannavaro (136) e l’attuale capo delegazione Gigi Buffon (inarrivabile con i suoi 176 gettoni).

Il secondo, Andrea Barzagli, è un campione del mondo come Gattuso e come il ct in pectore di presenze in Nazionale ne può vantare 73. Insomma tanto azzurro vintage per gli azzurri di oggi e domani, con Ringhio condottiero e con il dovere di riportare i quattro volte campioni del mondo a un Mondiale, 12 anni dopo l’ultima volta. La scelta della Figc è questa.

Gabriele Gravina e Gattuso si sono sentiti, non sembrano esserci ostacoli e in Figc si lavora per chiudere la trattativa e annunciare il nuovo commissario tecnico nei primi giorni della prossima settimana: lunedì 16 potrebbe essere la data giusta, ma se si riuscisse ad anticipare tutto nel week-end o se ci dovesse essere uno slittamento a martedì, la sostanza non cambierebbe. Si lavora anche per tutto il contorno. Per allargare il Club Italia, magari con altri due campioni del mondo come Zambrotta e Perrotta, ma anche per il futuro del calcio italiano, per dare ai vivai un nuovo impulso, un coordinatore che ha una sua idea su come far crescere chi il talento ce l’ha già e avrebbe bisogno di coltivarlo con nozioni tecniche e non per forza tattiche.

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Cesare Prandelli su questo argomento (così come altri, uno su tutti Massimiliano Allegri) ha spesso insistito. Toccherà a lui il ruolo di responsabile tecnico per lo sviluppo dei vivai e magari insieme al ct vice-campione d’Europa nel 2012, potrebbe esserci qualche altro ex simbolo azzurro.

Le nazionali giovanili italiane da tempo producono risultati grazie all’ottimo lavoro del coordinatore delle selezioni Maurizio Viscidi e dei suoi uomini, il nuovo compito di Prandelli potrebbe favorire ulteriormente la sua missione, puntando anche sulla collaborazione dei club. Tornando al ruolo di ct si aspetta solo che Rino Gattuso venga ufficialmente investito di un incarico di grande onore ed enormi oneri. Luciano Spalletti ne sa qualcosa e nel frattempo si lavora anche per trovare l’accordo sulla risoluzione del contratto con il tecnico di Certaldo. Giugno intensissimo per la famiglia azzurra, a settembre si riparte e sbagliare non si può.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Juventus, Igor Tudor rinnova il contratto sino al 2027

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TORINO (ITALPRESS) –  Igor Tudor e la Juventus insieme fino al 2027 e chissà che non si vada avanti almeno fino al 2028. La ‘Signora’, infatti, prima di partire per gli Stati Uniti e prendere parte al Mondiale, ha ufficializzato il rinnovo del tecnico croato che anche da calciatore ha vissuto pagine importanti della sua carriera da giocatore in bianconero.

“Entusiasmo. Carisma. Juventinità – scrive la Juventus -. Tre semplici parole. Tre sostantivi che, però, raccontano alla perfezione che cosa è stato Igor Tudor da fine marzo a oggi, da quando è diventato l’allenatore della Juventus, e ricordano ciò che continuerà a essere il tecnico croato in futuro. Da oggi è ufficiale, infatti, il suo rinnovo di contratto. Tudor si è legato al nostro club fino al 30 giugno 2027 – con opzione sul 2028 – e anche nelle prossime stagioni guiderà la prima squadra maschile, a partire dalla prima competizione ufficiale che andrà in scena negli Stati Uniti, la Fifa Club World Cup”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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