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Paralimpiadi, Pancalli “Pronti per Parigi, mi aspetto grandi emozioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo prontissimi, lo siamo da tempo, una parte della delegazione è già partita, altri stanno partendo, stiamo prendendo possesso della palazzina Italia al Villaggio. Io partirò domenica 25 agosto, il 26 abbiamo l’ultima riunione del board del Comitato Paralimpico Internazionale, poi attendiamo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la Cerimonia di Apertura”. Il Presidente del Cip Luca Pancalli è pronto ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, così come tutta la delegazione azzurra, a cominciare dai 141 atleti (70 atlete e 71 atleti) che gareggeranno in 17 discipline. “Le Olimpiadi hanno raggiunto un risultato molto molto importante che ricolloca l’Italia nella top ten internazionale, speriamo di essere alla loro altezza, in quel di Tokyo lo siamo stati, io e Malagò scherziamo sul conto delle medaglie, chiaro che non sono sovrapponibili, ma è un gioco che diverte e speriamo di vincerlo di nuovo”, ha spiegato all’Italpress Pancalli, a meno di una settimana dal via. “Come si sa sono scaramantico, quindi non faccio previsioni, ma arriviamo a Parigi con la consapevolezza di provare ad essere all’altezza del risultato di Tokyo, anche se so bene che si è trattato di un risultato storico e straordinario nella vita del nostro giovane movimento. Ma siamo coscienti che si è lavorato nel miglior modo possibile, le Federazioni, gli staff tecnici sono stati messi nelle condizioni di lavorare al meglio”, ha aggiunto il presidente del Comitato italiano Paralimpico.
Parigi, che ha da poco salutato i Giochi Olimpici, è pronta a ospitare le Paralimpiadi al via il 28 agosto. “Mi aspetto un’atmosfera unica. Per molti atleti, alla loro seconda esperienza, sarà la prima volta con il pubblico, e a oggi, quello che registro come membro del board del Comitato Paralimpico Internazionale, è che il comitato organizzatore ha fatto un grandissimo lavoro – ha spiegato Pancalli – Parigi è ovviamente una metropoli grande e complessa, che ha fatto sforzi importanti, ci saranno probabilmente delle sbavature ma quelle me le sono sempre aspettate, fanno parte delle cose. Il lavoro fatto è stato monitorato e molto importante, straordinario, poi bisognerà partire. Ai Giochi Paralimpici nei primi giorni si affrontano sempre alcune problematiche, poi quando iniziano le gare si supera tutto”. Una Paralimpiade che torna in Europa, a 12 anni da Londra, dunque senza differenze di fuso orario “e questo ci consente di amplificare il lavoro dei media e la visibilità. Rai 2 per la prima volta sarà tv paralimpica, e per noi è tanta roba perchè ci consentirà di raggiungere il maggior numero di italiani possibile, e speriamo di emozionarci e farli emozionare come accaduto con i colleghi olimpici”, ha detto ancora il numero uno del Cip, che da atleta ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi, da dirigente ne ha vissute una dozzina, tra estive e invernali. Guardando al quadriennio “parto per Parigi con la consapevolezza che il lavoro serio, umile, di squadra, capace di dialogare con tutte le componenti del nostro mondo, in qualche modo ripaga. Vorrei avere la conferma che i risultati si ottengono con la programmazione e l’individuazione di obiettivi, con lavoro e sacrificio, cosa che da atleta ho imparato sul campo. Le variabili sono tante, i Giochi Paralimpici nella nostra giovane vita sono sempre emozionanti e le sorprese possono venire da tanti atleti”. A pochi giorni dal via, “voglio ringraziare tutte le Federazioni, perchè noi facciamo investimenti, ma i loro staff tecnici fanno un lavoro fondamentale, e un ringraziamento va anche alle Associazioni e Società sportive di base nonchè ai Gruppi Sportivi Militari e dei Corpi dello Stato cui le atlete e gli atleti appartengono. Un ringraziamento davvero speciale, poi, vorrei farlo alle famiglie, perchè dietro a questi straordinari atleti ci sono sempre grandi famiglie che li sostengono nei loro percorsi. Alle Paralimpiadi è il momento degli esami, ci sentiamo preparati e incrociamo le dita”. Con l’avvicinarsi del più importante appuntamento del quadriennio “l’immagine che ricordo sempre è la medaglia di Alex Zanardi a Londra 2012, quella foto iconica con l’handbike in una mano, e l’abbraccio a Rio 2016 quando arrivò sul traguardo. Mi viene in mente perchè è un grande campione e un grande uomo che vogliamo sempre ricordare”, ha concluso Pancalli. E sul futuro “se questa sarà la mia ultima Paralimpiade da Presidente del Cip? “Non lo so, dopo Parigi tirerò le somme con la mia coscienza, le mie convinzioni, la mia famiglia, la mia famiglia paralimpica, e anche se l’ultima decisione sarà la mia, sarà presa in maniera corale”.
– foto CIP –
(ITALPRESS).

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Il Psg vince anche la Coppa Intercontinentale, Flamengo ko ai rigori

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AL RAYYAN (QATAR) (ITALPRESS) – Nella notte da eroe del secondo portiere Safonov, il Psg vince la Coppa Intercontinentale ai calci di rigore contro il Flamengo. La squadra campione d’Europa sale per la prima volta sul tetto del mondo e lo fa dalla porta secondaria, dopo aver perso in estate la finale del Mondiale per Club contro il Chelsea.

Ad Al Rayyan, in Qatar, è una notte di rimpianti per la formazione di Filipe Luis, reduce dal doppio successo in campionato e in Libertadores, apparsa inferiore agli avversari solo dagli undici metri, dove l’estremo difensore dei parigini è stato capace di neutralizzare quattro penalty (Saul, Pedro, Pereira e Luiz Araujo) nella serie dal dischetto dopo l’1-1 dei 120′.

L’ostacolo brasiliano è stata però una montagna da scalare per i parigini, tutt’altro che dominanti in Ligue 1 dove sono secondi alle spalle del Lens, con un Dembele entrato a gara in corso e autore di un errore dal dischetto nella serie conclusiva. Dal 1′ la versione schiacciasassi del Psg lascia spazio a quella opaca ma cinica, che nel primo tempo sa sfruttare quantomeno i pochissimi errori avversari. Al 9′ il Var annulla il gol di Fabian Ruiz per l’uscita del pallone dal lato corto del campo prima del rinvio errato di Rossi. Il tabellino dei marcatori resta comunque un affare di famiglia tra gli ex Napoli.

Al 38′ Doue crossa al centro, Rossi sbaglia l’uscita e favorisce il tap in vincente di Kvaratskhelia. Al 62′ il pareggio di Jorginho: Marquinhos stende De Arrascaeta in area, dagli undici metri (dopo l’intervento del Var) va il centrocampista italo-brasiliano che spiazza alla sua maniera Safonov. La faccenda è seria e Luis Enrique non può permettersi esperimenti. Al 64′ c’è la bocciatura di Mayulu, entrato nel primo tempo per sostituire l’infortunato Lee e richiamato in panchina per far posto a Barcola. Al 78′ scatta l’ora anche di Dembele. Il Pallone d’oro in carica – e ieri premiato anche col Best Fifa Award – ha subito la palla del 2-1, ma sul suo tocco a botta sicura in area c’è l’opposizione decisiva di Pereira. Nel finale è il Flamengo ad avere l’occasione del vantaggio, ma Pedro (84′) e Plata (86′) sprecano al momento del tiro. Ancora più clamorosa è l’occasione sull’ultima palla del match: Dembele sterza in area ed effettua un tiro cross, Marquinhos si coordina male e non deposita la palla in rete da due passi. Solo nel finale del secondo tempo supplementare il Psg riesce a schiacciare il Flamengo, senza però riuscire a trovare il gol.

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Si va ai rigori e si fa prima a dire chi segna. Per il Flamengo in gol De La Cruz, per il Psg Vitinha e Nuno Mendes. Poi gli errori: Dembele spara alto, Barcola si fa ipnotizzare da Rossi. Ma il protagonista è Safonov che nega il gol agli altri quattro tiratori brasiliani. Un capolavoro anche per la Francia: il Psg è la prima squadra transalpina a laurearsi campione del mondo.

IL TABELLINO

PSG (4-3-3): Safonov 9; Zaire-Emery 6, Marquinhos 5, Pacho 6, Nuno Mendes 5.5; Joao Neves 6, Vitinha 5.5, Fabian Ruiz 6 (1’sts Ndjantou); Lee 6 (35’pt Mayulu 5, 19’st Barcola 5.5), Doué 6.5 (33’st Dembele 6), Kvaratskhelia 7 (1’pts Mbaye 6). In panchina: Chevalier, Marin, Beraldo, Zabarnyi, Hernandez, Ramos. Allenatore: Luis Enrique 5.5.

FLAMENGO (4-2-3-1): Rossi 6; Varela 6, Ortiz 6.5, Pereira 6.5, Alex Sandro 6.5; Pulgar 6.5 (29’st De La Cruz 6), Jorginho 7 (29’st Saul 5.5); Carrascal 5 (11’st Pedro 6), De Arrascaeta 7 (29’st Everton 6), Plata 6.5 (3’sts Lino sv); Bruno Henrique 6 (47’st L.Araujo 6). In panchina: Dyogo Alves, Ayrton Lucas, Danilo, Emerson, E.Araujo, Yan, Juninho, Michael. Allenatore: Filipe Luis 6.5.

ARBITRO: Ismail Elfath (Usa) 5.5
RETI: 38’pt Kvaratskhelia, 17’st Jorginho (rig).
SEQUENZA RIGORI: De La Cruz (gol), Vitinha (gol), Saul (parato), Dembele (alto), Pedro (parato), Nuno Mendes (gol), Pereira (parato), Barcola (parato), L.Araujo (parato).
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: Jorginho, Alex Sandro, Ruiz, Vitinha, Pulgar, Pacho, Plata, Saul, Juninho.
Angoli: 10-3.
Recupero: 5′ pt, 4′ st, 1′ pts, 1′ sts.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Sinner campione del mondo ITF 2025 e la voce più letta dell’anno su Wikipedia Italia

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ROMA (ITALPRESS) – L’ITF ha eletto campioni del mondo 2025 Jannik Sinner nel singolare maschile e la coppia composta da Sara Errani e Jasmine Paolini nel doppio femminile. Un’ulteriore certificazione di una stagione da record per il tennis italiano. I campioni del mondo ITF sono scelti considerando i risultati ottenuti nell’arco dell’intera stagione con particolare enfasi alle prestazioni nei tornei del Grande Slam, in Coppa Davis e nella Billie Jean King Cup (negli anni olimpici si contano anche le prestazioni ai Giochi).

Sinner, primo campione del mondo in singolare maschile per due anni di fila dopo Novak Djokovic (2011-2015), nel corso della stagione è diventato il primo italiano campione a Wimbledon in singolare, ha vinto gli Australian Open e le Atp Finals per il secondo anno di fila. A 23 anni e 163 giorni è il più giovane a vincere almeno due volte gli Australian Open dai tempi di Jim Courier, campione nel 1992 e 1993, e l’undicesimo giocatore nell’era Open a trionfare per due anni di fila nel torneo. Grazie a questi risultati è oggi l’italiano con più titoli Slam all’attivo in singolare nella storia del tennis, maschile e femminile.

Negli Slam è arrivato in finale al Roland Garros, la più lunga nella storia del torneo, e agli Us Open, perse sempre contro Carlos Alcaraz. Ha vinto anche il Masters 1000 di Parigi, per la prima volta in carriera, e gli Atp 500 di Pechino e Vienna. Ha raggiunto complessivamente le 66 settimane da numero 1 del mondo.

Errani e Paolini, che hanno iniziato a giocare insieme dopo il Roland Garros del 2023, nel 2025 hanno trionfato a Parigi, hanno vinto altri tre Wta 1000, compresi gli Internazionali BNL d’Italia, e trascinato la nazionale azzurra al secondo trionfo consecutivo in Billie Jean King Cup. Al Roland Garros Sara e Jasmine hanno festeggiato il primo trofeo Slam.

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LA VOCE SINNER LA PIU’ LETTA SU WIKIPEDIA ITALIA NEL 2025

Il tennis è sempre più al centro delle attenzioni degli italiani. Lo dimostra la classifica delle voci più visitate su Wikipedia in italiano nel 2025. Per il secondo anno consecutivo, al primo posto c’è Jannik Sinner. Questo è quanto emerge dai dati condivisi da Wikimedia Italia, l’associazione per la conoscenza libera che gestisce tecnicamente l’enciclopedia collaborativa online, oltre ai progetti Wikimedia e OpenStreetMap.

La voce dedicata al primo italiano numero 1 del mondo è stata visitata 3.877.370 volte fino a novembre 2025, più di quelle su Papa Francesco (3.144.224 visite) e dell’attuale Pontefice, Papa Leone XIV (3.025.143 visite), appassionato di tennis che ha ricevuto Jannik Sinner in occasione degli Internazionali BNL d’Italia.

A 24 anni, nel 2025 Sinner è diventato il terzo e più giovane giocatore capace di raggiungere almeno la finale in tutti i quattro Slam e alle Atp Finals in un anno dal 1970, quando è stato introdotto in calendario il torneo di fine stagione riservato ai migliori del mondo. Prima di lui ci erano riusciti solo Roger Federer, nel 2006 e 2007 (a 25 e 26 anni) e Novak Djokovic nel 2015 e 2023 (a 28 e 36 anni)

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Montepremi record ai Mondiali 2026, 50 milioni di dollari per chi vince la Coppa

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DOHA (QATAR) (ITALPRESS) – Un montepremi da record. Dal Consiglio Fifa riunito a Doha è arrivato il via libera per un contributo finanziario senza precedenti per i Mondiali del 2026: 727 milioni di dollari (circa 618 milioni di euro) saranno distribuiti fra le 48 nazionali, il 50% in più rispetto all’edizione 2022 in Qatar. In particolare, 557 milioni di euro verrano suddivisi come premi in base ai risultati: 42,5 milioni (50 milioni di dollari) per chi vince la Coppa del Mondo, 28 alla finalista perdente, 24,5 alla terza e 23 alla quarta; chi esce ai quarti incasserà 16 milioni di euro, 12,7 milioni per chi si ferma agli ottavi e 9,3 milioni per le nazionali eliminate ai sedicesimi; chi invece non supera i gironi riceverà 7,6 milioni. La Fifa verserà inoltre un contributo da 1,27 milioni a tutte le nazionali per coprire i costi di preparazione per cui sono garantiti in tutto 9 milioni di euro a ciascuna Federazione che prenderà parte ai Mondiali. “La Coppa del Mondo 2026 sarà rivoluzionaria anche dal punto di vista del contributo finanziario alla comunità calcistica globale”, ha sottolineato il presidente Fifa Gianni Infantino.

Il Consiglio Fifa ha anche confermato l’introduzione di nuovi tornei Under 15 in formato festival, aperti a tutte le 211 Federazioni affiliate: la prima edizione sarà riservata alle squadre maschili e si terrà nel 2026, la seconda, nel 2027, vedrà protagoniste le squadre femminili. A partire dal 2028, poi, tutte le Federazioni saranno invitate a partecipare con le proprie squadre U15 in due competizioni separate, con le partite che avranno una durata ridotta, su campi più piccoli e squadre composte da sette a nove giocatori per parte. Approvata anche l’istituzione di un fondo per la ripresa post-conflitto come preannunciato da Infantino lo scorso 13 ottobre, in occasione del summit per la pace di Sharm El-Sheikh: si tratterà di uno strumento finanziario volto a sostenere le regioni colpite da conflitti. Con l’allargamento della partecipanti ai tornei olimpici a partire da Los Angeles 2028, il Consiglio Fifa ha confermato la nuova distribuzione. Per le donne i 16 posti saranno così suddivisi: 2.5 AFC, 2 CAF, 3 Concacaf, 2.5 Conmebol, 1 OFC, 4 Uefa e 1 agli Usa Paese ospitante; per gli uomini i 12 slot saranno invece distributi in questo modo: 2 AFC, 2 CAF, 1 Concacaf, 2 Conmebol, 1 OFC, 3 Uefa e 1 agli Usa come organizzatore. Infine è stata ufficializzata anche la nascita del Mondiale per Club femminile: la prima edizione si giocherà dal 5 al 30 gennaio 2028.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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