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Cronaca

Monica Vitti, l’addio a Roma tra fiori gialli e lunghi applausi

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ROMA (ITALPRESS) – Fiori gialli perchè giallo era il colore preferito di Monica Vitti, applausi perchè era molto apprezzata nonostante l’invisibilità del suo corpo, fiumi di lacrime e piazza gremita perchè era sinceramente, profondamente amata dagli italiani. E’ stato questo l’addio alla celebre artista. Si sono svolti questo pomeriggio alle 15 i funerali di Monica Vitti.
L’attrice musa del regista Michelangelo Antognoni si è spenta mercoledì scorso a 90 anni nella sua casa alle spalle di piazza del Popolo a Roma. La bara, trapuntata di mimose e rose gialle (colore preferito dall’artista), è giunta alla Basilica di Santa Maria in Montesanto, nota come Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo, accolta dal sindaco della capitale Roberto Gualtieri, dal marito Roberto Russo che non è riuscito a trattenere le lacrime e dai familiari. Molti i volti del cinema arrivati per le esequie, celebrate da monsignor Walter Insero. In chiesa: Walter Veltroni, Giancarlo Giannini, Pino Quartullo, Athina Cenci, Marisa Laurito, l’ad di Rai Cinema Paolo del Brocco, Lina Sastri, Sandra Ceccarelli, Eleonora Giorgi e Zeudi Araya.
Tutti molto commossi. Come la piazza gremita di gente che ha tributato un doppio lungo applauso alla grande interprete e che ha seguito l’omelia da un maxischermo. Un cittadino ha mostrato un grande cartello con la scritta: “Grandiosa Monica in paradiso gli angeli ti porteranno a braccia aperte”. Durante l’omelia, improntata al tema dell’amore e della generosità, qualità che non difettavano alla Vitti, Monsignor Walter Insero l’ha accarezzata con queste parole: “Si è spenta nel nido della sua casa circondata dall’amore e dall’affetto che l’ha nutrita. E’ stata una donna molto determinata e colta. Ha studiato tanto. Aveva un grande fascino che non è mai tramontato e con Roberto ha vissuto un grande amore iniziato 49 anni fa e che è cresciuto sempre più anche negli anni difficili della malattia.
Lui mi diceva che quando vengono meno le parole rimane lo sguardo.
Sono stati anni difficili ma l’amore fa la differenza perchè rende una vita degna di essere vissuta anche in una condizione difficile come quella della malattia. L’amore continua per sempre. E’ l’amore che Monica ha seminato con la vita, l’amore che le è ritornato nonostante sia lontana dalla scena da 20 anni. La gratitudine è viva e l’amore non si dimentica. Sono tanti gli artisti che si trovano lassù e sicuramente staranno organizzando qualcosa in Paradiso”. Toccanti anche gli interventi, con voce incrinata e occhi gonfi di lacrime di Pino Quartullo che ha recitato la preghiera degli artisti, Lina Sastri e Walter Veltroni: “Monica era dolce e spiritosa, sapeva utilizzare in ogni modo i suoi infiniti talenti. Non era aristocratica, non aveva la pretesa di insegnare al mondo come si sta al mondo, era colta e popolare. Monica amava Roma che l’ha molto riamata. Prima di Monica, le donne per far ridere dovevano giocare sulle proprie imperfezioni. Poi è arrivata lei e tutto è cambiato. Con i suoi occhi allegri, i suoi capelli arruffati, la sua voce inconfondibile”. E ancora: “Era bellissima Monica. Aveva tutte le bellezze che una vita possa contemplare. In primo luogo quella di un pensiero profondo e solare e quella della gentilezza che significa apertura, dubbio, animo da viaggiatrice. Sordi, Mastroianni, Manfredi, Villaggio, Troisi, Monica e tanti altri Sembra ci si voglia negare il diritto al sorriso. Monica, oggi un paese intero e non solo ti saluta e ti dice che dopo i 20 anni di silenzio discreto che hai scelto, ti vuole più bene di prima. Non ci sei stata, ma c’eri e ci sei”.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha commentato: “La città l’ha sempre stimata e amata. In questi giorni tutto questo amore si è sentito. L’omaggio dei romani è stato l’omaggio a una grandissima artista e a una persona straordinaria”. Alle 16.30, la bara ha lasciato la chiesa per l’ultimo viaggio. Fuori la chiesa ancora un lungo, quasi infinito applauso ha circondato d’affetto il feretro e incoraggiato chi resta. Mentre l’auto si allontanava, qualcuno ha lanciato un mazzolino di fiori gialli e uno di fiori di campo in segno di amore e riconoscenza per una donna che ha fatto sognare e divertire intere generazioni. Monica Vitti riposerà nel cimitero del Verano.
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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