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Amici e tifosi in Cattedrale per l’ultimo saluto a Schillaci

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PALERMO (ITALPRESS) – Bambini e adulti, tifosi e comuni cittadini (e perfino qualche turista), amici e compagni di una vita, calciatori di ieri e calciatori di oggi: alla Cattedrale di Palermo non c’è uno spazio libero, dentro e fuori, perchè tutti hanno voluto rendere omaggio a Totò Schillaci, porgendo l’ultimo saluto a un simbolo sportivo della città, non solo in Italia, ma nel mondo intero.
Sulla bara posta dinanzi all’altare si ergono fiori, sciarpe, gagliardetti e quell’indimenticabile maglia numero 19 azzurra che vide Totò protagonista a Italia ’90. L’arrivo del feretro è accolto con commozione, accompagnata da una bandiera rosanero che si staglia nel giardino della Cattedrale: il nome Totò Schillaci viene scandito a gran voce al passaggio della bara, anticipando un clima rovente che domani accompagnerà il Barbera in occasione di Palermo-Cesena, prima gara in cui la città sarà un pò più vuota senza il suo simbolo calcistico più rappresentativo. Alla celebrazione, chiusa con la benedizione delle esequie da parte dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, hanno preso parte tra gli altri il presidente della Figc Gabriele Gravina, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente del Palermo Dario Mirri, mentre tra i calciatori rosanero figurano Francesco Di Mariano (nipote di Schillaci), Matteo Brunori e Jacopo Segre insieme al direttore sportivo Morgan De Sanctis e al suo vice Giulio Migliaccio.
“Oggi è festa per il nostro fratello Totò, perchè è il giorno della nascita nuova nel mistero di Dio – sottolinea nell’omelia monsignor Filippo Sarullo, – E in questo sentirci ancora amati da lui, voi suoi cari familiari ricordate Totò per tutte le volte che lui è stato luce per voi. Ricordate la luce che vi ha trasmesso, anche attraverso i suoi occhi vivi ed eloquenti, amandovi come figlio, marito, papà, fratello, familiare, parente, amico. Ma in tanti oggi sono qui per ricordarlo come il calciatore delle notti magiche, perchè ha fatto sognare l’Italia. In questi giorni tanti i messaggi, tanti i pensieri, tante le parole, tanto l’affetto dimostrato da parte del mondo del calcio e dello sport, delle istituzioni e del popolo”. “E’ stato un coro unanime di dispiacere, dolore, lacrime, ricordi, che attestano le qualità umane e professionali di un talento, di un fuoriclasse, di un grande della storia umana e calcistica che nasce e muore qui a Palermo, tra gente comune, e vive e si distingue nella scena internazionale, anzi mondiale, come campione prodigioso, una leggenda del calcio”. “Grazie – continua Sarullo – Perchè da lassù continuerai a guardare alla tua Palermo e continuerai ad ispirare tanti giovani di oggi e di domani a seguire il tuo esempio per aderire alla via del bene, a seguire i sogni che possono diventare realtà, a vivere ancora notti magiche di amore e di bene, guardando a quella porta alla quale indirizzare il pallone e l’essenza della vita, facendo tesoro di quanto Totò ci ha trasmesso, per continuare a vivere, come da lui fatto, i valori dello sport e della maturità umana, attenendosi ai confini del campo della vita, oltre i quali nella vita non si può andare oltre. Le regole del calcio, come di ogni altro sport, ci insegnano a saper vincere e a saper perdere. Imparare questo e attuarlo nella vita è il miglior insegnamento di vita che oggi Totò vuole consegnare a tutti noi perchè nella sua scuola calcio ha continuato ad educare attraverso lo sport. Ha certamente insegnato che la vera forza di uno sportivo, di una persona autentica e matura non è quella di sentirsi invincibili ma la capacità di rialzarsi”.
– foto xd8/Italpress –
(ITALPRESS).

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Mondiali Tbilisi, l’Italscherma sfiora tre podi con Macchi, Fiamingo e Santuccio

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(GEORGIA) (ITALPRESS) – Tre podi sfiorati dall’Italscherma nella prima giornata di finali ai Mondiali di Tbilisi. Un po’ di rabbia e delusione ma anche la consapevolezza che ormai, in pedana, la competitività è ai massimi livelli. Così, sia nel fioretto maschile che nella spada femminile, nessun azzurro è riuscito ad approdare a quella zona medaglie che sembrava decisamente a portata di mano.

Non ci riesce il vice-campione olimpico in carica, Filippo Macchi, ultimo della pattuglia del ct Simone Vanni a capitolare sulle pedane georgiane. A metterlo al tappeto, una condizione fisica non eccelsa e, soprattutto, l’atleta di Hong Kong Chun Yin Ryan Choi, che alla fine inseriva in bacheca l’oro superando in finale il russo Kirill Borodachev per 15-9. Al secondo turno era già uscito di scena il campione uscente Tommaso Marini, agli ottavi quello d’Europa Guillaume Bianchi ed Alessio Foconi.

Quinto dunque Macchi, pisano delle Fiamme Oro, e migliore dei suoi, un piazzamento che non basta a mitigare le delusione del ct Vanni: “Accettiamo il verdetto sportivamente ma ci rode, dobbiamo lavorare per capire gli errori commessi. I ragazzi però hanno dato tutto e di questo sono felice, anche se il risultato non ci è piaciuto”. Attenuanti zero, ha ribadito Vanni, anche se Marini, ancora scottato dall’eliminazione, puntava il dito su un’amalgama da completare con lo staff tecnico, rivoluzionato in corsa dopo l’elezione alla presidenza Fis di Mazzone.

La polemica per fortuna non scoppia, o quantomeno resta in stand-by in attesa della gara a squadre. E alla gara a squadre sono già focalizzate le azzurre della spada, che si presentavano con tante frecce nel loro arco e con Giulia Rizzi, terza nel ranking, tra le grandi favorite. Nulla da fare: Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo alzavano bandiera bianca nei quarti, in un confronto Italia-Estonia vinto 2-0 dalle loro rivali (Embrich e Lehis).

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Morale: Santuccio quinta e Fiamingo settima, con la catanese che almeno si godeva una ritrovata ‘seconda giovinezza’ e la consapevolezza di essere di nuovo competitiva, con la stessa ‘fame’ dei giorni migliori. L’oro però andava bella bacheca dell’ucraina Vlada Kharkova, vincente in finale proprio sulla lettone Katrina Lehis per 15-14. “No, non è stata una giornata deludenteassicura il ct dell’Italspada, Dario ChiadòE’ stata una gara con due ingressi nelle otto, è chiaro che l’amaro in bocca resta perché quando si arriva ad appuntamenti come questi l’obiettivo è la medaglia, se non vincere”. Le spadiste azzurre, a Parigi, hanno conquistato uno storico oro e qui a Tbilisi avranno l’obbligo di dimostrare di non essersi ‘sedute’ dopo l’impresa francese.

Domani, nella terza giornata della rassegna iridata, spazio ai tabelloni preliminari della sciabola maschile e del fioretto femminile. Tra gli sciabolatori saranno in pedana a caccia del pass per il main draw Pietro Torre e Matteo Neri, mentre sono già qualificati per diritto di ranking Luca Curatoli e Michele Gallo. Tra le fiorettiste, invece, nessuna azzurra in pedana domani: entreranno in gara direttamente venerdì – essendo tra le top 16 del ranking mondiale – Martina Favaretto, Arianna Errigo, Martina Batini e Anna Cristino.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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L’Italvolley batte anche gli Usa, azzurre in semifinale VNL

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LODZ (POLONIA) (ITALPRESS) – Le campionesse olimpiche non sbagliano un colpo. L’Itavolley di Julio Velasco prosegue il suo cammino immacolato nelle Finals di Volleyball Nations League e dopo aver concluso la fase intercontinentale con 12 vittorie in altrettante gare disputate centra la qualificazione alle semifinali: all’Atlas Arena di Lodz le azzurre tornano a battere gli Stati Uniti, 3-0 il finale con parziali di 25-22, 25-21, 28-26. L’Italia, alla 27esima vittoria consecutiva in gare ufficiali (record), attende ora di conosce la sua prossima rivale: sabato incrocerà la vincente di Polonia-Cina, in programma oggi alle 20.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Tour de France, Jonathan Milan vince la 17esima tappa. Pogacar rimane in giallo

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VALENCE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jonathan Milan conquista il suo secondo successo al Tour de France 2025, trionfando nella diciassettesima tappa, la Bollene-Valence di 160,4 km. Il corridore della Lidl-Trek brucia nella volata finale il belga Jordi Meeus (Red Bull Bora) e il danese Tobias Lund Andresen (Picnic PostNL) e porta a casa preziosi punti in ottica maglia verde.

Quinto posto per un ottimo Davide Ballerini (XDS Astana), che precede Alberto Dainese (Tudor). Niente da fare per la piccola fuga di giornata composta da quattro uomini: Vincenzo Albanese (EF Education Easy Post), Quentin Pacher (Groupama FDJ), Jonas Abrahamsen (Uno X Mobility) e Mathieu Burgadeau (TotalEnergies) vengono riacciuffati dal gruppo principale a 4 km dalla conclusione. Domani la diciottesima tappa, la Vif-Courchevel (Col de la Loze) di 171,5 km.

Classifica generale invariata nelle prime posizioni al Tour de France dopo la 17esima tappa vinta da Jonathan Milan. Tadej Pogacar (UAE Emirates) resta in maglia gialla con 4’15” su Jonas Vingegaard e si prepara ad una due giorni decisiva per consolidare il primato.

LE DICHIARAZIONI

Jonathan Milan: “Sono davvero felice, non ho parole. Sono riuscito a sopravvivere alle montagne, soprattutto grazie all’aiuto di tutta la mia squadra. Ogni singolo giorno ho sentito il supporto dei miei compagni, anche oggi è stata una giornata dura perché abbiamo dovuto controllare sin dall’inizio. Sulla prima salita mi sono staccato, poi abbiamo fatto un buon ritmo. Il finale è stato complicato anche per la pioggia, nelle rotonde bisognava stare sempre davanti. Questa è stata una vittoria di squadra, devo ringraziare tutti. Stuyven mi ha lanciato in maniera perfetta per il mio sprint. Non ho visto la caduta, ma spero che stiano tutti bene. Maglia verde? Non è ancora finita, ci aspettano delle giornate dure, ma per ora è andato tutto bene”.

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L’ORDINE DI ARRIVO

1. Jonathan Milan ITA (Lidl-Trek) in 3h25’30”
2. Jordi Meeus BEL (Red Bull Bora) s.t.
3. Tobias Lund Andresen DEN (PicnicPostNL) s.t.
4. Arnaud De Lie BEL s.t.
5. Davide Ballerini ITA s.t.
6. Alberto Dainese ITA s.t.
7. Paul Penhoet FRA s.t.
8. Yevgeniy Fedorov KAZ s.t.
9. Clement Russo FRA s.t.
10. Jasper Stuyven BEL s.t.

LE CLASSIFICHE GENERALI

CLASSIFICA A TEMPO (maglia gialla)
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) in 61h50’16”
2. Jonas Vingegaard DEN (Visma Lease a Bike) a 4’15”
3. Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) 9’03”
4. Oscar Onley GBR 11’04”
5. Primoz Roglic SLO 11’42”
6. Kevin Vauquelin FRA 13’20”
7. Felix Gall AUT 14’50”
8. Tobias Johannessen NOR 17’01”
9. Ben Healy IRL 17’52”
10. Carlos Rodriguez ESP 20’45”

CLASSIFICA A PUNTI (maglia verde)
1. Jonathan Milan ITA (Lidl-Trek) 312 punti
2. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) 240
3. Biniam Girmay ERI (Intermarché Wanty) 179

MIGLIOR SCALATORE (maglia a pois)
1. Tadej Pogacar SLO (UAE Emirates) 60 punti
2. Lenny Martinez FRA (Bahrain Victorious) 60
3. Thymen Arensman NED (Ineos Grenadiers) 48

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1. Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) in 61h33’49”
2. Oscar Onley GBR (Picnic PostNL) a 2’01”
3. Kevin Vauquelin FRA (Arkea B&B Hotles) 4’17”

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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