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Un’avaria e una vittoria per Luna Rossa, 4-4 contro Ineos

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – “E’ tutto in equilibrio sopra la follia”, canta Vasco Rossi. E, parafrasando il cantautore emiliano, a Barcellona, nella finale della Louis Vuitton Cup, è tutto in equilibrio sopra i foil. Dopo la settima e l’ottava regata della serie Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Britannia sono sul 4-4. Oggi, nelle acque catalane, si sono registrati un altro ko e un altro successo per l’AC75 con il guidone del Circolo della Vela Sicilia. Nel primo match race (il settimo di questa finale) c’è stata poca storia. Dopo un primo lato (degli otto complessivi delle sfide odierne) praticamente pari, al primo giro di boa il team italiano, con al timone il palermitano Francesco Bruni e l’australiano Jimmy Spithill, ha “pagato” a caro prezzo un problema tecnico al sistema che regola il volo della barca. Luna Rossa è scesa quindi dai foil ed è rimasta ferma in mare. Di contro Ineos Britannia, del team principal Ben Ainslie, ha continuato a navigare “in tranquillità” verso il traguardo. Dopo circa un quarto d’ora, gli italiani hanno dunque alzato bandiera bianca e si sono ritirati mentre gli avversari erano già arrivati a metà del quinto lato.
Sul 4-3 per gli inglesi, si sono vissute fasi concitate a bordo della barca griffata Prada e Pirelli, anche se Bruni ha sempre ostentato sicurezza, rassicurando tutti sulla presenza degli italiani al via dell’ottavo round. In circa mezzora lo shore team, con lo skipper e direttore Max Sirena in prima fila, ha riparato la barca e Luna Rossa è ripartita di slancio.
Il team italiano è quindi riuscito a rispondere un’altra volta a Ineos, vincendo la seconda sfida del giorno e riportando la serie in parità. Ottima la partenza della barca targata Prada e Pirelli; male invece gli inglesi, che sono incappati pure in una penalità, scontata nel primo lato del match race. Da lì in poi Luna Rossa ha dominato la sfida, marcando e controllando a distanza gli avversari fino al traguardo. Soddisfazione dunque a bordo di Luna Rossa; a terra invece i vari problemi di affidabilità registrati in questi giorni hanno fatto scattare più di un allarme.
Il sogno di Luna Rossa e di tutti gli appassionati italiani, nonostante qualche intoppo, continua. Domani sono in programma altri due match race, il nono e il decimo del confronto. A ruota, dopo un giorno di riposo, le due barche dovrebbero tornare in mare venerdì (previsti l’undicesimo e l’eventuale dodicesimo atto) ed eventualmente sabato (data del possibile e decisivo tredicesimo match race).
Occorre vincere sette round per ottenere il pass per la 37esima Americàs Cup, dove ad attendere la barca vincitrice c’è il defender, ovvero Emirates Team New Zealand.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Liverpool, Slot “Parlerò con Salah, poi deciderò se tornerà tra i convocati”

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LIVERPOOL (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – “Oggi parlerò con Salah, la nostra conversazione determinerà la sua convocazione per la partita di domani. Capisco che continuerete con le domande, ma non ho altro da aggiungere se non che devo parlare con lui e che comunque, negli ultimi giorni, ci sono state tante conversazioni tra di noi e incontri tra i nostri dirigenti e i suoi rappresentanti”. Così il tecnico del Liverpool, Arne Slot, alla vigilia del match casalingo con il Brighton e in merito al caso Salah. L’egiziano non era stato convocato per il match di Champions in casa dell’Inter (a San Siro vittoria per 1-0 dei ‘reds’) in seguito alle sue dichiarazioni dopo le ultime esclusioni. In attesa delle decisioni su Salah, Slot ha spiegato che Chiesa, dopo aver saltato la trasferta di Milano, tornerà a disposizione per il match con il Brighton.

Nel corso dell’attesa conferenza stampa di oggi, il tecnico del Liverpool ha spiegato che la decisione di non convocare Salah per il match di Champions in casa dell’Inter è stata sua e dei dirigenti. “In accordo con il club abbiamo deciso così, ovviamente ne abbiamo parlato perchè tocca a me decidere sulla squadra”, le parole di Slot che ha anche assicurato: “Non ho motivi per non volere che Salah resti con noi”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Celtics ko a Milwaukee nella notte Nba, Jokic trascina i Denver Nuggets

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ROMA (ITALPRESS) – Quattro gare nella notte italiana nel programma della regular season di Nba. Denver passa a Sacramento trascinata dal super Nikola Jokic. Il centro serbo mette a referto una doppia doppia da 36 punti e 12 rimbalzi, conditi da 8 assist e solamente due errori al tiro. Per i Nuggets bene anche Peyton Watson (21 punti), bravo a fare le veci di un Jamal Murray sottotono (11 punti). Kings alla sesta sconfitta nelle ultime sette. Orfana di Giannis Antetokounmpo, Milwaukee batte Boston in casa 116-101. A prendersi la scena sono Kyle Kuzma (31 punti) e Kevin Porter Jr con una tripla doppia da 18+10+13. Fondamentale l’apporto dalla panchina di Bobby Portis (27 punti). Celtics ko con i Bucks nonostante i 50 punti combinati da Jaylen Brown (30) e Jordan Walsh (20). Houston piega i Los Angeles Clippers 115-113. Prova concreta di Alperen Sengun, che chiude con 22 punti e 15 rimbalzi. Amen Thompson sfiora la tripla doppia (20+9+8) e Jabari Smith aggiunge 18 punti e 10 rimbalzi. I Clippers pagano un contributo della panchina troppo poco sostanzioso e non riescono a evitare il ko contro i Rockets.

Ai californiani non bastano i 33 i Ivica Zubac e i 24 di Kawhi Leonard per evitare l’ottava sconfitta nelle ultime dieci. New Orleans sorride davanti ai propri tifosi. I Pelicans battono 143-120 i Portland Trail Blazers mandando sei giocatori in doppia cifra. Trey Murphy c’è (24 punti) e lo seguono a ruota Bryce McGowens (23 punti) e il rientrante Jordan Poole (22).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Roma sul velluto a Glasgow, 3-0 al Celtic e prima doppietta in giallorosso per Ferguson

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GLASGOW (SCOZIA) (ITALPRESS) – È una Roma brillante e convincente quella che domina in casa del Celtic e trova la terza vittoria consecutiva in Europa League: 0-3 il risultato a favore degli uomini di Gian Piero Gasperini, che si mettono alle spalle le due sconfitte di fila in campionato, salgono a 12 punti e provano a blindare i playoff, mantenendo viva la possibilità di chiudere tra le prime otto.

Tanti i cambi di Gasperini rispetto alla sconfitta di Cagliari: Dybala parte dalla panchina, alle spalle di Ferguson ci sono Soulè, unica conferma là davanti, e la novità El Shaarawy, alla prima stagionale da titolare nella competizione. A centrocampo, poi, spazio a Pisilli e El Aynaoui in mezzo, con Cristante e Koné in panchina, mentre sulla fascia sinistra c’è Rensch. I giallorossi mettono da subito in campo tanta aggressività e una pressione molto alta, da dove scaturisce il primo angolo della partita. Batte Soulè e Scales, nel tentativo di anticipare Mancini, la insacca all’incrocio alle spalle di Schmeichel: è 0-1 al 6′. Al Celtic Park è monologo giallorosso, con le fasce che lavorano molto bene e El Shaarawy che si procura qualche occasione. Si vede anche Ferguson, che colpisce un palo al 27′.

Il centravanti irlandese chiude i conti nel finale di primo tempo con una doppietta, al 36′ finalizzando da pochi metri l’azione tra Soulè e Celik e al 46′ con il diagonale vincente dopo un ottimo stop. Prima di rientrare negli spogliatoi c’è ancora tempo per un calcio di rigore a favore del Celtic, assegnato in maniera a dir poco generosa dal croato Kovacs per un contatto tra Hermoso e Engels. Quest’ultimo si presenta dal dischetto ma colpisce il palo. Nel secondo tempo, l’ingresso di Iheanacho dà nuova linfa alla squadra di casa: l’attaccante manca una grande occasione al 53′ e poi trova la rete al 64′, ma il gol viene annullato per la sua posizione di fuorigioco al momento del cross di Engels. Dieci minuti più tardi viene annullato un gran gol anche a Bailey, partito in fuorigioco a inizio azione. La Roma abbassa il ritmo ma va di nuovo vicina al gol con Schmeichel che para bene con i piedi su Bailey, innescato da Dybala, che poi tenta il tap-in ma viene chiuso da Scales. L’ultimo pericolo per la Roma arriva al 92′ con Svilar che blocca a terra il tentativo di Balikwisha, ma il risultato non cambia più: i giallorossi tornano da Glasgow, dove avevano già vinto un mese fa contro i Rangers, con una grande iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

CELTIC (3-4-3): Schmeichel 6.5; Trusty 5.5, Scales 4.5, Tierney 5 (1′ st Donovan 6); Yang 5.5 (17′ st Ralston 6), McGregor 5.5, Engels 6, Tounekti 5.5; Hatate 6 (32′ st Balikwisha sv), Maeda 5.5 (1′ st Paulo Bernardo 6), Nygren 5 (1′ st Iheanacho 6). In panchina: Sinisalo, Doohan, McCowan, Kenny, Murray. Allenatore: Nancy 5.

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ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Mancini 7, Hermoso 6 (35′ st Ziolkowski sv), N’Dicka 6; Celik 6.5, Pisilli 6 (40′ st Angelino sv), El Aynaoui 6, Rensch 6; Soulè 7 (24′ st Dybala 6), El Shaarawy 6.5 (24′ st Pellegrini 6); Ferguson 7.5 (24′ st Bailey 6.5). In panchina: De Marzi, Gollini, Cristante, Tsimikas, Koné, Wesley, Ghilardi. Allenatore: Gasperini 7.

ARBITRO: Kovacs (Romania) 5.5.
RETI: 6′ pt Scales aut, 36′ e 46′ pt Ferguson.
NOTE: pioggia leggera, terreno in ottime condizioni. Engels sbaglia un calcio di rigore al 50′ pt. Ammoniti: Hermoso, El Shaarawy, N’Dicka, Ziolkowski. Angoli: 4-4. Recupero: 1′ pt; 4′ st.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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