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Cronaca

Milano, da domani “Baj chez baj” retrospettiva dedicata a Enrico Baj

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MILANO (ITALPRESS) – In occasione del centenario della nascita, Milano celebra Enrico Baj (Milano, 1924 – Vergiate, 2003), uno dei maestri della neoavanguardia italiana e internazionale, con un’ampia retrospettiva in Sala delle Cariatidi, studiata per ripercorrere tutti i temi e i soggetti della sua lunga e poliedrica esperienza. Baj torna a Palazzo Reale a dodici anni dall’esposizione, nella stessa sala, de “I Funerali dell’anarchico Pinelli” che, per la prima volta, saranno integrati in un percorso antologico e in un dialogo puntuale con altri lavori del maestro.
Promosso e prodotto da Comune di Milano-Cultura e da Palazzo Reale con Electa, curato da Chiara Gatti e Roberta Cerini Baj, il progetto conta quasi cinquanta opere selezionate in un arco temporale che dai primi anni Cinquanta giunge all’alba del Duemila, attraversando le fasi di ricerca e adesione ai movimenti del tempo: dal recupero del Dadaismo e del Surrealismo ai modi dell’arte Informale, dalla vicinanza al gruppo nordico di Co.Br.A alla genesi del movimento dell’arte Nucleare, che Baj fondò a Milano con Sergio Dangelo nel 1951. Partendo dall’astrazione gestuale degli esordi, passando per la nascita delle sue larvali figure antropomorfe e per l’eruzione delle montagne liquefatte nel corpo magmatico dei Generali, si toccherà la parodia delle invasioni extraterrestri per approdare all’esercito dei Meccano e al mondo animato delle cassettiere e dei trumeau. “Con questa importante retrospettiva, Milano rende omaggio a uno dei più grandi protagonisti della scena artistica del Novecento – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. In occasione del centenario della sua nascita, Palazzo Reale, confermando ancora una volta il suo ruolo centrale nella promozione dell’arte di tutte le epoche, trasforma la maestosa Sala delle Cariatidi nello scenario perfetto per restituire la grandezza e la visionarietà di Baj, offrendo ai visitatori una vera e propria immersione nell’universo creativo”. Oggi stesso, alla presenza dell’assessore Sacchi, verrà apposta sui muri della casa di via Teuliè 1, dove Enrico Baj ha vissuto e dove il Movimento Arte Nucleare è nato, una targa commemorativa per ricordare il grande artista milanese. Liberato da una rigida sequenza cronologica o di genere, il percorso si svolge con continui rimandi fra arte e letteratura, colori e parole, seguendo una sorta di sceneggiatura che, anche in sede di allestimento, suggerisce allo spettatore un tempo e uno spazio teatrali. Ad accogliere i visitatori nella sala del Lucernario a ricostruzione scenografica dell’”Apocalisse”, un assemblaggio di figure immaginarie e oniriche in un polittico di quasi 100 metri quadrati, allestito in altezza come a evocare un’abside e ispirato idealmente al Giudizio Universale michelangiolesco, qui punteggiato di demoni goffi e beffardi, urlanti e arrampicati fino al soffitto. In Sala delle Cariatidi troveranno posto le Opere nucleari, gli Ultracorpi, le Parate, “I funerali dell’anarchico Pinelli”, i Generali, i Meccano, i Mobili, gli Specchi e le Dame: Il percorso si dipana nello spazio in un crescendo di forme e dimensioni fisiche delle opere, fino a quelle più monumentali, con soluzioni progettate a misura per Sala. “I funerali dell’anarchico Pinelli” (1972) rappresentano un capitolo di svolta fondamentale nel lavoro di Baj, un passaggio formale nella sua ricerca estetica in direzione di una narrazione articolata, sempre più scenografica, con soluzioni ambientali e teatrali. L’opera sarà per la prima volta integrata in un percorso espositivo grazie a un dialogo puntuale con i Generali e con la Parata a sei che, in particolare, ne è il prodromo, sia come studio ritmico della composizione formale, sia nella critica caustica a ogni forma di sopruso e militarismo. “I funerali” tornano a Palazzo Reale, a distanza di 12 anni dall’esposizione ‘in solitarià in sala delle Cariatidi, in un allestimento inedito che li vedrà inseriti come un tassello fondamentale nell’evoluzione dell’opera del maestro. Accanto ai “I funerali”, alcune opere picassiane e alcune citazioni fra cui due esemplari dell’”Apocalisse” che li ricollegano idealmente alla lezione di Guernica. Il viaggio nel mondo di Enrico Baj è arricchito da una geografia personale, fatta di luoghi, episodi, incontri, prevalentemente ambientati sullo sfondo di una Milano che passa dal boom economico agli anni di piombo, dai capricci della “Milano da bere” al nuovo millennio. Gli affondi intrecceranno vita e arte: dalle strade di casa, in via Teuliè e nello studio in via Bertini, agli anni della formazione in Brera, dagli spazi culturali, come il San Fedele che vide la nascita della pittura nucleare, fino alla galleria Marconi, cenacolo fervido di stimoli e relazioni. In mostra a dicembre il Fondo Baj della Raccolta Bertarelli
Anche il Castello Sforzesco partecipa alle celebrazioni del centenario della nascita di Baj proponendo, lungo il percorso espositivo del Museo delle Arti Decorative, nella sala dedicata al Novecento, una piccola ma ricercata selezione dell’ampio corpus di grafica, multipli e libri d’artista custodito dalla metà degli anni Settanta presso la Raccolta Bertarelli. Donato dall’artista stesso, il Fondo Baj ha una consistenza di circa seicento opere – cinquecento stampe sciolte, una settantina di multipli e cinquanta libri d’artista – e documenta gli sviluppi delle sue ricerche dagli inizi, negli anni Cinquanta, sino alle creazioni più recenti, con un affondo specialmente ampio per quanto riguarda gli anni Settanta. L’assoluta varietà di tecniche esecutive e una straordinaria ricchezza dei materiali utilizzati, dalle passamanerie agli specchi, ai mattoncini Lego e al Meccano, caratterizzano questa straordinaria collezione, dove ricorrono i più noti temi trattati da Baj, in particolare “Dame” e “Generali”. Completerà il focus l’opera di grandi dimensioni “Specchio”, 1974, allestita nella Sala Castellana e parte della collezione di vetri artistici Bellini-Pezzoli.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Comune di Milano

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TG NEWS ITALPRESS – 7 OTTOBRE 2024

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I fatti del giorno: Kiev rivendica attacco hacker alla tv di Stato russa – Netanyahu convoca una riunione di sicurezza urgente – Meloni, “Israele si difenda ma rispetti il diritto umanitario” – Dà fuoco alla moglie e poi l’aggredisce, arrestato – Omicidio a Pisa, uomo ucciso davanti al figlio – Crotone, poliziotto spara a un giovane e lo uccide – Bankitalia, con revisione Istat il Pil 2024 è a 0,8% – Auto elettriche, in Italia 5 milioni di punti di ricarica entro 2035 – Previsioni 3B Meteo 8 Ottobre.

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Fiat Topolino lancia “Top-News”, nuova iniziativa nelle edicole milanesi

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MILANO (ITALPRESS) – Fiat Topolino, il quadriciclo votato alla mobilità urbana sostenibile e alla Dolce Vita, è il protagonista del nuovo progetto “Top-News”, confermandosi ancora una volta un oggetto cool capace di rompere gli schemi e lo status quo della mobilità, come ha già dimostrato con il suo modo non convenzionale nelle modalità di acquisto multicanale. Sarà anche per questo che ha conquistato la leadership nel mercato dei quadricicli nell’ultimo quadrimestre. Al centro della nuova iniziativa ci sono le speciali edicole Civic del centro di Milano, strutture storiche trasformate in moderni luoghi di incontro e confronto, dove ospitare dibattiti, eventi culturali e iniziative non convenzionali. La stessa originalità ed estro caratterizza la Topolino, un veicolo 100% elettrico che rende omaggio alla storia del marchio e alla sua capacità di innovare con simpatia e disinvoltura, incarnando perfettamente i valori di Fiat in termini di stile distintivo, innovazione e accessibilità. Nasce così un progetto sui generis che va ben oltre alla semplice esposizione di un veicolo in una location.
Le prime due edicole Civic coinvolte sono quelle ubicate ai Navigli e a Città Studi, rispettivamente in piazza XXIV Maggio e in piazza Leonardo da Vinci. In particolare, la zona dei Navigli è una delle più amate e conosciute di Milano, per le numerose botteghe artigiane e la vivace vita notturna. Allo stesso modo, piazza Leonardo da Vinci, dove ha sede il Politecnico, è il cuore e punto nevralgico e cosmopolita di Città Studi. Dal 30 settembre al 7 ottobre, presso l’edicola Civic Darsena-Navigli è possibile prenotare un emozionante test drive a bordo di Fiat Topolino mentre, dal 7 al 13 ottobre, la soluzione di micro-mobilità accessibile a tutti, a partire dai 14 anni, può essere ammirata presso l’edicola Civic Poli dai tantissimi giovani che popolano questo quartiere universitario, con la possibilità di provarla nel traffico cittadino.
Grazie alle dimensioni contenute (2,53 metri di lunghezza) e alla sua straordinaria maneggevolezza, la Topolino presenta una velocità massima limitata a 45km/h, che si adatta perfettamente alla nuova tendenza dei limiti di velocità di 30 km/h nelle città. Disponibile in due versioni, aperta o chiusa, il veicolo adotta una batteria da 5,4 kWh, che offre fino a 75 km di autonomia e una ricarica facile da collegare a casa. Inoltre, la Topolino vanta un’abitabilità straordinaria, data dai due sedili disallineati, un’ampia superficie vetrata, che aumenta notevolmente la percezione dello spazio nella sua interezza, e, soprattutto, i vani portabagagli posizionati in modo strategico. Uno di questi, posto tra il guidatore e il passeggero, può ospitare una valigia, per un totale di 63 litri di spazio di carico interno. Ciò che differenzia le due versioni è l’aggiunta dei cordoni in stile nautico e del battitacco con logo Dolcevita nella versione aperta. Inoltre, sulla pagina web, o presso i concessionari Fiat, sono disponibili esclusivi accessori opzionali, tra cui una capiente borsa portaoggetti, ventilatore USB, altoparlante Bluetooth, borraccia termica e due coprisedili che, all’occorrenza, si trasformano in comodi teli da mare.
Inoltre, per un veicolo così speciale, Fiat ha realizzato anche una rivoluzionaria esperienza per il cliente, ispirata alle piattaforme di e-commerce più popolari, che semplifica e rende divertente il processo di acquisto totalmente digitale e con la possibilità della consegna a domicilio o presso la concessionaria più vicina. Il cliente può seguire tutte le fasi attraverso un innovativo processo di tracciabilità che consente di verificare la posizione del prodotto in qualsiasi momento, dall’ordine alla consegna, accedendo al sito Fiat, ricevendo e-mail di aggiornamento e contattando il team di Back Office. Topolino è offerta ad un prezzo promozionale con incentivo statale a partire da 7.544 euro, lo stesso della versione chiusa o Dolcevita. Inoltre, grazie anche agli incentivi statali, è disponibile con una soluzione, proposta da Stellantis Financial Services, di leasing a 48 mesi con un canone mensile a partire da 29 euro, simile al prezzo di un abbonamento mensile ai trasporti pubblici.
“Fiat prosegue nella sua missione di sviluppare una mobilità sostenibile per le città, rendendo la guida elettrica facile e accessibile a tutti. La nuova Fiat Topolino ne è l’ennesimo esempio, un veicolo elettrico, cool e adatta a tutti, pensato per le famiglie e anche per i più giovani. Sono loro ad averne decretato il successo nel mercato italiano dei quadricicli elettrici, dove nell’ultimo trimestre ha conquistato la leadership. Siamo fieri di vedere come la nostra piccola-grande Topolino sia diventata protagonista nelle città italiane e faccia ormai parte della nostra quotidianità come andare presso le edicole dei nostri quartieri, portando con sè un’energia positiva e uno spirito di libertà che ben si sposa con il cuore pulsante di Milano, teatro di questa nuova iniziativa unconventional” ha dichiarato Dichiara Giuseppe Galassi, Managing Director Fiat & Abarth in Italia.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).

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Lombardia, torna Apritimoda per scoprire i retroscena del fashion

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MILANO (ITALPRESS) – Torna dal 19 al 20 ottobre 2024, ApritiModa, l’appuntamento autunnale per scoprire i retroscena del fashion italiano, in uno straordinario itinerario alla scoperta del Made in Italy, tra atelier e piccole botteghe, che apriranno eccezionalmente al pubblico per due giornate. Ad accogliere i visitatori saranno grandi aziende del Made in Italy riconosciute in tutto il mondo, da Armani, Dolce &Gabbana, Missoni, Fendi, ma anche piccoli laboratori e nuovi marchi. In Lombardia, oltre a Milano, capitale mondiale della moda, sono coinvolte imprese delle province di Como, Bergamo, Varese e Mantova. Alla conferenza stampa di lancio dell’iniziativa, oggi pomeriggio a Palazzo Morando a Milano, anche l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali, che ha portato i saluti del presidente della Regione Attilio Fontana, che- ha detto l’assessore regionale- “condivide con me la profonda convinzione che la moda sia un settore di eccellenza assoluta per la nostra regione, non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale e identitario”. “E’ un’occasione unica per vedere la moda che nasce, dietro ‘le quintè, dove menti creative e mani esperte lavorano la materia prima, le danno forma e concretezza, per renderla, alla fine, un capo d’eccellenza Made in Italy. ApritiModa è uno speciale viaggio tra i segreti della moda italiana, famosa in tutto il mondo”, ha spiegato Mazzali ringraziando l’ideatrice dell’iniziativa, la giornalista Cinzia Sasso, che dal 2017 coinvolge grandi e piccole realtà del ‘saper farè lombardo e italiano, che acconsentono ad aprire le porte dei loro luoghi di lavoro. “La moda italiana non è solo il risultato finale che vediamo sulle passerelle e sui red carpet. E’ il frutto di un lungo e complesso processo produttivo che coinvolge migliaia di mani esperte, artigiani e piccole imprese, molte delle quali operano proprio qui in Lombardia, per la precisione 28mila, che danno lavoro a più di 180 mila persone- ha detto ancora Mazzali-. ApritiModa rappresenta, quindi, un’opportunità unica per riscoprire questo mondo affascinante, che sarà possibile esplorare, nella sua culla manifatturiera: la Lombardia. Eventi come ApritiModa ci permettono di conoscere questi aspetti meno visibili, ma fondamentali, del settore e di dare il giusto riconoscimento a tutti coloro, tanti eccellenti lavoratori, dall’inizio alla fine della filiera, che contribuiscono alla sua grandezza”.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Regione Lombardia

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