Cronaca
Federalimentare guarda al futuro, transizione tecnologica tema chiave
Pubblicato
1 anno fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Creare nuove opportunità strategiche per la catena del valore agroalimentare del Made in Italy attraverso investimenti nella transizione tecnologica che stimolino un legame virtuoso tra imprese ed ecosistema delle startup e dell’innovazione. E’ questo l’obiettivo del convegno promosso al Senato in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione da Federalimentare, Riello Investimenti Sgr con il suo fondo Linfa e dal Centro di Ricerca Luiss X.ITE, dal titolo “Federalimentare guarda al futuro. La transizione tecnologica dell’agroalimentare Made in Italy”. Il tema chiave è la transizione tecnologica dell’agroalimentare, un processo ineludibile e non procrastinabile per mantenere la global leadership del nostro Paese, potenziando al contempo sostenibilità e competitività delle imprese italiane.
Secondo i dati più recenti del Rapporto Federalimentare-Censis, il settore agroalimentare aggregato, che comprende agricoltura, industria, distribuzione e ristorazione, con i settori di beni e servizi interdipendenti in una logica B2B (business-to-business), genera oltre 600 miliardi di euro di fatturato, contribuisce a circa il 32% del PIL, ha 1,3 milioni di imprese e più di 3,6 milioni di occupati, con una crescita di tutti i principali indicatori di performance confermata anche nel 2023 (+7,1% del fatturato, +6,6% dell’export).
Inoltre, la catena del valore dell’agroalimentare italiano non è solo rappresentata dall’eccellenza dei prodotti alimentari e dai suoi marchi Doc, Igp e Docg, ma anche dalla tecnologia manifatturiera (primo comparto del manifatturiero italiano), dalla leadership nella produzione di impianti di trasformazione e di packaging, dalla capacità logistica e, non ultimo, da brevetti e innovazioni esportati in tutto il mondo.
Al recente “G7 – Agricoltura e Pesca” è stata, ancora una volta, sottolineata la necessità di investire responsabilmente in agricoltura sostenibile e in sistemi alimentari in grado di fornire cibo sicuro, e di qualità per tutti, riducendo le perdite e gli sprechi alimentari, dalla produzione al consumo. La filiera globale del cibo, infatti, produce circa il 32% dei gas serra totali (fonte FAO 2024), non può quindi esserci una lotta al riscaldamento globale che non passi per la trasformazione della filiera agroalimentare. In questo scenario, il documento finale del G7 ribadisce il contributo che la scienza e l’innovazione possono dare per mitigare il cambiamento climatico e per rispondere alla domanda di cibo sicuro a livello globale. Il ruolo dell’innovazione tecnologica nell’accompagnare la transizione dell’agroalimentare, insomma, è una indiscussa priorità per mantenere la leadership globale della filiera del cibo italiano.
A fronte di queste enormi opportunità, l’ecosistema dell’innovazione Agrifoodtech in Italia è ancora in una fase embrionale. Il 2023 ha visto investimenti complessivi per circa 250 milioni di euro (Fonte: AGfunder), significativamente inferiori agli investimenti in startup innovative del settore Agrifoodtech nei principali paesi europei, e incomparabile rispetto alla Silicon Valley. Inoltre, un’analisi di Forward Fooding ha indicato che l’Italia è al 4° posto in Europa per numerosità di startup Agrifoodtech, ma solo al 10° per capitali raccolti.
La partnership tra Federalimentare, il fondo Linfa gestito da Riello Investimenti Sgr e il Centro di Ricerca Luiss X.ITE nasce quindi con l’obiettivo di creare un legame virtuoso tra imprese ed ecosistema delle startup e dell’innovazione, al fine di stimolare crescita dell’innovazione e scala economica della nuova imprenditorialità tecnologica. Il tutto, col fine ultimo di accelerare l’adozione di nuove tecnologie e sviluppare un ecosistema che sostenga lo sforzo innovativo che tutte le imprese italiane stanno affrontando. Uno sforzo che dovrà essere gestito con ancora maggiore vigore a partire da una maggiore consapevolezza dell’ecosistema delle startup e delle tecnologie per la trasformazione dell’agroalimentare Made in Italy. Ragione per cui Federalimentare promuove con il Centro di Ricerca Luiss X.ITE e il contributo del fondo Linfa gestito da Riello Investimenti Sgr un “Osservatorio sulla Transizione Tecnologica dell’Agroalimentare Made in Italy”.
Per il Presidente di Federalimentare Paolo Mascarino ‘siamo consapevoli che la strada per continuare a essere competitivi sui mercati globali non possa prescindere dall’innovazione tecnologica per continuare a produrre cibo di qualità, sicuro e sostenibile, di gusto unico e inimitabile. La competitività e la concorrenza a livello globale sono le sfide che ci attendono, e l’industria alimentare italiana deve sostenere e far crescere il suo vantaggio competitivo. Il “Rapporto Draghi” sulla competitività europea ha richiamato la responsabilità degli Stati membri a promuovere sforzi collettivi per colmare il divario di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina. Questo messaggio non deve rimanere inascoltato, ma attuato. E per innovare con successo, le imprese hanno bisogno del contributo delle università, dei centri di ricerca, di politiche pubbliche di sostegno alla ricerca e delle istituzioni finanziarie. Per questo – continua – Federalimentare ha deciso di avviare e sostenere l’Osservatorio sulla Transizione Tecnologica dell’Agroalimentare Made in Italy, in collaborazione con il Centro Ricerche X.ITE dell’Università Luiss, e anche di collaborare con il Fondo Linfa di Riello Investimenti Sgr, dedicato al sostegno dell’innovazione sostenibile del settore agroalimentare. Queste attività, unite alle altre iniziative in corso con il Cluster CLAN Agrifood, saranno fondamentali per le imprese del nostro settore, per continuare a innovare e restare competitivi sui mercati internazionalì.
Secondo Nicola Riello, Founder e Presidente di Riello Investimenti Sgr, ‘il settore agroalimentare ricopre un ruolo di primo piano per l’economia italiana e anche nei nostri investimenti è trasversalmente presente in tutte le asset class che gestiamo. In questo momento storico, in cui assumono particolare rilevanza le transizioni tecnologica e ambientale, riteniamo che sia particolarmente importante investire sul tema delle tecnologie nell’agroalimentare ed è su questo presupposto che abbiamo deciso di ampliare la gamma dei fondi gestiti con il fondo Linfa, estendendo così il nostro intervento a realtà più giovani, dinamiche e in forte crescita. Siamo onorati della collaborazione con Federalimentare – continua -. Insieme riusciremo a raggiungere due importanti obiettivi comuni: lo sviluppo e la crescita dell’ecosistema dell’Agrifoodtech in Italia e la mappatura dei progressi attraverso un Osservatorio appositamente formato presso l’università Luiss di Roma. Ciò ci consentirà di contribuire ulteriormente allo sviluppo del Sistema Paese Italia e di offrire ai nostri investitori sempre nuove opportunità di investimento di grande qualità’.
Per Marco Gaiani, Founder & Partner del Fondo Linfa gestito da Riello Investimenti Sgr, ‘in Italia ci sono tutte le condizioni per la creazione di un ecosistema innovativo nel food di livello europeo: talenti, imprenditorialità diffusa, tradizione e cultura del cibo, know how industriale e Università di ottimo livello. Questa sfida è ancora più importante se si prende in considerazione il ruolo che l’innovazione può giocare per la transizione della filiera agroalimentare italiana verso modelli più sostenibili di produzione e distribuzione. Come Team di Linfa – primo fondo italiano focalizzato sull’Agrifoodtech a impatto ambientale – intendiamo dare il nostro contributo di competenze e capitali per andare in questa direzione. La partnership con Federalimentare è un tassello fondamentale di questa strategià.
Michele Costabile, Università Luiss “Guido Carli” di Roma, Direttore del Centro di Ricerca Luiss X.ITE su tecnologie e comportamenti di mercato, ha affermato: “Siamo onorati di essere ancora una volta al fianco di Federalimentare nell’esplorare una delle più importanti transizioni tecnologiche per il nostro Paese. Intendiamo, infatti, servire le migliaia di imprese dell’agroalimentare Made in Italy, fornendo periodici report e outlook sulle dinamiche della trasformazione tecnologica e sull’ecosistema dell’innovazione. E riteniamo che, anche grazie alla partnership con il team del fondo Linfa, potremo produrre risultati connotati da rigore metodologico e rilevanza per il business. L’Osservatorio sostenuto da Federalimentare adotterà diversi modelli di classificazione delle innovazioni agrifoodtech per servire tanto la business community quanto la comunità degli innovatori e quella degli investitori in agrifoodtech. Il tutto – evidenzia – rafforzando attraverso conoscenze condivise e momenti di confronto periodico quelle connessioni che servono a rendere l’Agridoodtech made in Italy un ecosistema di valore globalè.
Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato, ha inviato una lettera al Presidente di Federalimentare Mascarino, rilevando che “Federalimentare guarda al futuro” “non è un titolo programmatico, è già una realtà. L’iniziativa è un passo in più nella giusta direzione, perchè mette insieme il mondo delle imprese, quello della finanza e quello della ricerca. In Italia abbiamo eccellenze in tutti e tre i campi. Il quarto soggetto in questo confronto devono essere le Istituzioni. In Parlamento siamo riusciti a dare il via libera alle TEA, abbiamo tutelato la qualità dei nostri prodotti, riconosciuto il principio che l’agricoltore è il primo custode del territorio, allontanato lo spettro della sugar tax. Sono esempi concreti, che dimostrano come sia importante che pubblico e privato continuino a lavorare insieme per valorizzare la filiera agroalimentare made in Italy. Sono certo che Federalimentare saprà mantenere quello sguardo rivolto al futuro, che ha sempre caratterizzato la sua azionè.
Per Alessandro Morelli, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Coordinamento della Politica Economica e di Programmazione degli Investimenti Pubblici): “Il settore agroalimentare italiano rappresenta una delle eccellenze mondiali e ha la possibilità di guidare una vera rivoluzione produttiva grazie alle nuove tecnologie. Le potenzialità sono immense: l’agricoltura di precisione, l’uso dei big data, l’intelligenza artificiale e la blockchain possono migliorare l’efficienza delle aziende agricole, ridurre gli sprechi, e garantire ai consumatori una tracciabilità completa e trasparente dei prodotti. E’ essenziale investire in formazione e ricerca, collaborando con università, centri di innovazione e imprese private, affinchè le soluzioni più avanzate siano applicabili anche alle realtà agricole più tradizionali, senza lasciare indietro nessuno. Questa transizione tecnologica, tuttavia, deve avvenire all’insegna della sostenibilità che sappia coniugare i costi economici con quelli sociali. Non possiamo più permetterci un modello produttivo che ignora l’impatto ambientale e che non vada di pari passo con la tutela del lavoro. Oggi – aggiunge – le tecnologie ci offrono strumenti che permettono di conciliare produttività e rispetto per l’ambiente per cui la transizione verso un settore agroalimentare più tecnologico, sostenibile e competitivo è un percorso che dobbiamo affrontare con visione strategica e spirito di collaborazione. La sinergia tra pubblico e privato, sostenuta da politiche istituzionali lungimiranti, è la chiave per garantire che il nostro agroalimentare non solo continui a rappresentare un’eccellenza a livello globale, ma diventi un modello di innovazione e sostenibilità per tutto il mondò.
Secondo Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ‘l’agroalimentare è un settore estremamente importante in termini di fatturato per il Made in Italy, comprensivo di tutte le aziende che operano nella produzione e nella trasformazione, ambiti nei quali l’Italia è tra i maggiori Paesi europei e non solo. L’innovazione è uno dei principali fattori di sviluppo delle imprese e l’agroindustria, senza dubbio, rappresenta una delle nostre eccellenze. Il settore purtroppo è colpito da quello che viene chiamato “italian sounding’, cioè il tentativo di copiare i prodotti italiani. Le politiche messe in campo dal Governo vanno nella direzione di contrastare tali pratiche e proteggere le nostre imprese”.
Tra gli altri, ha preso parte all’evento Alessio Conforti, Head of Institutional Relationships Southern Europe del Fondo Europeo per gli Investimenti.
– foto ufficio stampa ItalCommunications –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Inaugurato primo lotto ferrovia AC Palermo-Catania, Salini “Passaggio decisivo”
-
Ue, Mattarella “La carenza di un’azione comune adeguata indebolisce tutti”
-
Cina: presentate nuove misure per facilitare il commercio transfrontaliero
-
Amplifon, nei primi nove mesi del 2025 ricavi in crescita
-
Atp Masters 1000 Parigi, buona la prima per Sinner
-
Lavoro, Calderone “Trasformata politica assistenziale in attiva e di formazione”
Cronaca
Inaugurato primo lotto ferrovia AC Palermo-Catania, Salini “Passaggio decisivo”
Pubblicato
21 minuti fa-
29 Ottobre 2025di
Redazione
CATANIA (ITALPRESS) – Inaugurato il primo lotto della direttrice ferroviaria ad Alta Capacità Palermo-Catania: il viaggio inaugurale è partito dalla stazione FS Catania Aeroporto Fontanarossa per arrivare a Catenanuova, segnando un passaggio storico per la mobilità siciliana e nazionale. L’opera, realizzata da una Società Consortile guidata da Webuild e commissionata da RFI (Gruppo FS Italiane), si estende per 38 chilometri e si inserisce nel più ampio programma di potenziamento della direttrice Palermo-Catania-Messina, per cui Webuild sta realizzando anche altri sei lotti.
L’evento ha visto la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti Matteo Salvini, in collegamento, del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e del Commissario di governo per l’opera Filippo Palazzo.
La nuova tratta attraversa le province di Catania ed Enna, si sviluppa interamente all’aperto e include 2 gallerie artificiali, 17 viadotti e 8 cavalcaferrovia. L’eliminazione di tutti i passaggi a livello ha migliorato la sicurezza e la fluidità della viabilità stradale. Sono state inoltre adeguate le stazioni di Catania Bicocca, Motta Santa Anastasia, Sferro e Catenanuova per l’innesto del doppio binario. La linea sarà attivata per il traffico commerciale da RFI a partire dal 2 novembre.
“L’inaugurazione della tratta Bicocca-Catenanuova rappresenta un passaggio decisivo nel piano di investimenti infrastrutturali in Sicilia. E’ la prima tratta ferroviaria ad alta capacità realizzata sull’isola, e segna l’avvio concreto di una rete moderna, efficiente e sostenibile che cambierà radicalmente il modo in cui la Sicilia si connette al resto del Paese e all’Europa”, dichiara Pietro Salini, Amministratore Delegato di Webuild.
“Questa infrastruttura è parte del più importante investimento infrastrutturale dai tempi dell’Unità d’Italia: oltre 20 miliardi di euro decisi dal Gruppo FS Italiane, attraverso RFI, per la rete ferroviaria nell’isola e che rappresentano una svolta storica per la mobilità, la logistica e la competitività del Sud. La nuova rete, parte del corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo, è progettata per connettere la Sicilia al resto d’Europa, rafforzando il ruolo dell’isola come hub strategico nel Mediterraneo”, prosegue.
Elemento chiave di questo disegno sarà il Ponte sullo Stretto di Messina, che collegherà l’alta velocità fino a Reggio Calabria con l’alta capacità siciliana. “Il Ponte sullo Stretto darà senso e continuità a questo storico piano infrastrutturale, permettendo un collegamento diretto e veloce tra il Nord Italia e la Sicilia. Collegherà ciò che oggi è separato, integrando ciò che oggi è frammentato”, aggiunge Salini.
Webuild è oggi impegnata in Sicilia sulla direttrice Palermo-Catania-Messina con 19 TBM previste, macchine lunghe anche più di 100 metri ciascuna, per scavare 175 km di gallerie. “I lotti della nuova rete ad alta capacità realizzati in Sicilia da Webuild coinvolgono migliaia di persone e imprese locali, con investimenti mirati in formazione, sicurezza e sviluppo delle competenze. E’ un cantiere diffuso che genera lavoro di qualità e innovazione – sottolinea l’Ad di Webuild -. Per poter contare su personale con competenze tecniche specializzate, Webuild ha avviato un Centro di addestramento avanzato a Belpasso (CT), inaugurato nel 2023 in collaborazione con la Regione Siciliana. Dotato di simulatori TBM e macchinari all’avanguardia, il Centro è oggi il fulcro della formazione sullo scavo meccanizzato, con docenti interni ed esperti esterni. Fa parte del programma nazionale ‘Cantiere Lavoro Italià, che ha già formato circa 1.700 persone tra operai e impiegati con l’obiettivo di creare occupazione e valorizzare il capitale umano locale. In parallelo, gli stabilimenti automatizzati come quello di Belpasso dotato di tecnologie robotiche avanzate per la produzione dei conci di rivestimento delle gallerie scavate con TBM, sono il frutto di un sistema industriale che guarda al futuro e crea opportunità di sviluppo per l’intera filiera”.
“Il nostro lavoro continua con impegno su altre sei tratte della direttrice Palermo-Catania-Messina che, insieme alla Bicocca-Catenanuova, rappresentano veri e propri motori di sviluppo, con circa 7.000 posti di lavoro stimati complessivamente tra personale diretto e di terzi”, conclude Salini.
Il lotto Bicocca-Catenanuova è uno snodo strategico del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete di trasporto transeuropea TEN-T, che collegherà Helsinki (Finlandia) a La Valletta (Malta), e contribuirà a ridurre le distanze anche nell’isola. Una volta completata, la direttrice Palermo-Catania-Messina, di cui la nuova tratta è parte, permetterà di viaggiare tra Palermo e Catania in 2 ore (con un risparmio di circa 60 minuti), di collegare Messina e Catania in 45 minuti (risparmiando circa 30 minuti) e di potenziare il trasporto merci su rotaia, contribuendo alla sostenibilità del sistema logistico regionale. Nell’intero periodo di costruzione dell’opera, nel cantiere della tratta Bicocca-Catenanuova sono state impiegate fino a 400 persone, con il coinvolgimento di più di 500 imprese partner da inizio lavori.
I lavori sulla tratta sono stati anche occasione per il rifacimento di circa 25 chilometri di condutture idriche interrate nella Piana di Catania. I lavori di scavo hanno infatti fatto emergere una fitta rete di vecchie condotte di irrigazione, canali e tubazioni che interferivano con il tracciato della linea ferroviaria in costruzione. Consorzio di Bonifica e RFI hanno progettato con Webuild il rinnovamento, finanziato da RFI, di una parte della rete idrica con nuove tubature, moderne e resistenti alla corrosione e agli impatti, che hanno eliminato ogni dispersione idrica.
Webuild è attualmente attiva in Sicilia con 7 progetti infrastrutturali, di cui 6 ferroviari lungo la direttrice Palermo-Catania-Messina e 1 autostradale sulla Ragusana. Per questi progetti, includendo anche la tratta Bicocca-Catenanuova, sono stati stimati complessivamente 7.000 posti di lavoro, tra personale diretto e di terzi, con circa 4.450 persone già operative (tra personale diretto e di terzi) e 2.700 fornitori coinvolti da inizio lavori. Il totale delle assunzioni registrato nei primi nove mesi del 2025 nei cantieri siciliani Webuild è di circa 770 persone.
– Foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).
Cronaca
Ue, Mattarella “La carenza di un’azione comune adeguata indebolisce tutti”
Pubblicato
21 minuti fa-
29 Ottobre 2025di
Redazione
FIRENZE (ITALPRESS) – “L’Europa ha compiuto passi importanti in questi anni, ma essi oggi appaiono insufficienti rispetto alla portata dei mutamenti in atto. Permane ad esempio quella che un mio illustre predecessore, Carlo Azeglio Ciampi, definì una condizione di toppia dell’Unione. Ad esempio l’evidente asimmetria per la moneta unica e una politica economica e fiscale ancora frammentata”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea. “La Bce unica tra le grandi banche centrali opera in un contesto in cui agiscono 20 diversi stati, presto 21, con altrettante politiche di bilancio con normative non pienamente armonizzate, con mercati finanziari tuttora confinati in ambiti nazionali”, ha aggiunto Mattarella. “Persistono difficoltà nell’Unione nel mettere a fattor comune le iniziative su materie strategiche come le politiche estera e di difesa, così come gli investimenti in infrastrutture e innovazione. La carenza di un’azione comune adeguata indebolisce tutti. Si traduce in una minore capacità di rispondere alle necessità dei cittadini e in una progressiva perdita di rilevanza sul piano internazionale. Non possiamo permettercelo”, ha sottolineato il capo dello Stato. Per Mattarella “occorre ritrovare lo slancio e il coraggio che animarono i grandi passaggi istituzionali del processo di integrazione europea fino all’adozione della moneta unica. E’ urgente accelerare. Gli strumenti sono ben noti. Occorre realizzarli con determinazione e in tempi certi per accrescere l’integrazione politica ed economica del Continente che consenta ai suoi Paesi membri di tornare a crescere e a guardare al futuro con rinnovata fiducia di poter essere protagonisti della vita internazionale”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-
Cronaca
Cina: presentate nuove misure per facilitare il commercio transfrontaliero
Pubblicato
21 minuti fa-
29 Ottobre 2025di
Redazione
PECHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Mercoledì, l’autorità cinese di regolamentazione dei cambi ha emesso un avviso con cui introduce un pacchetto di nuove misure per facilitare ulteriormente le operazioni di incasso e pagamento nel commercio transfrontaliero e migliorare i servizi di cambio valuta, con l’obiettivo di stabilizzare lo sviluppo del commercio estero.
In termini di tipologie di attività, le misure ampliano le modalità di compensazione netta per prestiti e commissioni sui servizi correlati, riducendo la frequenza e i costi delle rimesse transfrontaliere, secondo l’Amministrazione statale dei cambi (SAFE).
Esse mirano anche alla rapida crescita dei nuovi modelli commerciali, come l’e-commerce transfrontaliero, che è diventato un sostegno vitale per il commercio estero.
Per quanto concerne il commercio dei servizi, le misure semplificano le procedure per le attività con pagamento anticipato, consentendo la gestione diretta presso le banche dei pagamenti monetari per il trasporto e lo stoccaggio delle merci, nonchè delle spese di manutenzione.
Inoltre, le misure permettono alle imprese di ingegneria appaltatrici di gestire in modo centralizzato i fondi all’estero per progetti in più Paesi o regioni, migliorando la flessibilità nell’allocazione dei fondi.
La SAFE ha lanciato nel 2022 un programma pilota per l’apertura ad alto livello del commercio transfrontaliero, che è stato successivamente esteso a 11 regioni del Paese.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

CINEMA&SPETTACOLI MAGAZINE – 29 OTTOBRE
TG ECONOMIA ITALPRESS – 29 OTTOBRE
Inaugurato primo lotto ferrovia AC Palermo-Catania, Salini “Passaggio decisivo”
Ue, Mattarella “La carenza di un’azione comune adeguata indebolisce tutti”
Cina: presentate nuove misure per facilitare il commercio transfrontaliero
Amplifon, nei primi nove mesi del 2025 ricavi in crescita
Atp Masters 1000 Parigi, buona la prima per Sinner
Lavoro, Calderone “Trasformata politica assistenziale in attiva e di formazione”
Ponte Stretto, Salvini “Decisione Corte dei conti non modifica i tempi”
TG NEWS 29/10/2025
La Commissione europea autorizza l’acquisizione di Versace da parte di Prada
Ue, Labriola (Tim) “Serve coraggio, l’inazione non è un’opzione”
Morto a 69 anni il tecnico del Boca Juniors Miguel Angel Russo
Camst riduce di 163mila KWh i consumi di energia, ecco il bilancio di sostenibilità 2024
IL NUOVO RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, ALESSANDRO REALI, PRESENTA LA SQUADRA DI PRORETTORI E DELEGATI PER I PROSSIMI SEI ANNI
Altro pareggio in Champions per la Juventus, 2-2 tra i rimpianti con il Villarreal
Il Napoli piega il Cagliari all’ultimo respiro, gol di Anguissa al 95′
L’Aula del Senato ha approvato il ddl per la riforma dell’esame di maturità, il provvedimento passa alla camera
Sinner si avvicina ad Alcaraz in vetta: ecco il ranking Atp aggiornato dopo Pechino e Tokyo
Mediobanca, Fitch rivede il rating allineandolo a quello di MPS
CINEMA&SPETTACOLI MAGAZINE – 29 OTTOBRE
TG ECONOMIA ITALPRESS – 29 OTTOBRE
TG NEWS 29/10/2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA 29/10/2025
Rauti “Dall’Artico dipendono i destini del pianeta, evitiamo i monopoli”
Trasporti & Logistica Magazine – 29/10/2025
Schlein “Lo Stato si prenda alcune responsabilità nella politica industriale”
Mattarella visita la Fondazione Spadolini Nuova Antologia a Firenze
Focus Lavoro & Welfare – Puntata del 29 ottobre 2025
ZONA LOMBARDIA – 29 OTTOBRE 2025
Primo piano
-
Economia8 ore faUnicredit e Csv, con “Semi di bene” 4 progetti sociali per l’area di Napoli
-
Cronaca8 ore faMaserati presenta Grecale Folgore Model Year 2026
-
Cronaca8 ore faTumore del collo dell’utero, Porcaro “HPV persistente aumenta il rischio”
-
Economia4 ore fa80 anni Federmanager, Quercioli “Serve piano da 10 mld e fiscalità più equa”
-
Cronaca23 ore faDigitale ed energia, a Innovation Village tavola rotonda di Optima Italia
-
Cronaca22 ore faIl Napoli vince a Lecce, Milinkovic-Savic e Anguissa decisivi
-
Altre notizie13 ore fa
OGGI IN EDICOLA – 29 OTTOBRE 2025
-
Cronaca8 ore faMilano-Cortina, Mornati “Vogliamo condividere l’ultimo miglio”







