Seguici sui social

Politica

Dossieraggio, un italiano su quattro crede di essere spiato

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Nel corso delle ultime settimane, la DDA di Milano sta indagando su attività di dossieraggio abusivo con la creazione di vere e proprie banche dati parallele vietate e con la circolazione indiscriminata di notizie e informazioni sensibili, riservate e segrete. Un’attività che, secondo 2 italiani su 3 (il 67,1%), risulta essere molto diffusa nel nostro Paese. In questa situazione, gli italiani si dividono tra chi, in prevalenza, crede che questo dossieraggio possa mettere a rischio la propria sicurezza personale e chi, invece, non percepisce questo rischio. Nel complesso, 1 cittadino su 4 crede di essere spiato e di poter finire in un dossier di questo tipo, mentre quasi il 40% si dichiara sicuro rispetto alla possibilità di veder trafugate e diffuse le proprie informazioni personali in un’attività di dossieraggio. In tutto questo scenario e alla luce di queste vicende, 4 italiani su 10 si dichiarano comunque tranquilli in quanto, anche se dovessero finire in un dossier, non hanno nulla da nascondere o di cui vergognarsi, di contro, però, oltre la metà della popolazione, in questo contesto, vive uno stato d’animo di preoccupazione o, addirittura, di irritazione.

Dati Euromedia Research per Porta a Porta – Realizzato il 28/10/2024 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).

Advertisement

Politica

Salvini “No alle guerre commerciali con gli Usa, l’Europa sia costruttrice di pace”

Pubblicato

-

TORINO (ITALPRESS) – “Vendicarsi dei dazi di Trump? Se Von der Leyen ha detto così è stata una scelta infelice, vendicarsi e aprire guerre commerciali non fa l’interesse di nessuno, spero sia stata fraintesa e mal tradotta. Fare la guerra agli Stati Uniti non è una cosa intelligente da fare, le guerre su campo vanno risolte su tavolo non con le vendette, o con controdazi”. Così il vicepremier Matteo Salvini, intervenuto a margine della conferenza stampa sulla gara per la Metro 2 nella sede della Città Metropolitana di Torino.

“Mi piacerebbe avere buoni rapporti con l’Europa, però dovrebbe essere l’Europa ad avere buoni rapporti con il resto del mondo. Mentre Stati Uniti, Russia e Ucraina si siedono a un tavolo per porre fine a una guerra che ha portato mezzo milione di morti e tre anni di sangue, che l’Europa parli di ombrello nucleare, di esercito, di proiettili, di munizioni, secondo me va contromano. L’Europa dovrebbe essere costruttrice di pace, l’Europa è nata per la pace”, ha aggiunto il leader della Lega a chi gli chiedeva dei rapporti con l’Europa.

“Sto lavorando a una delegazione di imprese italiane per andare a portare il prima possibile negli Stati Uniti business e sviluppo sul tema infrastrutture, trasporti, alta velocità, strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti, che sono i miei dossier”, ha sottolineato. “Avere buoni rapporti con gli Stati Uniti e con l’amministrazione Trump è fondamentale. Ho invitato Vance a venire a vedere le Olimpiadi, se venisse in Italia anche prima sarebbe per me un’opportunità per incontrarlo”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

Advertisement

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Politica

Ucraina, Crosetto “La sconfitta della Russia non è militare ma politica”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) –Non ho mai pensato che l’Ucraina potesse sconfiggere la Russia: le forze di partenza erano troppo diverse, quindi l’unica possibilità era difendere se stessa. Fin quando non ci sarà la tregua gli aiuti italiani dovranno andare in questa direzione: solo un pazzo poteva pensare a una sconfitta militare della Russia, ma c’è stata una sconfitta politica perché pensavano di prendere l’Ucraina in tre giorni e hanno perso contro la resistenza del popolo ucraino”. Lo sottolinea il ministro della Difesa Guido Crosetto in audizione davanti alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato.

“In un mondo dove conta la potenza economica e militare, avere una difesa che consenta di non essere una preda facile è garanzia di sopravvivenza democratica, sicurezza e stabilità – prosegue Crosetto, – Fino a qualche anno fa nessuno di noi, incluso il governo tedesco che alcuni giorni fa ha cambiato la Costituzione, pensava fosse necessario investire in difesa perché ci pensavano gli Stati Uniti: qualcuno potrebbe dirmi che posso sentirmi tranquillo con altre alleanze, come ad esempio con Russia e Cina, ma adesso non esiste un’alleanza migliore di quella con la Nato, che ci chiede di affrontare determinati obblighi”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Ucraina, Tajani “No a invio truppe italiane senza chiara posizione Onu”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Nelle riunioni di Parigi e Londra si è deciso di dare vita a una serie di gruppi di lavoro che dovranno valutare diverse opportunità per l’Ucraina: l’Italia non è disponibile a inviare lì truppe combattenti senza una chiara posizione dell’Onu. Siamo contrari a missioni militari e favorevoli, dopo che si sarà arrivati alla pace, all’eventuale invio di soldati”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione davanti alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato.

“Indipendentemente da progetti e investimenti, se non c’è una collaborazione con gli Stati Uniti l’Europa non va da nessuna parte – continua Tajani -. Dobbiamo fare di più e non piegarci alle richieste degli altri. La sicurezza di Europa e Ucraina non può essere in alcun modo garantita senza la presenza degli Stati Uniti, con gli strumenti militari che abbiamo oggi non siamo in grado di difenderci da soli: l’Occidente non si mette in discussione se c’è un presidente degli Stati Uniti invece di un altro”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano